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Buonasera, mi trovo alle prese con un temporizzatore Perry 1061 degli anni '90. Lo devo sostituire da un veccio impianto e mi trovo davanti fili tutti neri per cui cerco uno schema di collegamento del temporizzatore per poter capire che fili sono. Per ora sono riuscito a capire che in basso entrano fase e neutro. In alto ho tre fili che arrivano e dovrebbero essere i pulsanti e le luci ma il terzo che si trova in mezzo non ho capito se porta fase o neutro. Il mio problema è che devo sostituire questo con un normale Legrand ma ho un filo che non so se porta corrente o è un neutro che era attaccato al centro nella parte superiore. Certo che in voi troverò un supporto vi ringrazio anticipatamente. Vi allego una foto del temporizzatore

grazie ho provato ad abbassare il minimo se giro tanto neanche parte piu la caldaia se la lascio invece finche parte comunque la temperatua mi sta sempre su 50 gradi anche regolando il minimi per cu penso era gia regolato

Dopo tanta maestria e lo dico senza ironia , non so cosa rispondere , ciao lock🤗, tuttavia mi permetto di dare un consiglio , evita di montare comportamenti equivalenti , cerca di trovare gli originali . al limite scaricati i datascheet e mettili a confronto . Fai un controllo ad eventuali diodi nelle vicinanze . non mettere lo spinotto del motore e vedi se salta lo stesso . Ovviamente la lavatrice non funzionerà perché manca il collegamento delle spazzole , ma darà qualche spunto in più .

Ci stà. Stavo vedendo sullo shop Electrolux ma non riesco a trovare ne la membrana /valvola antiritorno ne l'elettrovalvola di carico, possibile non siano fornibili?

Direi che, per minimizzare la fuoriuscita, conviene togliere Pressione allentando la valvolina di un radiatore per svuotare il circuito, fino al punto che il manometro sulla Caldaia scende a Zero . - Buona serata !

Cambierà che non si riempirà. 😉

La lavatrice è WW90CGC04DTE mentre l codice della scheda è 06DC9203229N che credo commercialmente sia DC92-03229N. La scheda confermo ha uno strato protettivo ma solo sui componenti più piccoli, sui condensatori, trafo etc no, non l'ho ancora smontata sotto. Magari mi attivo con qualche (raro) centro di elettronica che ci può mettere le mani.

👍 Si, certamente. Ci sono altre discussioni recenti dove ne ho ripristinati altri tra cui due bei Philips e Phonola. Ciao

Dipende dal tuo grado di conoscenza/competenza in fatto di schede elettroniche, e di strumentazione che hai a disposizione. Considera inoltre che la scheda mi sembra tropicalizzata, cioè protetta da uno strato protettivo di resina, per cui le misure/prove, risultano più difficili. Posta il modello preciso di lavatrice, per vedere se per caso si trova il service manual della macchina, con relativo schema elettrico della scheda, visto che di lavatrici Samsung si trova qualcosa.

Salve, dopo un forte temporale con numerosi fulmini ho la lavatrice in corto, praticamente non appena attacco la spina scatta immediatamente il magnetotermico sotto cui è collegata la lavatrice (il differenziale rimane su). Metto una foto della scheda in questione Ho fatto dei test, alla scheda in foto arriva direttamente la 230 Vac (c'è un filtro a monte vicino dove arriva il cavo di alimentazione ma staccando il connettore di uscita non scatta il magnetotermico). Ho staccato quindi i due connettori bianchi a destra e in basso (dove sono collegati i vari sensori, pompa, scheda programmazione etc), quello in alto a sx (motore) e i due (nero e bianco) in basso a dx che sono entra/esci per la resistenza, ma attaccando la corrente scatta nuovamente. La 230 Vac, a quanto ho avuto modo di vedere, oltre ad alimentare direttamente la resistenza del cestello va al trasformatore che si intravede sulla destra e l'uscita è il connettore in basso a sinistra (cavo bianco). Staccando quest'ultimo (di fatto disalimentando la scheda) l'interruttore non scatta più. Ne ho concluso, ma chiedo conferma, che sia qualche componente della scheda in oggetto in cortocircuito. Prima acquistare il ricambio secondo voi posso fare qualche test su qualche componente per individuare il colpevole?

Allora la domanda avrebbe dovuto essere : Perché a volte si riesce a riarmare il primo, con la Somma di tutte le Dispersioni di una decina di Linee sulle spalle ? (il secondo è stato pagato come Differenziale ma è utilizzato come semplice Interruttore, poiché come è ora interverrà sempre il primo.. ) - Come già detto, si dividono i Carichi, ad esempio in 3 Gruppi Omogenei : . Esterno; .. Servizi Essenziali H24 ; ... Tutto il resto . ciascuno con il proprio Differenziale Indipendente dedicato (del Tipo adatto ai Carichi ) . - Buona serata !

