indi69 Inserito: 16 ottobre 2010 Segnala Inserito: 16 ottobre 2010 Buondi' a tutti,restaurando una indesit l6 e non trovando la spia funzionamento di ricambio che e' bruciata,ho cercato di sostituire la lampadina che e' all'interno della gemma.Ne ho trovata una identica per forma e dimensione,(sottratta ad un altro elettrodomestico),il problema e' questo: la lampadina originale aveva montata in serie una resistenza da 150 Kohms,(banda: marrone-verde-gialla-argentea-)quella che vorrei infilare all'interno della gemma non aveva nessuna resistenza.Mi chiedo il perche' ci fosse una resistenza nel circuito della spia,da ignorante penso che eviti che si bruci prematuramente.E' cosi'? O c'e' un'altra ragione che e' importante sapere? Vi ringrazio.
Diomede Corso Inserita: 16 ottobre 2010 Segnala Inserita: 16 ottobre 2010 Ciao, generalmente le spie vengono realizzate per essere alimentate in basso voltaggio (12 o 24V), alimentandole con la corrente a 220V è necessario mettere in serie una resistenza per abbattere la tensione.Io ho messo in serie ai contatti del timer che alimentano la spia un minitrasformatore per 220-24V sostituendo poi la spia con un led.
indi69 Inserita: 16 ottobre 2010 Autore Segnala Inserita: 16 ottobre 2010 Grazie Diomede,allora ho avuto fortuna che la lampada sia a 220 volts e che entri nella gemma al posto di quella vecchia.Non che non ci fossero altre possibilita' come quella adottata da te,ma il mio desiderio era che la macchina rimanesse il piu' originale possibile,grazie ancora .Indi.
klsrc Inserita: 17 ottobre 2010 Segnala Inserita: 17 ottobre 2010 La risposta è molto semplice, la lampadina spia originale richiedeva un voltaggio da 6V a 12V, ovvero... se l'avessi collegata alla 220V diretta (senza resistenza)... ti sarebbe esplosa in mano Vuoi saperne di più?http://it.wikipedia.org/wiki/Partitore_di_tensione
indi69 Inserita: 17 ottobre 2010 Autore Segnala Inserita: 17 ottobre 2010 Grazie K! Pero' nello schema del partitore di tensione ci sono 2 resistenze di eguale misura,rispettivamente all'anodo ed al catodo.A meno che la lampada non funga da resistore prendendo parte del circuito del partitore stesso.(scusate se dico castronerie)
klsrc Inserita: 17 ottobre 2010 Segnala Inserita: 17 ottobre 2010 Indovinato!Conoscendo il Voltaggio richiesto dall'utilizzatore, quindi la resistenza di questo, con una semplice formula matematica è possibile ricavare il valore della resistenza da mettere in serie all'utilizzatore, in grado di provocare una CADUTA di TENSIONE.Un semplice esempio, volendo puoi anche provarlo (OCCHIO, 220V!!!)Nella maggior parte delle lavatrici meccaniche, tra pompa di scarico ed elettrovalvola troviamo un collegamento del genere:Quando la corrente arriva all'elettrovalvola, funziona solo questa, la pompa di scarico no, pur ricevendo corrente anche essa DALL'ELETTROVALVOLA!Allo stesso modo, quando la corrente arriva alla pompa di scarico, funziona solo queste, l'elettrovalvola no.Infine, quando la corrente arriva SIA all'elettrovalvola SIA alla pompa di scarico, funziona solo la pompa di scarico, l'elettrovalvola rimane interdetta (il principio di funzionamento dei sistemi antiallagamento).Perché?Alimentiamo l'elettrovalvola.Con un tester alla mano, misuriamo la tensione ai capi dell'elettrovalvola... troveremo la 220V.Andiamo a misurare ora ai capi della pompa di scarico... SORPRESA, troveremo un voltaggio dai 3 ai 24V!Ecco perché la pompa di scarico non può funzionare... essendo collegata in serie con l'elettrovalvola riceve una tensione non sufficiente per poter funzionare!In sostanza, elettrovalvola e pompa di scarico formano un PARTITORE DI TENSIONE, dove l'elettrovalvola, che ha resistenza superiore della pompa di scarico, è causa della caduta di tensione.Supponiamo ora di alimentare SIA elettrovalvola SIA pompa di scarico, sempre collegate in serie.Perché l'elettrovalvola si spegne e funziona solo la pompa di scarico?Molto semplicemente perché l'elettrovalvola si ritrova la FASE in entrambi i suoi contatti, ovvero, non ha "accesso diretto" al NEUTRO, in quanto può accedervi direttamente solo la pompa di scarico.