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Convertitore A Larga Banda...


roberto1953

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Volendo provare un convertitore, che rifarei così a larga banda, ho preso un oscillatore tipo questo
a 24 MHz, che avevo in un cassetto ed ho realizzato il convetitore del disegno,
con il solito spezzone di filo di qualche metro per antenna.
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E funziona bene! pertanto ho pensato di realizzarci un convertitore
a larga banda, da abbinare a una di quelle chiavette per PC-TV (che però iniziano a ricevere dai 20 Mhz in su)
di cui abbiamo detto, senza dover fare modificare,
per ricevere dai 160 ai 10 metri,
(mettendo sul convertitorino un oscillatore che ho da 40 MHz al posto di quello da 24MHz che ho provato sul CB)
Quello che ho fatto è solo un prototipo, molto molto sbrigativo, ma non autoscilla ed è semplice da realizzare,
se qualcuno però ha dei consigli per poterlo rifare ammodo,
specialmente proteggendo e filtrando l' ingresso,
perché soltanto collegando e scollegando bruscamente l' antenna ci ho fatto fuori 2 BF244
e me ne resta 1 solo solo :wacko:
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Ma come ha fatto a bruciarsi il fet se il gate per la cc è a massa tramite la jaf?

Se brucia è per via del trimmer che porta il v+ sul source. :senzasperanza:

"Voglio trovare un senso a questa sera
Anche se questa sera un senso non ce l'ha"

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no no no!!!

è proprio il v+ sul source che lo fa andare bene...a circa +2.5 volt sul source il FET in continua non conduce più e si comporta come un diodo per l' alternata,

è vicino a quella zona di lavoro che il convertitore funziona molto bene con una sensibilità molto elevata.

Anche regolando male il potenziometro comunque il FET non si brucia, provalo e mi confermi, il pericolo invece sono le scariche elettrostatiche sul gate, bisognerà prevedere dei diodi di protezione,

ma anche un filtro a larga banda..

il circuito andrebbe bene anche fatto a valvole e quelle non si rompono tanto facilmente.

Correggi lo schema il positivo sul potenziometro è tutto per farlo andare bene!

quindi regolando il potenziometro nell' intorno che vale sentirai eccome la differenza!!

Modificato: da roberto1953
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e ci avrei scommesso :superlol: ....a dir la verità....non è che abbia mai ben compreso il funzionamento di un fet.

Però, ripeto la domanda:

Ma come ha fatto a bruciarsi il fet se il gate per la cc è a massa tramite la jaf?

se si comporta come un diodo....allora potresti fare un mixer a diodi...l'oscillatore ha un livello sufficiente essendo ttl

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il circuito andrebbe bene anche fatto a valvole e quelle non si rompono tanto facilmente.

Una pentagriglia e qualche circuito accordato e passa la paura :lol:

Certo i 150V che avresti in giro pongono una nuova serie di problemi :unsure:

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Con un diodo non avrei una impedenza d' ingresso intorno ad 1 megaohm...
Sul gate nel primo prototipo avevo messo un circuito LC diretto (che avevo recuperato dal pre reattivo :lol: )
con tre spire per l' antenna,
ma il Q si manteneva molto elevato!
Poi ho tolto il condensatore e tenuto la bobina come JAF (di valore maggiore andava peggio) collegandoci direttamente l' antenna corta e dunque
disaccordata,
che comunque per via dell' alta impedenza d' ingresso funzionava lo stesso e a larga banda.
E' stato collegando e scollegando l' antenna
con un coccodrillino che mi si sono rotti i FET... Bho
Si con le mezze tensioni di rete è meglio che non ci faccia esperimenti
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...comunque ecco le prime modifiche.. ,
con il condensatore e la resistenza sul gate bruciare per la tensione
(comunque fosse) il FET non dovrebbe bruciare più
25656a09f16f70501a98cb81eb3e01df.png
I diodi PIN come protezione, siccome li avevo
semmai li metto sempre che li ritrovi, son piccini come formiche,
gli 1N4148 forse vanno bene lo stesso
...d' accordo?
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si, il fet salta proprio perchè sul gate c'e' solo l'induttanza, che ai transitori si comporta come un aperto (chi si ricorda il bobinone sulla 12AVQ, che cortocircuitava lo stilo al corpo radiali?).

Forse, dico forse, potresti pure togliere il condensatore di accoppiamento (attraverso il quale il transitorio passa comunque) e i diodi, e mettere semplicemente la resistenza in parallelo all'induttanza. Ovviamente i diodi hanno anche altri compiti, ma sono molto "capacitivi" e converrebbe stare leggerini in quel punto.

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Sì ma la 12avq è un antennone-parafulmine.

Dubito fortemente che una jaf da qualche decina di uH attaccata a qualche metro di filo si possa comportare in quel modo e raccogliere tutta quella statica, a meno che non si abiti in una nuvola in tempesta o sotto un traliccio del 400kV.

Tanto per dire.....volevo ricostruire la vecchia geloso 555 da 1mH e dopo oltre 200 spire da 0.1 su supporto ceramico arrivavo a poco meno di 600uH....

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la Geloso 555 gloriosissima, è stata oggi sostituita dal gloriosissimo NE555, tutto ciò che si chiama 555 quindi è glorioso!

Confermo, Il parafulmine era perfetto, poi montato sulla casa più alta a 20 metri... per fortuna che il palo (un tubo gas zingato da 2") era a terra con una corda da 64mmq... poca ancora, ma abbastanza!

