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Ricerca Su Sistemi Domotici


Alfred2014

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Ciao a tutti,

anche noi siamo degli appassionati di domotica e vorremmo porvi delle semplici domande che ci possano aiutare a raccogliere delle importanti informazioni su un progetto a cui stiamo lavorando.

Abbiamo bisogno che voi diate il vostro più sincero parere (potete essere pure freddi e cattivi) ma è importante che ci dite la “vostra verità”.

Le domande che vi poniamo sono:

- Chi di voi ha un dispositivo/sistema domotico in casa?

- In generale cosa ne pensate del concetto di “smart home” e come immaginate la VOSTRA casa un domani?

- Ritenete sia costoso installare un sistema domotico?

- Fate attenzione ai consumi/sprechi energetici?

Grazie in anticipo della vostra pazienza.

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Top Posters In This Topic

  • del_user_56966

    22

  • Darlington

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  • fisica

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  • Livio Orsini

    6

Il mio personalissimo parere è che è tutta fuffa che io a casa mia non vorrei manco se mi pagassero.

Quel che puoi fare con un impianto domotico lo puoi fare uguale anche senza; che senso ha spendere un capitale per accendere una luce pistolando su un touch screen anziché schiacciando un comune interruttore?

Di che utilità può essere spegnere o accendere la luce di una stanza, standosene in un'altra stanza?

A cosa può servire accendere la luce, avviare la caldaia, programmare la lavatrice dallo schermo del mio iPhone® mentre non sono in casa?

Se voglio avere la casa calda al mio rientro... programmo il cronotermostato in modo che si accenda un'ora prima del mio rientro, o meglio ancora come ho sempre fatto avvio la stufa (perché io la caldaia non ce l'ho mai avuta) la mattina e la lascio girare a temperatura ridotta tutto il giorno!

Automazioni orarie varie... e quante me ne serviranno? Sto prima ad installare un programmatore orario che a mettermi su un impianto MyFuffa da 20 centiliardi di euro, e così via.

Sono del parere che la reale "funzione" di "cosi" del genere è fare il figo con gli amici, mostrando che dal touchscreen, dal tablet e dal microonde posso accendere la luce in giardino o azionare lo sciacquone del cesso che c'è nel bagno di sopra! wow!

Questo è quanto penso del concetto di "smart home", e la MIA casa un domani me la immagino senza fuffa inutile, costosa e prona a rompersi... :superlol:

Certo se domani trovassi da lavorare in una ditta che realizza molti impianti domotici, imparerei tutto quel che c'è da sapere soprattutto per mia curiosità personale... ma di certo non spenderei un centesimo per avere uno di quegli affari a casa mia.

Agli sprechi energetici ci faccio caso persino troppo, ma non è di sicuro con la domotica che si riducono gli sprechi: è necessario che ci sia un computer che abbassa le tapparelle ad ora x? troppo difficile tirare il cintino o premere un bottone? è indispensabile che ci debba pensare l'impianto fuffotico a spegnere le luci che non servono, troppa fatica premere l'interruttore uscendo da una stanza? e così via...

Poi vabbé conosco ancora una marea di gente convinta che comprando la NUOVA!! FI*A!! SBAVOSA!! lavatrice in ottupla classe A che durerà due anni e una settimana, i consumi di corrente si ridurranno del 3000% e sarà l'Enel a pagare loro... o gente convinta di risparmiare piazzando lampadine a basso consumo da ogni parte, cuccia del cane compresa, e poi stupirsi che quelle soggette a frequenti accendi-spegni durano meno di un gatto in tangenziale... quindi non mi stupisco più di tanto che ci sia gente disposta a spendere migliaia di € di impianto fuffotico "per risparmiare".

Tutto a mia opinione ovviamente ;)

Modificato: da Darlington
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Bravo Darlington ! anni fa un amico aveva speso 8 milioni per una super caldaia extra tecno power super ciapa ciapa ( in piemontese un prodotto ciapa ciapa equivale al napoletano "na strun...e poi non si puo dire )

praticamente non la accendeva per risparmiare , aveva un impianto a pavimento

poi si lamentava dei consumi elettrici..ma aveva la stufetta elettrica in bagno...e allora a cosa serve la caldaia ? :worthy:

Buona serata Alfred 2014

un mio parere crudo e diretto

--NON ho un dispositivo domotico in casa, al massimo il controllo del termostato tramite gsm

