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dott.cicala

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Le ultime discussioni trovate sul forum in merito alle Riviste di Elettronica, risalgono ad alcuni anni fa e oltretutto riguardano l'automazione.

Io invece vorrei parlare delle Riviste che ancora resitono e trattano di autocostruzione elettronica. Ne sono rimaste veramente poche.

Invito i lettori ad indicare, nel caso leggessero, quali riviste sono soliti acquistare.

Contemporaneamente, avendo assistito nel corso di questi ultimi anni, alla moria e la definitiva scomparsa di molte delle mia amate riviste, prima fra tutte "Elettronica Flash" , vorei rivolgere un appello ai frequenatori del forum affinchè sostengano con il loro acquisto o meglio con i loro abbonamenti, le poche riviste superstiti.

Non affidatevi SOLO ai forum

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  • dott.cicala

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  • Livio Orsini

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io personalemente pur non essendo abbonato acquisto regolarmente Nuova Elettronica,e per un periodo ho acquistato anche Fare Elettronica, ma quest'ultima mi ha un pò deluso poichè ha abbandonato l'argomento "formazione didattica2 che trattava periodicamente con delle ottime rubriche, per dedicarsi ad argomenti (plc,pic) se pur interessanti troppo onerosi per una vasta platea, e troppo specifici; ovvero, trattare il plc utilizzando un modulo poco commerciale e poco utilizzato non và bene per tutti, mentre Nuova Elettronica è rimasta tale nel tempo.

Comunque concordo con il tuo volere, e vedrò cosa fare

Ciao

Mir

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pierino elettronico

Sono (secondo me) il fortunato possessore di riviste elettroniche tipo selezione radio tv del 78/79 cq elettronica 77 (da qui il nome pierino...)nuova elettronica , fare elettronica, progetto elektor ,elettronica 2000, un numero di sperimentare del 68 (avevo 2 anni) . alcune comprate ad un mercatino. Dalle riviste dell'epoca trovo che gli articoli sui progetti siano diventati piu' una pubblicita' ai kit che vendono che descrizioni sui progetti e il loro funzionamento .infatti i numeri che ho me li tengo ben stretti perche sono una fonte inesauribile di idee ancora oggi ( basta trovare i sostituti di alcuni componenti) . In questo periodo traffico un po' con i pc , pero' ogni tanto qualche" papocchio" ( cq elett ) lo assemblo ancora . Oltretutto le poche riviste rimaste non vengono consegnate a tutte le edicole( qua a sanremo siamo fuori dal mondo , una volta ho chiesto dei diodi skottky (e' giusto ?) mi hanno guardato storto e chiesto a me cosa sono! ) .Trovo nobile l'iniziativa del Dott. Cicala se non altro perche' leggere su carta e' ancora " un'altra cosa". ciao a risentirci.

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Io ho comprato gli ultimi numeri di NE e devo dire che rispetto a quelli del passato non c'è paragone, oggi è commerciale , una volta serviva a imparare.......... dry.gif

Anchio ho numeri di radiopratica e elettronica pratica, veramente buoni!

Ciò di cui consiglio l'acquisto è l'Handbook di NE veramente pratico............

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Un saluto a tutti.

Il mio invito nasce dal fatto che sono un sentimentale cresciuto leggendo varie riviste, da quelle rivolte più ai principianti, come ad esempio Elettronica Pratica, oppure quelle radioamaoriali come RadioKit e Cq e le più eclettiche come appunto Elettronica Flash, Elettronica In.

Spesso le rileggo, proprio per il piacere di riviveve quei circuiti

Vederle sparire una ad una mi rattrista molto nonostante nel web sia reperibile di tutto.

La rivista cartacea per me è comunque il massimo, certo, anche gli argomenti devono essere interessanti.....in ogni caso credo che un vuoto, almeno per noi, almeno per me, vicini o superati gli anta, rimane.

Io leggo Elettronica In, Nuova Elettronica, RadioKit, Cq delle quali sono un abbonato, Fare Elettronica la compravo più assiduamente fino a qualcha anno fa...

ciao

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Uno come te che ama leggere il "cartaceo" e si diletta con HiFi valvolare dovrebbe leggere anche "Costruire Hi Fi" (CHF). Non so se la conosci perchè la distribuzione è a maglie molto larghe. Ogni tanto compare anche un articolo di Bartolomeo Aloia, un mito dell'HiFi italiano (che da studente scriveva su CQ)

Condivido la tua passione per il cartaceo, il piacere di sfogliare una rivista è ben diverso da quello di leggere sul monitor.

