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Regolazione Velocità Motore 220v


darkhead

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Salve

Avrei la necessita' di variare il numero di giri di una piccola pompa sommersa di movimento ad uso acquario.

Da una veloce analisi in giro sul web dovrebbe essere un motore asincrono ad induzione a 220V 9W e a quanto pare non basta un semplice dimmer , ma e' necessario un circuito PWM.

Ho dato uno sguardo sul web e datasheet e ho trovato questi CI :

U208B

U2008B

U211B

opportunamente controllati potrebbero fare al caso mio invece di utilizzare il PWM ?

Grazie

Angelo

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Dunque Angelo, da quanto da Te dichiarato, Tu hai un motore ad induzione, mentre i circuiti integrati che hai elencato, sono tutti dedicati ai motori a spazzole, conosciuti anche come motori universali.

Alcuni costruttori di trapani li utilizzano per regolarne i giri mantenendo una certa coppia a basso regime di rotazione.

Il sistema che adottano, è quello della parzializzazione d'onda, ovvero il medesimo principio dei dimmer, che non è adatto per il tipo di motore che Tu dichiari; ciò non toglie che non ci sia qualcuno che comunque li usa anche con questi motori, ma poi bisognerebbe vedere i risultati, ed in un motore dove la velocità non è funzione della tensione, ma della frequenza, l'uso di un dimmer (perchè questi circuiti anche se un po' più elaborati sono comunque dei dimmer) non è di certo molto performante.

Ciao

ASMO

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Ok...immaginavo...

Quindi ?

Che si fa ?

Solo PWM ?

Qualche schemino semplice considerando che le potenze sono irrisorie, se non ricordo male il motore e' 9W quindi circa 40ma ?

Grazie

Angelo

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Io, molti anni fa, per un'applicazione simile che consiteva nel controllare e sincronizzare la velocità di un motore da giradischi ho usato questa tecnica.

Oscillatore controllato in bassa tensione: 6.3Veff seguito da uj trasformatore per filamenti di valvole usato al rovescio, cioè entravo a 6.3V e uscivo a 220V

La mia applicazione era facilitata dalla limitata escursione di frequenza, quindi non era necessario ridurre la tensione in funzione della frequenza. I risultati sono ottimi perchè generi una vera sinusoide.

Nel tuo caso si complicherebbe un poco il lavoro per la necessaria riduzione di tensione in funzione della frequenza, però potresti fare variazioni a gradini, tanto il motore tollera abbastanza bene le variazioni di tensione rispetto al valore nominale.

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Avevo pensato ad una soluzione simile..., ma un normale trasfo non e' sufficiente ? Pensavo di prendere un trasfo duale 220 / 12 0 12 ,pilotarlo con un ne555 o similare seguito da transistor in configurazione h-bridge

che dite ?

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Va bene anche un 12 - 0 - 12.

Non va bene lo NE555 perchè non è sinusoidale. A meno che tu pensi di lavorare entro un campo di frequenza ristretto, per esempio 30Hz - 50Hz, poi filtri abbastanza pesantemente. Come ampli un lineare, uno dei vari TDAxxxx

Tieni presente che, alimnetando con +/- 20v otterresti circa 12Veff sinusoidali.

Tenedo conto che a te serviranno <50mA in uscita, se parti da 12V ti occorre quasi 1A sul segnale a 12V e qualche cosa in più per le alimentazioni +/-20V, quindi una 50VA in bassa tensione, che può anche non essere stabilizzato, però devi tener conto della riduzione di tensione da effettuarsi man mano che scendi di frequenza, quindi ti servirebbe comunque un alimentatore regolabile. Alla fine il circuitno diventerebbe un...circuitone biggrin.gif

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Accidenti, adesso non mi viene in mente la sigla, ma Ti prometto di guardarci, mi pare che esista un circuito integrato amplificatore audio (poca potenza in uscita) che ha come caratteristica, il fatto di potergli applicare fra 2 dei suoi pin, un potenziometro a variazione lineare per poterne regolare il volume (di solito si usano i logaritmici per questa funzione).

EMBE' ?

EMBE' te lo dico, perchè se risultasse vero (domattina verifico) allora potresti usare un doppio potenziometro lineare e col primo stadio ci regoli la frequenza di un oscillatorino sinusoidale, e con l'altro stadio, ci regoli in proporzione il volume.

Risultato ? Intanto che cresce la frequenza cresce anche il volume, ovvero il valore efficace del segnale, che così a 50 HZ sarà massimo. Poi invece diminuendo la frequenza della sinusoide si abbassa automaticamente il volume ottenendo così una variazione Volt/Hz automatica.

Il segnale così trattato, lo mandi con un partitore (per evitare fenomeni di saturazione) nell'ingresso di uno di quei TDAxxx che Ti diceva Livio, e da lì esci ed invece di andare in altoparlante, vai al trasformatore (lato 12 Volt) e vedi in uscita (lato 220) che cosa salta fuori.

P.S. se trovo la sigla dell' IC che ho in mente, te la so dire domani.

Ciao

ASMO

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ragazzi grazie.....cosi' la cosa si complica....io pensavo fosse un po' + (=più) semplice....

cma (cma=???????)aspetto la sigla dell'IC e vediamo....

per quanto riguarda il rapporto tensione/frequenza , deve rimanere costante nel senso che se a 220/50 ho 4,4 poniamo il caso 10hz - 44v 20hz - 88v e via dicendo ?

e' strettamente necessaria un'onda sinuo (sinuo=??????)?

grazie

Modificato: da Livio Migliaresi
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Eccoti la sigla : TDA7052B.

Questo invece è il link del datasheet

http://pdf1.alldatasheet.com/datasheet-pdf...S/TDA7052B.html

L'onda sinusoidale è raccomandabile, in quanto il tutto risulta molto più elegante e funzionale, visto che i trasformatori sono costruiti per lavorare con la sinusoide.

Chiaro che il finale si scalda di più poichè lavora in regime lineare, ma i risultati secondo me sono ottimi.

Sì...esatto !!!

Ciao

ASMO

Modificato: da ASMO
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grazie...

ora lo guardo attentamente e vedro di comprarlo, ma spegami una cosa che forse non ho capito bene....il doppio trimmer, con una escursione regolo la frequenza dell'oscilatore e contemporaneamente con l'altra regolo il guadagno del volume dell tda, giusto ?

e se volessi automatizzare il tutto ? che so...6 ore alla max potenza e 6 ore al minimo, non proprio zero...

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Certo, hai capito benissimo !!!

Motorino passo passo connesso meccanicamente in bocca all'alberino del doppio potenziometro, con azionamento che lo gestisce....... laugh.gif (scherzo !!!)

Ciao

ASMO

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Invece dei 2 potenziometri metti 4 partitori resistivi e un doppio switch; per 6 ore connetti 2 partitori, poi commuti sugli altri 2 e così via. Ma se ti servono solo 2 valori di velocità fai prima a mettere 2 oscillatori e commutare o l'uno o l'altro all'ingresso dell'ampli di potenza. Ovviamente tarando il livello d'ingresso all'ampli per avere la giusta ampiezza sul secondario del trasfo.

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ok...grazie...

come oscillatore il classico ponte di wien o c'e' qualsosa di + (=più) semplice (scusate ma sono un po' arruginito in elettronica....) tipo ICL 8038 o MAX038...

Modificato: da Fulvio Persano
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Dipende; se ti servono solo due frequnze, come sembra dal tuo penultimo messaggio, è più semplie usare un oscillatore a cui cambi frequnza.

Se non ricordo male i due integrati che citi sono dei generatori di funzione VCO , ma non sono sinusoidali.

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