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Alimentatore da 1,4 A - Aiuto! non so come utilizzare gli LM3xx!


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Inserito:

Salve a tutti, ho bisogno di un alimentatore stabilizzato(possibilmente regolabile)che fornisca una tensione di 2,2 V e soprattutto una corrente massima di 1,4 A .

Tra le cianfrusaglie mi sono ritrovato degli LM338, LM317 e LM337, ma poichè non ho nessun datasheet(e non sono un esperto di elettronica) non so proprio come vanno usati e/o quale è il più opportuno per l'alimentatore di cui ho bisogno.

Sarei felice se qualcuno di voi potrebbe spiegarmi in breve come posso regolare la corrente e la tensione con questi componenti, o almeno indicarmi dove posso reperire informazioni a riguardo.

Grazie!


Inserita: (modificato)

Potresti usare l' LM317 per regolare la tensione tramite un potenziometro (lo schema lo puoi prelevare dai datasheet qui aprendo il primo link dove c è scritto "Typical Applications") collegando poi un PNP tra l' ingresso e l' uscita dell' LM317 in modo che il transistor fa da amplificatore di corrente evitando di sovraccaricare l' integrato danneggiandolo per la troppa corrente richiesta in uscita.

Quindi se usi un LM317 standard (in TO220) ti consiglio di collegare un transistor di potenza (anche non particolarmente elevata) PNP (tipo TIP32 che ha 3A max di corrente di collettore) collegato tra l' ingresso e l' uscita del 317; oppure puoi usare un LM317 nei contenitori metallici grandi (TO-3) che dovrebbero avere 5A max di corrente erogabile (se non ricordo male, anche se non ne sono sicuro).

Poi magari metti qualche diodo di protezione (uno in parallelo del 317 tra ingresso ed uscita) per evitare danni all' integrato dovuti dalla scarica dei condensatori.

Modificato: da MusicIsLife
Inserita:

Grazie per le risposte!

A me servirebbe per lo più che l'alimentatore sia stabilizzato in corrente, non ho capito se è possibile regolare quest'ultima tenendo fissa la tensione...dovrei utilizzare 2 LM317 ed utilizzarne uno per la tensione e uno per la corrente?

Elvezio Franco
Inserita:

Non puoi dirci cosa devi alimentare?

Possibilmente regolabile partendo da:.....

Il 317 per tensioni positive e il 337 per tensioni negative.

In entrambi puoi stabilizzare in tensione o in corrente.

Hai gia' un trasformatore da dove partire?

Devi sapere che piu' e' alta la tensione di ingresso e piu' dissipazione e' necessaria al transistor.....

Insomma,se ci dici esattamente cosa devi fare forse e' piu' facile darti una risposta.

Inserita:

Forse a te occorre più un generatore di corrente costante regolabile......in ogni caso Lm 317 può assolvere anche a questo compito...

Inserita:

Devo alimentare un diodo laser da 1 watt, che secondo la casa costruttrice richiede una tensione di 2,88 V e una corrente operativa di 1400 mA , con soglia laser di 300 mA; questo significa che sarebbe meglio poterlo regolare entro questi valori di corrente.

Pensavo di alimentarlo inizialmente a 12 V, anche se in seguito sarebbe più comodo un voltaggio minore per poterlo alimentare a pile.

Leggendo una pagina sull'LM317 c'erano dei calcoli da fare per poterlo regolare in corrente, ma per quella che serviva a me dovevo inserire una resistenza da meno di 0,5 Ohm, per cui mi pareva assurdo!

Inserita:
Mah ...mi sembra un po' delicato un laser per utilizzare un ' alimentatore così semplice...comunque il calcolo della resistenza per avere una corrente costante con Lm317 è: R1=Vref/Iout dove Vref è la tensione di riferimento dell'integrato e Iout la corrente che ti serve in uscita. Vref per Lm317 vale circa 1,25Volt.....mi sembra perciò strano che ti venga < 0,5 Ohm ....al massimo 0,8 ma solo se vuoi una corrente di 1400mA=1,4 A....comunque sei un po' tirato perchè lm317 ha una Imax di 1,5 Amp.....eh occhio che se lo alimenti a 12 V dissipa un bel po' di potenza....devi perciò montarlo su un dissipatore generoso.....per quanto riguarda la regolazione in tensione non dovrebbe essere necessaria perchè se lo alimenti con una corrente costante automaticamente la tensione ai capi del diodo laser dovrebbe essere già giusta....[
Inserita:
tesla88+9/12/2007, 18:16--> (tesla88 @ 9/12/2007, 18:16)

Oh ecco, era questo che non mi era chiaro. Inoltre anche altri mi hanno detto che così arrivo al limite del povero LM317(infatti si usano a volte gli LM338).

