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Riparare Un Alimentatore Con 2n3771


yupanqui

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Buongiorno ragazzi!

Ho un alimentatore da riparare.

Il problema è che la tensione rimane fissa su 40 Volt.

L'alimentatore ha un regolatore di tensione L200 e ha 8 transistor finali 2N3771

Io pensavo al regolatore di tensione visto che è la regolazione di tensione il problema ma facendo una telefonata al costruttore dell'alimentatore lui mi ha detto che all 99 percento sono i transistor di uscita a non funzionare....

Dato che ce ne sono ben 8 come posso sapere se e quali di questi sono bruciati??

posso misurarli col tester in qualche modo?

Grazie per un eventuale risposta.

Tony

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Quello che mi pare anomalo, è che dai data sheet, emerge che il 2N3771 può fornire 30 Amper di corrente di collettore, ma ha solo 40 Volt di VCE.

Per cui mi sembra che se la tensione di ingresso è come dici di 40 volt, mi pare che questo transistor si trova a lavorare ...AL PELO... con la sua massima VCE, e quindi è tutt'altro che sovradimensionato sotto questo aspetto, e non vorrei che dopo essere stato riparato, ti durasse un week-end.

Per testarli, dovrai pazientemente dissaldare tutti i cavetti stagnati sull'emettitore, e poi 1 ad 1 provarli col tester, tenendo conto che è un transistor NPN.

CIAO da ASMO

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grazie ragazzi troppo gentili.

Allora in effetti l'alimentatore eroga massimo 40 volt ma noi lo usiamo sempre e solo fino a 24 volt.

Grazie per le info se ho altri problemi ci risentiamo.

Provo a sistemarlo e vi faccio sapere come è andata! ;-)

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immagino che la max tensione prelevabile non sia 40V, ma sicuramente molto meno

ho sbagliato, puoi sempre cambiare tutti i transistor con altri con Vce maggiore, ora non me ne vengono in mente di quel formato, oppure modificare l'alimentatore per non erogare oltre una certa tensione, magari 30-35V

Modificato: da sx3me
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Attenzione, non fa testo la tensione di prelievo all'uscita dell'alimentatore, ma quella in ingresso al gruppo finali di potenza.

I transistor agiscono come modulatori in regime lineare della tensione che va al carico, ma loro a monte si cuccano tutta la tensione fra collettore ed emettitore quando in uscita si lavora con basse tensioni.

Se ti dà 40 Volt, vuol dire che sono quelli forniti dal gruppo raddrizzatore + condensatori di filtro, e per cui l'ingresso AC sarà occhio e croce collegato ad un trasformatore da (40 + 1,4) : 1,41 = 29,3 Volt (teorici), se in uscita prelevi una tensione parecchio bassa, ti trovi tra E - C una tensione che inizia ad orbitare verso il suo massimo consentito, quindi o abbassi il valore dell'ingresso in AC, o come ti consiglia sx3me installi dei finali con una VCE maggiore.

Inoltre abbassando la tensione in ingresso, quando prelevi pochi volt in uscita ne guadagni sotto il profilo del calore dissipato dall'aletta di raffreddamento.

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Ho appena scollegato tutti i transistor e uno solo era in corto tra emettitore e collettore.

Grazie per le vostre spiegazioni state troppo avanti e ho capito benissimo quello che avete scritto.

Ora vediamo il mio capo cosa intende fare.... se vuole che riparo solo l'alimentatore io cambio il componente e via; se invece vuole fare il lavoro come si deve cambierò anche la tensione del trasformatore tanto a noi piu di 24 volt non serve mai. oppure cambierò transistor.

Grazie ancora a tutti e complimenti x la chiarezza clap.gifworthy.gif

Modificato: da yupanqui
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i data sheet sono discordi, vedo dal libro eca che il 2n3771 ha 50Vce; comunque se vuoi sostituisci con 2SD797 100V 30A o altro equivalente.

A titolo di cronaca l'alimentatore dovrebbe andare anche senza un finale, ovviamente puoi prelevare un pò meno corrente, per curosità di targa per quanti ampere è garantito?

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per chiarire basta andare su http://www.alldatasheet.com/ scrivere "2n3771" e compaiono i documenti relativi ai vari costruttori, in testa a quello Motorola c'è scritto che può dare 3,75A a 40V di Vce, come da grafico SOA, ma se scegliamo il PDF della Microsemi allora si legge chiaramente che si può applicare un piccolo trucco: un resistore tra base ed emettitore, visto che normalmente il SOA rappresenta la Vceo (dove "o" sta per base OPEN, aperta, non collegata).

Con questo trucco in tabella si legge che con 100 Ohm si possono avere anche 0,2A con una Vce di 45V.

In soldoni, se tra le B e gli E dell'applicazione reale c'è un resistore di non alto valore allora potrebbero non essere sottodimensionati, specie ricordando che la Vce rappresenta il salto elettrico dello stabilizzatore, ovvero Vraddrizzata-Vuscita.

Ecco allora che solo in accensione servrirebbe una Vce "allargata": per sopportare il transitorio di innalzamento della Vout.

Certo che se l'alimentatore fosse sottoutilizzato e/o fosse possibile mettere in parallelo altri 50% di transistor, si potrebbe pensare a metterci dei 2N3772 (60Vceo).

Ma dopo quanto si è rotto? può essere una stima dell'afidabbilità del progetto.

P.S.

in questi casi specialmente curare l'affidabilità del fornitore: un 2N3055 mal fabbricato ritargato 2N3771 non durerebbe a lungo......

Modificato: da ludo69
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