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...allora ridisegnamolo così contando sulle sole capacità di dispersione del gate, per un po di filtro passabasso e protezione..
o proprio se serve molto, ci aggiungeremo uno stadio separatore-preamplificatore
e magari adattatore per le più diverse antenne sperimentabili...
6b426bdcf92b178a4c32c7e16ab0fe59.png
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C'ho la fissa per quella jaf sul gate.

Deve avere altissima impedenza il circuito di ingresso --> 10M tipici del BF244

Visto che ami le formule....

se

XL=6,8*MHz*uH [Ohm]

ponendo L=100uH.....si ha

100KHz --> 62,8 Ohm

1MHz --> 628 Ohm

10MHz --> 6280 Ohm

100MHz -->62800 Ohm

se invece usiamo 1mH oppure 10mH o 100mH

basta moltiplicare i risultati qui sopra x10 - x100 - x1000

Se ci mettiamo un paio di diodi buoni in parallelo per "proteggere" il fet, tipo 1n4148 che hanno 4pF [at] 1MHz si ha una cp=8pF

XC [at] 0.1MHz --> 200K

XC [at] 1.0MHz --> 20K

XC [at] 10 MHz --> 2K

XC [at] 100MHz --> 0.2K

Inoltre se L=100uH - Cp=8pf ---> Ft=5,6MHz

ERGO

.....è la Jaf che fa l'impedenza d'ingresso dello stadio ed è molto minore di 1MOhm.......e può pure risuonale

Dove ho sbagliato?

Modificato: da dott.cicala
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non vedo grossi errori, ma siccome non so leggere magari ci sono...

è che è tutto basato su componenti perfetti, e invece siamo distanti.

Probabilmente:

  • bisogna più preoccuparsi delle risonanze che di altro.
  • via le capacità catastrofiche dei diodi standard e casomai su con diodi da UHF
  • via le induttanze che oltre che voler sempre risuonare, hanno le perdite crescenti con il loro valore, e quindi sono improponibili di alto valore salvo.... segare una frequenza e fare un T con pochi microH in serie a tanti microH, ma non lo farei
  • concludendo, metterei una resistenza carbone da qualche decina di kohm, al posto di tutto. Per quanto un pezzo di filo sia disadattato difficilmente avrà impedenze sopra a qualche kohm, soprattutto a basse frequenze.

Togliere il fet non si puo'.... quindi resta solo il gate e una resistenza, che vada?

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..in effetti il convertitore comincia a diventare molto sensibile quando l' antenna risuona con l' induttanza :P
ma come si fa a rinunciare all' accordo risonante o quasi con antenne molto accorciate,
con centinaia o migliaia di ohm d' impedenza capacitiva
e pochi ohm di resistenza di radiazione ?
Senza induttanza risonante
e con l' impedenzalta principalmente resistiva all' ingresso del FET alta,
dell' impedenza capacitiva dell' antenna troppo corta te ne freghi,
però la tensione che ti ritroverai sarà solo quella captata dalla sua bassa resistenza di radiazione
..un carico solo resistivo ad alta impedenza andrebbe forse meglio con una antenna molto lunga,
avente dunque una resistenza di radiazione (RR) alta, di cui dimentichi la parte induttiva,
sempre per merito dell' impedenza alta sul FET
..ma nel caso bisognerebbe filtrare bene, azzerando i peggiori disturbi di bassa frequenza,
e soprattutto ci vorrebbe il posto dove piazzarla!
Queste considerazioni le ho fatte dovedo essere che a parità di potenza ricevuta per le diverse antenne,
o in altri trasformatori,
valga l' eguaglianza tra le potenze V1^2/RR1=V2^2/RR2
Dunque dunque dunque dunque..bho
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ho l'impressione che si trascuri il fatto che i sistemi così poi non sono in pratica più "banda larga".

io ho un po' sperimentando e un po' ascoltando, imparato che l'antenna se è risonante è meglio, se è grande è meglio, e se vado a vedere cosa mi dice il Ramo per i dipoli infinitesimali, capisco chiaramente che non si possono collegare a un ricevitore e sentire come con una Marconi. Perchè il mondo reale è fondamentalmente fatto di rumore, e migliore è il S/N e meglio è.

Poi, se si vuole cercare l'antenna perfetta allora è un altro gioco e allora giochiamo!!!!!

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Se il vous plaît rester sur le sujet
Quel mar buttalo via!
Se fate una loop risonante sul condensatore avrete la tensione captata dalla bassissima resistenza di
radiazione RR ritrasformata sull' alta impedenza del risuonatore serie ad alto Q
Per il convertitore in esame prendere il segnale ai capi di questo condensatore ne farebbe l' antenna ideale,
ma andrebbe bene per al massimo due tre canali adiacenti
Ora immaginate di avere più loop, risonanti su frequenze diverse, in modo che si comportino complessivamente
come una larga banda puramente resistiva,o su più bande, ad altissima impedenza di uscita ed altrettanto
più alta tensione per il gate del FET,
senza dover preamplificare nulla.
...Forse le linee aperte o in corto circuito o con degli stub che le chiudano a determinati valori di lunghezze d' onda
potrebbero realizzare una condizione quasi del genere..che ne so...
Concludendo serve una antenna a larga banda ed alta alta alta impedenza puramente
resistiva, o almeno nelle bande dove interessa di più ricevere i segnali,
il convertitore verrà collegato direttamente ai suoi capi.
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web radios....evvai.....se proprio si vuole, si può mettere un choke sul cavolo di rete e un loop sull'antennino 802.11...ci ricevo le pleiadi così

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