Per il fatto del laser, non dovrebbero esserci problemi, in genere si fa così ma prendendo alcune precauzioni aggiuntive come la protezione da elettricità statica, nversione di polarità, e l'aggiunta di un condensatore per un "soft-start"(anche se ho visto dei pazzi di youtube alimentare un costotissimo diodo blu-ray con una pila da 9 volt e una resistenza!).

Appena posso provo a buttare giù uno schema e vedrò(cautamente) se funziona!

Inserita:

perche non pensi di utilizzare un L200 molto piu versatile in regolazione sia in tensione che in corrente.....

lm317 sono delicatini in temperatura, io li ho sempre accoppiati ad un PNP to247 tipo TIP o BD molto piu generosi.

per il laser cura bene la stabilita dell'alimentatore, esistono integrati specifici.

Inserita:
Scriabin+9/12/2007, 20:11--> (Scriabin @ 9/12/2007, 20:11)

Ed è il modo più sicuro e semplice clap.gif

Se entri con 12V in un LM317 o anche nel vecchio e forse ormai introvabile L200

e poi pretendi di tirarci fuori 1,4 A a 1.88V.....ottieni una bella fumata con diodo laser in valanga...biggrin.gif

La resistenza "ben dimensionata" ti dà proprio quello che ti serve...ed è affidabilissima....

Inserita: (modificato)

dott.cicala+12/12/2007, 23:15--> (dott.cicala @ 12/12/2007, 23:15)

Ti assicuro che quello li è il modo più rapido per distruggere il diodo laser.

Infatti a differenza dei LED sono molto sensibili agli sbalzi di corrente, tensione, e temperatura entro certi valori.

Riguardo all'integrato, non è mia intenzione alimentarlo a 12 volt, ma a poco piu della metà. Nel frattempo ho letto quasi tutto il datasheet e visto che non ne devo fare un uso prolungato, con un dissipatore magari potrebbe andar bene(considerando che l'integrato sopporta massimo 1,5 A con picchi anche maggiori come dichiarato).

Male che vada aumenterò il valore della resistenza in modo da ottenere un po' meno di 1,4 A, visto che quello è il limite massimo del diodo laser.

Modificato: da Scriabin
Inserita: (modificato)

...si sono suscettibili i diodi laser.

La resistenza limita la corrente nel diodo così come accadrebbe usando un LM317 o simili, in configurazione corrente costante.

Più alta è la tensione in ingresso rispetto a quella d'uscita, più si dovrà dissipare calore....ma guai a superare i limiti.

Entrando con 5V (per avere un corretto comportamento del 317 Vin-Vout >=3V) e prelevando 1.4A -1.88V si dovranno dissipare più di 4W...che sembrano pochi ma in realtà il 317, a meno che non sia il K, non li regge per molto tempo 4W senza un'adeguata aletta e quindi, dopo un tempo t....fonde.

Normalmente, quando fonde va in corto chiudento in su out...e così al diodo arriva tutto ciò che può succhiare dall'alimentazione...e dopo un tempo t+n...fonde pure lui.

Nel caso della resistenza invece, quando si fonde per i vari "eccessi" , è molto più probabile che si apra e quindi il led ha almeno quella possibilità in più rispetto all'integrato, di salvarsi.

Nella maggior parte dei casi.....brucia tutto e basta, così come vuole una nota legge.

Tutto ciò, non è per dire che sia meglio la resistenza rispetto all'integrato, ma che se si sottovalutano alcuni aspetti, ad es. la dissipazione,... l'uno vale l'altro..

Bene, hai il datasheet, in esso c'è tutto, pure gli applicativi e addirittura uno switching....hai solo l'imbarazzo della scelta....buona fortuna!

Modificato: da dott.cicala
Inserita:

Ok, ora ho le idee molto più chiare! (Comunque la tensione del diodo è 2,88 V non 1,88).

Mi rifarò vivo appena riesco a combinare qualcosa dal punto di vista pratico!

