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Alimentatore Che Consuma A vuoto


frandi

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Credevo che la discussione fosse finita ma con piacere vedo che c'è ancora interesse. Qualcuno ha riletto, come consigliavo, i miei post e forse si è chiarito meglio le idee. Per chi mi chiede ancora chiarimenti rispondo:

- parlando di misura a vuoto intendo dire che non ho collegato nulla sull'uscita dell'alimentatore , cioè l'alimentatore è connesso alla batteria con in serie un tester posizionato in Ampere e l'uscita libera ma collegato un tester posizionato in volt quindi senza provocare alcun corto circuito.

-non c'è stato alcun collegamento alla rete elettrica di casa, non ne ho mai parlato, ho sempre precisato alimentazione dalla batteria dell'auto!!!

Per coloro che sostengono ancora che non so effettuare le misure consiglio di rileggersi i post dall'inizio.

Coloro che mi dicono che non funziona e che è da cambiare ripeto che ho chiesto consigli su come ripararlo se è possibile.

Grazie per ulteriori contributi.

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Comunque per un inverter senza carico..assorbe parecchio..

10Ampere a 12 Volt sono 120W..probabilmente il dispositivo è guasto..

Se invece eroga i 230V in uscita sarebbe curioso sapere quanto assorbe

(nella tensione della batteria)

con un carico in uscita dell'inverter di una lampada da 40W a 230V.

Semprechè trattasi di inverter..

Modificato: da marcoasso
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molto probabilmente siamo in 4 a non aver capito niente di cio che hai fatto.

sono certo che hai eseguito delle misure corrette ma non è stato affatto possibile capire come sono stai collegati i dispositivi usati per la misurazione.Puoi capirlo anche da te se leggio il tag che ti ho linkato qui sopra.Questo te lo spiego subito: non è possibile descrivere uno schema elettrico a parole.

Modificato: da Ing.
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Va beh, comunque è inutile continuare a ragionare sulle misure che leggendo più indietro poi alla fine abbiamo capito che sono state fatte in modo corretto. L'alimentatore è guasto, aprilo e postaci una foto di cosa c'è dentro e vediamo di aiutarti.

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ivano65+18/03/2010, 22:28--> (ivano65 @ 18/03/2010, 22:28)

è quello che dico pure io, perchè tentare la riparazione invece di farselo cambiare?!?

Un oggetto del genere costa almeno una trentina di euri, e non capisco perchè gettarli, anche se il venditore dice che funge io pretenderei la sostituzione

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tanto se lo porti dal venditore quello ti dice che lo hai rotto tu...quindi non so quanto sia utile riportarlo indietro.

apri,scatta e posta.

Modificato: da Ing.
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Apparentemente hai effettuato una misura corretta... il problema è che i dati che fornisci sono in totale disaccordo tra di loro. Quindi è ovvio che ne saltino fuori di tutti i colori.

10 ampere di assorbimento... dovrebbe avere praticamente l'uscita quasi in corto invece hai una tensione nominale corretta.

Stai sbagliando qualcosa o lo strumento di misura non funziona.... (sicuro di essere in cc?)

Ma al di là di tutto... sto pc lo carica o no?

Perchè cercare un guasto dove magari non c'è?

Non mi pare ci siano elementi oggettivi per dire che non sta funzionando.

Modificato: da doctordf
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Bene, finalmente qualcuno mi dice che le misure sono corrette.

Ho aperto la scatola, ho di nuovo collegato i 12 volt all'alimentatore senza nulla connettere all'uscita e vi posso confermare che continua ad assorbire oltre 10 A, non solo ma non c'è alcun componente che riscalda almeno dopo un minuto di prova. Quindi dove vanno a finire gli ampere di assorbimento? Vi dico anche che l'uscita è perfettamente stabilizzata e collegando il notebook tutto funziona. E' chiaro provato per breve tempo perchè dalla batteria continuo a succhiare oltre 10 A. Ho anche quasi fuso un cavetto del tester!!!

Allora qualcuno chiede: se funziona tienilo così! Risposta: ma perchè devo consumare tutta questa corrente dalla batteria se il notebook mi assorbe soltanto 40 watt?

Per chi mi chiede di farmelo cambiare rispondo che non conviene in quanto è costato solo 12€ acquistato sul noto sito. (Ecco perchè non funziona qualcuno sarcasticamente dirà!).

E se costa così poco buttalo e comprane un'altro direte voi, ma vuoi mettere la soddisfazione di almeno capire dov'è il problema!!!

Per postare le foto adesso ho qualche difficoltà comunque ha componenti sia sotto che sopra la piastra e non credo si possa capire molto.