E' anche interessante per chi, come me, ha parecchie primavere sulle spalle paragonare l'evoluzione dei progetti di autocustruzione. Ci sono strumenti che, conl'avvento della microelettronica, hanno raggiunto vertici impensabili per un autocostruttore.

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Ciao Livio, leggo anche CHF, non in abbonamento però....quando la trovo la trovo.

E' un'ottima rivista e da ottimi spunti però quello che mi sconforta è che....spesse volte bisognerebbe accendere un mutuo per realizzarne i progetti. Io non arrivo così in alto, mi accontento di molto meno, ad esempio i connettori Au non li uso, le valvole le seleziono io, i cavi speciali manco li guardo ect ect

In pratica, costruisco gli ampli come si faceva ai tempi delle valvole, ed è già abbastanza per ottenere risultati migliori di quanto non si possa ottenere con componenti moderni, rimanendo nel budget hobbistico casalingo, tenedo presente che al max devo riprodurre un cd, tramite un lettore commerciale medio bassissimo o ancora peggio, un mp3....chi si accontenta gode!

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Magari sarà OFF TOPIC però mi accodo, nel senso che le riviste audio o "audiofile" così come molti siti vendono a peso d'oro componenti che migliorano forse del'1% il risuiltato finale..............ho anch'io realizzato diversi ampli per Hi-Fi e per (la mia) chitarra elettrica, posso assicurare che curando il progetto e la realizazione , senza cavi e connettori d'oro , isolatori di rete ,ecc si ottengono risultati ben superiori agli amplificatori commerciali....per far le cose fatte bene basta aver appreso bene gli inseniamenti che le vecchie riviste davano..............tanto per restare in tema.....

Ciao wink.gif

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Ciao a tutti,

seguo NE dal 1980 (avevo 15 anni) e tutto quello che so lo devo al loro staff, ed anche alla mia voglia di imparare! Sono abbonato da 15 anni e, seppur devo dire che preferivo il "vecchio stampo", credo sia ancora la (unica) rivista che vale veramente la pena di leggere tutta con attenzione. Buoni lavori de

IZ4AID Paolo laugh.gif

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Questo è vero, però ci sono anche proetti validi non molto ....spendaccioni.

Per esempio su uno dei numeri recenti c'erano 2 progetti per coppie di diffusuri con costo dei componenti compreso in 100 8cento) euro.

Poi c'è la descrizione dello stato dell'arte ( o di quello che dovrebbe essere lo stato dell'arte) della circuitazione HiFi.

Comunque anch'io sono convinto che se non si è "malati di HiFi, e non si hanno le risorse economiche di un petroliere russo, certe sofisiticazioni non hanno ragione d'essere per un impianto casalingo. Io per esempio sono molto scettico sui vantaggi reali dei cavi e connettori dal costo paragonabile al caviale o al tartufo (non amo neanche caviale e tartufo rolleyes.gif )

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Elvezio Franco

Io da qualche annetto in piu'(almeno il doppio) rolleyes.gif e concordo con il vecchio stampo.Ho imparato moltissimo da questa rivista e continuo a prenderla anche perche' ormai ci sono affezionato.Mi mancano moltissimo i progettini semplici dove chiunque iniziava aveva la soddisfazione di veder funzionare immediatamente un progetto.

Quando ho esposto le mie perplessita' sui nuovi contenuti della rivista mi e' stato risposto che l'evolversi della tecnologia lo imponeva e non ho insistito piu' di tanto ma anche sul loro sito(forum)sono in parecchi ad essersi lamentati.Di fatto comunque e' l'unica rivista che quando la apri inizi a leggere elettronica e non un discreto numero di pagine con pubblicita'(non l'ho mai sopportato anche se nei primi anni le acquistavo tutte):parlo naturalmente degli anni 60/70 dove N.E nasce nel 69' ma sulle "ceneri" di "Quattrocose Illustrate".

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Penso che oramai di vera elettronica ve ne sia poca con la differenza che si programmi molto.

Però ragazzi se volete divertirvi veramente con l'elettronica, un buon libro scolastico con le nozioni e i fondamenti di elettronica aiuta veramente tanto, conoscere le formule è importante, dare delle formule per metà già sviluppate con dei numeri fissi non è che poi aiuti tanto...medite amici... meditate.

Conoscere l'elettronica è come essere uno scrittore, ogni idea è buona per realizzare un manoscritto ( un progetto).

