Uscita A Treno D'impulsi S7-300 - posizionamento o velocità

[place17]

Ciao a tutti,

volevo sapere se qualcuno ha mai provato l'uscita a treno d'impulsi con S7-300.

Posso fare un posizionamento inserendo una quota di impulsi?

Con la stessa uscita posso invece fare un pilotaggio di velocità e basta?

Se qualcuno ha da consigliarmi qualche link o qualche esempio di prg da scaricare...

Grazie

[emanuele.croci]

Ciao,

non puoi fare un posizionamento.

Puoi solo dargli un riferimento di velocità (sul PAW che hai impostato) e lui sparerà fuori la frequenza di impulsi corrispondente (2.5kHZ max)

Ciao, Emanuele

[place17]

Scusa ma io posso dargli la velocità, senza uno spostamento massimo, cioè come riferimento in velocità. Ed indicargli invece il numero massimo di impulsi di spostamento con un riferimento di velocità fisso?

Per chiarire, io ho un brushless Mitsubishi in prova, Micro MR-C, che fa da posizionatore ed è pilotabile con treno d'impulsi. Pilotare la velocità in continuo non è un problema, il difficile è capire come riuscire a dargli un massimo spostamento col "treno S7"...

[Livio Orsini]

La scheda PLC "treno d'impulsi" Mitsubishi ti permette di da stabilire quanti impulsi mandare (posizione: ogni impulso equivale a x mm) e a quale frequenza (velocità: alle frequenza massima corrisponde la v max secondo un parametro). Con il treno d'impulsi Siemens puoi fare tutto questo? io credo di no.

[emanuele.croci]

No, non puoi, perché lui non sa quanti impulsi ha mandato fuori....

ha solo un generatore di frequenza che spara fuori, che so, 1.32 kHz o quel che vuoi tu.

Se vuoi sapere la posizione a questo punto hai 3 possibilità:

- considerare che hai mandato fuori la frequenza X per il tempo Y, quindi fai tu l'integrale..., l'errore diventa enorme e inaccettabile!

- ricontarti gli impulsi con un ingresso veloce della stessa CPU, funziona ma (per me) è un "accrocchio" e non lo farei

- usare una scheda assi o altro hardware.... forse la cosa migliore

Ciao, Emanuele

[Ing.Filippo]

carissimi...arieccomi qua!

sto facendo una verifica (per verifica intendo fare: il rilievo dell'impianto e vedere se con il tisystem funziona tutto per poi metterlo a norma) di un impianto realizzato per un immobile che è adibito a parco giochi per bambini. Attualmente questa attività viene portata avanti come associazione, ma adesso la vogliono trasformare in società e hanno bisogno del progetto dell'impianto. Io sto effettuando il rilievo, controllo se è tutto ok, metto nuovi componenti (se ne occorrono)....sistemo tutto e do progetto....

Però, mi trovo nella situazione (vista la mia pochissima esperienza) di non conoscere alcune componenti istallate.

Precisamente il componente segnato dal cerchio rosso:

mi sapreste dire cosa è?

Un'altra cosa:

1. oltre alle 64-8, 64-50, 64-52: di quali altre norme devo tenere conto in questa verifica e sistemazione di questo impianto?

grazie a tutti in anticipo...

[Carlo Albinoni]

Precisamente il componente segnato dal cerchio rosso:

E' un commutatore con cui si sceglie quale tensione deve leggere il voltmetro di fianco.

[Ing.Filippo]

grazie for the risposta...e per l'altra domanda?

[Benny Pascucci]

Boccaccia mia sta zitta.....

[paolotronico]

Resto allibito.............

[Benny Pascucci]

E no....è troppo, ora devo dire la mia..... :ph34r:

Avevo deciso, forzandomi, di non intervenire in questa discussione, limitando il mio intevento solo a quella considerazione.

Ma ora non posso tacere.

Ing.Filippo non puoi modificare la firma, utilizzando un motto: SIAMO TUTTI IGNORANTI.

Tale modifica, oltre a essere vietata dal regolamento non è opportuna.

Non la avrei accettata neppure se fosse stata del tipo: SONO IGNORANTE!

Ti invito pertanto a modificarla al prossimo login! Diversamente dovrò informare l'Admin per la modifica d'ufficio!

Come si può verificare la bontà delle scelte progettuali di un impianto realizzato se si parte così male, ignorando addirittura, perchè non lo si è mai visto, uno dei componenti piu' adoperati nei quadri elettrici?

