Gabri.cicchi Inserito: 19 settembre 2012 Segnala Inserito: 19 settembre 2012 Ciao a tutti, mi trovo in Cina per l'avvio di un impianto. Premessa: la mia azienda a deciso di far fare montaggio meccanico ed elettrico ai cinesi....................... Detto ciò, mi avvio per il collaudo, comincio tirando sù il 220V poi il 24V verifico tensioni e collegamenti e poi inserisco gli ausiliari. A questo punto da una scheda 7KF02 esce una bella fumata. Mi metto alla ricerca del guasto. Ed ecco trovata la ****. La scheda è configura 4..20mA 4Wire ©. Il collegamento doveva essere : +24V: al + di un convertitore TC-K - 4..20mA - Del convertitore al positivo della scheda negativo scheda al 0V Ed invece mi trovo che gli amici simpaticoni cinesi mi hanno collegato : +24V al filo rosso della TC il filo giallo della TC al + della scheda il meno della scheda a 0V. E fin qui direi che non ci sono dubbi sul perchè la scheda si sia bruciata. Ora il simpaticone ingegnere cinese in colpa me e la mia azienda del collegamento sbagliato: lui sostiene che se fosse stato collegato con configurazione 2Wire la scheda non si sarebbe fottuta. Ora, io non sono un mago di elettronica e chiedo consiglio a voi : secondo voi il cinese a ragione o no? Leggendo il manuale della scheda c'è scritto che interregando una tensione con configurazione in corrente si ha il forte rischio di distruggere il modulo. Se ha ragione lui mi tocca ricablare 125 analogiche. Se ho ragione gli faccio fare una prova collegando una TC su configurazione C e se si brucia la scheda, me ne deve comprare 4 lui. Io sono molto ignorante in materia e prima di avventurarmi in una discussione in cui farei solo figuracce chiedo lumi a lor signori. Grazie
batta Inserita: 19 settembre 2012 Segnala Inserita: 19 settembre 2012 Premesso che non ho capito bene come doveva essere e come invece è stato eseguito il cablaggio, direi che tutto dipende da cosa c'era sullo schema elettrico. Se il cablaggio è stato fatto rispettando lo schema elettrico, allora ha ragione il cliente; se non è stato rispettao lo schema, hai ragione tu.
busanela Inserita: 19 settembre 2012 Segnala Inserita: 19 settembre 2012 (modificato) Per cominciare, mi sembra si stia parlando di un modulo SM331, 8 ingressi analogici a 12 bit (6ES7331-7KF02-0AB0). Da come hai descritto i collegamenti, quello che dici che doveva essere da quello che invece è stato fatto, non noto nessuna differenza e, comunque, mi sembrano entrambi errati. Per il collegamento di un sensore 4-20 mA a 4 fili all'ingresso analogico di un SM331 le differenze non sono molte da quello a 2 fili: i collegamenti tra sensore ed analogica sono gli stessi (+ del sensore al + dell'SM331, - del sensore al - del SM331), l'unica differenza è nell'alimentazione esterna del convertitore (nel 2 fili il sensore è autoalimentato, nel 4 fili si porta alla tensione ausiliari 24 Vcc) e nel collegamento della compensazione esterna. Fondamentalmente l'elettricista cinese ha commesso un'errore madornale, ma come detto da Flavio, bisogna vedere se è stata una sua iniziativa o si è attenuto allo schema elettrico. Per scaricare la documentazione a riguardo, vai al capitolo 6.7 del manuale al seguente link: http://support.autom...view/it/8859629 Modificato: 19 settembre 2012 da busanela
