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Modifiche lavatrici


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Inserita:
klsrc+3/01/2011, 20:17--> (klsrc @ 3/01/2011, 20:17)

Appunto... tongue.gif

Ora c'è da capire in che maniera "sente" il maggior carico.

Non credo che la scheda "legga" quanto sforzo faccia il motore facendo dialogare la sonda tachimetrica con quanta corrente è necessaria per mantenere la velocità preimpostata, anche se immagino sia tecnicamente possiblie (anche se chi mi conosce sa che di queste cose ci capisco un'acca). Immagino sia più facile che la scheda "conteggi" quante volte interviene il pressostato a correggere il livello dell'acqua all'inizio del lavaggio: più volte interviene e più il carico è pesante.

Se così fosse, credo si possa "ingannare" la scheda riempiendo manualmente la vasca d'acqua attraverso la vaschetta a rotazioni iniziate, così la scheda pensa ci sia poca roba mentre invece il cesto è in realtà pieno... ph34r.gif


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Inserita:
27dff+3/01/2011, 23:48--> (27dff @ 3/01/2011, 23:48)

Purtroppo invece è possibile, la scheda può rilevare lo sforzo del motore, e ti spiego come.

Partiamo da un esempio facile facile, la distribuzione-bilanciamento prima della centrifuga.

Durante la distribuzione del carico prima della centrifuga, la scheda "ascolta" le correnti di ritorno dal motore...

Se ci fai caso, è già percettibile ad orecchio attento un carico sbilanciato... durante una rotazione sbilanciata, infatti, le spazzole del motore emettono una sorta di "FIIIUUU FIIIUUU FIIIUUU" invece del "FIIIIIIIII" di una rotazione ben bilanciata.

Ovvero, ad una rotazione bilanciata del cesto corrisponde una rotazione del motore costante nel tempo (rumore costante "FIIIIII"), mentre ad una rotazione sbilanciata corrisponde una rotazione del motore irregolare, ovvero, ad ogni giro del cesto il motore accelera e decellera (rumore irregolare "FIIIUUU FIIIUUU FIIIUUU")

Aspetto tecnico, a motore fermo, se con un tester misuriamo la resistenza tra le due spazzole, con buona probabilità leggiamo una resistenza pari a 2Ω, veramente molto bassa!

Non a caso, collegando direttamente alla rete elettrica SOLO le spazzole, il termico non esita a scattare.

Sempre a tester collegato, se iniziamo a far ruotare a mano il motore, la resistenza tra le due spazzole inizia a crescere molto velocemente... si dovrebbero raggiungere 10Ω con appena 3-4 giri al secondo.

Ma... tutti sappiamo che il motore a spazzole della lavatrice lavora a velocità assai elevate (anche perché normalmente il triac non suppurta carichi superiori a 2 KW), ovvero, minime variazioni di velocità causano l'aumento o la diminuzione della resistenza tra le spazzole.

Se con una NTC è possibile monitorare la temperatura grazie alle caratteristiche del termistore, che aumenta o diminuisce la resistenza a seconda della temperatura, allo stesso modo è possibile monitorare la velocità e lo sforzo di un motore a spazzole "ascoltando" la resistenza delle spazzole, resistenza provocata dalla rotazione del collettore.

Riguardo al conteggio degli interventi del pressostato, se SOLO questo fosse vero, introducendo biancheria già zuppa la scheda rileverebbe un carico praticamente assente!

Affidandosi, invece, sia al conteggio degli interventi del pressostato, sia al motore, la scheda riesce a "capire" meglio l'entità del carico.

Io, con la mia Ariston, posso inventarmi tutto quello che mi pare, ma se il carico gli pesa troppo... diminuisce i tempi di rotazione.

Ciao!

wink.gif

Inserita:
klsrc+4/01/2011, 00:37--> (klsrc @ 4/01/2011, 00:37)

Ma non è la tachimetrica a mandare il segnale di eccessive irregolarità periodiche di rotazione alla scheda, e così è essa che decide di ritentare la centrifuga? senzasperanza.gif

La mia vecchia Candy CBD 70, se all'inizio il pressostato interveniva all'incirca non più di 2-3 volte a correggere il carico dell'acqua automaticamente riduceva da tre a due risciacqui... dry.gif

Inserita:
klsrc+4/01/2011, 00:37--> (klsrc @ 4/01/2011, 00:37)

Questo, immagino, anche per non far sforzare troppo il motore...