-- NON voglio uno smart phone , quindi non sono favorevole al controllo dei dispositivi tramite questo sistema... ok alla visione di telecamere per ragioni di sicurezza , questo si, e forse sarà quello che in futuro mi convincerà a comprarne uno smart per verificare l'antifurto di casa o della ditta , questo solo l'unico motivo

--SI ritengo costoso e fra le altre cose molto inutile . Unica eccezione , per una persona anziana o diversamente abile ok automazione serrande e tapparelle e ok all'automazione dei dispositivi che possono venire incontro alle necessità di queste persone per il resto è una moda ! e poi chi di noi ha la piscina, 20 stanze e chissà quali altri dispositivi da regolare e controllare tramite un sistema domotico ? nella mia vita da installatore , ho solo comperato e programmato 2 sistemi domotici ma in realtà usati per controllo climatizzazione e riscaldamento in uno stabilimento , ti parlo di anni fa, i primi chiedo al costruttore è difficile programmarli ? lui scherzando mi dice.ha esperienze di programmazione ? gli dico si..dal vecchio Basic della scuola superiore, passando per un infarinatura del Cobol fino ai PLC che faccio praticamente anche volare ( nel senso che non sono un genio , se mi arrabbio per un blocco dati o per una funzione prendo la CPU e vola dalla finestra ) morale.... in 2 gg ho fatto comparire sul display il nome della mia ditta.......2 giorni..... il resto del programma lo ho fatto scrivere alla casa costruttrice

--SI ci faccio molta attenzione , ma con applicazioni estremamente pratiche e pesate in base alle reali necessità e costi/privilegi un esempio è quello di Darlington sulle lampadine a led o basso consumo accese dai rilevatori di presenza per soli pochi secondi......

Sono stato troppo crudo ? o troppo di parte ?

Buona serata :thumb_yello:

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Secondo me, le opinioni negative sulla domotica dipendono da errore di marketing dei produttori domotici.

Domotica non è solo potere usare uno smartphone come un telecomando universale, ma anche potere automatizzare gli impianti tecnologici di una casa.

Faccio un esempio sul controllo dell'illuminazione che i precedenti interventi hanno considerato inutile, ma che ritengo sarà presente nelle case del futuro.

Nel prossimo futuro il led illumineranno le abitazioni.

L'intensità luminosa emessa da un led, a differenza di quella di una lampada a neon, può essere controllata.

I circuiti elettronici che controllano la luminosità dei led evitano anche le correnti di spunto che riducono l'affidabilità dei led.

Accendere per pochi secondi una lampada a led non pregiudica quindi la loro durata (NB: non considero le soluzioni a basso costo che non hanno un controllo elettronico).

Per controllare manualmente la luminosità di una stanza, l'utente deve agire sull'interfaccia di controllo (pulsanti, manopole o quello che ha previsto il costruttore del controllore di luminosità).

Questa regolazione manuale può essere accettabile, specie se il controllore ricorda la precedente impostazione quando l'illuminazione è riaccesa.

La vita degli utenti si complica quando varia il contributo esterno all'illuminazione, per esempio quando si alza o si abbassa una tapparella.

Modificata l'apertura della tapparella, l'utente deve modificare anche la regolazione dell'illuminazione.

La stessa modifica è richiesta quando una nuvola attenua la luce solare.

In pratica, per mantenere un livello costante di illuminazione, gli utenti devono continuamente agire sul controllore.

I controllori "professionali" dispongono di sensori di illuminazione e quindi eliminano il fastidio dei continui interventi manuali.

Questi controllori hanno anche sensori di presenza che spengono automaticamente le luci quando la stanza è vuota.

Il confort degli utenti richiede quindi più sensori.

Poiché il sistema di illuminazione non è l'unico impianto tecnologico di una casa, i sensori tendono ad aumentare esponenzialmente.

La domotica tende a ridurre l'incremento esponenziale dei sensori, perché consente a più sistemi tecnologici di condividere le informazioni.

Per esempio, un sistema domotico può sfruttare i sensori di presenza dell'impianto antifurto per il controllo dell'illuminazione.

Può anche alzare o abbassare le tapparelle per controllare l'illuminazione.

Tutto ciò può essere considerato una costosa complicazione rispetto ad un sistema manuale.

Tuttavia con un piccolo incremento di spesa si ottiene un confort maggiore e un piccolo risparmio, perché diventa impossibile lasciare accesa una luce in una stanza disabitata.

La cattiva reputazione della domotica dipende dai produttori dei dispositivi che non usano uno standard comune.

