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Muffa Nella Lavatrice


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washingmachine
Inserito:

salve a tutti, la lavatrice in questione e quella di mia nonna, che si ostina a non utilizzare una temperatura superiore ai 40°.

cosi dopo 4 anni di vita ha iniziato a trovare nei capi dei puntini marroni e mi ha chiesto di vedere cosa c'era che non andava.

faccio per alzare la guarnizione ed ho trovato muffa a tutto spiano.

dopo essermela letteralmente ''mangiata'' (mia nonna, non la muffa ahahaha!) e averle fatto capire che i bianchi vanno a 60° e che sempre va usato un disinfettante , ho cercato di pulire la vasca.

ho avviato un ciclo a 90° con un litro di candeggina ed 1kg si sale grosso.

al termine, con tanto di guanti e spazzolino ho cercato di pulire la guarnizione con candeggina pura.

ho riavviato un secondo ciclo di lavaggio a 90° con candeggina, portando il livello dell'acqua a metà oblò, in modo da cercare di pulire anche le parti alte della vasca.

la situazione è decisamente migliorata ma mi chiedevo se qualcuno sa se è c'è un serice cycle

mi spiego meglio: su youtube ho visto come per molte lavatrici, premendo contemporanemente alcuni pulsanti la macchina effettui un ciclo di pulizia della vasca in cui caricato un alto livello d'acqua, inizia a centrifugare per alcuni minuti.

il modello in questione è una ariston avl 68

grazie!


superautomatico
Inserita:

wink.gif un ciclo a 90 bastava... che poi voglio dire, tuttoliquidoafreddo e poi... 2 cicli a 90 vuota!?!?!? Il paradosso si concretizza.

Se la muffa ha solo macchiato, basta toglierla pulendo con la candeggina pura, altrimenti la guarnizione la cambierei di fatto. Sempre consigliato il rigenero vasca quando possibile è il metodo più efficace per la detartrasi completa cool.gif

La soda Solvay è un ottimo pulitore

Fulvio Persano
Inserita:

Ciao washingmachine.

washingmachine+29/03/2010, 18:23--> (washingmachine @ 29/03/2010, 18:23)

Allora ti suggerisco di sostituire il tuo nick, con: wolfmachine laugh.gif

Inserita:

Diomede ha ragione, la soda solvay va benissimo per quel compito. La candeggina può essere una buona soluzione ma mista al sale diventa ancora più corrosiva ed inoltre, come mi hanno insegnato nell'ospedale in cui lavoro, perchè disinfetti veramente deve essere usata in acqua fredda e diluita al 5% e non pura..secondo me un buon lavaggio a 90 gradi e successivi lavaggi a 60 col tempo risolveranno il problema, non dimenticando tra l'altro la buona abitudine di lasciare aperto lo sportello a fine lavaggio (io sinceramente apro pure il cassetto detersivo) wink.gif buona giornata, Mauro

Inserita: (modificato)

Concordo con candylover.

Temperature superiori ai 55° riducono di molto l'azione funghicida-antibatterica-ossidante della varechina.

A 60° la varechina sviluppa rapidamente ossigeno (e sbianca!), ma non è una fonte illimitata!

Inoltre, l'ipoclorito di sodio (varechina) È TOSSICO, IRRITANTE ED INQUINATE (candylover confermerà!).

Il miglior rimedio è l'acqua ossigenata, completamente ecologica e non tossica, ma uccide gram + e gram - senza esitare anche a freddo, grazie alla sua naturale forza ossidante.

Basta spuzzarla nelle parti interessate, strofinare e lasciarla agire un'oretta, quindi procedere a lavare un bel carico di panni bianchi anche a 60°, verranno letteralmente da Dio!

La muffa cresce in ambienti umidi, poco ventilati o poco illuminati.

È sufficiente, quindi, tenere il più possibile aperto l'oblò.

L'errore che molte casalinghe commettono è quello di lavare a temperature basse, lasciare la biancheria lavata per ore (se non giorni) nella macchina, quindi lasciare sempre chiuso l'oblò a biancheria scaricata.

Mi è capitato di vedere anche certe casalinghe che mettono uno staccio sull'oblò e lo accostano; inutile poi cercare le cause dei cattivi odori!

