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PLC Forum


Interfaccia Plc A Semiconduttori


alessandro

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Ciao a tutti

Di solito per interfacciare piccoli plc (s7-200) utilizzo i moduli interfaccia a relè (quelli larghi 6mm) della Finder o della Weidmuller che hanno un circuito di protezione contro il corto dal lato comando per salvaguardare il transistor di uscita del plc.

Questi relè hanno un contatto 6A 250V

In alcuni casi però ho delle uscite che si attivano anche ogni 4 secondi, e dopo un po' la vita meccanica del relè si esaurisce.

Di queste marche che ho citato, so che fanno anche una versione con relè statico, ma porta solo 2 A, invece a me servirebbe poter comandare anche bobine di elettrovalvole, frizioni magnetiche (4/5 A)...

Cosa potrei utilizzare come relè statico modulare 5A 24VDC??

Potrei anche considerare l'ipotesi di costruirmi delle schede con fotoaccoppiatore e transistor di uscita, anche se qui ho alcuni dubbi sul tipo di circuito da utilizzare.

Ogni suggerimento è ben accetto.

Grazie, ciao.

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Gabriele Corrieri

Ciao Alessandro,

commercialmente chi produce relè (Weidmuller, AB, Cabur, Phoenix .... l'elenco è lungo) produce anche relè statici ... ovvio se devi tirare grandi correnti (> 10 / 20A) ci farei un pensierino ..

Ciao

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Grazie dei suggerimenti.

Ho dato un'occhiata a vari cataloghi, e ho trovato un'ampia gamma di scelta di relè statici 2/3A 24Vcc,

ma per correnti superiori (5A) la scelta è molto limitata e con costi abbastanza alti.

Vorrei provare (intanto in versione faidate) a fare una piccola scheda modulare (8 o 16 uscite) con fotoaccoppiatore, led di segnalazione e transistor di uscita che porti 7/8 A 24Vcc.

Mi potete dare una mano???

Ricordo che avevo visto una scheda quasi artigianale collegata ad un plc Philips con una ventina di uscite fatte con fotoaccoppiatore, led di segnalazione, led di gasto, transistor BD333.

Grazie

Ciao

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la finder produce relè che tirano fino a 16 A (serie 40) e che puoi montare sulle tue schede. Non hanno paura di azionarsi ogni 4 secondi. Vedrai che ti durano un po di anni.

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lo so, ma in certe applicazioni non mi fido molto del contatto maccanico.

Ti faccio un esempio capitato di recente:

interfaccia a relè modulare finder serie 38 (contatto un polo 250V 6A) comandato da plc S7-200

il contatto del relè alimenta la bobina di un contattore Siemens 3rt1016 con bobina 24Vac che ha le seguenti caratteristiche:

assorbimento all'inserzione = 26,4 VA

assorbimento in ritenuta = 4,7 VA

Il relè viene comandato dal plc con un ciclo 5 sec on, 7 sec off.

La macchina funziona 8 ore al giorno 6 giorni la settimana.

Dopo 8 mesi sono partiti quasi metà relè.

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Ciao Alessandro ,

Premessa : Non è chiaro se i relè si guastano per numero di manovre (causa meccanica) o per usura dei contatti (causa elettrica). :)

Per quanto riguarda una eventuale usura dei contatti tieni presente che il carico della bobina di un teleruttore è fortemente induttivo quindi produce alla disattivazione del comando una corrente di apertura sul contatto del relè che può essere elevata e che provoca chiaramente un logorio della superifcie del contatto stesso. :)

In quasto caso è utile installare un diodo in antiparallelo alla bobina del contattore in modo da ridurre la corrente generata dalla bobina del contattore.

Detto questo unna soluzione efficiente potrebbe essere questa :

1) Uscita Plc (24Vcc)

2) Modulo statico Omron Codice G3NA (correnti pilotabili a seconda delle varianti 5A -->40A) es. CARICO 10A tensione 5/200Vcc mod. G3NA-D210B

In questo modo con l'uscita del PLC comandi il modulo statico il quale comanderà il contattore Siemens senza problemi per il numero di manovre , nè tantomeno per la corrente di spunto .

Resta evidente che è il concetto che conta pertanto se vuoi fare una ricerca ulteriore puoi valutare relè statici di altri costruttori e quindi trovare anche una condizione di prezzo più vantaggiosa .

Saluti

bigalex :blink:

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  • 1 month later...

Valuta anche di utilizzare contattori con bobina elettronica a basso assorbimento. Io conosco i telemecanique ma sò che li fà anche siemens. Esistono fino a 38A in AC3, possono essere comandati con una uscita statica da 0.5A (anche meno mi pare) e non hanno spunti. Come vantaggio avresti durata meccanica elevata e non utilizzo di schede d'interfaccia. Il codice bobina telem. dovrebbe essere BJ.

Ciao

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I ontattori con bobina a basso assorbimento sono cmq sempre la soluzione migliore: minor consumo di energia, minor generazione di disturbi, circuiti di comando più "leggeri". Oltre a telemecanique e siemens anche moeller (ex KM) ha in catalogo un'ottima seie di contattori con bobina a basso consumo.

Sarebbe buona norma prevedere sempre gli appositi filtri in parallelo alla bobina, ma in questi tempi dove si risparmia su tutto e tutti progettare e costruire a regola d'arte sembra un lusso: la regola è risparmiare comunque (al momento, poi si spenderà di più per pezzare gli inconvenienti).

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Non sapevo che necessitavano di filtri anche questi tipi di bobine.

Sapresti specificarmi il tipo di protezione da applicare?

Grazie per la dritta.

Ciao.

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