Anche se esistono standard (o presunti tali) come KNX, Dali, Lonworks, BACnet et similia, le loro specifiche sono disponibili a pagamento o è necessario il pagamento di una royalty per ogni dispositivo prodotto o non sono adatti a tutte le applicazioni. Per questo motivo ogni produttore domotico "fa da sè" e non contribuisce certo a migliorare la situazione.

Nella mia casa non c'è ancora la domotica, ma una predisposizione.

Ci sarà quando i prezzi saranno ragionevoli o avrò una convenienza per passare alla domotica.

Modificato: da EtaPhi
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Quel che puoi fare con un impianto domotico lo puoi fare uguale anche senza; che senso ha spendere un capitale per accendere una luce pistolando su un touch screen anziché schiacciando un comune interruttore?

Non proprio tutto. :smile:

Come ho scritto altre volte, purtroppo, spesso si spaccia per domotica quello che in realtà son solo dei giochini, una specie di trenino elettrico del ventunesimo secolo.

Ci sono funzioni che sono quasi indispensabili, se inserite in un contesto predisposto.

Se, ad esempio, ho realizzato un sistema di climatizzazione adatto il controllo delle temperature dei vari locali può trarre giovamento sia in termini di spesa che di benessere con un controlloben fatto.

Posso integrare gli allarmi anti intrusione, con sensori di gas e controllo luci, posso comandare apertura e chiusura degli avvolgibili e tende attraverso un sistema centralizzato; però tutto questo non è per nulla in dispensabile e non aggiunge molto alla qaulità della vita se non una gratificazione del proprio ego tecnologico. Non è certo il tempo risparmiato, o la fatica, per alzare ed abbassare una decina di avvolgibili che cambia la qualità della vita.

Questo per una comune abitazione media. Se invece si fa riferimento ad abitazioni di 50 locali con parco di 10 ettari, le cose cambiano molto, ma cambia anche il patrimonio del propietario. :smile:

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La vita degli utenti si complica quando varia il contributo esterno all'illuminazione, per esempio quando si alza o si abbassa una tapparella.

Modificata l'apertura della tapparella, l'utente deve modificare anche la regolazione dell'illuminazione.

La stessa modifica è richiesta quando una nuvola attenua la luce solare.

In pratica, per mantenere un livello costante di illuminazione, gli utenti devono continuamente agire sul controllore.

huh... utilità di tutto ciò? :blink:

solitamente se si tiene la tapparella aperta e c'è luce, non si accendono le luci elettriche... quando viene buio si accendono le luci

che scopo avrebbe il sensore professionale da millemila euro collegato all'impianto domotico da una camionata di euro che poi pilota gli attuatori da mezzo stipendio l'uno per dimmerare le luci mantenendo regolazione precisa al millesimo di lux?

Già dimmerare lampade tradizionali comporta un risparmio molto risibile... dimmerare luci a led che già di suo consumano una sputazza è ancora meno utile.

Potrei forse capire il senso di automazioni del genere se applicate a palazzoni di dimensioni immani che spenderanno qualche millino solo per la corrente per alimentare tutte le lampade, tipo una volta che sono andato a fare un corso al Vega di Mestre dove ho notato che le tapparelle erano automatiche, e parlo di svariati anni fa... in quel caso ha pure senso controllare in automatico tapparelle e climatizzazione... ma visto che qui si sta parlando di una casa... utilità di tutto ciò?

Mah, come detto il mio pensiero è che ora se non sostituisci un sistema meccanico da 2€ con uno elettronico da almeno 200 che però fa le stesse identiche cose, allora sei out

...ci manca poco che inizino a vendere i water con controllo elettronico che, in base al peso della materia fecale prodotta, letto da sofisticatissimi sensori, decidono quanta acqua far erogare allo sciacquone, ovviamente con precisione del millesimo di millilitro.

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ma che ritengo sarà presente nelle case del futuro.

Il problema è che attualmente "il futuro" viene prospettato come un'era in cui il 99% delle "innovazioni" sono in realtà cose che non portano proprio nessun beneficio, fuffa inutile e costosa, ed oltretutto con sempre meno garanzie di affidabilità per cercare di venderla ad un prezzo basso. Nel restante 1% forse qualche innovazione vera ci può essere.

Faccio un esempio su un altro settore, quello delle automobili...

20-25 anni fa sulle auto accessori come ABS, aria condizionata (innovazioni UTILI) erano ad appannaggio di pochissime auto, tutte quante di fascia molto alta.