Gabri.cicchi Inserita: 20 settembre 2012 Autore Segnala Inserita: 20 settembre 2012 (modificato) Ciao provo a spiegare meglio la configura che doveva essere e quella che è stata realizzata: Nel sistema sono presenti 32 Termocoppie dove sulla testa è montato un convertitore TC-k / 4..20ma della krohne. Questo convertitore presanta 4 morsetti da un lato per collegare diverse tipi di sonde tra cui le TC, su un'altro lato sono presenti 2 morsetti per il collegamento del 4..20ma. La testina lato termosensore è già cablata, e cablata correttamente perchè arriva così direttamente dal fornitore. Il collegamento disegnato a schema e realizato nel quadro è il seguente: +24V ---------------------- | | Pin 2 Pin 3 Scheda 331 | | | 0 Morsetto 0 Morsetto ____|________ 0Volt | | | | __________________ | + 4..20ma - | | | | Convertitore | | | | +Tc -Tc | ------------------------------ | | | | \ / \ / \ / \o/ TC-k Collegamento sbagliato +24V ---------------------- | | Pin 2 Pin 3 Scheda 331 | | | 0 Morsetto 0 Morsetto ____|________ 0Volt | | | | __________________ | +Tc -Tc | Hanno collegato sugli stessi morsetti della TC, lasciando vuoti quelli dei mA ------------------------------ | | | | \ / \ / \ / \o/ TC-k Spero che ora il collegamento è più chiaro. Conosco la differenza tra sensori attivi e passivi (4 fili, 2 Fili). Sò anche che per i sensori a 2 fili siemens mette a disposizione la apposita configurazione (quadrotto D), alimentando lei direttamente il sensore. Ma siccome abbiamo più di 150 analogiche, tutte in 4..20mA , ma non tutte passive si è scelto di configurare tutto a 4 fili e dove serve alimentare esternamente il loop, come da schema. Anche oggi l'amicone cinese insiste che se fosse stato configurato come 2 fili, non sarebbe successo nulla perchè si sarebbe auto limitato, mentre alimentandolo con loop è circolata troppo corrente. Sto cercando di andare avanti per la mia strada, però è dura. .! Ciao e grazie ancora a tutti P.S. a parte dargli del rimbambito perchè ha fatto fare il collegamento sbagliato, devo anche giustificare la scelta tecnica di alimentare il loop da esterno e non diettamente da scheda. SCUSATE MA NON MI MANTIENE LA FORMATTAZIONE DELL'EDITOR QUANDO PUBBLICA IL MESSAGGIO. Come si fà a mettere in allegato un immagine? Modificato: 20 settembre 2012 da Gabri.cicchi
Lucky67 Inserita: 21 settembre 2012 Segnala Inserita: 21 settembre 2012 Io ci ho capito poco ma forse non capisco io. In ogni caso sono d'accordo anche io sul fatto che se sullo schema elettrico c'era scritto il collegamento giusto ( o quello che tu reputi tale) e loro hanno fatto a capocchia non possono che ritenersi responsabili del danno. In ogni caso sono solidale con te perchè capisco cosa voglia dire lottare giocando fuori casa e con lo spauracchio "io non pago se non ho ragione io"...In bocca al lupo
Livio Orsini Inserita: 21 settembre 2012 Segnala Inserita: 21 settembre 2012 "io non pago se non ho ragione io".. Se ci sono disegni e documenti, può tentare di fare il furbo, ma se trova di fronte un'azienda decisa e ferma alla fine cede anche se è cinese. Sarà forse che son cresciuto ad un'altra scuola, però prima di dare tensione ad un impianto dove i collegamenti macchina-quadro li ha fatti il cliente o una sua impresa, qualche controllo, specie dei collegamenti più delicati, si usa farlo. immagina se ti scambiano il 110 Vac con il 24 Vcc (già visto) o se..... (qualche scitillone che ti manda a fuoco mezzo quadro, visto anche quello).
Lucky67 Inserita: 21 settembre 2012 Segnala Inserita: 21 settembre 2012 Se ci sono disegni e documenti, può tentare di fare il furbo, ma se trova di fronte un'azienda decisa e ferma alla fine cede anche se è cinese. Posso essere d'accordo con te...ma so cosa vuol dire essere da soli a xmila chilometrri di distanza e magari dover litigare perchè non vogliono firmarti il collaudo: non è assolutamente simpatico. Sarà forse che son cresciuto ad un'altra scuola, però prima di dare tensione ad un impianto dove i collegamenti macchina-quadro li ha fatti il cliente o una sua impresa, qualche controllo, specie dei collegamenti più delicati, si usa farlo concordo anche se la legge di Murphy è sempre lì a far capolino..