(per far funzionare a tutti i costi l'elettrovalvola e spegnere la pompa di scarico, il neutro su entrambi i poli della pompa di scarico e la fase SOLO su un contatto dell'elettrovalvola).Spero di essere stato chiaro Ciao
Diomede Corso Inserita: 17 ottobre 2010 Segnala Inserita: 17 ottobre 2010 Grazie MisterK... come al solito chiaro ed esaustivo!Aggiungo una piccola cosa che hai tralasciato: perchè questo sistema funzioni è necessario che sia l'avvolgimento della bobina dell'elettrovalvola sia l'avvolgimento della pompa siano fatti apposta per quel circuito (sezione del filo di rame adeguata), non saranno certo una pompa magnetica ed un'elettrovalvola stagna in serie a funzionare correttamente o quantomeno non lo faranno a lungo perchè una delle due... brucia!Comunque l'importante e che questa spia rossa, rettangolare e centrale funzioni... ma credo che il pubblico qui non attenda altro che una dimostrazione del lavoro eseguito...
indi69 Inserita: 17 ottobre 2010 Autore Segnala Inserita: 17 ottobre 2010 Tutto chiaro,pure il fatto che e' ora che vada a rispolverare un po' di leggi fondamentali sull'elettricita',altrimenti rischio il bannaggio per pedanteria! Grazie ragazzi siete grandi!
indi69 Inserita: 17 ottobre 2010 Autore Segnala Inserita: 17 ottobre 2010 perchè questo sistema funzioni è necessario che sia l'avvolgimento della bobina dell'elettrovalvola sia l'avvolgimento della pompa siano fatti apposta per quel circuito (sezione del filo di rame adeguata), non saranno certo una pompa magnetica ed un'elettrovalvola stagna in serie a funzionare correttamente o quantomeno non lo faranno a lungo perchè una delle due... brucia!Allora speriamo bene!!! Che i ricambi che ho comprato siano elettricamente compatibili!!
klsrc Inserita: 17 ottobre 2010 Segnala Inserita: 17 ottobre 2010 Ue, Diome', ma proprio tu mi fai scappate del genere?Ma non te ne avevo già parlato per msn?Eri partito bene all'inizio della frase (pensavo volessi aggiungere una cosa che effettivamente ho tralasciato), poi ti sei imbrogliato a metà e... alla fine hai scritto una grossa... catazza!Non ho scelta, devo aggiungere quello che ho tralasciato.Un apparecchiatura è già DIMENSIONATA per lavorare ad una specifica tensione (6-12-24-125-220-380...), può lavorare con quella tensione sia in serie (giocando sul funzionamento "O L'UNO O L'ALTRO") che in parallelo (FUNZIONAMENTO CONTEMPORANEO)!Ad esempio, lavorano in PARALLELO tutti gli apparecchi collegati alle prese domestiche; sono tutti dimensionati per poterlo fare e... l'uno non preclude DIRETTAMENTE il funzionamento dell'altro.Così, anche la maggior parte dei componenti della lavatrice lavorano in parallelo, ad eccezione delle pompe di scarico e delle elettrovalvole (nelle lavastoviglie REX, per esempio, lavorano in serie il motorino del TIMER e la resistenza durante il riscaldamento dell'acqua, ovvero il timer si ferma ed attende che il termostato apra sulla resistenza!)La messa in serie, che per sua natura PROVOCA CADUTE DI TENSIONE, gioca sul funzionamento "alterno", ovvero, o funziona l'uno, o funziona l'altro, con POSSIBILITÀ di PREVALENZA dell'uno o sull'altro, ma non entrambi!Caduta di tensione, non SOVRATENSIONE (a quello ci pensano i FULMINI...)