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Abbassare La 220v Con Xc


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Ci sono sistemi piu senplici e sicuri, ma la mia è una domanda rivolta, per la conoscenza teorica e sicuramente curiosa a tanti.

Per accendere una lampada da 110 V da 60 W con la 230V usando solo "xc", facendo la serie di calcoli teorici, si dovrebbe mettere in serie alla linea un condensatore di 14.5 mF 400-600V. Se il calcolo è giusto, LA DOMANDA: se una resistenza va messa obbigata, dove, come, di quanti ohm, quale è il suo calcolo e il suo comportamento.

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14,5 uF è il valore esatto per ottenere una Reattanza di 220 ohm a 50 Hz, valore che provoca una cdt pari a 120 V con una corrente di 545 mA.

Questo valore lo si ottiene come I=P/V ==> I=60/110 = 545 mA.

230 V - 110V = 120 V, questa è la cdt necessaria.

Il vettore comune è la corrente, essendo una serie; quindi avremo 120 V / 545 mA = 220 ohm. Se usi un resitore o una reattanza non fa differenza, il valore non combia.

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Anche a me viene un valore diverso, simile a quello di Mirko Ceronti.

Premetto che il sistema l' ho usato molto raramente e solo per accendere il led che c'e' in alcuni interuttori da pannello.

Dai miei scarsi appunti leggo che bisogna usare la V di picco:

Vpp= V * sqrt(2) = 230 * 1.41 = circa 325V

Corrente richiesta dal carico:

Ic = Pc/Vc = 60/110 = 0.55A

R per caduta Vc sul carico :

R = (Vpp - Vc) / Ic = (325-110)/0.55 = 391 ohm

per avere questa reattanza (R=Xc) serve un condensatore C :

C= 1/ 2 * pigreco * f * Xc = 1/ (2 * 3.14 * 50 * 391) = 8.15 uF

Grato a chi spiega dov'e' l' errore. wallbash.gif

Modificato: da mf2hd
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L'errore è mio. In atmosfera natalizia, in orario prossimo al pranzo tongue.gif , ho semplificato troppo frettolosamente, calcolando in modo scalare e non vettoriale.

Anche se, volendo rompere il classico capello in 32 wink.gif , bisognerebbe tener conto di altri due fattori: la variazione di resistenza della lampadina tra caldo e freddo (ampia) e la componente induttiva (quasi trascurabile). ovviamente se si fa riferimento alla classica lampadina ad incandescenza. wink.gif

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Il vero sbaglio l'ho fatto io non considerando il valore dei Vp.Nonostante lo sbaglio,

A proposito della resistenza di 220 ohm vorrei sapere se avevo sbagliato a calcolare R= ( 230-110=120"caduta tensione")/(60W/110V=0.545A"corrente che l'avrebbe attraversata").

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Nonostante la differenza minima, quale delle due formule è la giusta x la caduta di tensione:

Radice quadrata di (Vrete230xVrete230 -Vcarico110xVcarico110)=V202

OPPURE

Vpicco-Vcarico(Vretex1.41-Vcarico110)=V214.

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Una resistenza di elevato valore di ohm e di basso valore di watt, tanto da limitare al massimo il valore resistitivo, in parallelo al condensatore, (visto in alcuni schemi), ....... Che funzionalita ha?

Ringrazio tutti con un cordiale saluto.

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No, il Tuo sbaglio è stato quello di non considerare che la caduta di tensione sul condensatore (che deve fare da reattanza nei confronti della frequenza), è in quadratura con la lensione sulla lampadina, per cui il calcolo può solo essere vettoriale, infatti se sommi le 2 tensioni su lampadina e condensatore, il risultato non Ti dà la tensione di rete, ma un valore ben più alto, cosa che non si verifica invece con la resistenza addizionale di limitazione.

Vado un po' di fretta e non mi esprimo sulla formula usata da mf2hd poichè non ne ho mai fatto uso.

In un caso come il Tuo dove il tutto funziona in AC, la formula da me esplicata con tanto di triangolo delle tensioni è iper-affidabile.

Presumo Ti riferisca a quella che si usa per scaricare il condensatore una volta sezionato il circuito dalla rete, altrimenti Ti becchi una bella scossa se metti mano al sistema, causa l'accumulo di carica del condensatore.

Saluti

Mirko

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Ciao Mirko,

sicuramente il tuo metodo e' quello corretto, il mio deriva da degli appunti letti da qualche parte e annotati per uso futuro.

Mi e' capitato in mano un vecchio manualetto sugli alimentatori a transistor.

Nelle prime pagine, fra i vari metodi illustrati per lo stadio trasformatore/raddrizzatore/filtro c'e' anche quello che riguarda il "senza-trasformatore".

Ho fatto la scansione delle due paginette, spero non sorgano problemi di copyright:

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Da "Manuale Degli Alimentatori Switching e Lineari" - Luigi Colacicco. C&R Edizioni Radioeletroniche. (2a ristampa-1996)

Come si evince la formula corretta da usare e' quella da te illustrata. wink.gif

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  • 4 years later...

Buongiorno forum,

riapro questo vecchio post perché sono interessato alle formule di calcolo utilizzate ma non più visibili tramite imageshack.

Sarebbe gentilmente possibile averne una nuova copia o trascrizione?

Grazie

Saluti

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Direi che il link che t'ha fornito l'amico Gessen, è molto attinente alla Tua problematica machopicho.

Per il resto, se Ti servono chiarimenti, continua dalla discussione di quel link molto più recente, e non da questa discussione, la quale essendo malata di sopraggiunta vetustà, sarà chiusa, in quanto è vietato dal regolamento accodarsi a vecchie discussioni.

Saluti

Mirko

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