Salve. I componenti danneggati in un primo momento sono triac. Ho una scheda uguale e confermo le sigle. Il grande alimenta il motore del cestello ma non so cosa fa il secondo. Quando ci sono questi guasti strani sui triac le cause possono essere plurime. Quelle più accreditate: Alimentatore non genera le giuste tensioni. ULN2003, ULN2004 o BA12003BF guasti (vedi schedino in verticale dove c'è il processore) La più grave, meno probabile, il processore non controlla più ULN2003, ULN2004 o BA12003BF che a loro volta controllano l'andamento di tutti i triac e relè. Purtroppo per te i suggerimenti si basano su statistiche perchè questa scheda non l'ho mai riparata. Ne sono in possesso per macchina destinata in discarica. NOn so della tua esperienza in elettronica ma questa riparazione può essere abbastanza articolata. Attendi anche altri pareri. In mancanza si può fare qualche tentativo. Saluti

Devi togliere il coperchio e vedere la fiamma , regolare il minimo in modo che la fiamma rimanga un minimo sopra la rampa . 1cm

allora qualche anno fa io avevo regolato le viti di massima e di minima sulla valvola gas perche questa caldaia non modulava mai fin da quando e stata installata andava sempre a fiamma alta temperatura alta da quando ho regolato le viti e andata meglio ha iniziato a modulare

Lo scarico e sopra il sifone, già molto in alto. La cosa che mi hai consigliata non l'ho fatta, perchè non l'ho capita bene, comunque il piano della lavastoviglie è completamente asciutto. Nel pozzetto cerano molto più di 2 cm, direi circa 10CM(arrivava sino al bordo del pozzetto). Proverò per qualche giorno a chiudere il rubinetto di carico, dopo ogni lavaggio, per vedere se cambia qualcosa. Grazie 1000 per i consigli e la pazienza.

Buona anche questa, grazie mille per i preziosi consigli.

ho provato pure questa si la tensione passa da 5v di accensione e dopo scende a 1,3v dopo aver modulato fiamma e si mantiene tale ma la temperatura acqua non si abbassa.

Comunque , il fatto che togliendo un cavo dalla valvola , la caldaia vada in blocco , già fa presumere ad un problema di elettronica sulla gestione della fiamma , in quanto per la regolazione del minimo è previsto il distacco della tensione sulla stessa . E poi la registrazione manuale . quindi i conti non tornano .

Grazie per la risposta La sonda è una NTC "in teoria" ed è fatta come questa . Sicuro ha l innesto di colore rosso e se non ho capito male determina il valore, l' altro problema è che sicuramente se la smonto esce acqua e mi toccherà chiudere il generale, vediamo come posso fare, Vi tengo aggiornati Grazie Alex

Metti il tester in parallelo sulla valvola di modulazione e controlla la tensione , appena accendi e dopo , quando la temperatura dovrebbe abbassarsi e non lo fa . Se mantiene gli stessi valori e non scende quasi a zero , c’è un problema di elettronica .

buona sera a tutti vi pongo un quessito che mi sta assillando da diversi giorni, io ho una gruppo termico con potenza superiore alle 500 kw , questo impianto lavora su uno scambiatore con tutte le sicurezze dovute , sul circuito secondario posto in un locale di pompaggio ho un impianto a vaso aperto, che vorrei trasformare a vaso chiusso, mi chiedevo visto che tutte le sicurezze sono presenti sul primario il secondario puo essere trasformato senza ritrasmettere la pratica ad INAIL ? mi sembra di aver letto che quando facciamo la compilazione della raccolta R sul secondario non è prevista nessuna documentazione! ovviamente per il calcolo del dimensionamento dei vasi e della valvola di sicurezza mi baserai su un calcolo pratico, potenza scambiatore uguale alla potenza valvola sicurezza grazie per la vostra disponibilita quesito complicato !!! non vorrei fare come Verdone qundo chiama SOCI ACI nel film 'Bianco Rosso e Verdone' formula calcolo vaso espansione Ve = Va * ( (T_max - T_min) / (P_min * 10) ) * (V_e/V_a) * (1 + (1 - e) / P_i)

Se lo scarico è posto sotto il sifone del lavandino , e la lunghezza dello stesso te lo permette , alzalo quanto più puoi verso il piano del lavello , prima di essere imboccato sul sifone . la membrana /valvola antiritorno è posizionata all’uscita della pompa di scarico . Un poco di acqua , nell’ordine di un paio di cm è normale che possa rimanere nel pozzetto . la cosa più facile da fare che ti ho consigliato, non l’hai fatta . Puoi sempre chiudere il rubinetto di carico e vedere se trovi acqua nel pozzetto .

Controlla bene bene bene il cestello con luce forte e attento alle dita. Potrebbe esserci un bordo tagliente, una scheggia di lavorazione, un foro che non si è mai bucato del tutto... magari usa quella maglietta distrutta, la passi dappertutto e vedi se si impiglia.

ho provato allora rimane accessa solo per pochi secondi e la tempertatura scende rapidamente dopo aver staccato un connettore per poi spegnersi e segnalare blocco spia rossa

Due interruttori bipolari: un polo controlla la luce, l'altro l'aspirapolvere. Il lato "aspirapolvere" sarà in parallelo tra i due interruttori. Facendo così finché una delle due luci resta accesa sta accesa anche la ventola, nessuna commistione tra circuiti.