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PLC Forum


Comando Luce Scala. - Suddivisione costi.


TIGULLIO

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Primo post su questo argomento,quindi scusate il linguaggio non del tutto tecnico.

Vedo di spiegarmi;

PROGETTO: condominio con 4 interni, voglio far si' che ad ogni interno venga addebitato in maniera diretta il consumo di energia necessaria per le luci scala

SOLUZIONE per ATTIVAZIONE: ogni interno per attivare il mio circuito ha, in casa, un pulsante n.a. e dal portone di ingresso un tastierino con codice personale che a sua volta con un relay n.a. attiva anch'esso il mio circuito (in pratica due pulsanti n.a. posti in parallelo

SOLUZIONI per ADDEBITO: utilizzo di 4 relay uno scambio 4 posizioni che si attivano per dare la fase ad un circuito timer luce scala.Ovviamente ho fatto in modo che l'attivazione di un relay inibisca i rimanenti.Ovviamento ho distinto tutte le fasi da tutti i neutri.

PROBLEMI: essendo i relay di tipo meccanico ed essendo i contatti sottoposti ad un minimo di ritardo in apertura od in chiusura,...ogni tanto "il giro..." delle fasi provoca c.c. con relativo blocco della alimentazione al povero malcapitato.

Soluzione alternativa ?? impiego di relay allo stato solido ?? commutazione a triac ?? non mi sembrano soluzioni fattibili e tanto meno poco economiche (relay).

IDEA...perche' non usare un PLC economico ( ripeto,non li conosco e non ne ho mai visto uno), e perche' no usare un LOGO ??.

Quindi cortesemente chiedo a chi mastica la materia di vedere se la cosa e' fattibile.In caso positivo, iniziero' anche io l'avventura sui PLC.

Grazie in anticipo.

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  • jawdb212

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Tutto sto lavorio per le luci scala di un condominio di quattro appartamenti? So che non sono fatti miei ma veramente è così difficile dividere il conto per quattro? Al più metti un contatore monofase...(ammesso che ste luci siano sotto un contatore del condominio) e i conti sono presto fatti....

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Carlo Albinoni
SOLUZIONI per ADDEBITO: utilizzo di 4 relay uno scambio 4 posizioni che si attivano per dare la fase ad un circuito timer luce scala.Ovviamente ho fatto in modo che l'attivazione di un relay inibisca i rimanenti.Ovviamento ho distinto tutte le fasi da tutti i neutri.

Guarda che non sono dispositivi atti al sezionamento, potresti fare dei pasticci gravi a mescolare impianti diversi.

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Provo a rispondere:

[at] Lucky67 , hai perfettamente ragione...e condivido pienamente, ma certe "ruggini" di condominio in qualche modo bisogna pur risolverle senza lasciare al buio gli inquilini...

[at] Carlo Albinoni, ho capito si' e no...,gentilmente potresti spiegarti meglio ( ovvero, l'out del LOGO di che tipo sarebbe ? ) . Mi dirai...studiatelo, lo faro' certamente ma prima voglio essere sicuro di aver o non aver scelto un'altra strada sbagliata..

Grazie

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quei condomini preferirebbero dover digitare un codice per accendere la luce? la tecnologia al servizio dello stress!!! :superlol:

e gli ospiti come farebbero? :unsure:

fagli due conti su quanto consumano quelle luci e quanto costerebbe un sistema del genere in euro e scomodità! :rolleyes:

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[at] REKA

Sono i casi della vita, purtroppo succede pure questo..,ad oggi hanno gia' speso 10 volte di + rispetto ad una soluzione standard.

Ma, per un momento lasciamo perdere i "condomini" e vediamo di capire in concreto se e' un applicativo simile e ' fattibile o meno.

Grazie ,ciao.

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Ma, per un momento lasciamo perdere i "condomini" e vediamo di capire in concreto se e' un applicativo simile e ' fattibile o meno.

Bene..prima domanda: vista l'inconciliabilità dei condomini..l'alimentazione del logo e degli ausiliari in genere a chi sarà in carico?

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Avevo chiesto,gentilmente,di lasciar perdere questa particolare situazione e di analizzare invece la fattibilita' di uno schema del genere.

Tnx.

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No, io direi che potresti mettere un relè ritardatore, temporizzato ad un decimo di secondo, sulla bobina del relè luci.

Comunque ad occhio mi sembrebbe una soluzione fattibile anche con logo. Dovresti cominciare a contare ingressi e uscite per capire su quale livello di hardware orientarsi.

Modificato: da NoNickName
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[at] NNN, allora diciamo che potrebbe esistere la possibilita' di usare LOGO.

Pero',permettimi,fammi capire bene cosa intendi quando dici ...Dovresti cominciare a contare ingressi e uscite per capire su quale livello di hardware orientarsi. (non bastano i miei dati di progetto ???).