Poi sono diventati accessori comuni, a parte ABS che è obbligatorio per legge ad oggi è quasi impossibile trovare una qualsiasi auto, per quanto economica e piccola, senza il condizionatore, il servosterzo, i finestrini elettrici e la chiusura centralizzata.

Quindi ora quelle che vengono spacciate come "innovazioni" sono FINTE innovazioni, giocattoli INUTILI messi lì per giustificare il prezzo ma che all'utente non portano nulla di tangibile, a parte l'effetto "wow! che figo!" che poi svanisce quando il giocattolo si rompe e sentono il preventivo del meccanico per la riparazione.

Alcuni esempi: freno a mano elettronico (che non fa niente che non facesse quello meccanico), sensori di parcheggio (che sono realmente utili un numero di volte tendente a mai), LA VIDEOCAMERA POSTERIORE!, neanche stessimo parlando di un TIR lungo dodici metri, il climatizzatore bi-tri-quadri-penta-esa-zona, come se servisse a qualcosa regolare la temperatura per ogni utente, in tre metri cubi di volume dell'abitacolo... poi L'APERTURA SENZA CHIAVI! che se ti si scarica la batteria del trasmettitore, non puoi neanche aprire "in emergenza" con la chiave normale, perché la toppa della serratura NON C'E', oppure la regolazione dei sedili elettrica! perché effettivamente spostare una levetta richiedeva sforzi sovrumani, e così via.

In compenso si levano cose che prima c'erano ed erano utili, come il termometro dell'acqua di raffreddamento, tanto il guidatore medio è talmente tonto che non si ferma neanche se sul quadro gli lampeggiano spie rosse peggio che un albero di Natale, quindi leviamolo no? che ci sta lì a fare...

e le innovazioni che sarebbero realmente UTILI come i fari a Led o il cruise control, vengono proposti solo in pochi modelli, di altissima gamma, ed il più delle volte sono progettati talmente con il cu*o che se funzionano una settimana è già tanto... poi giù soldi per farseli cambiare, non so dalle vostre parti ma qui vedo in giro una marea di BMW, Mercedes e Audi molto recenti che girano tutte quante "monofaro" perché l'altro si è rotto...

...cioé se questo è il futuro mi auguro che il presente duri ancora a lungo.

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Maurizio Colombi

Faccio un esempio su un altro settore, quello delle automobili...

L'esempio che riporto SEMPRE a chi mi parla di automazione estrema delle abitazioni, è quella della macchina nuova del mio collega.

Questa macchina aveva un tasto enorme che premuto emetteva un "bip", dopo il segnale acustico, andava detto "RADIO" oppure "LUCI" opuure "TELEFONO" e il computer di bordo operava secondo il comando vocale (se compreso)......

....gli feci notare che per accendere la radio sulla mia macchina, mi bastava premere un tasto.......senza dire nulla!

Modificato: da Maurizio Colombi
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huh... utilità di tutto ciò? :blink:

Hai ragione, il risparmio è risibile.

Non lo è invece per i locali pubblici dove le luci sono accese anche di giorno, come tu stesso hai ammesso.

Il mio esempio evidenzia l'utilità di un intervento automatico.

Per l'illuminazione di un'abitazione i vantaggi possono essere discutibili, ma il sistema di illuminazione non è l'unico di un'abitazione, anche se piccola.

Considera un'abitazione in classe energetica A.

A partire dal 2020, ogni nuova abitazione dovrà essere di classe A (lo prescrive una normativa comunitaria).

Per ottenere tali prestazioni, cioè per abbattere considerevolmente i consumi, non basta esagerare con l'isolamento, perché il ricambio d'aria rappresenta una parte consistente delle dispersioni di un'abitazione in classe A.

Queste abitazioni hanno spesso un sistema di ventilazione meccanica controllata che recupera il calore dell'aria espulsa.

Questi sistemi regolano automaticamente la velocità di ricambio dell'aria in funzione della presenza di persone e di sostanze inquinanti.

Secondo il tuo ragionamento, un sistema di ventilazione meccanica controllata sarebbe inutile, perché è sufficiente aprire le finestre per ricambiare l'aria.

Aprendo le finestre però il calore si disperde all'esterno.

Per calcolare i vantaggi di un sistema automatico, confronta quanto si deve spendere per mantenere il clima ottimale in una casa di classe A o in una in classe D (o peggiori)...