busanela Inserita: 21 settembre 2012 Segnala Inserita: 21 settembre 2012 "io non pago se non ho ragione io"... Forse Lucky67 intendeva dire "io non pago se HO ragione io" che, a parte quel doppio richiamo al pronome "io", ha molto più senso. Gabri.cicchi ha già spiegato che il problema, a parte il modulo 331 fritto, non è solo il costo del guasto, ma darla completamente vinta ai cinesi ricablando tutta l'analogica d'ingresso. A livello giuridico la ragione è solo dalla parte di chi si è attenuto allo schema elettrico, anche se era sbagliato il cablaggio, come ti è stato ribadito più volte e a cui tu ancora non hai risposto; a livello commerciale, se volete proseguire le relazioni con questa azienda, vi conviene trovare una soluzione che accontenti tutti. Se vuoi risposte più tecniche, posta un'immagine comprensibile, ma ricorda che fa fede sempre quanto specificato nel manuale tecnico Siemens dell' SM331, non si scappa.
Gabri.cicchi Inserita: 21 settembre 2012 Autore Segnala Inserita: 21 settembre 2012 Ciao a tutti, posto l'immagine di collegamento errato e corretto. Per Livio, Ovviamente qualche controllo preliminare l'ho effetuato. Sicuramente per mio errore non ho aperto la testina della TC ho verificato visivamente il cavo da dove partiva e quale morsettiera arrivava. Dalla prossima volta sicuramente, farò un controllo in più. E comunque, appena arrivato mi hanno assalito sia i Cinesi sia i miei "capi" perchè il montaggio a sforato di 3mesi, quasi 4. E quindi il collaudo e l'avvio devo effeuarlo in 1gg invece che in 1mese. A parte problemi logistici e di tempo, il problema non è ne una questione economica, ne burocratica. E' un problema di tipo tecnico e personale con l'ing responsabile qui, è una settimana che mi macina i così detti per questa storia e altre piccole cavolate. Siccome vorrei metterlo a tacere una volta per sempre avrei bisogno di un supporto tecnico esterno, io mi occupo principalmente di software, secondariamente di parte elettrica,e "terziariamente" di meccanica ed infine ma proprio in minima parte di elettronica. E' vero che alla fine quel conta è il manuale siemens, ma nel manuale siemens non c'è scritto che se un pistola qualsiasi mi collega un TC al 4..20ma alimentato da esterno mi rompe la scheda. Purtroppo nella mia azienda non c'è nessuno in grado di supportarmi in questa battaglia, neppure il responsabile della parte elettrica, colui che ha fatto lo schema e che dovrebbe prendersi la briga di rispondere lui stesso a costui. Quindi essendo a 10000km di distanza da casa ed avendo davanti ancora 1mese forse 2 di collaudo, vorrei levarmi questo parassita il prima possibile in modo da da poter lavorare in maniera tranquilla. Grazie ancora per il vostro interesse
acquaman Inserita: 21 settembre 2012 Segnala Inserita: 21 settembre 2012 Se non ho capito male il problema ce l'hai con un fornitore non con un cliente finale, se è cosi, la cosa è semplice, che lo schema fosse giusto o sbagliato, loro non si sono attenuti a quello, se si fossero accorti di un errore nello schema dovevano segnalarlo e non fare di testa loro, quindi se non hanno cablato a schema hanno torto. Segnalalo soprattutto all'azienda per cui lavori che a voler risparmiare troppo alla fine si spende di più, e che la qualità alla fine paga sempre. Sarà forse che son cresciuto ad un'altra scuola, però prima di dare tensione ad un impianto dove i collegamenti macchina-quadro li ha fatti il cliente o una sua impresa, qualche controllo, specie dei collegamenti più delicati, si usa farlo. immagina se ti scambiano il 110 Vac con il 24 Vcc (già visto) o se..... (qualche scitillone che ti manda a fuoco mezzo quadro, visto anche quello). No per carità una giro di tester per controllare le tensioni la dò, ma verificare tutti i cablaggi dei sensori analogiche motori ecc, siano collegato bene NO. Se compro un quadro e un bordo macchina mi aspetto eseguito bene e che sia già testato, inoltre se l'azienda che compra quadro e collegamenti in Cina per risparmiare, non mi darà certo 2/3 giorni in più per collaudare il tutto e io dove le faccio uscire queste ore.
