manfranc Inserito: 19 luglio 2010 Segnala Inserito: 19 luglio 2010 Ciao a tutti sono nuovo in questo forum perciò se commetto qualche errore aiutatemi.Vengo alla mia domanda, è possibile variare i giri mantenendo la potenza di un motor elettrico di una lavatrice,il motore è di quelli vecchio stampo cioè con avvolgimento a 2 e 4 poli “2800-1400giri”
Mirko Ceronti Inserita: 19 luglio 2010 Segnala Inserita: 19 luglio 2010 Ciao manfranc e benvenuto su questo Forum dove tutti sono qui per imparare qualcosa ; quindi non preoccuparTi dei Tuoi errori e veniamo al dunque.Per motore da lavatrice (quindi) intendi di quelli con i condensatori ?SalutiMirko
Livio Orsini Inserita: 20 luglio 2010 Segnala Inserita: 20 luglio 2010 1 - La potenza erogata è data dalla coppia motrice erogata moltiplicata per il numero di giri. Variando i giri varia la potenza se la coppia rimane costante, se all'aumentare del numero giri di minuisce la coppia in modo proprozionale, la potenza rimane costante. Tanto per semplificare. La coppia motrice non è altro che la "forza" del motore.2 - Se è un vecchio motore dovrebbe essere 2 poli e 18 poli, quindi circa 2860 rpm e 330 rpm circa.Con questo tipo di motori l'unica variazione di velocità consigliabile è quella della commutazione da uno all'altro avvolgimento, come avviene sulla lavatrice passando da lavaggio a centrifuga.
manfranc Inserita: 20 luglio 2010 Autore Segnala Inserita: 20 luglio 2010 Prima di tutto grazie di avermi risposto, ciao a Livio e Mirko, per rispondere ho trovato solo questa opportunità perciò rispondo a tutti e due se ho sbagliato vi prego di spiegarmi come si fa grazie.Per il motore in questione è quello con gli avvolgimenti di avviamento perciò fa uso dei condensatori.Grazie Livio per la bella spiegazione a riguardo della copia motrice, ti assicuro che il motore è a 2 e 4 poli,“in passato ho fatto l’elettromeccanico ed ho riavvolto qualche motore” a poca importanza se perdo un po’ di coppia l’importante e riuscire ad variare i giri.Mi chiedevo se con l’elettronica è possibile?
lelerelele Inserita: 21 luglio 2010 Segnala Inserita: 21 luglio 2010 come ti ha consigliato Livio, usa le due velocità proprie, con questi tipo di motore non riesci a regolare efficacemente la velocità avresti un motore che no ha coppia neanche per girare libero.i motori che puoi regolare con facilità sono a collettore, per intenderci quelli dei trapani, ottieni bassi regimi con coppie ancora importanti.
Livio Orsini Inserita: 21 luglio 2010 Segnala Inserita: 21 luglio 2010 Credo che Mirco abbia fatto qualche cosa con un motore simile ed un inverter, con buoni risultati a funzionamento molto saltuario.Strano rapporto di velocità, solitamente il 2 poli centrifuga e per il alvaggio si va con un 16 o 18 poli, vista la bassissima velocità richiesta.