Un sistema domotico può anche controllare l'umidità interna e ciò è particolarmente importante se la casa ha un impianto di raffrescamento a pavimento.

Puoi sempre considerare tutto ciò inutile, perché d'estate puoi spalancare le finestre per abbassare la temperatura.

Però non ti lamentare delle zanzare!

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del_user_56966

non c'è che dire, in questi anni chi ha pubblicizzato la Domotica cosi come viene intesa oggi in superficie..

e spesso purtroppo lo è davvero... :wacko:

è riuscito solo a creare il caos più completo... complimenti!

come si vede dai commenti sopra oggi si dura infatti più fatica a far capire l'utilità di certe funzioni che non altro...

il mercato è confuso tra il termine Domotica spesso abusato per descrivere una pagina web accattivante, una bella grafica...

e qualche fantasiosa funzione che poi non trova solide basi ingegneristiche.... e poco più...

anche il termine Smart spesso è "leggermente abusato"... Smart significa intelligente quindi se è intelligente la maggior parte delle funzioni le dovrebbe

svolgere da solo no?... allora a cosa serve tutta quella serie infinita di comandi manuali???...

forse il concetto andrà rivisto col termine... butler... perché come appunto un maggiordomo si aspetta di ricevere ordini dal padrone..

e non prende alcuna decisione in modo autonomo...

negli ultimi 20 anni i produttori si sono concentrati troppo su cose scontate... protocolli, sistemi di comunicazione, ecc..

tralasciando altre questioni molto più importanti e i risultati oggi si vedono... ;)

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Maurizio Colombi

negli ultimi 20 anni i produttori si sono concentrati troppo su cose scontate... protocolli, sistemi di comunicazione, ecc..

tralasciando altre questioni molto più importanti e i risultati oggi si vedono...

:worthy::worthy: complimenti Aleandro, hai centrato in pieno la situazione!!!!!

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Hai ragione, il risparmio è risibile.

Non lo è invece per i locali pubblici

Ma qui, si parlava di impianti per case!

Un sistema domotico può anche controllare l'umidità interna

Anche un cronotermostato dotato del relativo sondino, che pur costando tanto, costa una frazione di un impianto domofuffa... fa solo meno figo quando lo mostri agli amici

Puoi sempre considerare tutto ciò inutile, perché d'estate puoi spalancare le finestre per abbassare la temperatura.

Io che non ho la casaclima in classe AAAAA+++++++++ da 600.000€ con sistema di ventilazione meccanica forzata a recupero di energie positive disperse nell'ambiente, microricircolazione di fotoni e tecnopolimerizzazione quantistica dei peli di gatto da 200.000€, controllato da impianto domotico progettato direttamente dall'ingegnere dell'IBM che progettò Deep Blue (che difatti quando ci gioco a scacchi mi batte sempre, 'sto bast**do), da 40.000€... quando non fa abbastanza caldo, apro le finestre, quando invece ne fa a sufficienza... accendo il condizionatore e non sono mai morto a causa del fatto che il livello di umidità della mia casa non è controllato da settantacinque sensori e compensato con precisione del sei per mille

;)

Modificato: da Darlington
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....gli feci notare che per accendere la radio sulla mia macchina, mi bastava premere un tasto.......senza dire nulla!

Anche un tizio tempo fa voleva decantarmi le doti dell'impianto fuffotico che si era fatto mettere su, spendendo una cifra pari al PIL dell'Islanda...

...con quello può addirittura controllare l'antifurto!! mentre chi non ha l'impianto domotico, lo sanno tutti che entra in casa spaccando il vetro di una finestra, evitando i sensori per non far suonare l'allarme e poi disattiva l'antifurto tagliando i fili in centralina...

...oppure (con un'altra milionata di sensori, flussometri e pippacchiometri aggiunti) può controllare i consumi di luceacquaggass e vederli addirittura su una pagina web!!!!1!

bravo, poi che ci fai? le statistiche? li condividi su Facebook? oppure puoi usare l'impianto domotico per sapere quanta corrente ti spreca per la cippa il suddetto impianto?

...lo stesso tizio pretende che Telecom gli interri il filo che porta la linea del telefono a casa sua, perché lui boh, gli viene il cancro alle pupille a guardare il palo, sai tu cosa.

Ovviamente Telecom gli ha risposto qualcosa del tipo "tu paga e noi ti interriamo tutti i fili che vuoi"... ma lui no, lo pretendeva gratis perché Lui paga il canone e quindi Telecom deve assecondare i suoi capricci, bla bla, azienda poco seria, bla bla bla...