!!! Anni 90 (anche prima, ma partiamo da qui...), il 90% delle lavatrici montano pompe di scarico magnetiche (consumano meno delle sorelle ad induzione).TUTTE le lavatrici meccaniche, in particolare quelle con dispositivi antitrabocco (pressostati, galleggianti...), vedono collegati pompa di scarico ed elettrovalvola esattamente come disegnato sullo schemino di prima!Perché?Perché in questo modo O funziona l'elettrovalvola, O funziona la pompa di scarico (magnetica o no), mai contemporaneamente e... con la PREVALENZA della pompa di scarico sull'elettrovalvola!Non a caso, anche se l'elettrovalvola (collegata in serie alla pompa di scarico, magnetica o no) continua a ricevere corrente, basta che un qualunque dispositivo (timer, galleggiante, pressostato) applichi la stessa tensione che arriva all'elettrovalvola alla pompa di scarico che la pompa si attivi, impedendo all'elettrovalvola di funzionare!Altrimenti che anti-allagamento sarebbe?Verificate!Basta seguire i fili, un polo dell'elettrovalvola sarà in comune con quello della pompa di scarico.Nella maggior parte dei casi (per esempio, CANDY e ZEROWATT), un filo della pompa va al timer (raccolta neutri), mentre l'altro va PRIMA all'elettrovalvola POI al timer ed in fine AL PRESSOSTATO, sul contatto TROPPO PIENO.Chiaramente, se all'apparecchio che funziona a 220V fai arrivare tensioni più altre... il discorso cambia, ma... sia per gli apparecchi messi in parallelo... che in serie!Tutto chiaro?(E badate che ho tralasciato moltissime altre questioni, ma non voglio complicarMI/VI la vita...)
indi69 Inserita: 17 ottobre 2010 Autore Segnala Inserita: 17 ottobre 2010 ...quindi altro che tolleranze ! Il carico peggiore lo supportano i ruttori del timer;e' ma io ci metto i relais,che scintillino loro!Che' il mio timer non e' che si trova al supermercato,si parla di roba del 75. Comunque ne' sapete da far arrossire,BRAVI!!..
tecnomane Inserita: 17 ottobre 2010 Segnala Inserita: 17 ottobre 2010 (modificato) Ciao.Secondo me, il motivo per cui la bobina dell’elettrovalvola è alimentata attraverso l’avvolgimento della pompa di scarico è: impedire il carico dell’acqua nei casi in cui la pompa di scarico si bruci o si interrompa per l’intervento del salvamotore (inserito nello stesso avvolgimento e che, adesso, nelle pompe sincrone, non sempre viene montato).Un altro motivo è, come detto da klsrc, il troppopieno: il suo intervento, avvia la pompa di scarico ma, contemporaneamente, blocca l’elettrovalvola, perché rimane collegata allo stesso potenziale.Non ti preoccupare del carico, sono correnti piccole che non danneggiano i contatti del timer i quali sono costruiti per sopportare correnti ben più elevate. Modificato: 17 ottobre 2010 da tecnomane
klsrc Inserita: 17 ottobre 2010 Segnala Inserita: 17 ottobre 2010 Non ci avevo pensato!Questo è un altro vantaggio della messa in serie elettrovalvola-pompa!Se per qualsiasi motivo l'avvolgimento della pompa di scarico si interrompe, automaticamente si interrompe anche il funzionamento dell'elettrovalvola.Ma... allo stesso tempo, se è la bobina a venire meno... la pompa di scarico, comunque, funziona.Se ci pensi bene, è un concetto giusto!Per quale motivo l'elettrovalvola dovrebbe continuare a caricare acqua se il troppo-pieno del pressostato interviene?L'unico modo per fermare ELETTRICAMENTE l'elettrovalvola... è quello di metterla in serie alla pompa, quindi applicare la stessa fase (L o N) che arriva all'elettrovalvola TRA LA SERIE. Penso che non ci sia altro da aggiungere!Ti ha risposto Tecnomane!Vuoi paragonare lo schiocco della lamella dell'elettrovalvola alla **ella che attiva la resistenza?Per non parlare delle lamelle che commutano lavaggio-centrifuga!