Inserita:

Ho appena montato un circuito il piu semplice possibile giusto per vedere che succede: ho utilizzato lo schema applicativo tipico per la regolazione in corrente, con una resistenza da 1 Ohm e 2 watt(e i condensatori come indicato). Ho provato ad alimentare il circuito con circa 5 volt, ma avviene una cosa strana: appena collego il multimetro, la resistenza e l'integrato LM317 iniziano lievemente a scaldarsi, ma viene segnata una corrente di 2,28 A! come è possibile? secondo i calcoli dovevo ottenere I= 1,25/R quindi 1,25 A , quindi nemmeno considerando la tolleranza della resistenza sarebbe possibile.

L'alimentazione era fornita da un alimentatore da 4,5 v e 600mA, (ma misurando la tensione questa era di 5,32v).

Secondo voi è possibile che il multimetro sia sballato? non so se conviene collegare il diodo ora come ora!

Inserita:

Aggiornamento: dopo aver usato come cavia un normale LED(sopravvissuto) ho collegato il laser che si accende correttamente e riesce a tagliare agevolmente del nastro isolante.

Comunque sembra che la corrente in uscita non sia proprio continua, è come se il diodo lampeggiasse a frequenza elevata...a cosa può essere dovuto? potrei risolvere la cosa aumentando la capacità del condensatore elettrolitico in uscita?

Inserita:

Il ripple lo misuri con un oscilloscopio oppure con la scheda audio del pc disaccoppiando con un condensatore la componente dc. Ci sono vari softwarini gratis in rete.

Mi sa che hai il tester che non va o leggi male: non puoi avere più corrente di quanta ne può fornire il trasformatore di alimentazione.

Se alimenti con 600mA non puoi ottenerne 2 in uscita.

Anzi devi sempre avere almeno un 10% in più e sei già tirato. Poi, come l'hai collegato? Su 20A fs direttamente in uscita? C'è il ponte e relativi condensatori di filtro? Hai almeno 3volt in più in ingresso del 317 rispetto a quello che ti serve in uscita? Anche a pieno carico? Se bolle il 317 può essere che autooscilla e x questo bastano 3 condensatori da 0.1uF fra i tre pin e la massa.

Ma prima di pensare alle aotooscillazioni, vedi bene i precedenti punti.

Inserita:
dott.cicala+15/12/2007, 12:03--> (dott.cicala @ 15/12/2007, 12:03)

Allora, adesso lo alimento tramite un trasformatore di un vecchio cellulare che fornisce 5.5 volt a 300mA(ma il multimetro sballato riporta oltre 6 volt).

Lo tengo acceso per massimo una ventina di secondi, e l'integrato (e un po' la resistenza)si scaldano ma non tanto.

Il ponte e i condensatori di filtro penso che ci siano per forza essedo un alimentatore già pronto.

Il tester sicuramente va male, ho provato con valori noti di tensione e corrente e riporta sempre valori superiori.

A occhio e croce la frequenza in uscita dovrebbe essere intorno ai 50 Hz, ma non l'ho misurata ancora.

Inserita:

Bene, ho tagliato la testa al toro e ho alimentato tutto con una pila da 9 volt!

Così niente problemi di frequenza(ripple?) e anzi ora lavora a piena potenza, brucia pure il legno!

L'unico problema è che consuma in modo incredibile!

Inserita:

collega in parallelo 4 pile a 9 volt, sono solo 20 euro a botta roflmao.gifroflmao.gif

Inserita:

Non ti sembra un pò sciocco rischiare di cuocere il laser per non acquistare un multimetro come i cristiani?

Ce ne sono, anche digitali, che costano una fesseria e che sono affidabili e precisi.

blink.gif

Inserita:
dott.cicala+21/12/2007, 17:52--> (dott.cicala @ 21/12/2007, 17:52)

Nono quella era una prova...anche se la pila è durata meno del previsto senzasperanza.gif

Ho trovato un alimentatore non stabilizzato che inspiegabilmente non mi da problemi di frequenza in uscita.

Infine ho portato l'integrato a circa 1,5 A teorici, ma devo raffreddare sia lui che il diodo(oltre ai dissipatori che ho già montato). Volevo collegare una ventola e una cella di peltier, per cui non credo proprio che sia il caso di andare a pile biggrin.gif .

Ho una minuscola peltier da 2x2 cm, ma a discapito delle dimensioni è una tragedia per quanta corrente assorbe.

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