Tra l'altro, se tu avessi avuto la curiosità di smanettarci sopra in luogo di fotografarlo, avresti notato che tranne che per le due posizioni esterne imndicate con 0 tra L1L2 L1L3 e L2L3 avresti sempre letto 400 V circa sul voltmetro, quindi avresti dovuto capire che era un qualcosa correlato al voltmetro.

Un'altra cosa che avresti potuto sarebbe stata quella di cercare con GOOGLE, facendo una ricerca clicca qui e ti saresti accorto a cosa serviva l'oggetto msiterioso.....

Non me ne volere ma a Napoli si dice "Quann ce vò, ce vò!"

Modificato: 24 maggio 2008 da Benny Pascucci

[paolotronico]

Scusatemi ma.......

Benny

[Ing.Filippo]

....ragione hai.....si si....

molte cose non le insegnano e si devono imparare sul campo...

Modificato: 24 maggio 2008 da Ing.Filippo

[Carlo Albinoni]

molte cose non le insegnano e si devono imparare sul campo...

Questo è vero ma non deve diventare un pretesto.

Molte cose si imparano sui libri di università, altre sfogliando i cataloghi....

[LB81]

Tra l'altro, se tu avessi avuto la curiosità di smanettarci sopra in luogo di fotografarlo

Non dare il cattivo esempio, quando non si conosce la funzione di un componente è meglio non toccare, onde evitare danni e/o incidenti. In questo caso nessun pericolo (se il quadrista ha lavorato bene).

Ciao

[Benny Pascucci]

Non dare il cattivo esempio, quando non si conosce la funzione di un componente è meglio non toccare, onde evitare danni e/o incidenti.

Il verbo che ho usato forse non era il piu' appropriato, ma, dal contesto del post, si capiva che gli avevo consigliato semplicemente di girare la manopola del commutatore e stare a guardare il voltmetro.

Non mi risulta che sia una manovra pericolosa, quindi sicuramente non avrebbe causato alcun danno, nè tantomeno incidenti..

Pertanto non capisco i motivi della tua preoccupazione....

Modificato: 24 maggio 2008 da Benny Pascucci

[Ing.Filippo]

vorrei chiarire che se scrivo un post non lo scrivo per prendere in giro nessuno ma perchè realmente ho un dubbio/perplessità/inesperienza che un libro non puo' chiarirmi.

Il fatto che mi si chieda di fare determinate azioni su componeti che non conosco mi sembra a mio avviso sbagliato (infatti non l'ho fatto) anche se sbagliato forse è una parola troppo grande per questo concetto.

effettivamente potevo cercare su web il componente risolvendo il problema a monte ma non è stato così...quindi è andata come è andata.

Io cerco di volare sembre basso e nel dubbio chiedo, "non costa nulla" nel senso che non mi vergogno di domandare qualcosa anche perchè non posso fare le cose tanto per farle, non posso consegnare un lavoro solo perchè lo devo consegnare sapendo che alcune cose sono sbagliate o addirittura ho fatto cose senza sapere il perchè.

Capisco che c'è chi odia l'ignoranza ma essere coscienti di essere ignoranti ci permette di di andare avanti e apprendere più facilmente e più semplicemente.

Non voglio fare polemiche con nessuno: ringrazio tutti per le risposte che mi avete dato, per il tempo che mi avete dedicato e spero di avere fatto esperienza (anche questa lo è)

Buona domenica a tutti

[Livio Orsini]

Capisco una normale suscettibilità, ma qui mi sembra che si esageri un pochino.

Si dovrebbe sempre mettere in conto che, con un determinato tipo di domande, possano giungere risposte di un certo tenore.

Mi viene anche spontanea una considerazione. Quando ero più giovane, neache molti annni addietro, andavo sugli impianti per lavoro, internet non c'era, non c'erano neanche le macchine fotografiche digitali, solo la vecchia polaroid per fare foto istantanee. Bene mi è capitato, a volte, di imbattermi in qualche cosa di sconosciuto, di non immediatamente comprensibile. E come è capitato a me, è capitato a tutti coloro i quali facevano un lavoro simile al mio. Come si è risolta la situazione? Semplicmente "smanettando" con le dovute cautele, magari aiutandoci con qualche misura, se possibile. Però i tempi mutano e la mentalità anche.....