Ho pensato anche ad un elettrolitico sull'ingresso se poteva essere in corto ma niente da fare stesso problema. Provate voi a suggerire qualcosa.

Preciso inoltre che trattasi di inverter da 12 a 19 volt per notebook da alimentare in auto.

Grazie ancora a tutti gli intervenuti.

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Visto che tutto funziona regolarmente, che l'alimentatore non riscalda, quindi non c'è una grande dissipazione di energia per effetto Joule, sicuramente non 120W come indicherebbe il prodotto tensione applicata * corrente assorbita, rimangono solo due possiiblità:

1 - L'amperometro è guasto

2 - La misura è inficiata da un fattore anomalo, fatore anomalo che potrebbe essere un distrubo in alta frequenza dovuto al chopper dell'alimentatore.

Potre sti provare ad inserire in serie al +12v 2 induttanze e, nel punto di unione, un condensatore non eletrolitico verso il negativo. Collegamenti più corti possiibli e curare il percorso dei cavi dell'amperometro in modo che non si accoppino con l'alimentatore.

Io però farei una verifica ancora prima. Mi procurerei una resistenza da circa 0,1 ohm da almeno 15W. Metterei in serie la resistenza al +12v, o anche al -V, direttamente al morsetto della batteria.

Se l'assorbimento è effettivo dovrei misurare una cdt di circa 1v.

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Grazie ed onorato per il tuo intervento Livio.

Ho fatto la prova con la resistenza solo per una conferma scontata, infatti la tensione è più di un volt anche perchè ho notato che la corrente stavolta, nelle stesse condizioni di sempre è di circa 12 A ( non è quindi un assorbimento fisso).

Ho detto che la prova è stata per una conferma scontata in quanto come ho avuto occasione di precisare tutto quello che si surriscalda sono i cavetti del tester che quasi fondono se non stacco il tutto (i classici cavetti economici). Quindi i 10-12 A ci sono tutti, anche con due diversi tester.

A questo punto penso che la tua idea del disturbo anomalo in alta frequenza può esssere presa in seria considerazione, però per la prova ho bisogno da sapere qualcosa in più sulle 2 induttanze che dovrei realizzare (spire, filo, ecc...) ed anche il valore del condensatore.

Tutto questo se hai ancora voglia di perdere un pò di tempo su questo problemino.

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Non conoscendo la frequenza di disturbo non è possibile dimensaionare esattamente condensatore e induttanza per filtrare il disturbo anche se

dubito che un disturbo in AF possa portare la corrente a brusche salite, ma anche se fosse, porterei il tuo alimentatore a fa vedere.

Supponendo che con un filtro LC tu elimini il problema, che fai? colleghi l'alimentatore al pc con in serie il filtro?

secondo me se l'avessi portato a riparare a quest'ora il rpoblema sarebbe risolto.

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Il fatto che ci sia cdt sul resistore di shunt tenderebbe ad escludere una misura di corrente falsata da disturbi in HF.

Il fatto che l'assorbimento tra carico e vuoto sia praticamente uguale e che tutto sembra funzionare regolarmente è piuttosto misterioso.

Il grosso guaio è che a distanza non si può far molto di più di quanto è già stato fatto.

Portarlo dal venditore per una revisione sarebbe l'opzione più corretta. Però conoscendo le tipiche organizzazioni commerciali al massimo te lo sostituiscono con un altro che rischia di essere di identico comportamento.

Curiosità: è un prodotto cinese?

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non ti biasimo.

dove credi che sia costruita l'elettronica industriale delle grandi marche?

sai si parla di grandi nomi , poi alla fine molti di essi producono in corea e cina.

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Adelino Rossi

Con 10 ampere dissipati internamente all'alimentatore è impossibile che non si generi calore da nessuna parte, gli ampere se ne vanno solo in calore. Potresti avere un assorbimento anomalo sullo stadio d'uscita a valle del circuito limitatore di corrente che la stabilizza al massimo carico ammesso senza per questo subire gli effetti di un vero corto circuito. Se l'alimentatore sopporta senza danni i 10A vuol dire che ne è stato dimensionato.

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Sì, infatti. Con 120 W da dissipare, se lo lasciassi collegato per il tempo sufficiente (senza l'amperometro, dato che i cavetti scalderebbero troppo), il colpevole dovrebbe scaldare molto, e in questo modo farsi identificare. (Forse io proverei a inserire due lampadinoni da 12V 21W [parallelati tra loro] in serie sull'ingresso, per limitare la corrente, per vedere se funziona anche così).

Ipotesi di lavoro: un corto circuito da qualche parte, o qualcosa in perdita.

Domanda spontanea: sul lato primario o sul lato secondario del trasformatore switching?