...ma dopo migliaia di euro buttati per l'impianto fuffotico fai storie per qualche centone da spendere per l'ennesimo tuo capriccio? mah :toobad:

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Anche un cronotermostato dotato del relativo sondino, che pur costando tanto, costa una frazione di un impianto domofuffa... fa solo meno figo quando lo mostri agli amici

La tua idea di domotica è evidentemente diversa dalla mia.

Secondo me il cronotermostato di cui parli è già un mini sistema domotico, perché automatizza una funzione.

Un cronotermostato evoluto, come quello di cui parli, ha risorse sufficienti a svolgere anche altre funzioni, se è collegato ad altri dispositivi.

Attualmente non le può svolgere, perché i produttori si preoccupano principalmente di proteggere il loro orticello e competono non per la sostanza, ma per quelle inutili funzioni domofuffa che fanno tanto figo, ma che aggiungono costi non necessari.

Concordo con te sull'inutilità di tanti sistemi domotici, ma non sull'inutilità di automatizzare una casa che è l'essenza della domotica.

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Anche un tizio tempo fa voleva decantarmi le doti dell'impianto fuffotico che si era fatto mettere su, spendendo una cifra pari al PIL dell'Islanda...

Nuona questa, specialmente il "fuffotico". :lol:

Secondo me il cronotermostato di cui parli è già un mini sistema domotico, perché automatizza una funzione.

Tempo fa alcune case usavono mettere un LED come lampada spia dei loro macina caffè per poi pubblicizzare che disponenva di "una sofisticata componentistica elettronica".

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Secondo me il cronotermostato di cui parli è già un mini sistema domotico, perché automatizza una funzione.

Si, tecnicamente pure io posso dire di avere "la domotica" in casa, perché ho un programmatore orario giornaliero che mi fa andare il boiler elettrico solo di notte per consumare meno, oppure la luce delle scale temporizzata che accendo da fuori usando telecomando e ricevente da apricancello, ma... proseguo di sotto :smile:

Concordo con te sull'inutilità di tanti sistemi domotici, ma non sull'inutilità di automatizzare una casa che è l'essenza della domotica.

...sono tutte automazioni che si possono realizzare anche senza la necessità di spendere ettari cubi di denaro in un sistema centralizzato, a cui poi collegare attuatori, pannelli di comando, sensori, processori, calcolatori e ruttometri.

E' quel che intendevo quando dicevo "quel che puoi realizzare con la domotica, lo puoi realizzare alla stessa maniera senza, solo spendendo meno" :smile:

Tempo fa alcune case usavono mettere un LED come lampada spia dei loro macina caffè per poi pubblicizzare che disponenva di "una sofisticata componentistica elettronica".

O quando i produttori magnificavano i loro apparecchi scrivendo ben in grande sulla carcassa il numero di transistor utilizzati :P

Modificato: da Darlington
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Nei giorni scorsi mi è capitato un "guasto" che mi ha fatto riflettere

Stavo collegando dei passo-passo per l'accensione di alcuni locali da piu' punti e, per mio scrupolo, ho usato dei relè elettronici della finder al posto di quelli elettromeccanici in quanto "silenziosi".

Facendo poi delle prove mi sono accorto della ca@@ata che stavo facendo in quanto, se mancava corrente, si sarebbero accese le lampade di emergenza ma nel contempo i relè si sarebbero portati a riposo e quindi al ritorno dell'alimentazione sarebbero rimasti al buio.

Alla fine ho sostituito quelli elettronici con gli elettromeccanici.

Ma questo mi ha permesso di capire come relaizzare una delle funzioni piu' richieste nel campo "domotico"( e anche quella che praticamente viene sempre usata), ovvero lo "spegni tutto".

In pratica monti un contattore NC sulla linea luci e realizzi tutte le accensioni con i passo-passo.Quando esci di casa con un pulsante attivi per un attimo il contattore che toglie alimentazione alla linea luce et voilà, spegnimento totale realizzato senza spendere un capitale di moduli....

Per quanto riguarda le case in classe A e oltre, ritengo che si stia rasentado ormai il ridicolo.Doppi e tripli vetri, sistemi di filtraggio e recupero del calore (che poi voglio vedere la loro durata nel tempo), casini vari alla fine per cosa?Poi ti arriva il bel piano cottura a gas a vai con il foro di areazione da 12 centimetri nel muro....

