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PLC Forum


Misura Con Tester Alimentatore e taglio Neutro


Imbranatino

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Salve, in seguito a un guasto della linea enel del mio palazzo(il tecnico enel che ha riparato il guasto ha detto che il neutro ha fatto contatto ....(graditi commenti anche su questo) .... e nel palazzo si sono bruciati vari tv e quasi tutte le caldaie oltre vari elettrodomestici e lampadine )mi sono saltati un monitor lcd e vari alimentatorini tipo quelli per cellulare.

Avendo 2-3 di questi alimentatorini in un cassetto recuperati da vari vecchi oggetti mi sono messo a misurarli per vedere se erano buoni e potevano sostituirne qualcuno bruciato ed ecco la domanda :sull' involucro che contiene il tutto e va collegato alla presa sono indicate le solite sigle imput 220 ac output 3,7v dc etc

misurando l'uscita col tester in dc V mi trovo sempre tensioni maggiori (di solito il doppio )

esempio :imput 230 v ac;output 3,7 v dc ; misura 7,7 volt con 2 tester in dc v

qualcuno mi rinfresca la memoria grazie

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Il problema del guasto agli elettrodomestici e apparecchi vari potrebbe essere stata la mancanza del neutro in centrale che ha praticamente innalzato la tensione a 400V, con le evidenti conseguenze che hai descritto.

Per quanto riguarda gli alimantatori, la tensione che hai misurato potrebbe essere corretta, in quanto non si tratta di alimentatori stabilizzati e misurata a vuoto, dovresti misurarla mentre alimenta il proprio utilizzatore e vedere se è esatta.

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Ivan Botta+27/11/2010, 21:25--> (Ivan Botta @ 27/11/2010, 21:25)

Hanno fatto un intervento sul cavo che dal palazzo di fronte porta la corrente nel mio,comunque senza neutro non doveva solo non esserci corrente?

Io penso che il neutro "toccava " una fase e avevamo la 380.

Grazie delle risposte

se riesco provo sotto carico .

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Leggiti questo Link, dove sotto lo pseudonimo del mio alter ego "ASMO" do la spiegazione del fenomeno ad un altro utente a cui pareva strano che ciò accadesse

(messaggio N°#28)

http://www.plcforum.it/forums/index.php?sh...30entry426730

Nel messaggio N°#48 invece, trovi un esempio pratico che spiega in modo spartano quello che accade quando il "Neutro" si stacca da un sistema trifase a 4 fili.

Saluti

Mirko

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Grazie di avermi risposto nonostante la mia palese ignoranza rolleyes.gif

ma non contento per confermare ulteriormente (dopo avere letto il tread da te linkato per 2 volte )

copiando da wikipedia :È detto differenziale perché basa il suo funzionamento sulla differenza di correnti elettriche eventualmente rilevata in ingresso e in uscita al sistema elettrico in caso di dispersione...etc

magari per pochissimo tempo arriva una bella botta ma

il differenziale non protegge da distaccamento del neutro?

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Se guardi il circuito con le 3 lampadine nel 3D da me indicato, devi far conto che il Tuo appartamento fa capo ad una di queste, e nel caso di chi ha avuto danni da sovratensione, fa capo a quella di potenza più bassa (resistenza più alta).

Chi infatti in quel momento in cui il neutro si è interrotto aveva carichi "forti" inseriti(forno elettrico, stufa elettrica, lavatrice o lavastoviglie nel momento che scaldano, tostapane, etc....) corre meno rischi (e li fa correre agli altri che hanno solo la TV accesa o la caldaia ed il P.C.).

Ora, come dici Tu, il differenziale interviene solo per differenze di corrente, ma qui si è trattato di un caso di sovratensione.

Come che dalla centrale ENEL un qualche operaio pazzo, avesse deciso di alimentare il Tuo quartiere residenziale a 380 Volt, commutandovi appunto su quest'ultima.

Il differenziale cosa vede ?

Niente, è semplicemente (e malauguratamente) cresciuta di "radice di 3 volte" (220 x 1,73 = 380) la tensione....basta !

I carichi quindi inseriti, prendono atto (e prendono fuoco) della situazione; l'unica possibilità che hai che il differenziale intervenga, è che se hai già un carico che disperdeva di suo che ne so.....25 milliamper verso terra quando era alimentato a 220, e che in quel momento è inserito (quanti che...eh ?) e che il colpo a 380 (che poi 380 non sono, ma sono un po' meno) gli procuri un repentino aumento della dispersione oltre i 30 ma da farlo scattare.

