marble Inserito: 7 aprile 2007 Segnala Inserito: 7 aprile 2007 Salve a tutti,premetto di essere un newbie in questo sito quindi mi scuso per errori che potrei commettere. Vi "posto" rapidamente il mio problema:possiedo una techna tt8e ferma da un anno e da poco, trovato il tempo da dedicare, ho deciso di metterci mano. Dopo analisi e controlli dei pressostati, motore avanti e indietro, contatti e via dicendo, sono arrivato alla conclusione che la scheda logica è andata. Una delle piazzole su cui si connettono i connettori era bruciata e per questo motivo il processo non poteva partire. Inutile dire che ho tentato il possibile per salvarla ma evidentemente le sfiammate hanno danneggiato l'eeprom (dovrei ringraziare la cosa costruttrice che non ha provveduto a bloccare fermamente il fascio di cavi per evitare che il chiudere e aprire dello sportello potessero allontanare il connettore stesso provocando piccate sulla scheda).Il costo della scheda logica è di 140 euro contro i 400 della lavastoviglie nuova. Inutile dire che non vale la spesa per l'impresa quindi ho deciso quindi di togliere tutto il contenuto originale e sostituire la scheda logica con un'automazione personalizzata. Per ora sto utilizzando una scheda di pilotaggio USB con scheda di potenza in cascata per attivare tutti i dispositivi e avere il "sensing" di tutti i dispositivi di input. Un lavoraccio, lo so ma la divertirmi con le automazioni è cosa che non mi pesa. Tolta la storiella, vengo al punto:non conosco i tempi del processo quindi mi muovo alla cieca. I dispositivi di input sono:- pressostato 1 che indica il livello minimo di acqua nella vaschetta;- pressostato 2 che indica il livello massimo di acqua nella vaschetta;- NTC per controllo temperatura dell'interno lavastoviglie- contatto NC per acqua nel fondo della lavastoviglie (stato emergenza)- conatto NA per la chiusura dello sportelloGli attuattori sono:- motore avanti (getti nella lavastoviglie)- motore indietro (scarico lavastoviglie)- elettrocalamità per apertura del cassetto della pastiglia (e dosatore del brillantante)- Relè resistenza elettrica- valvola per mezzo carico- elettrovalvola di carico- elettrovalvola 1- elettrovalvola 2La lavastoviglie lava egregiamente con il tipico problema, però, delle stoviglie biancastre alla fine del lavaggio (manuale) Non conosco i tempi e le sequenze di carico delle elettrovalvole 1 e 2 quindi non riesco a depurare l'acqua dal calcare tramite i filtri a resina. Se dovessi andare a tentativi penso che le variabili sarebbero tantine quindi perderei molto tempo per trovare la soluzione opportuna. Vi chiedo gentilmente un supporto anche se non è cosa semplice. Nel caso in cui riuscissi a far funzionare il tutto con i tempi giusti, monterei un miniplc siemens o telemecanique per svincolarmi dal linguaggio Visual Basic. Vi ringrazio in anticipo per la pazienza.Federico
superautomatico Inserita: 8 aprile 2007 Segnala Inserita: 8 aprile 2007 Complimenti gradiosi per l'ottima volontà di fare una cosa che credo nessuno abbia mai pensato o voluto fare...solitmente la roba vecchia o rotta si buttahttp://www.plcforum.it/forums2/index.php?showtopic=34502 Avevo postato tempo addietro una richiesta simile (certo non indicandomi come primo fautore dell'ardua impresa, ma semplicemente chiedendo ai più esperti del sottoscritto) domandando se fosse possibile rianimare i pezzi di una lavatrice anche cosiderando di operare su un'apparecchio elettromeccanico che ritengo più "malleabile"....Con l'elettronica non so....Un'americano su internet (nella fattispecie Robert alias Unimatic1140 su Automaticwasher.org) dice di aver scaricato da internet un software specifico per queste cose...indicando tutti i pezzi e il tempo di attuazione di ognuno riusciva il softwarino a funzionare come un normale timer o scheda elettronica...Credo però che se non si sia almeno cronometrato una volta tutto l'apparecchio sia quasi impossibile...comunqebuon lavoro!CIAO! e Buona PasuqaDiomede