Mi sembra di aver postato qualche circuito elettronico di oscillatore che simula alla perfezione i P.U.T usando una porta logica NAND e un transistore.( questa è solo una delle idee)

Certo che N.E. è stata un icona per gli amanti dell'elettronica e ancora oggi lconsiglio ai ragazzi, anche se io mi definisco un "Pierino" come il collega ""Pierino Elettronico"".

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Si AndreA, questo deve essere il giusto approccio al problema. Una rivista divulgativa può essere di aiuto alla comprensione, ma le basi fondamentali sono necesarie.

Quante domande, poste anche nelle sezioni professionali, avrebbero la loro naturale risposta dalla conoscenza dei fondamenti di elettrotecnica ed elettronica.

Non sto pensando a cose "astruse", però sapere cos'è la reattanza, conoscere il principio delle rotazioni di fase, la risonanza, etc. dovrebbe essere normale per chi lavora o si diletta in certi campi.

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Elvezio Franco

...pensa che le pagine dei pierini erano le prime che guardavo....nelle ultima pagine.

Siamo e saremo sempre pierini perche' non si e' mai imparato abbastanza.

Nei 2 volumi redatti da N.E. "Imparare l'elettronica partendo da zero" si trovano tutte le basi per farsi una formazione in elettronica con esempi pratici e dettagliati sul funzionamento degli stessi.

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  • 1 month later...

signori ....il problema non e' la cina o l'india ...

il problema siamo noi , la nostra imprenditoria ed i nostri governi ...e noi .

ringraziamo dio che i cinesi e gli indiani non hanno ancora acquisito la "voglia" ed il senso del lavoro come lo interpretiamo noi ...perche sarebbe finita gia da tempo .....da anni .....

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Non prendetevela tanto ,purtroppo è un segno del tempo..che cambia,il tempo delle riviste non c'è più ,abbiamo troppa tecnologia già pronta e a buon prezzo,le idee di fare questo o quel circuitino strano o bello che sia, stanno e staranno sempre nelle nostre teste o di che vorra intraprendere o come mestire o come hobby l'elettronica,ora però ci viene incontro la rete che ai nostri tempi non c'èra,ci sono forum meravigliosi e siti altrettanto belli,materiale sia teorico che pratico se ne trova ,se manca una rivista che nessuno vuole più mandare avanti con uno spirito dei vecchi tempi..pazzienza ,noi andremo avanti di sicuro ci adatteremo ai cambiamenti ,forse ora che ci penso, mi sa che mi sono già adattato,le riviste le compro ancora (purtroppo forse per vizio)ma il saldatore non lo mollo,BYE. tongue.gif

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Com'e' la versione italiana ?

Mi capita spesso dare uno sguardo a quella inglese o tedesca e sembra quasi di sfogliare una brochure pubblicitaria con in mezzo qualche progetto, anche se interessante...

Ho visto sul sito che e' possibile scaricarla a pagamento in pdf, risparmiando qualcosa rispetto alla verisione su carta.

Forse quelli di adesso.

Le prime cose sui micropocessori, eprom, motori stepper, trasmissioni dati...cose "moderne", insomma, le ho imparate sulle riviste mensili quando a scuola gli argomenti principe erano i circuiti a bjt e l' equivalente di Giacoletto.

Non che questi ultimi fossero inutili ma l' "esterno" marciava gia' su altri livelli.

Altrimenti l' alternativa era fotocopiarsi qualche testo procurato da amici all' universita', in inglese ovviamente perche' quei pochi in italiano erano tradotti in modo a di poco fuorviante (set the flag = alzare la bandierina !!!).biggrin.gif

Nuova Elettronica l' ho sempre considerata un' ottima rivista, probabilmente la migliore, ma forse a causa dell' impaginazione e lo stile un po' troppo "bacchettone" non mi ispirava simpatia.

Ho comprato e compro tuttora regolarmente Fare Elettronica dai tempi della scuola (ho tutti i numeri da ottobre '87, tranne un paio), cosi' come molti numeri della defunta Progetto Elektor, altra rivista di prim' ordine rispetto alla qualita' dei progetti, prima che diventasse un magazine di pc.

Non penso di essere il solo a pensare che a quei tempi queste riviste erano un ottimo , se non a volte l' unico, supporto ai libri di testo vista la vetustita' di questi ultimi.