Modificato: 25 maggio 2008 da Livio Orsini

[del_user_56966]

Personalmente preferisco una persona sia che sia "Ingegnere" o altro che chiede se non sa qualcosa, anche perchè cosi si esce dalle scuole Italiane,

se fosse per la scuola appena uscito avrei attaccati i fili con le Lamelline tagliate con le forbici, questo si faceva in officina elettrica ai tempi! e fuori

si era già ai corrugati ecc..

In fondo è lo scopo del Forum!

Modificato: 25 maggio 2008 da alen

[LB81]

Pertanto non capisco i motivi della tua preoccupazione....

In certi casi (come questo) non succede niente, ma altre volte non è così.

Come si è risolta la situazione? Semplicmente "smanettando" con le dovute cautele, magari aiutandoci con qualche misura, se possibile

Ognuno agisce come crede, ma deve consigliare agli altri la soluzione più prudente. Apprezzo molto il pensiero di Ing.Filippo, perchè dimostra di conoscere i suoi limiti, questo vuol dire rispettare la società e soprattutto la propria persona.

Ciao

Modificato: 25 maggio 2008 da LB81

[Benny Pascucci]

....non posso consegnare un lavoro solo perchè lo devo consegnare sapendo che alcune cose sono sbagliate o addirittura ho fatto cose senza sapere il perchè.

Ecco, è proprio quaesto il punto focale, l'hai centrato.

Non voglio fare polemiche, ma la mia domanda è sempre la stessa:

se il tuo livello di esperienza sugli impianti è così basso, come puoi essere sicuro delle tue scelte?

Secondo me hai saltato qualche passaggio obbligato.

Ritengo che per essere completamente operativo forse avresti fatto meglio a metterti alle calcagna di qualcuno con un po' di esperienza sugli impianti, cercando di rubargli il mestiere.

Io almeno ho fatto così, di mattina andavo su uno studio quotatissimo della mia città e mi scontravo con problemi che riguardavano credo il 99% dei problemi che avrei incontrato in seguito. Di sera sfogliavo guide tecniche, cataloghi, partecipavo a incontri tecnici e nei rintagli di tempo cercavo di acquisire qualche lavoro.

Il mio primo progetto: la ristrutturazione degli impianti elettrici di uno stabilimento per la vinificazione, a partire dalla cabina di tasformazione d'utente.

Ricordo ancora gli incubi che mi assalivano : avrò considerato tutto, non avro fatto qualche ca22ata, etc.

Decisi di sottoporre il progetto definitivo in giudizio al mio mentore, il quale finse di dare un'occhiata distratta agli elaborati e poi aggiunse: Dio mio è tutto sbagliato! Al che io ribattei: Non avevo dubbi in merito visto che sono scelte progettuali che ho appreso da te... Se lo mise sotto il braccio promettendo di dedicargli almeno un paio d'ore. Il giorno dopo me lo consegnò con un sorriso, non prima di aver aggiunto: Avrei voluto trovare qualche pecca, ma mannaggia non c'è...puoi consegnare!

Inutile aggiungere che capii di essere pronto a lasciare quello studio.

Capisco che c'è chi odia l'ignoranza ma essere coscienti di essere ignoranti ci permette di di andare avanti e apprendere più facilmente e più semplicemente.

Credimi, io non odio l'ignoranza, anzi. La mia seconda professione (docente) mi fa scontrare con essa tutti i santi giorni.

[puntalino]

io dico una cosa sola io non posso progettare perche non sono diplomato ma certa gente il diploma la trovato per strada

non so come funziona ma quando vi iscrivete al'albo dei periti basta pagare o fanno dei test

neanche a Napoli ti davano il diploma

benny non ti arrabbiare è solo una battuta

Modificato: 25 maggio 2008 da puntalino

[Benny Pascucci]

benny non ti arrabbiare è solo una battuta

No, no...non mi arrabbio, ma non generalizziamo, però.

Con tutte le sue lacune la scuola riesce ancora a mettere fuori dei validi tecnici.

Certo assieme a questi, purtoppo, si diplomano anche persone che di tecnico non hanno alcun requisito.

Ma con questo discorso andiamo OT....

[puntalino]

benny la prima volta che passo da napoli per farmi perdonare ti ofro una cena

[Benny Pascucci]

Va bene....purchè il ristorante sia Ciro a Mergellina.....