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Alimentatore stabilizzato a discreti - AUTOOSCILLAZIONE?


aretusa

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Personalmente penserei di risolvere creando un "ministabilizzatore" che alimenti lo zener con una tensione che non vari di 6V come adesso.

Basterebbe un 337 con uno zener sulla base, dimensionarlo non so... per 20V o poco meno, e dopo probabilmente basterebbe una resistenza ed un condensatore da 1000 uF con un ceramico da 100 nF in parallelo allo zener.

Oppure un generatore di corrente in luogo della prima res da 820... quale preferite? biggrin.gif

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Per me lo zener non è polarizzato a dovere: è troppo grane la variazione di tensione ai suoi capi, oppure è uno zener con resistenza dinamica troppo elevata.

Al limite, se vuoi aumentare la stabilità dello zener, mettine uno di tensione più alta, 9.1v p.e. con il quale vai ad alimentare lo zener di riferimento. Tra l'altro effettueresti anche una compensazione di temperatura, perchè hanno ciefficiente positivo sopra i 6.2v e negatovo al di sotto (o viceversa)

Dovresti vedere le curve dello zener e fissare il punto di lavoro dove la resistenza dinamica(dv/di) è minore

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Può essere che abbia resistenza dinamica elevata, so che esistono zener che ce l'hanno molto bassa più adatti ad applicazioni come questa... questo fa parte di uno scatolone di roba comprata un tanto al kg! wink.gif

Credo di aver operato correttamente provando un mA per volta a vedere quando la curva diventava più ripida... ad un certo punto ogni mA in più produceva sempre lo stesso incremento di tensione, oltre 9 mA saliva sempre uguale, mi sono fermato a 14 mA.

Ho fissato a 10 mA su 26V.

Ad un ulteriore Zener che dia una preregolazione non avevo pensato, posso metterlo tra 2 celle filtro, ricalcolando l'ultima resistenza prima dello zener per la nuova tensione.

Ecco, questo è quel che chiamo imparare: GRAZIE

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Aretusa, la cosa comincia ad intrigarmi; mi ha riportato indietro di una quarantina d'anni quando anch'io facevo simili esperimenti per imparare tongue.gif

Mi manca un'informazione per capire meglio alcune cose: hai misurato quanto cede la tensione di ingresso, non regolata, tra vuoto e carico? Perchè mi sembra strano che con 10v di variazione (configurazione con zenere in uscita) si abbia meno variazione di Vz che in quella cn zener alimentato dall'ingresso.

Poi se hai un attimo di pazienza ti scrivo alcune considerazioni generali su questi circuiti che, forse, potranno interesarti.

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La tensione in ingresso a vuoto è 32 - 32,5V, sotto carico scende a 26-27V con 1-2V di Ripple.

Lo zener in ingresso come è adesso è polarizzato con 10 mA sotto carico che salgono mi pare a 13 andando a vuoto, tra l'altro è soggetto al ripple e servono quelle celle di livellamento per pulire bene la tensione.

Seguendo l'altro schema, quello che avevo postato all'inizio con zener in uscita, è evidente che il carico non ha più effetto sulla polarizzazione dello zener, che una volta impostata una tensione quella resta stabile ed è priva di ripple già in partenza quindi basta un piccolo elettrolitico bypassato con un poliestere per dargli giusto una ripulitina...

Il punto è che lo schema che avevo seguito io sul libro da cui l'ho preso era dato per alimentatore a tensione fissa, io lo avevo adattato alla tensione variabile creando un generatore di corrente proprio per mantenere costante la polarizzazione al variare della tensione, ma avevo quella oscillazione.

Eliminando il generatore non oscillava ed era stabilissima la tensione impostata, perchè il riferimento sostanzialmente non si muoveva... adesso si muove leggermente seguendo la costante di tempo dei condensatori che mi hai fatto mettere per pulire... ma un minimo si muove.

Probabilmente lo zener non è di gran qualità, fa parte di uno stock di componenti presi tanto al mucchio... forse uno zener a bassissima resistenza differenziale darebbe prestazioni migliori, o magari un generatore integrato di riferimento... ma io volevo giocare solo con componenti discreti, mi piace capire meglio che posso come stanno le cose e come ci si può muovere per ottimizzarle wink.gif

Mandami tutto ciò che credi possa servirmi, lo leggerò con molto piacere!

Grazie!

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Dunque ho fatto un po' di verifiche e simulazioni con microcap.

Non mitornava la variazione così ampia sullo zener di riferimento, specialmente se risultava maggiore quando era messo sulla tensione non regolata.

Infatti la variazione tra vuoto e carico <6v, mentre la variazione in uscita risulta eseere 10v (da 5v a 15v).

Con microcap ho notato subito una cosa: corrente di base eccessiva sul transistor del differenziale, quello senza R di collettore. Inserita una piccola resistenza sul collettore (180 ohm in prima approssimazione, ma penso si possa scendere) le cose sono nettamente migliorare, anche la variazione in uscita tra vuoto e carico(sempre in simulazione) non supera gli 11 mV, però si potrebbe limare ancora.

Continuerò con le verifiche

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Beh la variazione che c'è sullo zener alimentato in uscita è PIU ALTA rispetto a quando è in ingresso!

Ciò che cambia è che in ingresso applicando il carico la tensione si siede, allora il riferimento scende leggermente e scende conseguentemente l'uscita... mentre l'uscita una volta che l'hai regolata col trimmer non si muove quasi dal valore impostato, perciò lo zener, di fatto, non viene influenzato dall'applicazione o meno del carico.

Appena ho un minuto di tempo provo a mettere quella resistenza sul collettore, che non riesco a capire bene cosa fa, ti va di spiegarmelo?

Grazie

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Sono un po' preso in questi giorni. Pazienta un poco e metto on line, appena l'ho scannerizzato, qulache cosa che credo ti sarà utile per comprendere meglio il funzionamento dei differenziali in cc.

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