kojak Inserito: 23 aprile 2010 Segnala Inserito: 23 aprile 2010 Buon giorno a tutti i partecipanti al forum,e a quanti vorranno contribuire alla discussione.Premessa ; In laboratorio capita di frequente di dover alimentare carichi notevoli (Motori CC,Resistenze,lampade alogene) a bassa tensione.Nasce l'esigenza di autocostruire un semplice alimentatore regolabile sul range di tensione tra 2V e 24V e corrente fino a 10A,avendo a disposizione un trasformatore con secondario 24VAC ed un raddrizzatore da 15 A.E'ovvio che con un LM317 ed un transistor di potenza PNP si può facilmente realizzarne uno,ma gli alimentatori lineari hanno il difetto di essere poco efficienti.Quindi la soluzione più efficace mi pare un convertitore DC-DC di tipo Step-downin grado di convertire i circa 34 VDc in ingresso in una tensione variabile tra 2e 24VDC tramite un potenziometro edi erogare almeno 10 A.Ho trovato in rete qualche schema che utilizza l' MAX724 ed un MJ2955 ma a quanto sembra l'MAX non è più in produzione.Potete suggerire un'alternativa.....di semplice realizzazione..utilizzando componenti recuperati da latri alimentatori come il Power MOSFET IRFP40N,oppure IRFP350,IRFZ44.Lo schema essenziale dovrebbe utilizzare un diodo fast un semplice integrato con uscita PWM in grado di pilotare un Power Mosfet.In uscita ci sara un filtro LC anch'esso di facile reperibilità.Giovanni
kojak Inserita: 23 aprile 2010 Autore Segnala Inserita: 23 aprile 2010 Questo è lo schema che ho trovato;http://www.grix.it/viewer.php?page=324
kojak Inserita: 28 aprile 2010 Autore Segnala Inserita: 28 aprile 2010 Per carità ..basta con le risposte. Comunque ritengo che con l'integrato L4970A si possa realizzarne uno abbastanza semplice ,regolabile da 0-25Vdc 10A.Un dubbio,che tipo di transistor usare nello schema del data sheet?l'induttore non è facilmente reperibile dato la corrente in gioco.
Mirko Ceronti Inserita: 28 aprile 2010 Segnala Inserita: 28 aprile 2010 Kojak, Tu sai meglio di me (per anzianità di presenze sul forum) che chiunque dà una risposta, lo fa solo se : ha tempo, ha voglia, ne capisce, e per tanti altri insindacabili motivi di cui non sta nè a me, nè ad altri, stabilirne il perchè.Detto questo, per archibugiare con gli Switching, è fondamentale (almeno per me) disporre di un induttanzimetro, così Ti puoi acquistare i nuclei, e puoi avvolgerti Tu a piacimento le induttanze in base al valore richiesto.SalutiMirko
mf2hd Inserita: 28 aprile 2010 Segnala Inserita: 28 aprile 2010 Mi permetto di segnale questo:lc_meter_1la versione con PIC16F628 sfrutta i comparatori interni (che il 16F84 non ha) e diventa piu' semplice ed economica:link_lc_meter-2Forse l' unico problema e' trovare il piccolo rele' reed, ma si puo' usare un minirele' (tipo finder 3022) pilotato da un transistor invece che direttamente da micro. E' molto semplice e non richiede particolari tarature, solo una verifica di alcuni parametri, da fare alla prima messa in funzione, che vengono mostrati su LCD chiudendo gli opportuni jumper (vedi link sopra).Ad ogni misura e' bene premere il pulsantino per l' autocalibrazione.Quanto a precisione non sara' il massimo vista la relativa semplicita', pero' l' ho confrontato con alcuni induttori verificati con un altro strumento e devo dire che non e' proprio malaccio, anzi.Ho fatto in casa diversi induttori per piccoli switching basati sul buon vecchio MC34063 e non ho avuto noie.Per l' uso sporadico e' molto utile visto che oramai e' piuttosto difficile trovare dei negozi di componenti che tengono di tutto come in passato, a meno di non fare un ordine online.I nuclei si recuperano facilmente dal surplus (schede madri, alimentatori, reattori elettronici, ecc.).
accacca Inserita: 29 aprile 2010 Segnala Inserita: 29 aprile 2010 Se cerchi sul sito ST trovi un appnote che spiega in dettaglio come utilizzare l'L4970 e i suoi fratelli Potrebbe essere un buon punto di partenza.Per le bobine cerca sul sito coilcraft se ti registri puoi chiedere (senza abusare) delle campionature che ti vengono spedite gratuitamente o con un minimo contributo spese
kojak Inserita: 29 aprile 2010 Autore Segnala Inserita: 29 aprile 2010 Scusate la provocazione,dal momento che in rete si trovano in abbondanza progetti spazzatura che non funzionano ,credevo che l'argomento fosse di interesse generale.Grazie per le risposteArchibugiare....è un verbo che non mi era ancora capitato di usare nel gergo....terrò presente...ma preferisco smanettare.
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