Mirko Ceronti Inserita: 21 luglio 2010 Segnala Inserita: 21 luglio 2010 Allora, la mia deontologia di moderatore (e di tecnico) mi impone di risponderTi di...No !Il motore asincrono monofase col condensatore, nasce con 2 avvolgimenti sfasati di 90° elettrici, di cui uno diverso dall'altro (avviamento e marcia) quindi all'apparenza ingestibili con qualunque scorciatoia elettronica.Ma....la mia anima di sperimentatore furioso non può nascondere di averci provato e di aver ottenuto buoni risultati, seppur con delle riserve.Questi link mostrano la mia esperienza in materia con un motore non da lavatrice, ma da trapano a colonna monofase per uso domestico (garage) a velocità unica col condensatore.Se avrai la pazienza di leggerTeli (tutti e completi) con attenzione, vedrai che quella canaglia del mio alter-ego Asmo, descrive anche le modalità di utilizzo onde evitare di bruciare il motore.Link 1 http://www.plcforum.it/forums/index.php?sh...=0entry394410 (nel messaggio N°# 10 c'è l'esposizione elettrica dei collegamenti)Link 2 http://www.plcforum.it/forums/index.php?sh...07entry396207 (nel messaggio 3 si parla di pro e contro applicativi)Link 3 http://www.plcforum.it/forums/index.php?sh...49entry403949 (nel messaggio 4 si parla sempre di pro e contro applicativi)P.S. non conosco eventuali risultati col motore da lavatrice, poichè non ci ho mai provato, ma il concetto per me rimane il medesimo.SalutiMirko
manfranc Inserita: 22 luglio 2010 Autore Segnala Inserita: 22 luglio 2010 Ciao a tutti, grazie per le risposte esaurienti, ma ditemi sono io che non riesco ad trovare il modo di rispondere singolarmente ad ognuno di voi o proprio non c’è?Ho letto molto attentamente i documenti segnalatemi da Mirco ho capito che con quel motore proprio non si può fareVi ringrazio della vostra pazienza, ed delle spiegazioni professionali.Lelerelele mi dice che i motori “monofasi” a spazzole si possono controllare con più facilità (sono testardo e ci provo in tutte le maniere) come voi ben sapete le ultime lavatrici usano proprio questi motori con uno di questi pensate si possa fare?
lelerelele Inserita: 23 luglio 2010 Segnala Inserita: 23 luglio 2010 non conosco il tipo di motore usato nelle ultime lavatrici, ma se hanno il collettore a lamelle e le 2 spazzole direi che sono loro, con avvolgimento sul rotore, alimentato solitamente in serie agli avvolgimenti statorici.questo tipo di motore si comporta pressapoco allo stesso modo sia alimentato in Dc che in AC, (a parte le perdite maggiori in AC), e perciò non ha grossi problemi ad essere alimentato con tensioni parzializzate, anche se queste assumono forme d'onda con notevoli armoniche.inoltre il tipo di motore eccitazione serie è per sua natura autoregolante in termini di coppia motrice, più lo carichi e più aumenta la sua coppia riducendo i giri.
manfranc Inserita: 23 luglio 2010 Autore Segnala Inserita: 23 luglio 2010 Ciao Lelerelele grazie della risposta, il motore che trovi nelle lavatrici ora è un motore con rotore avvolto collettore lamellare collegamenti campo e spazzole in serie.Cortesemente potresti indicarmi come potrei fare per controllare questo motore?
Livio Orsini Inserita: 24 luglio 2010 Segnala Inserita: 24 luglio 2010 I motori a spazzole detti anche motori universali, si possono controllare facilemnte; la loro velocità è direttamente proporzionale alla tensione di alimentazione, quindi nasta un semplice modulatore sulla fase, del tipo dei ligth dimmer. Ovviamente bisogna poi aggiungerci i filtri per sopprimere la eneorme qauntità di disturbi generati.
manfranc Inserita: 24 luglio 2010 Autore Segnala Inserita: 24 luglio 2010 Ciao Livio grazie della risposta, per cortesia tu non potresti indicarmi dove posso reperire una schema per costruire un controllo, se tu ne ai uno, me lo puoi passare?Siete molto gentili grazie per quello che potete fare.(la prossima settimana sono via, non ho la possibilità di contattarvi, ma dal 2 agosto sono ancora qua)
lelerelele Inserita: 26 luglio 2010 Segnala Inserita: 26 luglio 2010 lo trovi tranquillamente anche su wikipedia.
manfranc Inserita: 2 agosto 2010 Autore Segnala Inserita: 2 agosto 2010 Ciao lelerelele io c’ho guardato in wikipedia ma non ho trovato nulla .Per cortesia potresti indicarmi in che sezione cercare?CRAZZIE
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