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Fornello Cucina A Gas O Elettrico - Quale può essere il costo?


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Inserito:

Nel mio nuovo appartamento pensavo di mettere un fornello (o "cucina") elettrico al posto di quello tradizionale a gas.

Al di la del costo di acquisto, qualcuno ha affrontato la differenza di costo di gestione? In buona sostanza mi posso trovare con una bolletta dell'ENEL stratosferica o la differenza di costo è abbordabile? Ci sono eventualemente delle tabelle di confronto? Avete riscontri sul metodo migliore (elettrico tradizionale o a induzione)?

Ringrazio anticipatamento chiunque potrà rispondermi. Ciao.


Inserita:

Con il forno elettrico, dopo la prima bolletta , ti passa la voglia di mangiare.

Inserita:

Che ci siano delle differenze posso capirlo, volevo capire di che peso, e se sono disponibili delle tabelle di raffronto dei consumi.

Attenzione, non parlo del forno ma della cucina (del fornello).

Inserita:

Tabelle non ne conosco..... ma per esperienza ti consiglio il gas.

Ciao

Inserita:

conosco gente che cucina da una vita con la piastra elettrica al posto del gas,

e cio' per una sola ragione: con questo sistema la sicurezza e' molto elevata,

e non gli si puo' certo dar torto.

ivano65

Inserita:

Concordo con ivano65. Ho provato l'elettrico ed è comodo.

Vorrei però capire meglio i costi.

Mi interesserebbe capire se qualcuno e qualche ente (es: associazioni consumatori) ha fatto dei confronti di costo.

Ciao.

Inserita:

Sarebbe interessante anche l'opinione di qualche cuoco.

Inserita: (modificato)

gdente, credo che l'esempio più abbordabile è proprio quello del forno, in quanto è più facile che si sia fatta l'esperienza del passaggio da forno a gas a quello elettrico, piuttosto che quella dai fornelli alla piastra.

E' il caso mio, avendo sostituito la cucina (mobile) e inserito elettrodomestici da incasso, la mia bolletta elettrica è schizzata ad oltre il doppio (da meno di 40 euro, ad oltre 80), con una riduzione del consumo di gas non apprezzabile (purtroppo è coinciso con un aumento delle tariffe e quindi la bolletta del gas è risultata persino più salata di prima).

Il forno a gas non poteva più essere preso in considerazione per l'incasso, per una questione di sicurezza.

Parlando dei soli fornelli, cucinare con la piastra elettrica non credo che aumenti, di per sé, la sicurezza, in quanto le cucine moderne sono dotate di sicurezze che intercettano il gas nel caso di spegnimento della fiamma e una piastra calda è più insidiosa, in quanto è difficile rendersi conto della temperatura e il contatto accidentale è sempre in agguato.

Poi il calcolo dei consumi non dovrebbe essere così difficile, conoscendo la potenza delle piastre e il costo dell'energia al KWh, ma questo lo devi fare sul tuo impianto e in base all'impiego che ne fai (se compri tutto già precotto e solo da scaldare, tanto la piastra la regoli meglio e scalda più uniformemente), nel limite potresti anche risparmiare sulla bolletta, non ti so dire sulla salute e sul gusto, fai tu. Non male il consiglio di CIA.

Comunque su Altroconsumo di qualche anno fa c'era un'indagine simile, ma poneva al confronto diversi modelli tutti con piastra elettrica.

Nelle grandi cucine (industriali, mense comunità, ristoranti) vi trovi l'uno e l'altro sistema, perché ognuno ha i propri pregi e i propri difetti, al punto che anche nelle cucine domestiche non è infrequente trovare sia i fornelli a gas, sia almeno una piastra elettrica.

Che ne dici di fare posto ad entrambe?

Modificato: da nll
Inserita:

Grazie per la risposta "nil"; il mio problema è che volevo evitare di "tirare" il tubo del gas attorno alla casa e quindi stavo valutando l'impatto del fornello elettrico.

Ho già il forno elettrico e non noto apprezzabili differenze di bolletta tra estate (quando non lo uso) e inverno (dove l'uso è ben maggiore [manicaretti di mia moglie!!]), tenendo presente che gli altri consumi sono costanti (considerando ogni tanto la stufetta d'inverno e qualche lavaggio in più d'estate).

Non è per evitare il costo del tubo, ma è per valutare una alternativa, che ad esempio, in Svizzera è molto usata (ritengo probabilmente per una diversa tariffazione e distribuzione del gas).

La cosa che mi interessa capire è - sulla base di un uso giornaliero ad esempio di 2 ore) che tipo di aggravio economico posso avere.

Ciao.

Inserita:

bisogna anche vedere quale è il principio di funzionamento delle piastre: se sono a resistenza come quelle vecchie, oppure ad induzione

Inserita:

Secondo me, devi armarti di pazienza e calcolare quanto tempo in una settimana usi i fornelli (scoperta dell'acqua calda :) . In base a questo puoi stimare il consumo che avresti con le piastre. Comunque, se cucini poco, tipo un pasto caldo la sera e il caffè la mattina, non devi preoccuparti.

  • 2 weeks later...
Inserita:

io da buon inglese,

quando sono venuto in Italia comprai,

una cucina con 4 piastre elettriche ariston.

cosidera che se li accendi tutte e 4

stai intorno ai 7,5 KW/h

quindi non serve neanche che ti fai 2 conti.

poi se ci metti scaldabagno termosifoni

elettrici,lavatrice etc.etc. ti servono minimo 12 KW/h

al contatore.

tantovale che ti compri anche un generatore.

Inserita:

Ciao.Secondo me il motivo della scarsa diffusione dei fornelli elettrici è che il contratto enel da 3kwh non basta,ci va quello da 6 kwh.Con quello da 6 kwh sei penalizzato in termini di spesa,nel senso che paghi una quota fissa piuttosto alta e paghi di più il kwh!

Inserita:

grazie per gli interventi.

La mia intenzione era di capire con relativa certezza a differenza di costo tra gas e corrente.

Fermo restando che ovviamente il contatore deve esser ben dimensionato, sarebbe stato bello identificare il costo orario di un fornello a gas e di uno elettrico, ipotizzando un uso di pari tempo per scaldare il cibo.

Immaginavo soprattutto di guadagnare in sicurezza.

Purtroppo farò tirare il tubo del gas nella nuova cucina........

Ciao.

Inserita:

Mi ricordo che anni feci un po' di calcoli, circa la convenienza di una stufetta elettronica a combustibile liquido rispetto a dei comuni termoconvettori elettrici (si trattava di scaldare una casa di campagna).

Utilizzando il prezzo del kWh e quello del carburante utilizzato (acquistato nei negozi di bricolage), era apparentemente più conveniente il riscaldamento elettrico per un 30%.

Però:

- il riscaldamento della stufetta a combustibile (a parità di watt dichiarati 6kW) mi sembrava - a pelle - più efficace (diciamo che riscalda l'ambiente molto più in fretta con un potente flusso di aria calda)

- per ottenere la potenza elettrica necessaria, sarebbe stato necessario aumentare la potenza contrattuale, con conseguente aumento dei costi fissi.

Per il forno elettrico, qualcuno ha fatto confronti?

Blu Elettrico
Inserita:

Secondo me rischi di dare un abella strapazzata all'impianto elettrico inutilmente specie se è vecchio.

Però non parliamo di forno elettrico e a gas perchè anche se col gas risparmio non mi piace la roba che si cuoce in combustione col metano... :blink:

Saluti

Blu Elettrico

Inserita:

è ovvio che - almeno nel forum - non se ne esce.

vedo di fare altre ricerche in rete.

Ciao.

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