(O anche per sfruttare la percolazione dell'acqua dentro il carico?)

Inserita:

No!

Un conto è "ascoltare" la velocità del motore, un conto è avere esatta indicazione della velocità del motore!

Mi spiego, quando guidi la macchina, come fai a capire che devi cambiare marcia?

Molto semplicemente, ascolti il motore!

Ascoltando il motore riesci a capire ORIENTATIVAMENTE la sua velocità.

Ma... se devi rispettare un limite di velocità (cosa che non fai... tongue.gif Pisa-Viterbo in 3 ore... ) ti affidi alla lancetta tachimetro!

Indubbiamente, se ti trovi in discesa il comportamento del motore sarà diverso rispetto alla salita!

Ovvero, il motore trova più o meno resistenza.

Emergono così 2 variabili, ovvero la condizione e la velocità.

Sai che devi rispettare una certa velocità, ma a seconda della condizione della strada dovrai fornire più o meno potenza al motore.

Lo stesso fa una scheda elettronica!

Sa che il cesto, durante il lavaggio, deve ruotare, per esempio, a 35rpm.

La tachimetrica posta sul retro del motore, quindi, andrà ad indicare l'esatta velocità di rotazione del cestello (per mezzo del motore), la scheda ("tarata" per quella tachimetrica) sa che deve rispettare 35rpm, quindi calibra una prima potenza progressiva necessaria al motore per mettersi in movimento, in seguito, tenendo sotto controllo la velocità letta dalla tachimetrica ed "ascoltando" la resistenza del motore, provvederà a mantenerlo in rotazione costante.

Inserita:
klsrc+4/01/2011, 09:49--> (klsrc @ 4/01/2011, 09:49)

Però mi sembra che in centrifuga la scheda dica al motore: "ti dò tanta potenza prefissata per arrivare più o meno a quel regime di distribuzione. Poi con la tachimetrica, a potenza erogata costante, leggo quanto sei sbilanciata attraverso l'ascolto delle irregolarità armoniche. Dopo decido se farti accelerare o ritentare il decollo".

Vabbè, prima di incartarci in svariati OT, Simò: accedi la IWC normalmente, aggiungici dell'acqua dopo 3 minuti e poi dicci! wink.gif

Inserita:
klsrc+4/01/2011, 09:49--> (klsrc @ 4/01/2011, 09:49)

Tra l'altro, tu parli di lavaggio, io di centrifuga! thumb_yello.gif

Inserita:

ahhahaha ma ve l'ho detto...questa sclera troppo per i miei gusti,proverò a fare come facevo con l'activa smart...che è ancora bella bella sotto in garage smile.gif arriverà il giorno che farò un piccolo cambio hihihih biggrin.gif comunque appena avrò il carico e la farò partire vi dirò... wink.gif ho visto su youtube 27dff,che hai la mia stessa miele...bellissimaaaa smile.gif

Diomede Corso
Inserita:

wink.gif ecco, se l'argomento delle modifiche è terminato, direi che per altri argomenti si può aprire un altra discussione smile.gif

Inserita:

ma se siamo già qui continuiamo a parlà qui... a che serve aprire altri post?sono chiari su tutto loro 2 mi piacciono ahhaha biggrin.gif

Inserita:

In fin dei conti, per un motore a spazzole c'è poca differenza tra lavaggio e centrifuga!

Stessi avvolgimenti, stessi contatti... cambia solo la velocità!

Durante il lavaggio, la scheda associa gli sforzi del motore ad un carico pesante, mentre in fase di distribuzione ad un carico sbilanciato.

No, non è corretta l'interpretazione.

Prova a staccare dal motore la tachimetrica (sganciandola dalla sede, senza scollegare i fili), quindi avvia la lavatrice...

Vedrai partire, quasi a razzo, centrifughe orarie ed antiorarie, al posto dei giri orari ed antiorari.

Dopo alcuni giri, la lavatrice segnala l'errore.

Perché?

Perché a tachimetrica ferma, la scheda pensa "Ue, il cestello è ancora fermo, mi tocca dare più corrente al motore...", ma dopo un po' "No, qui c'è qualcosa che non va... sto dando tutta la potenza possibile al motore, sento che le spazzole aumentano di resistenza, quindi sta effettivamente girando, ma sta tachimetrica perché non mi dice a quanto? Bo... fermo le danze e segnalo l'errore."

