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Motore Elettrico In Corrente Continua E Partitore Di Tensione. Richiesta Aiuto


Gianlucag

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Salve, mi chiamo Gianluca , ho 35 anni e sono un perito elettronico che purtroppo , non si ricorda più niente :)

Ho scoperto questo magnifico forum perché cercavo appunto un forum dove potessi ricevere assistenza per un piccolo quesito che vado a spiegarvi.

mia figlia ha una automobile per prego che funziona con batteria la piombo da 6v.

La bambina ormai si lamenta perché la sua auto va troppo piano ed approfittando della "morte" della batteria al piombo da 6v - 12 Ah mi sono detto...."beh...ho una batteria al piombo da 12 v - 7ah .... Sicuramente durerà quasi la metà ma almeno il motore elettrico girerà quasi al doppio di velocità..."

È così è stato...adesso si diverte un mondo con l'automobile ma c'è il problema che, essendo troppo veloce, quando parte ..le ruote girano a vuoto perché non riescono a fare presa sul terreno data l'eccessiva velocità con cui girano...

Le mie domande quindi sono queste ( chiedo anche conferma se i miei ragionamenti dati dai lontani anni scolastici sono giusti o meno)

Il motore secondo voi, funzionando a 12 v si danneggerà?

Il motore dovrebbe avere un assorbimento x! quindi se la batteria e da 7 Ah anziché da 12 ..durerà meno ma la corrente erogata dalla batteria sará quella richiesta da motore giusto?

Vorrei creare un circuito tramite il quale abbassare la tensione da 12 a 7/8 volts ...

Memore dei tempi della scuola mi ricorda che basta fare un partitore di tensione con 2 resistenze ma il problema e che qui si parla di correnti importanti, nell'ordine di circa 15/20 ampere ( almeno penso....c'è un fusibile da 25 A sul cavo di alimentazione).

In questo caso come faccio a dimensionare le resistenze e calcolare da quanti watt servono?

Lo schema e quello classico di un partitore di tensione ?

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Riccardo Ottaviucci
mia figlia ha una automobile per prego che funziona con batteria la piombo da 6v

cosa ha tua figlia? :huh:

Il motore secondo voi, funzionando a 12 v si danneggerà?

Sìììì :o

quindi se la batteria e da 7 Ah anziché da 12 ..durerà meno ma la corrente erogata dalla batteria sará quella richiesta da motore giusto?

giusto ;)

per dimensionare la resistenza di caduta dovremmo conoscere l'assorbimento del motore (o almeno la sua potenza nominale) .

Purtroppo la potenza da dissipare sarà elevata a causa della elevata corrente che circolerà e non sarà facile trovarla in commercio.

In ogni caso andrebbe montata su dissipatore.

Ci sono in commercio batterie da 6V 12Ah da qualche decina di euro e tagli la testa al topo,pardon,toro :smile:batteriapb.jpg15 € + Iva dalla Kalc*c

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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Ops scusate...il t9 cambia le parole come gli pare...

L'automobile è PEG PEREGO :D

PEr conoscere l'assorbimento del motore dovrò allora aspettare il Watmetro che userò per il modellismo elettrico...è in arrivo dalla cina ..appena misurato vi farò sapere.

Il motivo per il quale volevo montare una batteria a 12 V

, che rileggendo il post, forse non è specificato...è che vorrei che l'automobilina corresse un po di piu rispetto a quanto va con la batteria da 6V.

Volevo montare un devistore con il quale scegliere se andare a 12 V ( quindi voltaggio diretto della batteria ) o 9 V ( voltaggio ridotto )....

Perchè il motore funzionando a 12 V si romperebbe?

P.S DOpo l'uso intenso di ieri per una mezz'ora , ho pfermato l'auto e verificato che il motore non scaldasse. La sua temperatura era otttima, non scaldava per niente.

COme verificare che il motore supporti anche i 12 V oppure no ? esiste un modo ?

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Riccardo Ottaviucci
COme verificare che il motore supporti anche i 12 V oppure no ? esiste un modo ?

se non ci sono targhette non è facile risalire alla tensione di lavoro.Bisognerebbe smontarlo ,vedere la sezione dei fili dell'avvolgimento,misurarne l'impedenza...troppo lungo da verificare.

Non credo però che la PEREGO monti motori da 12V e li alimenti a 6V solo per questioni di sicurezza.

Perchè il motore funzionando a 12 V si romperebbe?

per gli stessi motivi per cui una lampadina da 6V se la alimenti a 12 si brucia ...ma non eri perito elettronico? :lol:
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carlovittorio
ma non eri perito elettronico?

Si ma sono passati una quindicina di anni e si vede che la memoria si è accorciata per cui di elettronica ne è rimasta poca :roflmao: :roflmao:

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Diciamo che di elettronica in testa me ne è rimasta...nessuna!

Quello che spesso mi travia e l'esperienza da modellista che avendo a che fare con motori elettrici, questi supportano vari voltaggi.

Infatti , ho provato a verificare la temperatura del motore e mi sembrava ottima...altrimenti non è che il calore si sarebbe fatto sentire?

In base a quello scritto quindi il ragionamento da fare e questo?

Corrente del circuito è costante ed è data dall'assorbimentomdel motore.

La resistenza del filo e del motore e costante in quanto restanomsempremquelli.

A questo punto, variando la tensione, cambia il wattaggio.

Ma quello che " brucia" i conduttori troppo piccoli di senzione non è la corrente che in questo caso e sempre costante essendo data dall'assorbimentomdel x del motore?

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No il ragionamento è un poco differente.

Se tu facessi ruotare il tuo motore a vuoto, alimentandolo a 12 V a anzichè 6V, l'unico effetto sarebbe il raddoppio della velocità; in fatti la funzione di trasferimento per la velocità è:

w = k * Va do w è la velocità periferica e Va è la tensione di armatura. Questo a vuoto perchè la corrente è prossima allo zero, ovvero circola solo la corrente necesaria a vincere gli attriti.

Se carichi il motore entra in ballo la funzione di trasferimento relativa alla coppia motrice che è:

Cm = Km * Ia dove Cm è la coppia motrice, Km è la costante di coppia e Ia è la corrente di armatura.

Se la resitenza meccanica aumenta, aumenterà ovviamente anche la coppia che il motore deve erogare, quindi anche al corrente di armatura aumenterà in porporzione.

Se alimenti il motore a 12 V anzichè a 6 V il motore raggiungerà una velocità doppia ed assorbirà il doppio della potenza. Essendo il suo rendimento costante, raddoppierà anche la parte di potenza che dovrà dissipare in calore, quindi probabile innalzamento della temperatura con conseguente "arrosto" degli avvolgimenti.

Questo senza considerare eventuali problemi meccanici che il raddoppio di velocità potrebbe causare ai cuscinetti ed agli avvolgimenti stessi per l'aumentata forza centrifuga.

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  • 3 weeks later...

Il wattmetro. Arrivato ed ho misurato l'assorbimento del motore...

Allo spunto, ha un picco rapidissimo di 20 A di assorbimento che poi scendono a circa 10 A di funzionamento continuo.

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Allo spunto, ha un picco rapidissimo di 20 A di assorbimento che poi scendono a circa 10 A di funzionamento continuo.

La corrente iniziale doppia di quella di regime è dovuta all'erogazione di coppia supplementare per compensare il momento d'inerzia durante la fase di accelerazione. Se tu alimenti il motore con tensione di armatura pari a 0 ed aumentandola gradualmente non avresti assorbimento maggiore, ovvero sarebbe molto ridotto.

PS Perchè hai usato un wattmetro per misurare la corrente?

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