acquaman Inserita: 21 settembre 2012 Segnala Inserita: 21 settembre 2012 Io non riesco ad eseguite il download.
busanela Inserita: 22 settembre 2012 Segnala Inserita: 22 settembre 2012 io mi occupo principalmente di software, secondariamente di parte elettrica,e "terziariamente" di meccanica ed infine ma proprio in minima parte di elettronica. Allora mi spiace dirlo ma non sei la persona più adatta a controbattere a quanto sollevato da un ingegnere, per quanto cinese sia: all'interno del forum potrai trovare consigli e delucidazioni su alcuni aspetti della faccenda, ma per sostenere una discussione bisogna avere cognizione di causa su quello di cui si sta parlando. Il forum e quanto si dice in queste righe non sono la bibbia, i manuali tecnici si: se vuoi levartelo dalle scatole, devi ribattere in maniera ineccepibile, che tra tecnici è solo quella tecnica, appunto. Purtroppo nella mia azienda non c'è nessuno in grado di supportarmi in questa battaglia, neppure il responsabile della parte elettrica, colui che ha fatto lo schema e che dovrebbe prendersi la briga di rispondere lui stesso a costui. Ripeto, se l'azienda non vuole sobbarcarsi costi che non le competono o vuole comunque risolvere la questione per non perdere il cliente, DEVE intervenire ufficialmente se si ritiene un'azienda seria, degna di tale aggettivo. Consolati acquaman, neppure io riesco a scaricare l'immagine.
Livio Orsini Inserita: 22 settembre 2012 Segnala Inserita: 22 settembre 2012 Quoto un toto busanela, compresa l'impossibilità a scaricare l'immagine.
acquaman Inserita: 22 settembre 2012 Segnala Inserita: 22 settembre 2012 Purtroppo nella mia azienda non c'è nessuno in grado di supportarmi in questa battaglia, n... No, se nella tua azienda non c'è nessuno tecnicamente capace a supportarti, cercano un esterno che possa verificare la correttezza dello schema elettrico, e che faccia le ragioni dell'azienda, lo stesso progettista eletrico dovrebbe muoversi, invece sembra che ti abbiano abbandonato la. Nella nostra azienda, se uno di noi è dall'altra parte del mondo (io ora sono in Messico) ha un problema, questo ha la priorità su tutto e il supporto di tutti.
Livio Orsini Inserita: 22 settembre 2012 Segnala Inserita: 22 settembre 2012 Nella nostra azienda, se uno di noi è dall'altra parte del mondo.. E' l'unico comportamento decente di un'azienda seria. Nei casi disperati si manda, urgentemente, anche qualcuno che possa dare l'aiuto necesario.
gpp1969 Inserita: 22 settembre 2012 Segnala Inserita: 22 settembre 2012 E comunque, appena arrivato mi hanno assalito sia i Cinesi sia i miei "capi" perchè il montaggio a sforato di 3mesi, quasi 4. E quindi il collaudo e l'avvio devo effeuarlo in 1gg invece che in 1mese. ........ già questo la dice lunga , poi si stupiscono se succedono guai di tipo tecnico o peggio ancora se qualcuno si fa male . Comunque in questi casi i primi a muoversi e dare supporto al tecnico sono proprio i capi........