Una volta tutte le riviste erano diverse, forse la mazzata l' ha data la rete ma penso anche l' utenza: non stimola piu' progettasi il circuitino e realizzarlo in proprio, costa meno ed e' piu' veloce trovarlo gia' fatto online: bello, pronto e funzionante.

Forse per questo ormai trovare un negozio di componenti (piu' o meno fornito) e' un' impresa, ordinare online spesso non vale la pena visto che il piu' delle volte costa piu' la spedizione.

Poi basta fare un giro per le storiche fiere del settore...a parte qualche novita' in campo microcontroller e' diventato quasi raro trovare una basetta millefori. sad.gif

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Confermo , pagina 4 della rivista 236........................

Comunque a me spiace più che altro acquistare una rivista che una volta dava idee , nozioni , che poi servivano al tecnico per ampliarle o adattarle alle proprie esigenze...........Nuova Elettronica era una rivista per chi voleva conoscere l'elettronica, voleva far pratica e trovare soluzioni alle proprie esigenze sperimentando.............ora è diventata una rivista che vende Kit.............

L'articolo sui quarzi citato sembra più scritto per vendere il loro generatore DDS siglato LX.1645...............per non palare del distorsore PLL con modulo JOP ..........in qualità di chitarrista e sostenitore del HI-FI avrei voluto sperimentare il modulo JOP ..........peccato che NE ne abbia l'esclusiva e lo venda ala cifra di 25€ , e se sui vuole sperimentare qualcosa bisogna quindi spendere un bel po'.............per non parlare dell articolo sui LORO apparecchi di bellezza...........

Per fortuna che una volta precisavano che la rivista non aveva l'intento di fare pubblicità..........certo era escluso che potevano benissimo farla a se stessi...........

Effettivamente esistono siti internet di autocostruzione DIY che spiegano meglio delle riviste e data la gratuità e i progetti spesso interessanti l'autocostruttore o lo sperimentatore li preferisce alle riviste................ma di certo non è colpa nostra se le riviste di elettronica falliscono.................sopratutto quando non soddisfano l'esigenza del lettore ma solo la propia di far soldi....................

P.S. Ora sulla rivista di N.E. on c'è più la scritta NUOVA ELETTRONICA e numero rivista sul lato...............e nonostante tutto aumenta di prezzo di anno in anno...............

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Un saluto a tutti. Purtoppo in questo periodo ho pochissimo tempo da dedicare al forum. Ci sarebbero tante cose che vorrei dire, ma adesso proprio non posso.

Noto però che qui, come nel resto della nostra vita quotidiana, si stia estremizzando come al solito su tutto.

Possibile che per noi italiani o è tutta m... o è tutto oro senza vie di mezzo?

Ho appena finito di montare il generatore dds di N.E. (da 1Hz a 120Mhz) e...hai voglia a trovare in rete roba del genere, componenti compresi.....

Noi Italiani che sputiamo su tutto e poi, quando il tutto non c'è più, piangiamo.....

Sì è vero, N.E. era meglio nel 69.......ma a me interessa anche la reperibilità dei materiali....poi magari compro un kit e lo stravolgo, magari migliorandolo magari distruggendolo, ma se non ci fosse sarebbe peggio.

Se voglio sapere come funziona, proprio se voglio sapere e non lamentarmi e basta, cerco i pdf dei vari componenti e me li studio...c'è anche il reverse engeenering volendo.....

Elektor la leggevo anni fa...e anni fa aveva il vizio di pubblicare progetti che poi non potevi montare a meno che te ne andavi a quella mega fiera in Germania per comprare un integrato..... roflmao.gif

Normalmente, chi si lamenta non costruisce.....a parole siamo tutti campioni.

Modificato: da dott.cicala
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io sono abbonato a NE da vecchia data e ultimamente trovo che sia peggiorata moltissimo, a parte gli errori grossolani negli articoli, ma proprio come idee progetti pubblicati mi sembra che sia diventata un " catalogo a pagamento "

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tesla88+21/09/2008, 14:46--> (tesla88 @ 21/09/2008, 14:46)

Sì è vero, gli ultimi numeri non sono il massimo, comunque ha sempre venduto kit.

Il modulo Jop non costa molto, o almeno un terzo di quelo che si spenderebbe per fare un qualcosa a valvole....

Per me NE è sempre stata una fonte di materiale a buon prezzo. Ho realizzato anche tanti kit, un mare di ricevitori, aggeggini vari, alimentatori, comprando il kit come base di partenza e poi modificandolo a mio piacimento.