marble Inserita: 8 aprile 2007 Autore Segnala Inserita: 8 aprile 2007 Ciao,grazie per la celerità della risposta. Mi fa piacere che ci sia gente che non mi dia subito del matto per queste idee bizzarre che vorrei realizzare.Ho inviato una mail al sito automaticwasher nella speranza che mi possano dare qualche buona direzione.Grazie anche per questo aiuto.Sono riuscito solo una volta a lavare le stoviglie brillantemente (è proprio il caso di dire)... avevo appena richiuso i pannelli della macchina dopo aver riempito e svuotato le resine con acqua salata e questo per svariate volte. Ho pensato che il disuso avesse bloccato il tutto e così è stato.Ho l'impressione però che ora non stia riuscendo ad "attivare" nuovamente il filtro a resina facendo passare l'acqua salata all'interno. Mi sembrerebbe poco economico se questo - allo stato originale - venisse fatto caricando e buttando 5 o 6 litri di acqua senza utilizzarli nel cestello. La soluzione più veloce sarebbe aprire una lavastoviglie simile, installare un po' di led e sensori qua e là e valutare il suo funzionamento con cronometro al polso (mi chiedo chi sarà la vittima che mi farà questo favore immenso )Mi viene anche il dubbio che il dosaggio del brillantante sia esagerato e che quindi successivi risciaqui non bastino a eliminare i residui di questo prodotto.Per adesso attendo la mail e continuo a testare il macinino. Sicuramente una cosa comoda c'è: poca gente lava i piatti cliccando su un PC. Grazie e Buona Pasqua! Federico
DG.M Inserita: 10 aprile 2007 Segnala Inserita: 10 aprile 2007 Ciao!Fichissimo e complimenti...Alcune domande e suggerimenti.1.la zona decalcificazione è meccanica o elettronica? Nella mia lavastoviglie (ariston) l'unico comando elettrico è l'elettrovalvola, poi l'acqua in parte passa direttamente dal serbatoio sali attraverso la "riserva d'acqua sempre salata", in parte con un labirinto sul fianco sinistro entra da un buco in alto. Non credo si sia bloccata, magari la resistenza al flusso d'acqua che oppongono i sali fa sì che una certa percentuale d'acqua entri così com'è ed una parte invece venga decalcificata, in base ad una regolazione meccanica di una levetta... Questo è quello che ho osservato una volta con un po' di intuito, non prenderlo per oro colato (ho dato una occhiata veloce: avevo la lavastoviglie che occupava mezza cucina, il tavolo in soggiorno, mamma impaziente ed acqua per terra.. ..l'avevo smontata per altro e dovevo fare in fretta...)Dipende poi molto dall'acqua della tua zona...2. Attento che il termostato ntc dev'essere di sicurezza. Se fai dipendere il riscaldamento da quella, lavi sempre alla temperatura massima! E rischi di far crepare tutti i bicchieri per lo shock termico con la successiva acqua, per forza di cose molto più fredda..La regolazione della temperatura avviene con un resistore la cui resistenza cambia a seconda della temperatura: se hai un po' di praticità puoi fare un partitore con quella resistenza in modo che maggiore è la temperatura, maggiore è la tensione=>convertotire a/d o come ti viene comodo avere i dati per la gestione3. Il brillantante va nell'acqua dell'ultimo risciacquo. E rimane sui piatti. Non in concentrazione da essere dannoso, ma certo è che non lo puoi bere. Stoviglie brillanti=>brillantante. Io non lo uso perchè piccole dosi da non maniefestare danni immediati secondo me è ben diverso da "ok lo uso".In ogni caso: troppo brillantante=>piatti iridescenti, poco brillantante=>acqua "aggrappata" sui bicchieri. Due o tre risciacqui in tutto in genere sono adeguati. Ciao