Probabilmente si può tentare di rispondere a questa domanda scollegando i grossi diodi (o il grosso diodo, a seconda della circuitazione) sul secondario, e di conseguenza tutto il circuito di stabilizzazione e filtraggio (elettrolitici di uscita in perdita?), e controllando se l'assorbimento anomalo scompare.

Dico probabilmente, dato che alcuni circuiti switching si rifiuterebbero di funzionare, senza il feedback dall'uscita.

Forse, prima ancora di fare questa prova, andrei semplicemente alla ricerca di perdite o corti sull'uscita, con il multimetro...

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Ho fatto anche la prova di "resistenza": acceso senza carico sull'uscita, 15 minuti di funzionamento, assorbimento 11-12 A, nessun componente riscalda più di tanto, le alette di raffredamento dei mosfet sono tiepide.

Per Livio, certo che è cinese, costo sui 12 €.

Sono riuscito anche a fare le foto per chi me le ha chieste.

http://img215.imageshack.us/i/psfront.jpg/

http://img707.imageshack.us/i/psback.jpg/

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Entri con 12V e esci con 19 quindi è uno step - up. Anche considerando questo l'assorbimento a vuoto senza apparente dissipazione in calore è inspiegabile.

Io continuo a propendere per misura inficiata da fenomeni parassitari, però senza poter osservare direttamente il componente non voglio fare ipotesi.

Se tu disponessi di un buon oscilloscopio sarebbe interessante fare delle misure sulle componenti in alternata in ingresso ed in uscita.

Modificato: da Livio Orsini
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A mio parere l’assorbimento dei 10 Amp è dato dal funzionamento dell’inverter, dal suo oscillatore in entrata al trasformatore - 12 0 12+ poi in uscita la tensione viene di nuovo raddrizzata e filtrata, poi disponibile a vuoto 19Volt. Mi ricordo d’averne costruito uno anch’io e assorbiva 8 Amp. Prova ad alimentare il PC e prova la tensione in uscita, e l’assorbimento, in entrata, in queste condizioni.

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Aggiungo che è alimentatore quando è collegato al 220Volt – e inverter quando lo colleghi alla batteria dell’auto. - Lo stadio finale dell’apparato resta invariato, sia che alimenti dall’auto che dal 220 Volt. - Quando funziona da inverter prova a misurare col tester lato 220Volt. Fai sapere.

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Stefano quello che non torna è l'assorbimento praticamente invariato tra vuoto e carico.

VIsto che in natura non esite moltiplicazione ....."dei pani e dei pesci", se l'alimentatore consuma 120W circa di suo, quando lo carichi con il PC l'assorbimento deve aumentare.

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La storia dell'alimentatore-inverter che dava i numeri è finita.

Ho voluto provare quanto corrente avrebbe assorbito con carico massimo cioè 120 watt di targa, ed ho collegato in uscita una resistenza a filo da 4,7 ohm. Come prevedibile si sono bruciati subito i mosfet finali per cui ho deciso di comprarne un altro ma soltanto dopo essermi assicurato che a vuoto non ci sia un assorbimento anomalo. Grazie comunque a tutti per l'aiuto.

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Frandi, hai fatto male a caricare l’uscita, con 120 Watt. Dovevi solo fare come ho specificato nei post precedenti, cioè dovevi solo inserire il carico per cui era destinato, cioè il computer, che è di 18 Watt 1.5 Amp. Quindi dovevi aggiungere ai 10Amp che tu misuravi solo 1.5Amp (assorbimento pc) Poi Fai 11A x !2V e siamo a 120Watt, considera errori del tester e balle varie. Quindi l’inverter-alimentatore l’hai bruciato tu, perché non hai capito… penso che sia stato chiaro… limpido.

Livio, sì, tieni conto, che quando inserisci il PC con la sua batteria, è irrisorio il suo assorbimento, circa 18Watt 1.5Amp e siamo lì, è stato progettato solo per il PC, poi considera l’errore del tester analogico che la misura potrebbe essere anche meno di 10A, inoltre il converter mi sembra che lavori in onda quadra, (quando alimentato da batteria auto) perché non mi sembra dall’aspetto economico, che lavori sinusoidale, quindi influisce anche il rendimento. Io avevo costruito un Inverter 12V/220Volt per il mio Ricetrasmettitore Yaesu FT 201, per usarlo fuori casa in occasioni, di contest, è mi ricordo che il mio inverter succhiava tanto la batteria, dovevo aver l’accortezza di porre la macchina in discesa. - C’è qualcuno che ha accennato che i 10A va tutto in effetto joule, diciamo di sì, infatti, se guardiamo la foto, notiamo la piastra in alluminio per il raffreddamento dei transistor di potenza.

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