Marcos2000 Inserito: 29 dicembre 2011 Segnala Inserito: 29 dicembre 2011 Un saluto a tutti gli utenti del forum.Ormai da vari anni nei punti vendita vengono esposti dei sistemi caserecci anticalcare a magnete che prevedono il passaggio dell'acqua attraverso per evitarne la formazione.Sono proposti come innesti da avvitare alla spina dell'acqua o magneti sul tappo di bottiglie di plastica. Vi chiedo gentilmente se qualcuno ha la pazienza di spiegarmi quali principi fisici sfruttano questi archibugi e se hanno una valenza reale o sono solamente dei costosi specchietti per le allodole.Grazie mille!!
Ciccio 27 Inserita: 29 dicembre 2011 Segnala Inserita: 29 dicembre 2011 E' una cosa che mi chiedo anch'io... A detta di alcuni opuscoli, la polarizzazione dell'acqua (che secondo qualcuno dura circa un'ora) fa sì che il calcare si formi comunque, non sotto forma di calcite (a scaglie, che si depositano sulla resistenza) ma di aragonite (farinosa). Quindi la resistenza dovrebbe essere salva.Fatto sta che comunque dopo qualche annetto e svariate centinaia di lavaggi, ad una lavatrice comunque ho fatto la disincrostata coi canonici 150 grammi di acido citrico a 90° e l'acqua marrone s'è formata lo stesso... Secondo me, il classico addolcitore con resine a scambio ionico rimane l'unico sistema per permettersi l'uso di dosi quasi irrisorie di detersivo (visto che comunque il calcare lo sottrae, e non lo lascia in giro), e il bucato rimane morbido senza ammorbidente... Senza dimenticare che delle condutture arrugginite alla lunga intasano il magnete!
stefanoviol Inserita: 29 dicembre 2011 Segnala Inserita: 29 dicembre 2011 27dff+29/12/2011, 15:24--> (27dff @ 29/12/2011, 15:24) ... di cosa stai parlando?
Ciccio 27 Inserita: 30 dicembre 2011 Segnala Inserita: 30 dicembre 2011 Per esempio, quello che vedi a 1:14 in questo video: E' un "attrezzo" normalmente montato alle lavastoviglie industriali o alle macchine da caffè per bar.Io ce l'ho perchè l'ho trovato abbandonato nella ex cucina di un ex asilo...
Simona 84 Inserita: 15 novembre 2014 Segnala Inserita: 15 novembre 2014 Ciao Io abito a Bologna ed è da circa 12 anni che ho montato dopo il contatore dell'acqua un magnete anticalcare permanente neodimio terrerare a polarità rotante, non posso effettivamente dire se le tubature sono incrostate o meno, ma sicuramente posso dire che non ho mai avuto alcun problema alla caldaia e alla lavatrice e l'acqua è più addolcita, me ne rendo conto quando faccio la doccia perchè la pelle è più liscia. Inoltre il chiropratico da cui mi reco per i dolori alla schiena, mi ha detto che l'acqua magnetizzata ha dei benefici sulla salute.
alesicilia Inserita: 15 novembre 2014 Segnala Inserita: 15 novembre 2014 Io da circa 3 anni ho montato un magnete anti calcare al rubinetto della lavatrice venduto direttamente dal tecnico che è venuto per ripararmi la lavtrice. devo dire che nella samsung non c'è tanto calcare fatto sta che per riscaldare l'acqua ci stava sempre lo stesso tempo di quando era nuova .rispetto a quando non avevo questo magnete devo usare meno detersivo . L'acqua da me è circa 41 gradi quindi molto dura ma io uso detersivo per acqua media ed ottengo schiuma normale . Invece se uso detersivo per acqua dura ottengo troppa schiuma . Quindi secondo me funziona questo magnete
DJ_Gabriele Inserita: 16 novembre 2014 Segnala Inserita: 16 novembre 2014 Anticalcare magnetico? Di quelli che si mettono sui tubi degli elettrodomestici? Per me è para-scienza... anche perché la durezza dell'acqua resta la medesima, di veramente efficaci ci sono solo gli apparecchi a osmosi inversa o a scambio ionico: io pure ne ho montato uno anche io perché mi è stato dato gratis ma lo ritengo del tutto inutile, nessuna differenza tra prima e dopo averlo installato. Secondo me, il classico addolcitore con resine a scambio ionico rimane l'unico sistema per permettersi l'uso di dosi quasi irrisorie di detersivo (visto che comunque il calcare lo sottrae, e non lo lascia in giro), e il bucato rimane morbido senza ammorbidente... Ben detto! Inoltre aggiungo a beneficio di tutti che gli accumuli di calcare non inficiano sui tempi di riscaldamento e quindi sui costi di funzionamento: anche con la resistenza impaccata di calcare ci vuole ESATTAMENTE lo stesso tempo ed energia di riscaldamento di una resistenza nuova, la differenza sta nella facilità con cui il calore si trasmette dalla resistenza all'acqua! La maggior difficoltà a trasmettere il calore inficia sulla durata dell'elemento perché il filo riscaldante diventa più caldo e si potrebbe usurare prima.PS: Simona, se trovi un modo di rendere l'acqua magnetica fammi un fischio, corriamo subito a brevettarlo tant'è che sono anche io di Bologna ahahhahaha, ancora rido, ahahahahha
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