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PLC Forum


Dubbio sui Transistor


samira

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Salve a tutti,

è da un po' che voglio scrivere su questo forum per capire una cosa sui transistor, che proprio non riesco a spiegarmi.

In pratica, se ho un transistor, per esempio il classico LM317, e leggo che in uscita eroga tensioni da 3 a 25 volt e fino ad 1,5 ampere, mi chiedo: un conto è dare 1,5 ampere a 3 volt e un altro è darne 1,5 ampere a 25. é come se nel primo caso "eroga" 1,5x3 watt e nel secondo 1,5x25 watt...????

Allora ho pensato che forse devo guardare, nel datasheet, il massimo wattaggio che può erogare, supponiamo 5 watt. Questo significa che a 5 volt, per esempio. non posso avere più di un ampere in uscita??? In questo caso quindi al minimo dei volt diciamo che ho il max degli ampere e al max dei volt, al piu, il minimo degli ampere???? (per ampere intendo corrente)!!!

PS.ho recuperato da una vecchia stampante questo integrato: 2sa1469.

Questo è il link del datasheet:

http://www.datasheetcatalog.org/datasheet/...f_e/2SA1469.pdf

Leggo che La corrente del collettore massima è 5A continua (7 in pwm, quindi immagino pulsante). A me servirebbe qualcosa che a 12volt mi da al max 5A.. ce la fà o brucia??? O forse devo vedere la riga sotto dove dice collector dissipation 2-20W e quindi a 12 volt al max mi da 20w/12V e cioè meno di 1 ampere???

Grazie ancora e mi scuso se sono stato troppo prolisso, e chiedo scusa agli amministratori se ho sbagliato sezione, ma non sapevo proprio dove inserire questa domanda

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ciao, hai fatto un po' di confusione... smile.gif

LM317 non e' un transistor ma un circuito integrato, in particolare un regolatore variabile di tensione ma, con opportuna configurazione anche come generatore di corrente costante.

Molto sinteticamente, dei 3 terminali uno e' l' ingresso (IN) dove e' applicata la tensione continua "principale", uno e' l' uscita (OUT) dove si preleva la tensione continua determinata dal terzo pin (ADJ).

Forse quello che ti ha tratto in inganno e' il tipo di contenitore (TO220) che e' lo stesso utilizzato per molti transistor, ma anche per altri integrati.

Il discorso "Watt" e' sia semplice che complicato.

Non ho capito bene il tuo ragionamento ma piu' che di "erogazione" penso ti convenga partire da quello che il chip deve "smaltire".

Nel senso che, a parita' sorgente di alimentazione, un conto e' prelevare una certa corrente a 5V e un altro la stessa a 15V.

Questo invece e' un transistor.

Se guardi in testa al pdf "PNP/NPN Epitaxial Planar Silicon Transistors", Transistor al silicio PNP/NPN in tecnologia epitassiale.

A parte la tecnologia costruttiva, quello che interessa e' il "PNP" riferito alla prima sigla del datasheet "2SA1469", mentre "NPN" e' riferito al "2SC3746".

In pratica le caratteristiche dei due transistor sono pressoche' identiche tranne per il tipo di polarizzazione e rappresentano una coppia "complementare".

Sempre dal foglio tecnico:

"60V/5A High-Speed Switching Applications"

Significa che puo' tenere una tensione collettore-emettittore (VCE) di 60V max e una corrente di colletore (IC) di 5A max.

Trova impiego nei dispositivi ad alta velocita' di commutazione, tipo alimentatori switching da dove suppongo l' hai tolto.

Tieni conto che normalmente non si progetta sui valori massimi, ma su una frazione di questi per mantenere un margine di sicurezza.

Non ho passato tutto il datasheet, ma suppongo che quei 7A che hai letto siano un valore di picco (no PWM), ammesso solo per tempi brevi, non la norma.

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Ciao.

Una precisazione a quanto ti ha già spiegato mf2hd.

Per sapere quanti watt dissipa un componente devi sapere quant'è la caduta di tensione sul componente e la corrente che lo attraversa.

Se usi l'integrato regolatore LM317 ed hai all'ingresso 15 volt e in uscita 12 volt con una corrente di 1 ampere.

15 - 12 = 3

W = V x I = 3 x 1 = 3 watt

Se all'ingresso del LM317 metti 35 volt e prelevi sempre 12volt con 1 ampere di corrente

35 - 12 = 23

W = V x I = 23 x 1 = 23 watt

Quindi il problema non è quanto da in uscita ma quanto ha in ingresso rispetto all'uscita.

Se vuoi fare un alimentatore 12 volt 5 amper ti conviene combinare insieme due componenti, LM317 per regolare la tensione più un transistor per aumentare la portata in corrente.

Questo è il data sheet del LM317 in cui puoi trovare gli schemi di possibili utilizzi.