Come detto sono ignorante in materia ma sono certo che parlando terra terra o giu'di li' , riusciro' a capire e quindi ad andare avanti ( si spera...) con le proprie gambe.

Grazie.

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Mirko Ceronti

Nella mia vita ho abitato in 3 condomìni.

Il primo ta gli 0 ed i 25 anni.

18 famiglie e...una favola.

Tutti con perfettamente radicato il principio del "la tua libertà finisce quando comincia quella degli altri" e del "vivi e lascia vivere".

Tolleranza e pazienza erano le prerogative di tutti.

Poi, dai 25 anni ai 33 ho abitato nel secondo condominio.

22 famiglie !

!!!! Una tragedia !!!!

Quasi tutte teste di "claxon" (per non scrivere altro) create ad arte in un laboratorio, un'esperienza da non ripetere, l'unico mio cruccio è che ancora ci abitano i miei genitori.

Il terzo in cui tutt'ora vivo, 47 famiglie dislocate su più ingressi.....come il primo.

Quindi il proseguo della favola; speriamo che duri.

E' solo questione di fortuna.

Cosa c'entra ?

Niente !

Infatti questo è un forum tecnico.

TIGULLIO ha un'esigenza, e noi (se siamo in grado) possiamo risorvegliela.

I commenti di Lucky 67 e Jawdb212 sono salomonici ed indiscutibili.

(e li sottoscrivo)

Infatti a quale persona di buonsenso non verrebbe da dire : Ma cavoli....non riuscite a mettervi d'accordo d'in 4 famiglie per una siffatta banalità ????

Ma....se non ci riescono, noi non possiamo fare nulla.

Del resto ci avrà già provato TIGULLIO con esiti (a quanto pare) fallimentari.

Quello che invece possiamo fare, è dargli una mano, per cui cerchiamo di attenerci alle specifiche del caso come che fosse un automatismo industriale o domotico di cui ci viene chiesta l'opera, senza valutare il contorno da cui scaturisce.

Saluti

Mirko

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Mirko Ceronti

Bravo NoNickName, questo è lo spirito giusto, valutarla con occhio tecnico.

Chiedersi : Ma a me, se capitasse una cosa così, come farei per risolverla ? Ne sarei in grado ?

Poi se vogliamo, auguriamoci pure che non ci capiti (almeno che non ci capiti da "clienti" ovvero da chi poi dovrà usarla), ma come tecnico ammetto che la cosa.....m'intriga.

Saluti

Mirko

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Volutamente Anonimo

Io farei cosi' (se non ho capito male), dai relè di comando (teleruttori) prelevi un contatto ausiliario e lo mandi al logo.

Il logo abilita l'uscita necessaria (dopo un tempo t) solo se i contatti dei rele' sono tutti off.

E cosi' hai creato un interblocco sw (anceh se io lo preferirei elettromeccanico, ma con 4 la vedo dura).

A monte di tutto io metterei due sezionatori 4P accoppiati (tagli il neutro e la fase di ogni condomino).

Possibilimente 2 scatolati da 125A (cosi' imparano a fare le bizze) :-D

L'intolleranza e' giusto che paghi una tassa.

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Mirko Ceronti
prima domanda: vista l'inconciliabilità dei condomini..l'alimentazione del logo e degli ausiliari in genere a chi sarà in carico?

Si potrebbe prendere il Logo del tipo con alimentazione a 24Vdc, con alimentatore esterno che converte la 230 Volt in 24 Vdc.

Questa 24 Vdc andrà sia al PLC, che a 2 batterie da 12 Vdc 2 Ah collegate in serie tramite una resistenza da 10 Ohm, con in parallelo un diodo col catodo rivolto verso il +.

Quando avviene lo scambio dall'alimentazione delle luci da un contatore all'altro, anche il Logo deve cambiare alimentazione (per democratizzare il consumi) ed in quel buco (da almeno un secondo) il PLC non deve spegnersi e deve esplicare le sue funzioni.

Quindi la batteria fa da UPS per quell'attimo, poi mentre non lavora, se ne sta in tampone con la rete mantenendosi in carica.

Io soffro con queste cose, poichè con una scheda elettronica dedicata modello "Fai da Te" risolvere questo problema sarebbe

banale (altro che PLC), fermorestando che la parte più complessa (tastiera e codice) l'ha già fatta TIGULLIO.

Saluti

Mirko

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Secondo me fattibile col LOGO almeno 9 ingressi ( 4 comandi apertura+ 4 feedback teleruttori + 1 feedback da luci scale accese ) e 4 uscite.

Devi fare attenzione poiche' ti potrebbe arrivare un nuovo comando prima che le luci si siano spente ( e quindi potresti sovrapporre le fasi ).