Qualcuno ha realmente fatto il calcolo REALE di quanto risparmia? se si sommano i costi maggiori di realizzazione, le manutenzioni, i costi per i ricambi e quant'altro mi sa che alla fine ci si rimette.

E' come con le lampade a led: se sommi i costi dei corpi illuminanti SERI e li confronti con la resa di una buona lampada a scarica, ci si accorge che alla fine il gioco non ne vale la candela.

Alla fine questi sistemi fanno egregiamente il loro dovere se in grado di comunicare completamente con gli altri dispositivi, cosa che come detto da qualcuno non viene fatta proprio perchè ciascuno coltiva il suo orticello.

Sapeste quante volte mi sono chiesto perchè, ad esempio, per quanto riguarda il controllo carichi i costruttori non prevedano 2 morsetti in bassa tensione che una volta chiusi mandano in stand-by il dispositivo (costo in fase di realizzazione 1-2 euro) invece di dover diventare matti con contattori e prese comandate che tolgono brutalmente alimentazione (con tutti i rischi che ne conseguono sull'elettronica ormai tirata all'osso).Per nui sarebbe un'ottima semplificazione, ma questi non ci sentono...

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del_user_56966
Qualcuno ha realmente fatto il calcolo REALE di quanto risparmia? se si sommano i costi maggiori di realizzazione, le manutenzioni, i costi per i ricambi e quant'altro mi sa che alla fine ci si rimette.

discorso molto molto lungo che ogni volta per spiegarlo impegna molto tempo e molte battute/tastiera... :lol:

e ormai non serve neppure ripetere le stesse cose continuamente...

per quel che vedo e sento in giro ai professionisti queste e altre questioni sono sempre più evidenti...

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Qualcuno ha realmente fatto il calcolo REALE di quanto risparmia? se si sommano i costi maggiori di realizzazione, le manutenzioni, i costi per i ricambi e quant'altro mi sa che alla fine ci si rimette.

Personalmente penso la stessa cosa: le casaclima in decupla classe AAAA+++++++ e le normative europee sono semplicemente norme per far girare l'economia, nient'altro.

Un pò come gli ecoincentivi per l'acquisto di auto nuove (che poi consumano come quelle vecchie, i 30-40-50 km/lt li vedi solo nelle pubblicità)

Tra l'altro, non sono per niente esperto della cosa, ma se non ricordo male il livello di isolamento lo deve certificare... il costruttore: "Signor oste, il vino della casa è buono?" "Una squisitezza guardi!"

Per i piani cottura a gas, il problema non si pone... ci sono i nuovi fighi sbavosi piani cottura ad induzione!!! e gente convinta che mettendosi il piano elettrico ad induzione ed aumentando la potenza contrattuale della fornitura Enel, allora risparmia perché... beh, nuovo è meglio di vecchio no? :roflmao:

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del_user_56966
Tra l'altro, non sono per niente esperto della cosa, ma se non ricordo male il livello di isolamento lo deve certificare... il costruttore: "Signor oste, il vino della casa è buono?" "Una squisitezza guardi!"

Questa è solo una certificazione presunta di appartenenza alla classe, in realtà il collaudo lo deve fare un certificatore indipendente..

dove per indipendente si intende che non ha rapporto alcuno con costruttore, comune ecc..

dato che in Italia solo il 12,7 % delle certificazioni è veritiera è corretto in caso di evidenti discordanze riscontrate è utile

che la perizia da parte di un collaudatore indipendente certificato (che non costa 30€ e non si fa tramite Internet)

la fa svolgere il prima possibile l'acquirente o l'affittuario...

l'anomalia della falsa/fasulla certificazione (anomalia come sempre tutta Italiana) ha conseguenze legali...

se al collaudo l'immobile che non corrisponde realmente a quanto dichiarato l'acquirente o l'affittuario può fare causa al

costruttore/proprietario (cosa ultimamente molto frequente) è richiedere un danno pari al 20-30% del costo dell'immobile,

Inoltre l'ACE è un documento allegato a un atto pubblico, e produrre un documento non veritiero può costituire un reato

equivalente al falso in atto pubblico.

In seguito a questo una comunicazione della sentenza nelle opportune sedi, comporta una sanzione

già prevista e applicata direttamente dalla comunità europea per tutta la catena degli addetti...

dal costruttore all'agenzia immobiliare..

scherza.. scherza vedi che poi ti passa... ;)

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scherza.. scherza vedi che poi ti passa...