marble Inserita: 11 aprile 2007 Autore Segnala Inserita: 11 aprile 2007 Ciao,rispondo subito alle domande. Il filtro è un sottile parallelepipedo che si trova lungo una parete laterale della macchina. E' costituito da diverse canalizzazioni interne ed ha 2 valvole di apertura dei condotti (si trovano nella parte inferiore del filtro). In aggiunta a queste due, ovviamente, c'è la valvola di carico principale che apre e chiude l'ingresso proveniente dall'esterno della macchina.L'acqua in zona è carica di calcare, senza filtro c'è poco da lavare. I tempi di carico della vaschetta (supponendo costante la pressione di carico) variano a seconda della valvola che viene aperta insieme alla valvola principale. Faccio presente che il cestello può essere caricato sia con la sola valvola di carico "generale" (per dargli un nome) che aggiungendo le valvole "filtro resina". Insomma tutte le valvole portano... acqua!Mi pare di aver raggiunto un buon risultato ieri quando, dopo aver usato la valvola principale con una valvola di filtro per tutti i lavaggi pesanti, ho caricato gli ultimi risciacqui con acqua decisamente più dolce semplicemente usando la valvola principale ed eliminando la valvola filtro.Da notare la differenza di sequenza dei pressostati: se faccio entrare acqua dalla valvola principale abbiamo la chiusura del pressostato 1 (supposto livello minimo) e poi quello 2 (supposto livello massimo); se invece l'acqua entra dalla valvola generale insieme ad una valvola filtro l'ordine di chiusura dei pressostati è esattamente invertito. E la terza valvola a che servirà?? Inutile dire che tra i tanti metodi scientifici esistenti - ahimè - il metodo più rapido per sapere se il l'acqua passa o non passa dal filtro è assaggiare l'acqua nella vaschetta comunque l'americano mi ha risposto che chiederà informazioni riguardo quel processo di lavaggio che lui ha utilizzato, spero non se ne dimenticherà. Ci sono due termostati nella lavastoviglie: uno è una NTC vera e propria con la quale vedo già la temperatura dell'interno lavastoviglie con una digitalizzazione a 256 step mentre l'altra è quella di emergenza, si trova in serie e serve solo a staccare la resistenza nel caso in cui qualcosa andasse storto nella scheda logica. Sono rimasto un po' deluso dalla sicurezza della lavastoviglie: l'interruttore a levetta presente nella coppa sotto la macchina dovrebbe togliere tensione ai dispositivi, nel caso in cui la lavastoviglie dovesse perdere da qualche parte. Capisco che la scheda logica sia fatta appositamente per questo lavoro ma... se qualcosa va in tilt e la scheda non sgancia le tensioni sull'elettrovalvole? E se, com'è successo, un'elettrovalvola perde acqua e va in corto bruciacchiando lentamente? Avrei preferito un sistema elettromeccanico. Accetto commenti a riguardo Ottimo il dosaggio del brillantante stavolta: ho perso un po' di tempo nell'osservare quanto liquido cadesse dal dosatore con lo sportello in posizione verticale...indubbiamente i 30 secondi che usavo erano troppi. 3-5 secondi ora sono perfetti. Se non dovessi trovare soluzione per il percorso dell'acqua nelle canalizzazioni laterali premetto già che il colorante per acqua sarà di grande aiuto, dovessi anche buttare la lavastoviglie alla fine.E' una sfida. Vi tengo aggiornati.salutifederico
superautomatico Inserita: 12 aprile 2007 Segnala Inserita: 12 aprile 2007 (modificato) Tranquillo! Quando non si tratta della solita "italietta"...le cose americane sono affidabilissime, e dunque anche le persone.Poi Robert è veramente una "testa"...tutto quello che vedi su quel sito che non siano i post di noi popolo amanti-della-lavatrice...è opera sua! Guarda che collezione che ha nel garage! http://www.automaticwasher.org/cgi-bin/TD/...ay=unimatic1140Comunque BRAVO! Hai una pazienza che io proprio... non ho!Buon lavoro!Diomede Modificato: 12 aprile 2007 da ftwmco
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