Ma se lo stato di salute dei carichi è come dovrebbe essere (quindi dispersioni verso terra quasi nulle), il differenziale se ne infischia, e durante il malcapitato periodo di incremento della tensione domestica, per chi ci si ritrova, sembrerà di essere dentro al tegame del Pop-Corn.

Saluti

Mirko

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Ciao Mirko,

mi inserisco nella discussione per chiedere una cosa in merito alla tua ineccepibile spiegazione.

Se si abbatte un fulmine nelle vicinanze (è successo da me pochi giorni fa) si genera una sovratensione...ad alcuni è saltato il differenziale ad altri no...

che vuol dire che quelli a cui è saltato hanno qualche dispersione in casa che per effetto di quello che hai spiegato fa eccedere la soglia di 30mA, mentre gli altri sono a posto?

O in caso di fulmini la storia è ben diversa?

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Io ragionavo in questo senso:se il differenziale misura la differenza tra la fase e neutro che mi arrivano ,staccando il neutro la corrente circola solo nella fase e nulla nel neutro quindi dovrebbe intervenire....dove sbaglio ?

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Non necessariamente !

Intanto bisogna premettere che il Fulmine è per definizione un evento devastante.

Poi, esiste caso e caso.

Mi spiego; se un fulmine colpisce direttamente o comunque in modo molto limitrofo, il nostro impianto elettrico, le scariche che costui provoca fra i nostri conduttori dell'impianto e la terra stessa, sono già sufficienti per far scattare anche il più "sordo" dei differenziali e questo indipendentemente da se c'erano già delle sottodispersioni o meno.

Indi esistono i casi in cui il differenziale scatta per induzione elettrostatica, ovvero vediamo un fulmine che cade di là da un monte, ma il differenziale scatta comunque.

Non per niente esistono a questo proposito i differenziali antifulmine (di cui io sono il "Felice" biggrin.gif proprietario di un esemplare) i quali sono più impermeabili ai "disturbi" procurati appunto dai fulmini stessi.

Poi qui governano supreme le leggi del caos, ossia è impossibile prevedere a priori su basi esclusivamente tecniche, a chi scatterà il differenziale, ed a chi no (sempre a parità di tipologia di quest'ultimo); di sicuro, chi è già al limite come sottodispersioni, è avvantaggiato e quindi deputato ad un più probabile sgancio.

Posso garantirTi che io da quando ho installato il modello "antifulmine" (settembre 2002) non ho più assistito ad un solo scatto intempestivo a causa di un temporale.

Quindi diciamo che nel complesso tra l'evento del Fulmine e quello del "taglio del neutro" passa una cospicua differenza .

Esatto, è proprio diversa smile.gif .

Saluti

Mirko

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Sbagli nel fatto che il differenziale è collegato a valle del taglio del neutro, quindi ora lui non è che non "vede" più il neutro, ma vede un neutro "malato" ovvero non più connesso al centro stella del trasformatore della cabina di distribuzione, ma..."flottante" ed in balìa dei carichi degli altri appartamenti.

Questo produce saliscendi di tensione tra fase e neutro fittizio, ma non produce squilibri di corrente tra filo di andata (fase) e filo di ritorno (neutro) quindi il differenziale non può accorgersene, in sostanza la corrente che parte dalla fase, attraversa i carichi dell'appartamento e ritorna sul neutro comunque, anche se la tensione è instabile, e non fugge verso terra (condizione che scatenerebbe l'intervento del differenziale) solo perchè la tensione è aumentata o diminuita.

Saluti

Mirko

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Grazie sempre chiarissimo e paziente .

Pensavo a una cosa,se avessi avuto un ups sarebbe saltato lui salvando il monitor o eventualmente il pc secondo te?

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E' possibile, ma il modo migliore per cautelarsi contro queste evenienze, è fare uso di un relè di tensione dalla soglia impostabile, il quale chiude un contatto al superamento di quest'ultima; dopo di chè uno gli fa fare ciò che vuole.

Così si salvano capra e cavoli, ossia U.P.S. e P.C. + Monitor.

Saluti

Mirko

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Mirko Ceronti+28/11/2010, 18:18--> (Mirko Ceronti @ 28/11/2010, 18:18)

Cioè ti fai praticamente un SPD o qualcosa di simile...?

Modificato: da scalzomen
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SPD ?

Surge Protective Device ?

Questo forse è più per i fulmini; io mi riferivo ad eventi come il taglio del neutro che incrementano la tensione domestica fino ad un massimo teorico e difficilmente raggiungibile di 380 Volt.

Qui basta come dicevo, un semplice relè di tensione, a cui far scattare la protezione che si desidera in caso di superamento del 10% ammesso della tensione di rete.

Saluti

Mirko

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