Se la tensione che ti serve è fissa (nel tuo caso 12 volt) puoi utilizzare un regolatore specifico come LM7812 sempre con un transistor per aumentare la portata in corrente.

Questo e il data sheet del LM7812 in cui puoi trovare gli schemi di possibili utilizzi.

Ricordati che il transistor deve essere dissipato adeguatamente.

Ciao.

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Ok, l'LM317 è un circuito integrato mentre il secondo è un transistor, mi correggo e ringrazio che me lo abbiate fatto notare.

Per quello che capisco io, in pratica con un transistor, controllando la corrente sulla base, controllo la corrente che fluisce tra collettore ed emettitore. Quindi in generale con una corrente più bassa controllo una corrente più alta, in questo senso vengono considerati degli amplificatori. Bene o male so anche la differenza tra PNP e NPN. Ora posto questa situazione riformulo la domanda in modo più diretto.

Preso il 2sa1469, capisco che è un transistor ad alta velocità, ma questo per i miei scopi non interessa. Ora se supponiamo do in ingresso 12 volt e prendo in uscita tra 12 volt e diciamo 2volt, immagino che agendo sulla corrente che faccio fluire nella base del transistor regolo la tensione. Il carico in uscita quanti ampere può “succhiare” al massimo . E soprattutto, come faccio a capire questo dal datasheet di un qualsiasi transistor??

Se ancora non mi sono spiegato, ditemelo che provo a spiegarmi meglio. La mia impressione è che forse non sapendo di ciò che parlo, non formulo la domanda correttamente!!!

Vi ringrazio per l'attenzione mostratami.

Saluti

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Non è proprio esatto.

Prendiamo come riferimento un TR NPN.

Se lo alimentiamo a emettitore comune( massa) l'uscita diventerà il collettore, basta che la tensione di base supera i 06/07V per far si che il transistor vada in conduzione comportandosi da interruttore.

Se il transistore lo alimentiamo con 12V di collettore, per ottenere una tensione regolata in emettitore bisogna solo variare la tensione di base con correnti basse per averle poi amplificate con la tensione in uscita sul circuito di emettitore.

Quindi per variare la tensione sul circuito di emettitore occorre variare la tensione e non la corrente sul circuito di base.

Per la dissipazione vale quanto già detto da Mado.dom.

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Busogna fare sempre riferimento ai fondamentali.

Senza scomodare Giacoletto, Ebers Moll e compagni basta ricordarsi che:

1 - Un transistor in circuitazione a colletore comune (emitter follower) ha guadagno di tensione <1 e guadagno di corrente >1

2 - Un transistor in circuitazione a base comune (ingresso da colettore e uscita su emitter) ha guadagno di tensione >1 e guadagno di corrente <1

3 - Un transistor in circuitazione a emettitore comune ha guadagno di tensione >1 e guadagno di corrente >1. Questa circuitazione permette il massimo guadagno di corente.

In un transitor la giunzione base-emettitore corrisponde ad un diodo polarizzato direttamente. La tensione Vb-e corrisponderà quindi a circa 0,7 v. L'aumento di questo valore significa che la corrente di base sta evolvendo verso valori dannosi per il transistor stesso. La misura di questa tensione è il metodo comunemente usato per proteggere i transistor di potenza.

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Allora se guardi il Datasheet capisci dalla voce Ic (Collector current , corrente di collettore ) , che il transistor può sopportare una corrente di 5A in modo continuo e una di 7A di picco............

Però , c'è un però , intanto non può erogare 5A se non dai abbastanza corrente sulla base , perciò in genere in molti alimentatori si usa un transitor meno potente come driver...........inoltre devi tenere conto anche della potenza che deve dissipare a 5A in base alla c.d.t. ai capi del transistor , altrimenti se ne va in fumo. Essendo un transistor per applicazioni Switching ha una Pc di soli 20W , il guadagno in corrente è invece piuttosto buono , non lo vedo quindi molto adatto ad un alimentatore lineare , a meno che il range di tensione sia veramente limitato o la corrente sia bassa , se vuoi farci un alimentatore da 2 a 12 Volt , non potrai prelevare che 600mA.......con 1A sarebbe troppo critico , almeno a tensioni basse .........

Comunque ti sconsiglio di superare i 3-3.5A di carico e il 75% della potenza dissipabile......................

Ti faccio un esempio , sto costruendo un alimentatore 12/14V - 20A ..........per farlo uso 3 transistor 2N3055 , che potrebbero sopportare 15A e 115W l'uno..........praticamente avranno in realtà circa 7A di corrente e 30-40W da smaltire......................

P.S. Livio , non posso credere tu abbia cambiato immagine personale , mi ero affezionato!

Modificato: da tesla88
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AndreA, non era certo una critica nei tuoi confronti, ci mancherebbe. smile.gif

Era solo il mio modo di contribuire alla discussione cercando di fare un poco di chiarezza, anche se in modo molto semplificato e ridotto

Modificato: da Livio Orsini
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