Ci vuole più forza a far girare un cesto pieno di asciugamani zuppi d'acqua o un cesto vuoto?

Dare ad un cesto vuoto la stessa spinta necessaria a far ruotare un cesto di asciugamani zuppi... equivarrebbe a lanciarlo a più di 600 rpm!

Quindi, come avviene la regolazione?

La scheda inizia ad inviare corrente al motore in maniera graduale (se mandasse di botto tutta la corrente... con buona probabilità la cinghia si sfilerebbe per evitare il peggio!), quindi il motore inizia a girare e, contemporaneamente, la tachimetrica.

Questa inizia a segnalare la velocità alla scheda.

Ora le strade si dividono!

IN FASE DI LAVAGGIO, la scheda tiene sotto controllo 3 parametri:

- la velocità letta dalla tachimetrica, che dovrà essere il più possibile simile a quella richiesta dal lavaggio;

- la resistenza tra le spazzole, per calibrare correttamente la corrente da inviare onde evitare bruschi contraccolpi;

- la corrente totale inviata al motore, per determinare lo sforzo complessivo (parametro utile al processore generale per effettuare altre regolazioni).

IN FASE DI DISTRIBUZIONE, la scheda tiene sotto controllo 4 parametri:

- la velocità letta dalla tachimetrica, che dovrà essere il più possibile simile a quella richiesta dalla fase di distribuzione;

- la resistenza tra le spazzole, per calibrare correttamente la corrente da inviare onde evitare bruschi contraccolpi;

- la variazione di resistenza tra le spazzole a velocità di distribuzione raggiunta, per controllare lo stato di bilanciamento del carico;

- la corrente totale inviata al motore, per determinare lo sforzo complessivo (parametro utile al processore generale per effettuare altre regolazioni).

Spero di averti fatto capire bene come funziona tutto l'ambarabà ciccì coccò!!!

biggrin.gif

Se vuoi, in via privata, ti invio il datasheet del TDA1085, il chip della Motorola largamente utilizzato nelle schede elettroniche dei motori a spazzole, così capirai esattamente tutti i vari passaggi.

Ciao Ciccio wink.gif

Inserita:
Diomede Corso+4/01/2011, 22:34--> (Diomede Corso @ 4/01/2011, 22:34)

Alla fine, tra miliardi di esempi, altro non stiamo facendo che analizzare le possibili cause e possibili soluzioni del problema della lavatrice di Simuz... qualora quello della sua lavatrice fosse veramente un problema!

Son convinto che prima o poi ci verrà in mente qualche altra soluzione da proporre a Simuz, magari quella vincente, no?

wink.gif

Inserita:

probabile smile.gif si spera sia così...ma da quello che mi dici,pare non sia essere un problema ma proprio il suo metodo di lavaggio...anche se non condivido la cosa...

Inserita:
simuz+4/01/2011, 21:46--> (simuz @ 4/01/2011, 21:46)

E' stata da me... solo di passaggio! wink.gif

Facci sapere della Indesit! thumb_yello.gif

Diomede Corso
Inserita: (modificato)

Ciccio... aggiungi un posto a tavola laugh.gif

Simo, te li devi vedere mentre uno apparecchia e l'altro cucina, portentosi parola mia thumb_yello.gif!

Comunque LAVARE non è una cosa facile... e quando al di là della tecnica diventa una questione emozionale, allora auguri!

Ogni lavatrice ha il suo segreto, infatti una stessa macchina può soddisfare un utente e l'altro no, magari perchè quello soddisfatto ha trovato il segreto di quella macchina.

Io, e MisterK lo sa, magari non capisco molto di elettronica, ma come si fa il bucato te lo so dire.

Ci sono diverse cose che incidono poi sul risultato che sono al di fuori di quell'ammeniccolo che chiamiamo scheda di controllo: scarichi efficienti, detergenti adeguati in qualità e quantità (soprattutto!!), temperatura e in questo caso come hai visto il carico.