Io per tutta la durata di luci accese lascierei il carico sotto quella determinata utenza che ha comandato il circuito.

Poi tutto il circuito ( plc ,teleruttori eccetera ) tenuto su da un piccolo UPS che prende tensione in parallelo all'utenza da gestire ( luci scala ) cosi' in questo modo anche il costo consumo ausiliari viene ripartito

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Mirko Ceronti
Spero di non aver detto qualche cavolata.

Non ci sono piu' state ulteriori risposte

Tranquillo, è proprio il silenzio la miglior garanzia di non averne dette.

Altrimenti Ti sarebbero arrivati i pesci in faccia anche attraverso il monitor :lol:

Tu hai espresso una Tua strategia di affronto al problema, opinabile e rispettabile; altri possono vederla diversamente, ma ciò non significa che la Tua sia per forza sbagliata.

Saluti

Mirko

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In effetti, al di là delle faide condominiali, è interessante lo stimolo a spronare la mente nella direzione di trovare una soluzione di tipo logico alla questione, molto più facile che risolvere una bega nel non parcheggiare nelle aree condominiali, per esempio.

Mi piacciono, sino a quì, tutte le idee esposte: attivazione del prelevamento della FEM luce scale dal proprio contatore ENEL alla pressione del rispettivo pulsante al pianerottolo dell'appartamento, l'autoalimentazione tramite 24 Vdc e caricabatteria durante la fase di accensione delle luci, etc. etc.

Non trovo elegante, o forse troppo complicato, l'utilizzo di una tastiera a codice per l'accensione luce dal portoncino d'ingresso: costoso e non utilizzabile da eventuali ospiti che non conoscessero il codice, e poi per quanto tempo lo terrebbero a mente? Senza contare che ci potrebbe essere il rischio che qualcuno potrebbe utilizzare il codice di qualche altro condomino, se lo venisse a scoprire, senza maniera di saperlo.

Potrebbe essere molto più pratico l'utilizzo della pulsantiera citofonica: quando un inquilino od un ospite di questi volesse accendere le luci per salire le scale, sarebbe sufficiente premere il pulsante del campanello di chiamata per far attivare, tramite relè a questo collegato, l'ingresso del Logo! in parallelo al pulsante al piano, ovviamente all'interno della fascia oraria programmata in Logo! per non accendere le luci quando è giorno e senza dover utilizzare un crepuscolare con conseguente aumento del costo dell'automazione.

In questo modo, vedo difficile che l'inquilino A per sfruttare la luce scale pagata da B gli suoni il campanello, allertandolo su quanto sta facendo, o mi sbaglio?

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Mirko Ceronti

Allora...premesso che essendo io un elettronico Hardware, risolverei la questione con una scheda elettronica dedicata, capisco anche che qui sono a "casa Vostra" per cui mi adeguerò alle Vostre regole.

Quindi utilizzando un P.L.C. io (a molto grandi linee) la vedrei così :

luci%20scale.jpg

Perciò, uno dei relè (Tizio Caio Sempronio o Augusto) è sempre eccitato, ed al primo start dell'impianto si suona un campanello (a caso) e lo si fa attivare, quindi da Software si chiude anche "L" le luci si accenderanno, e dopo il tempo impostato si spengono, MA il relè facente capo all'ingresso premuto per attivare il tutto, rimane eccitato.

Poniamo che sia il relè C (Caio).

Costui rimane eccitato ed alimenta in stand/by il sistema e tiene in tampone la batteria.

Alla sera, arriva a casa Augusto, suona il suo campanello, C si apre, il sistema si disalimenta per un secondo (la batteria entra in funzione) e dopo 1 secondo A si chiude assieme ad L e le luci si riaccendono (e la batteria torna in tampone).

Terminato il tempo, L si riapre e le luci si rispengono, ed il tutto rimane alimentato (stavolta) da A.

Torna a casa Tizio e...stessa minestra, accende le luci e si prende lui in carico luci, e futuro stand/by del sistema, fino a che un altro condomìno non se le attiva per lui.

In questo modo si democratizzano a rotazione i consumi e nei "grandi numeri" dovrebbe risultare una cosa equa.

Oh, questo altro non è che uno schema di principio, privo di interblocchi ed altro, è solo per dare una traccia di come realizzarlo.

Avanti il prossimo :lol:

Saluti

Mirko

Modificato: da Mirko Ceronti
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[at] busanela la tastiera a codice segreto e' indispensabile per discriminare le carie accensioni far i vari inqulini

[at] Mirko hai fatto lo stesso errore che avevo fatto io : se il sistema rimane senza tensione fino a scaricare la batteria completamente sara' praticamente fuori servizio poiche' il logo restera' spento e teleruttori aperti

faccio una bozza a mano e la propongo

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