E chi sta scherzando. Ho detto che non sono esperto in materia di costruzioni e ho sentito quella storia, che oltretutto tu mi confermi essere vera.

Vorrei tanto sapere quanti acquirenti o affittuari si prendono la briga di cacciare di tasca loro soldi per una perizia di parte, e poi magari di cacciare altri soldi per un avvocato e portare in tribunale il costruttore per fargli causa... sapendo quanto durerebbe il processo e quanti denari dovrebbero cacciare fuori prima di ottenere un giudizio e vederseli - forse - tornare indietro.

In questi termini le casaclima AAAAAAAAAAAAAAA+++++++++++++ sono una fuffata per far girare l'economia e basta, visto che io costruttore posso autodichiarare il mio lavoro come conforme, venderlo a caro prezzo e poi sperare di non incappare in quel caso da uno su un milione dove, per un qualche motivo (quale?), il compratore decide di far periziare l'immobile e di farmi causa.

In quel caso, se anche alla fine mi fa causa, intanto io ho incamerato milioni di euro dalla vendita di finte casefuffa.

Se fosse obbligatoria la certificazione di terze parti allora forse avrebbe pure un senso, così mi pare l'ennesima "normativa europea" per poter vendere a 100 quel che prima costava 10, esattamente come tante altre.

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del_user_56966
In quel caso, se anche alla fine mi fa causa, intanto io ho incamerato milioni di euro dalla vendita di finte casefuffa.

hai perfettamente ragione, tu non sei esperto ma io si, e ti posso dire che hai ragione, anzi sostengo che spesso molti progetti

se non fatti con un certo criterio ingegneristico diventano (se non lo sono di base) più energivori che in altri immobili che non hanno tutte

queste dotazioni... ma una cosa è il fatto che manchi l'integrazione e altre caratteristiche...

e altro è che la norma dica solo fuffe...

la norma non fa altro che recepire le regole di buona impiantistica (neppure troppo avanzate) degli ultimi 30 anni...

e standardizzare queste procedure...

quindi il problema non è affatto la norma...

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e altro è che la norma dica solo fuffe...

No, mi sono spiegato male: la parte fuffosa della norma è l'obbligo di realizzare solo quel genere di abitazioni: visto che in assenza di un controllo sopra le parti, ogni costruttore certifica un pò quel che vuole, si ottiene solo un incremento del prezzo medio delle abitazioni, visto che già il solo fatto di autocertificare "casaclima" è una scusa per cacciare su qualche badilata di mila€ al prezzo dell'immobile.

Come dicevo, norma per vendere a 100 quello che normalmente costerebbe 10..

Un pò come l'obbligo in certe regioni in caso di ristrutturazione di installare un sistema solare/fuffovoltaico, tanto per far spendere qualche decina di migliaia di euro al povero pi**a di turno che l'impianto non lo vuole...

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del_user_56966
la parte fuffosa della norma è l'obbligo di realizzare solo quel genere di abitazioni:

non necessariamente deve essere tutto in classe A o B, la norma sull'efficienza energetica per esempio parte dalla classe C

dove come regolazione locale può essere sufficiente una termostatica... l'importante è che almeno una regolazione vi sia..

e non vada tutto a diritto...

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La certificazione energetica si basa sulle caratteristiche costruttive di un edificio e dei suoi sistemi tecnologici.

Il risultato è però una stima dell'energia al metro quadro che è necessaria per matenere il confort interno.

Una casa certificata in classe energetica A (consumi annuali inferiori a 30 kWh al metro quadro) può consumare di più.

Per esempio, se gli inquilini lasciano aperte le finestre per molto tempo, tutti gli accorgimenti tecnologici per risparmiare perdono efficacia.

Con la domotica è possibile controllare l'efficienza energetica, indipendentemente dalle certificazioni.

Una casa ha moltissimi sensori di temperatura (es. centralina controllo caldaia, termostati delle varie stanze, ...) con cui è possibile misurare la temperatura interna ed esterna.

Un sistema domotico decente ha anche una funzione datalogger e misurazione dei consumi.

Se la casa non usa il gas (es. piastre ad induzione), è anche più facile misurare i kWh consumati, cioè immessi nella casa.

Con poco è quindi possibile valuatare la resistenza termica dell'involucro e verificare se l'efficienza energetica dichiarata corrisponde a realtà.

Purtroppo la maggior parte dei sistemi domotici installati implementa funzioni inutili, non quelle che servono e che fanno risparmiare!

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