Sono ASSOLUTAMENTE contrario all'utilizzo di disinfettanti e prodotti chimici "forti" contro le muffe (è sufficiente l'acqua ossigenata!); correre a tali rimedi è inutile se poi la macchina la si tiene sigillata!

Non c'è nulla di più economico, ecologico ed efficace del tener sempre spalancato l'oblò, al fine di garantire alla macchina continui ricambi d'aria, scarsa presenza di umidità e sufficiente illuminazione, tre fattori molto antipatici alle muffe!

In questo modo, la temperatura di lavaggio, se si ha l'accortezza di tener sempre aperto l'oblò, non rischia più di diventare il fattore scatenante della proliferazione delle muffe.

Modificato: da klsrc
superautomatico
Inserita:

Oltre all'espediente chimico (in senso generale) all'eliminazione della muffa sul gommone io on vedo alternative all'eliminazione dello stesso.

Frontale o dall'alto, ci sono state in passto lavatrici senza il gommone e ci sono tuttora... senzasperanza.gif e dire che la ragione della loro poca diffusione è un maggior costo... ma non dovrebbe essere il contrario essendoci un pezzo in meno!?

Via il gommone! E la lavatrice diventa più pulita!

Inserita:
ftwmco+31/03/2010, 00:00--> (ftwmco @ 31/03/2010, 00:00)

Un pò di buona progettazione e cura da parte dell utenza e il gommone sarebbe piu igenico che mai :-)

Inserita:

scusate se sono offtopic.gif , ma l'acqua ossigenata va bene anche per levare la muffa dalle pareti di casa ? ( diciamo che non mi manca neanche quella sul gommone della lavatrice....)

superautomatico
Inserita:

offtopic.gif

No, provato per ben 2 volte... torna sempre!

- gratta via la vecchia pittura (arrivando all'intonaco!)

- reimpregnalo con un prodotto specifico antimuffa per pareti (è molto meno diluito della comune candeggina e infatti stai attentoai fumi!!)

- ritingi la parete addittivando la pittura con un prodotto specifico

Risultato garantito!

Inserita:

ftwmco+30/03/2010, 21:43--> (ftwmco @ 30/03/2010, 21:43)

vallo a dire al tipo che mi ha riveniciato la stanzetta dei bambini pochi mesi fa mad.gif

mi sa che stavolta farò da me !

Inserita:

L'acqua ossigenata, in natura, si decompone molto velocemente in acqua ed ossigeno.

A livello locale, vista la sua attitudine di rilasciare ossigeno, agisce per ossidazione; è ottima per operazioni "a breve termine", quindi per disinfettare e, in questo caso, per levare le muffe.

L'acqua ossigenata non ha principi attivi, quindi asciugandosi e decomponendosi in acqua ed ossigeno, non può certamente prevenire il riformarsi di muffe.

Tornando alla muffa delle lavatrici, di per se l'acqua ossigenata, grazie al suo ph elevato, è in grado, tramite ossigenazione, di disinfettare.

Se mescolata al detersivo, ne aumenta l'efficacia lavante, inoltre, piccole dosi, non rovinano i tessuti.

Da sola l'acqua ossigenata non ha la stessa capacità disinfettante dell'ipoclorito.

In caso di muffe particolarmente tenaci o vecchie... sempre nel più totale rispetto dell'ambiente, si può "potenziarla" ulteriolmente.

Basta aggiungere all'acqua ossigenata della comune soda solvay, in modo da aumentare l'azione ossidante.

ATTENZIONE a non mescolare soda ed acqua ossigenata e versare la soluzione in contenitori chiusi!

Tale miscela libera una grande quantità di ossigeno e potrebbe portarli ad esplodere!

Buona guerra alle muffe!

Inserita:

Mia moglie invece tiene sempre socchiuso l'oblo' e il cassetto del detersivo, ma ha notato che in quest'ultimo si formano macchie di muffa nel vano dell'ammorbidente (che usa regolarmente) quindi ogni tanto e' costretta a togliere il cassetto e pulirlo con uno spazzolino.

Ma questi ammorbidenti sono così facili ad ammuffire, cosa c'e' dentro ??

Inserita:

Semplicemente, gli ammorbidenti creano l'ambiente ideale per la proliferazione delle muffe.

superautomatico
Inserita:

Ho sostituito l'ammorbidente con l'aceto bianco... mi trovo benissimo!