indi69 Inserita: 17 ottobre 2010 Autore Segnala Inserita: 17 ottobre 2010 tecnomane+17/10/2010, 20:27--> (tecnomane @ 17/10/2010, 20:27)...Quindi quando vedo le lamelle che fanno l'arco voltaico fondendo le cams di plastica (modificandole),qual e' il problema?
tecnomane Inserita: 17 ottobre 2010 Segnala Inserita: 17 ottobre 2010 Ciao indi69.Non ho mai trovato contatti del timer, relativi alla pompa o all'elettrovalvola, bruciati. Spesso si trovano bruciati quelli della resistenza, del motore o del condensatore. La resistenza perché assorbe molto (circa otto Ampere). Il motore perché è un carico induttivo (quindi extracorrenti d'apertura). Il condensatore, a causa del sincronismo difettoso nell'azionamento dei relativi contatti del timer, perché si scarica attraverso i contatti.Bisogna considerare anche i faston non molto stretti o di scarsa qualità che provocano riscaldamento anomalo nei collegamenti.
indi69 Inserita: 18 ottobre 2010 Autore Segnala Inserita: 18 ottobre 2010 Grazie Tecnomane,in particolare mi meraviglia la asincronia dell'impulso elettrico del condensatore in questo caso alla corrente verrebbe offerta una via migliore per scaricarsi,che non gli avvolgimenti dello statore.E'sempre il problema cardine dei ruttori,la distanza,la velocita' del loro azionamento,oltre che il fatto del trasporto di materiale tra un contatto e l'altro.Per altro, per Tua gentilezza mi hai fornito la cronologia dei contatti critici che,a parer mio si potrebbero proteggere attraverso dei rapidi relais.Tutta questa analisi mi porta a pensare pure ad un altra cosa. Avendo io provato il timer al quale ho connesso SOLO la pompa di scarico, pressostato e motore; ho eliminato l'effetto resistenza delle elettrovalvole di carico,nonche' della resistenza di riscaldamento acqua,provocando l'anomalia alle lamelle di comando motore.
klsrc Inserita: 18 ottobre 2010 Segnala Inserita: 18 ottobre 2010 indi69, vorrei farti ragionare su una piccola cosa.Se è vero che le due lamelle che commutano lavaggio-centrifuga sono quelle che si anneriscono più di tutte le altre, la lamella che si occupa delle rotazioni orarie ed antiorarie, ovvero l'unica che "sale e scende" più di tutte le altre, non sempre è la più annerita.Timer Crouzet 900-914/1727 (E 141/2), montato su Zerowatt LT 487 - 816 - 863, la lamella delle rotazioni orarie ed antiorarie apriva i contatti molto lentamente, chiudeva "di colpo" sulla rotazione antioraria e una via di mezzo sulla rotazione oraria.Non ho mai visto una lamella delle rotazioni annerita, e di questi timer me ne sono capitati ben 5 sotto mano!Ad ogni modo, le 2 lamelle per la commutazione lavaggio-centrifuga presentavano il classico annerimento.Timer Elbi 1440, montato su IGNIS, PHILIPS e MERLONI, la lamella che attivava il riscaldamento si anneriva molto meno rispetto ad altri timer... la differenza è che la lamella "saliva" lentamente per chiudere sulla resistenza, mentre nella maggior parte dei timer "scende" a colpo.Le mie macchine modificate, Wega White, Samet Uno, Zerowatt Lavaricambi (eccetto l'ultima arrivata K-System), hanno tutte un relè che si occupa di commutare lavaggio-centrifuga;Posso assicurarti che le scintille ci sono, e come!Gli schiocchi non si sentono mai (forse perché coperti dal CLACK del relè...), ma... se li guardi la scintilla si vede!Posso assicurarti che le lamelle dei timer sono almeno 10 volte più robuste delle lamelle dei relè, è più difficile che si inchiodino, c'è MOOLTA più distanza tra i contatti...Sicuramente perché hai lubrificato le camme o i contatti del timer!A parer (ed esperienza) mio, le camme NON vanno mai lubrificate, proprio per evitare che il lubrificante possa incendiarsi con qualche scintilla di troppo!Almeno 3 i timer che danneggiai in questo modo... per puro caso, una volta mi ritrovai con una fiammella che usciva dal pacco lamellare!Morale della favola... se il grasso non c'era prima... un motivo ci sarà!
