Vai al contenuto
PLC Forum


Pilotaggio Mos-power


pierpa67

Messaggi consigliati

Buona sera a tutti

Sono Paolo e sono una new Enter nel forun.

L'oggetto della mia discussione è questo:

Non ho dimestichezza nel pilotare dispositivi di potenza di tipo mos-power e sto cercando di capire come pilotare un motore brushless a commutazione con dei mos-power da 60 V 60 A Rds(on) 0.013 ohm al fine di danneggiarli.

Chiedo una Vs. appoggio per un corretto pilotaggio dei mos-power con l'ausilio di schemi o consigli tenendo conto che la tensione di funzionamento del sistema è di 12 VDC.

Gradirei capire molto di più di questi dispositivi.

Un saluto e un ringrazziamento

Link al commento
Condividi su altri siti


Uso da poco i mos power, in sintesi quello che ho capito e' questo:

- In condizioni statiche (mos acceso o spento) il gate non assorbe corrente , ma durante le commutazioni si comporta come un condensatore. Se la corrente fornita/assorbita per la carica/scarica di questo condensatore e' bassa il mos commuta lentamente, questo vuol dire che per comandare il gate occorre comunque un buffer in grado di fornire/assorbire impulsi di corrente elevati (anche di diversi A a seconda dei casi).

- Affinche' il mos possa condurre correnti elevate senza entrare in regione lineare ad alta dissipazione e' necessario che la tensione sul gate sia la piu' elevata possibile (nel range permesso naturalmente, che di solito arriva fino a 20V), con soli 5V di Vgs molti mos arrivano a condurre solo pochi A (poi diventano dei generatori di corrente costante), con 10V invece si "accendono" bene.

- Se il carico e' induttivo e'obbligatorio il diodo fast di ricircolo esterno, quello interno tra drain e source non e' sufficiente.

- Se la linea di alimentazione e' lunga (induttiva) si generano extratensioni anche alimentando un carico puramente resistivo, sarebbero da usare dei condensatori tampone ad ESR (resistenza interna) ultrabassa in vicinanza del mos.

- Per comandare il gate non e' obbligatoria una resistenza (che tra l'altro ne riduce la velocita' di carica), tuttavia senza di essa possono cearsi delle risonanze tra carico-mos-circuito pilota, per avere un certo disaccoppiamento e' pertanto meglio mettere in serie una 22..47 ohm.

Le prove che ho fatto per il comando di motori da aeromodellismo sono in queste pagine _1_ _2_

Ho usato dei driver push-pull L293 da 1A per comandare i gate, anche se non sono studiati appositamente per questo impiego, ci sono infatti driver appositi per mosfet.

Link al commento
Condividi su altri siti

Cerca i datasheet di questi IC IR2111 e IR2110 sono dedicati per quello che vuoi fare tu e possono funzionare sia a tensione di rete (300 400 Volt) si a bassa tensione

Link al commento
Condividi su altri siti

Devi pilotare motori stepper o dei veri brushless? Se devi pilotare un brushless il problema del pilotaggio dei Mosfet è banale rispetto al problema di pilotaggio del brushless stesso.

Senza offese pensa bene a quello che fai, c'è il rischio di avere un boccone un po' troppo grosso da masticare

Modificato: da Livio Orsini
Link al commento
Condividi su altri siti

Mario Maggi+-->
(Mario Maggi)

Tuttavia io non lo so fare :blink: Voglio dire, per un comune transistor so che NON devo: superare la max tensione, la max corrente, la max corrente di base, la max tensione inversa di base, la max dissipazione e/o temperatura.... ma per un mosfet? :huh: D'accordo per max tensione, corrente, dissipazione e la max Vgs, d'accordo sull'evitare accumulo di cariche statiche sul gate (basta una R verso massa)... ma in che altro modo si possono "uccidere"? (cosi' alla lista delle cose da fare aggiungiamo anche quelle da non fare ;) )

Link al commento
Condividi su altri siti

Beh, guarda bene il testo quotato da Mario... hai scritto che i mosfet vuoi danneggiarli... :D:D:D

Beh, parlando di cose serie pilotare un mosfet in teoria è abbastanza facile. Il gate va comandato con una tensione di pilotaggio. 10-12 V sono sufficienti per portare in piena conduzione la maggior parte dei mos. Per garantire una veloce commutazione è necessario (come già detto) pilotare i gate dei mos con un circuito a bassa resistenza di uscita, in modo da essere in grado di fornire i picchi di corrente necessari alla carica-scarica della capacità di gate.

In realtà le cose sono un tantino più complicate. E' necessario considerare tutti gli effetti secondari delle commutazioni e verificare che i limiti di funzionamento del dispositivo siano verificati in ogni caso. Ad esempio una coppia di mos in half bridge, pilotata da un IR2111, può andare arrosto, anche se correttamente dimensionata,

per brevissimi transitori di corrente che si possono avere in commutazione, e che non sono poi troppo evidenti sia in fase di progettazione che di collaudo.

Magari se posti uno schema di principio del circuito che hai intenzione di usare è meglio...

Ciao!

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...