Non c'è un video su youtube di una casa costruttrice al mondo credo che abbia messo a vedere il cestello imbottito di biancheria... vanno solo avanti con quattro stracetti... quale sarà il motivo!? MAH?! Secondo me il carico abbondante è tutta pubblicità come del resto la classe A (ma qui non spendo altre parole ma aspetto le ancora tanto attese smentite!!), e quindi per dare il giusto spazio all'azione meccanica non sovraccaricare.

Se poi vuoi il bianco, davvero bianco, allora ci sono solo due prodotti in grado di farlo davvero e non sono così facili da trovare e sono il sale di liscivia e l'azolo. Una bella macchinata ad almeno 90°C con 4 cucchiai di liscivia e poi all'ultimo risciacquo fai andare un cucchiaino di azolo sciolto in mezzo bicchiere di acqua al posto dell'ammorbidente... CHE BIANCO!

Ma l'azolo è prerogativa purtroppo oggi solo del mercato siciliano (non si esporta sad.gif ) perchè là dove è ancora diffuso l'uso del sapone molle che tende ad ingiallire e dove l'acqua è più preziosa dell'oro si guardano ben dall'imbrattarla di detersivi, profumini e profumetti: infatti l'azolo è solo un pigmento assolutamente naturale che fa da azzurrante senza inquinare.

8 - Programma adatto per lavaggio di biancheria particolarmente delicata, risciacquatura breve ed azzurratura

cool.gif

Modificato: da Diomede Corso
Inserita:
Diomede Corso+5/01/2011, 00:35--> (Diomede Corso @ 5/01/2011, 00:35)

laugh.gif

E tu li a smanettare con quell'Holzer!!!

laugh.gif

Inserita:

(Un trio che sembra un'associazione a delinquere... laugh.gif )

Inserita:

diomede ripeto,non c'è sempre bisogno di mettere a 90 gradi il bucato per vederlo veramente bianco!!!la miele di cui parlavo io che ha avuto 27dff ce l'ho nella mia seconda casa,ti dico,la prova fondamentale per me fino a poco tempo fa erano i miei pantaloni che usavo per fare animazione,erano bianchi ma elasticizzati quindi a mio parere lavabili massimo a 60 gradi (in teoria a meno perchè nel giro di 3 mesi si sono smollati tutti) ma comunque,la prova era li,prima di entrare in lavatrice solitamente erano sempre a macchie nere di sporco mischiate con macchie varie come cocktail (che ci lanciavamo a fine serata durante la "pausa gioco" smile.gif ) ecco,con la candy venivano sempre bianchi,con la miele non ti dico,erano perfetti!quella miele è impeccabile,e perchè?semplicemente non aveva mai pause nel ciclo cotoni,era una rotazione continua...e io questo cerco da una lavatrice,credo che il bianco si ottenga con una buona azione lavante,e non con una temperatura elevatissima,quella serve soltanto ad annientare batteri e germi!ma reputo che 60 gradi bastino per far ciò...ecco spiegato perchè non utilizzo temperature elevate...a meno che non si parli di tovagliato o cose da cucina macchiate e veramente sporche!dove li uso una temperatura di massimo 80 gradi...e ripeto,se una lavatrice lava davvero bene,non servono nemmeno additivi vari oltre al detersivo...credo di aver avuto ogni tipo di lavatrice,da quella che lava grazie al BIO,alla spin wash,alla miele,e sono arrivato a trovarmi di fronte a questa indesit,dove non utilizza ne un bio,ne un azione lavante adeguata a mio parere,ed è per questo che non mi trovo benissimo e non vedo il bucato veramente pulito come intendo io...

Diomede Corso
Inserita:

AMEN! clap.gif

Se vedi i video di alcune vecchie Costructa o anche delle Eudora, addirittura l'inversione avviene in controspinta, praticamente la pausa è nulla! Purtroppo dipende dal tipo di motore che monta la lavatrice il ritmo di lavaggio dei suoi programmi; io con il 13-2-13 della mia Ignis ho voluto provare a montarlo identico sul PLC, risultato? Il motore si scaldava troppo (Biglino contro SLENI) e ho dovuto mettere 12-3-12 ma ho dovuto allungare i tempi perchè altrimenti non lavava.

Lorenzo lo sa bene quanto sia importante studiare il ritmo giusto, sulla KSystem c'ha passato le notti e lui ti assicuro che ha da LAVARE!!