Inserita:

ftwmco+31/03/2010, 22:12--> (ftwmco @ 31/03/2010, 22:12)

L'aceto è uno dei migliori prodotti "tuttofare"!

È difficile (o meglio impossibile) trovare un prodotto commerciale con le sue caratteristiche:

1 - 100% ecologico, si decomponte in sostanze presenti in natura;

2 - Per le sue proprietà chimiche, può sciogliere molte particelle di sporco, anche diverse fra loro, per questo si rivela un ottimo detergente.

3 - Una comune bottiglia di aceto di vino bianco contiene dal 5 al 10% di acido acetico, il quale lo rende un buon disinfettante (meno forte dell'acqua ossigenata, ma comunque sa il fatto suo!);

4 - Deodora delicatamente tutti i tessuti (e non solo, dai tempi dei tempi è sempre stato il miglior "pulitore-deodorante" per frigoriferi);

5 - Essendo acido, è un ottimo anticalcare;

6 - Fissa i colori; quando si lava della biancheria colorata, specialmente se nuova, un bell'ammollo di acqua fredda ed aceto fissa i colori dei tessuti e riduce l'effetto decolorante del detersivo;

7 - Se usato prima del lavaggio, è un ottimo pretrattante, sia per stoviglie che per biancheria.

8 - Se usato nell'ultimo risciacquo, accentua il profumo del detersivo, distende le fibre dei tessuti, disinfetta ed ammorbidisce la biancheria, agevolando anche la stiratura;

9 - Acqua ed aceto fanno tornare come nouvi i maglioni di lana o di cachemire infeltriti!

10 - PREVIENE LA FORMAZIONE DELLE MUFFE;

11 - Mescolato con il sale, fa tornare il rame come nuovo;

12 - Acqua bollente, aceto ed origano tengono alla larga le formiche!

13 - Il costo è praticamente ridicolo, in alcuni discount è possibile acquistare 1L di buon aceto a meno di 0,40€!

14 - Sicuro a livello chimico ed intrinseco; livello chimico perché non tossico ne irritante (chiaramente parliamo di acido acetico diluito e non puro), livello intrinseco perché il suo sapore disgustoso ne impedisce l'assunzione.

Le nostre nonne lo utilizzavano come rimedio naturale per le pediculosi, o semplicemente come "balsamo effetto luce-voluminoso".

Inutile dire, poi, che in cucina trova spazio in moltissimi impieghi e pietanze.

Provate a fare lo stesso con qualche altro prodotto commerciale, anche di marca!!

Inserita:

Ciao klsrc. Vedo da quello che scrivi che sei molto competente nell'ambito della chimica (io purtroppo non molto, me la cavo meglio con la fisica).

Ho letto con interesse l'elenco delle proprietà dell'aceto.

Vorrei dei chiarimenti sul modo corretto di usare l'aceto per eliminare (o ridurre) l'infeltrimento dei maglioni di lana. Grazie per la tua attenzione.

Inserita:

Per eliminare l'infeltrimento, è sufficiente preparare una soluzione di acqua ed aceto (max 20%), quindi immergere i capi di lana infeltriti e tirarli molto delicatamente.

In seguito, sciacquarli per bene senza torcere.

Per la strizzatura, disponi il capo su un asciugamano, lo fai su a modo di rollè e lo torci delicatamente, senza forzare eccessivamente.

Ovviamente, non è possibile levare ogni infeltrimento ed è facile constatarlo; quando immergi la lana in acqua ed aceto, inizia quasi subito a "distendersi"; se dopo 10 minuti non è cambiato nulla, sicuramente l'infeltrimento non è recuperabile.

Non tenere mai la lana in ammollo (in ogni caso) per più di 10 minuti!

La lana vuole lavaggi velocissimi, poco sapone, risciacqui abbondanti e centrifughe brevissime.

Non prolugare le fasi di lavaggio, è sempre meglio far asciugare per bene e, dopo un giorno, lavare nuovamente.

Per ridurre l'infeltrimento in lavatrice, aggiungere una o due tazzine di aceto (35 o 70 ml) nella vaschetta dell'ammorbidente; per il lavaggio a mano, una tazzina ogni 3-4 litri di acqua nell'ultrimo risciacquo.

Inserita:

Ciao klsrc. Ti ringrazio per la risposta molto chiara e veloce. Con mia moglie metteremo subito in pratica i consigli che ci hai inviato. Un cordiale saluto.

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