Gli strumenti che ho realizzato, ultimo è il dds, hanno sempre dato risultati, per l'uso hobbistico, ottimi. Paragonandoli poi con i must che non posso portare a casa x giocarci, non hanno mai sfigurato.

Chi ha realizzato l'audiometer del n°221? Io sì, ed è una cannonata.

L'analizzatore di spettro? Tengo sempre presente cosa ho speso per avere quello che ho. Per questo, "perdono" e tollero, i numeri un po' opachi come il 236.

C'è un'altra ottima rivista "ElettronicaIn" che pubblica applicazioncine innovative e tempo fa aveva pubblicato un dds da 1Hz-200MHz, migliore di quello di NE, ma non forniva tutto il necessario, quindi se intrapreso, rischiava di essere un progetto mai finito....un buon autocostruttore elettronico a largo spettro, in 30anni di attività, non può non avere nei propri cassetti almeno una 20ina di progetti mai terminati.... rolleyes.gif

La mia preoccupazione però, non riguarda tanto la sorte di NE, ma di tutte le riviste del settore. Il punto è: C'è ancora gente che ha voglia di praticare questo hobby?

O ci siamo ridotti solo a schiacciare bottoni (Ahhh io faccio il "programmatore")

e giocare con il wii.....

La rete ci fornisce tante possibilità di reperire informazioni, ma quanti bidoni ci sono in giro?

Certamente più di quanti non siano scritti sulle pagine di tutte le riviste serie che, se producono un kit, dovranno pur garantire un minimo funzionamento.

I cenni teorici, sono forzatamente tirati per il collo dato lo spazio a disposizione e purtoppo ormai non sono più in molti a ricordarsi di Radiotecnica Vol. I. Elementi propedeutici. Vol. II. Radiocomunicazioni e radioapparati

3 edizione.

Torino : Libreria Ed. Universitaria Levrotto e Bella, 1945

Perchè nemmeno la formazione è più quella.....e se la rivista in questione, ma stessa sorte han subito o subiranno le altre, fosse lo specchio della nostra società e quindi di noi?

Si spiegherebero tante cose........Sì sto impazzendo scusatemi.....

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Ho rimosso i miei messaggio e quello di Ludo69 perchè riguardanti più le metodologie di misura dei quarzi che l'argomento della discussione.

I messaggio rimossi sono stati inseriti in questa discussione

Alcuni messaggi hanno riferimenti e citazioni ai messaggi rimossi. Per motivi di tempo non sono stato a separare le frasi all'interno die mesaggi. Chi avesse interesse a questi riferimenti può sempre leggerli al link citato.

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Hai posto la domanda fondamentale. Però altre alla voglia di tener in mano il saldatore c'è da considerare un altro ostacolo: la componentistica.

La componentistica è sempre più sofisticata e sempre più miniaturizzata.

Quando ero poco più che adolescente era abbastanza facile sperimentare. Il componente più miniaturizzato era il transitor in TO18 biggrin.gif . Non c'erano ancora circuiti integrati. Disegnavi lo stampato sulla piastra di rame usando vernice alla nitro e l'imbutino del normografo. Poi mettevi il tutto in bagno nel cloruro di ferro. lavavavi bene, rimuovevi la vernice con un poco di polvere di VIM asciutta, così lustravi anche il rame, poi via trapano e di saldatore.

Ora con gli SMD devi usare miroscopio a 4 ingrandimenti almeno, saldatore con punta simile ad uno spillo. Poi hai integrati multifunzione con un centinaio di pins. Se c'è qualche cosa che non va nel progetto e/o nella costruzione son dolori sad.gif

Pian pianotto la gente trova meno frustrante darsi al software. Ecco perchè ci sono più riviste per programmatori amatoriali che per sperimentatori Hw w Sw.

Una volta c'era una rivista dal nome significativo: SPERIMENTARE

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...ma sopratutto non si riesce a seguire passo dopo le varie strategie circuitale. Non si fà altro che saldare il resto lo fà il yP di turno.

Io, con tutte le difficoltà del caso vorrei rispolverare le valvole e....relativo chassis!

Con la Scuola radio Elettra degli anni 60 (inutile specificare del secolo scorso wink.gif l'allievo si doveva avvolgere anche i trasformatori. Ho tutte le dispense di SRE e quelle di Scuola radio Italia, due zii acquisiti li hanno abbandonati nel solaio della vecchia casa paterna ed io li ho recuperati.

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