L'azione meccanica energica è utile e necessaria su certi tessuti e con un certo grado di sporco ma anche le pausa sono fondamentali, per prima cosa per permettere alla soluzione lavante di percolare, secondo per evitare l'eccessiva formazione di schiuma (di detersivo in commercio ce ne sono infiniti non si può pensare a quale detersivo verrà usato in una lavatrice quando viene pensata), e poi per evitare l'effetto tangle ovvero di attorcigliamento.

I motori a collettore non possono fare ciò che fanno gli induzione che oggi (per fortuna!!) ritornano trifase comandati da inverter.

Se infatti chiedi a chi ha una lavatrice con motore inverter se è soddisfatto del lavaggio ti dirà di sì (sempre ammesso di saperla usare).

Poi ovvio, Mìele è sempre un discorso a parte... senzasperanza.gif

Inserita:

ripeto diomede,ognuno ha le proprie preferenze di lavaggio...se la tua risposta si ferma ad un AMEN...evitiamo di parlarne ulteriormente,io ho le mie idee,tu hai le tue (e sai benissimo cosa ne penso a riguardo) e stop...la discussione si ferma qui smile.gif sono tutte opinioni ammissibili,ma credo che per te non sia uguale!sul fattore schiuma ho i miei dubbi a riguardo,schiuma o meno,se c'è un risciacquo poco efficiente il detersivo rimane comunque,e sul fatto "miele è un discorso a parte" ...bhe...è semplicemente più avanzata rispetto ai modelli odierni...credo che le altre case potrebbero utilizzare le stesse procedure,ma mi rendo conto che salirebbero i prezzi...e quindi,bisogna accontentarsi!

Diomede Corso
Inserita:

unsure.gif quando ci sono delle parole in cui uno crede, l'unica risposta per far capire che si condivide quel pensiero io so che è quella... vero Ciccio?!

Comunque ti do ragione, i 90° oggi non sono necessari come forse lo erano una volta e la giusta azione meccanica fa la sua parte smile.gif

Inserita:
Diomede Corso+5/01/2011, 20:07--> (Diomede Corso @ 5/01/2011, 20:07)

Mi fischiavano le orecchie... whistling.gif

"Amen" traduce più parole: "è così", "sono d'accordo", "lo credo anch'io", "ne sono convinto anch'io"... thumb_yello.gif

Inserita:

invece reputo che ora sia necessaria una temperatura più alta...prima i lavaggi erano più brevi con una giusta azione meccanica,bastava un ciclo a 50/60 gradi x lavare un bucato bianco...ora andiamo dai 60 in su con lavaggi di 2 ore e più...che tragedia sad.gif

Inserita:

Ricordiamoci che il lavaggio è SIA meccanico che CHIMICO!

Simuz, lo vuoi un trucchetto per far venire incredibilmente bianchi i panni bianchi?

Non importa quanto giri la tua lavatrice, se seguirai attentamente le mie indicazioni... farai morire di invidia il vicinato!

wink.gif

Ovviamente, non ti svelerò tutta la procedura che utilizzo io, maturata in 3-4 anni di esperimenti chimici...

Solo Ciccio (e forse anche Diomede, non ricordo se gliel'ho detta o meno...) la conosce, quindi...

Tuttavia, ti descriverò una versione simile, meno efficace dell'originale... ma comunque di grande effetto wink.gif

Lava come d'abitudine i tuoi panni bianchi (anche a 40°, ma a 90° è tutta un'altra storia wink.gif ), mentre l'acqua di lavaggio scorre aggiungi 15 ml di varechina (deve essere pochissima, altrimenti uccide gli enzimi!).

Terminato il lavaggio, fai fare un secondo lavaggio a 50° (né un grado più né un grado meno) con 100ml di varechina (80ml se usi quella del LIDL, che è più forte di ACE).

All'ultimo risciacquo (insieme all'ammorbidente, se lo usi) manda 100 ml di ACETO bianco da tavola (azione anticloro), quindi... stupisciti wink.gif

Quando si usa la varechina è assolutamente importante bloccare l'azione del cloro a fine lavaggio, e l'aceto è più che ottimo.

Se lasci "attivo" il cloro e per di più se ci utilizzi sopra l'ammorbidente, una volta raccolto il bucato e riposto nell'armadio... tenderà ad ingiallirsi da solo.

wink.gif

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