indi69 Inserita: 18 ottobre 2010 Autore Segnala Inserita: 18 ottobre 2010 O.K.,recepito,l'idea del relais si fonda solo sul fatto che si puo' sostituire, un timer quasi d'epoca un po' meno,vista la rarita'. Tuttavia vorrei precisare una cosa.Quando il mio timer ha cominciato a non far economia di scintille,non l'avevo ancora lubrificato,ma forse peggio, l'avevo nebulizzato con silicone spry che non lascia nessuno strato in eccesso ma che probabilmente e' arrivato sui contatti isolandoli o meglio riducendo drasticamente la superficie di contatto elettrico,ma e' solo una ipotesi...La sto tirando alle lunghe, mi dispiace,non Ti nascondo che al di la' della semplice riparazione della macchina in questione,mi interessa l'argomento timer ma cosi' vado O.T.Ciao e grazie.
Diomede Corso Inserita: 18 ottobre 2010 Segnala Inserita: 18 ottobre 2010 Beh indi69, credo di aver aperto forse il più vecchio timer fra tutti... Holzer! E lì bisogna veramente dire le preghiere sia quando sia apre sia quando (e soprattutto!!) si richiude!! Avrei dovuto rimepirlo di relè... e invece Sua Maestà Kinox è tornata a lavorare come prima.A meno di errori di progettazione, i vecchi timer (sia disco camme come gli holzer o Eaton che i pacco camme come i Crouzet o Indesit) sono fatti per sopportare quei carichi, e poi Indesit li produceva internamente (non sono Crouzet anche se ci assomigliano per tipologia).MisterK è una mente eccellente se si parla di timer, ma filologicamente parlando in merito a restauri mi permetto di dire che non modificherei mai se non perchè strettamente necessario l'impianto di una lavatrice come una L6. Scopri piuttosto perchè (il bello di non dormirci la notte per certi restauri è proprio quello ) ci sono queste scintille e questi colpi e riporta il timer alla sua originalità senza aggiungere relè.Direi di fare una bella cosa con quel timer, dopo che avrai segnato tutti ci collegamenti e l'avrai staccato, buttalo in acqua esapone e lavalo con lo spazzolino, poi asciugalo con il phon! Dopodichè vedrai che una volta rimontato senza lubrificare niente con oli-grassi-spray tornerà a funzionare meglio di prima!Bisognerebbe aprire le basette lamellari e rilucidare le puntine... per fare proprio i pistini.Se ha funzionato così con la 092, funzionerà pure con la L6!!
indi69 Inserita: 18 ottobre 2010 Autore Segnala Inserita: 18 ottobre 2010 (modificato) Il problema in realta' me lo son posto per il timer di ricambio che e' in arrivo (almeno spero),il vecchio ha fuso ... provero' comunque a rifare il profilo della camma deformata.Vi ringrazio tutti per il grande aiuto e per aver avuto il privilegio di poter scambiare anche 4 chiacchere in nome della passione comune.Ciao Diomede e grazie. Modificato: 18 ottobre 2010 da indi69
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