batta Inserita: 23 settembre 2012 Segnala Inserita: 23 settembre 2012 Non ho ancora capito bene come dovevano essere fatti i collegamenti, ma trovo molto strana la scelta tecnica fatta. Mi spiego: le schede più usate da 8 ingressi analogici per S7-300 sono le 331-7KF02 e le 331-1KF02. La 7KF02 costa di pià della 1KF02 ma supporta le TC. Se sull'impianto mi trovo 32 TC quindi è normale scegliere il modulo 7KF02, al quale collego direttamente le TC, senza inutili convertitori in mezzo. Inoltre, nel caso di collegamento di TC direttamente al modulo, se sbaglio collegamento non danneggio la scheda. In questo caso, con i convertitori 4-20 mA in mezzo, era meglio scegliere le schede 1KF02. Altra cosa che non capisco, visto che i convertitori utilizzato sono a due fili, è perché non siano stati configurati i moduli per trasduttori a due fili e collegati questi due fili direttamente al modulo. Anche in questo caso, un errato collegamento non avrebbe causato guasti. Insomma, se non ho capito male, sono stati usati moduli 7KF02 ai quali si potevano collegare direttamente le TC, usando invece dei convertitori 4-20 mA a due fili, con i moduli configurati per trasduttori a 4 fili e, quindi, cablaggio dei trasduttori a due fili con alimentazione esterna 24 Vdc per essere usato come un 4 fili. Della serie: complicarsi la vita più di così era impossibile. All'origine quindi, a mio avviso, c'è una scarsa conoscenza dei moduli analogici Siemens da parte del progettista che si dovrebbe studiare un po' i manuali. Fin qui però, a parte non condividere assolutamente la scelta tecnica, con collegamenti corretti tutto avrebbe funzionato regolarmente. IMPORTANTE!!! Da non dimenticare che, per i moduli 7KF02, non basta scegliere da configurazione hardware in Step7 il tipo di segnale, ma si devono anche collocare nella giusta posizione i quattro blocchetti quadrati posti sul fianco del modulo. Tornando ai collegamenti, la scheda 331-7KF02 nel caso in questione, dovendo collegare trasduttori 4-20Ma a due fili, la scelta corretta sarebbe stata: scheda configurata per trasduttori a due fili e collegata come segue: Alimentazione scheda: Pin 1: +24Vdc Pin 20: 0Vdc Canale analogico 1: Pin 2: morsetto + trasduttore Pin 3: morsetto - trasduttore Canale analogico 2: Pin 4: morsetto + trasduttore Pin 5: morsetto - trasduttore ... ... Canale analogico 8: Pin 18: morsetto + trasduttore Pin 19: morsetto - trasduttore Da quanto ho capito invece, la scheda 331-7KF02 è stata configurata per trasduttori a 4 fili e il collegamento corretto sarebbe stato il seguente: Alimentazione scheda: Pin 1: +24Vdc Pin 20: 0Vdc Canale analogico 1: +24Vdc al positivo del trasduttore Negativo del trasduttore al pin 2 della scheda 0Vdc al pin 3 della scheda ... ... Canale analogico 8: +24Vdc al positivo del trasduttore Negativo del trasduttore al pin 18 della scheda 0Vdc al pin 19 della scheda Nel tuo primo post dici che i cinesi invece hanno cablato come segue: +24V al filo rosso della TC il filo giallo della TC al + della scheda il meno della scheda a 0V. La TC è quindi stata utilizzata come un cavo attraverso il quale è stata collegata la tensione di 24Vdc direttamente ai morsetti + degli ingressi analogic. Che si siano guastate le schede quindi mi pare la cosa più ovvia che potesse accadere. Scaricati il manuale: http://support.autom...AB0&caller=view Al di là di tutte queste considerazioni però, una sola conta: i cinesi hanno rispettato lo schema elettrico? Sembra proprio di no. A questo punto, se l'ingegnere non è in grado di leggere uno schema elettrico, meglio che cambi mestiere. Non sono quindi d'accordo con Busanela e con Livio suil fatto che l'ing. è un ing. e qundi servono tomi di elettronica per dimostrare che ha torto. Al massimo, puoi mostrare il manuale scaricato dal link ma, per dimostrare inequivocabilmente che hanno sbagliato loro, basta lo schema elettrico (sempre che sia corretto). Se l'ing. continua ad insistere, i casi sono due: o è un perfetto incompetente, oppure sa di avere torto ma mente spudoratamente, sfruttando la sua posizione per sostenere l'insostenibile. Visto che da schema il cablaggio era per trasduttore a due fili ma cablato come un quattro fili, assicurati però che nella configurazione hardware sia impostato "4DMU" (trasduttore a 4 fili) e che il blocchetto sul fianco del modulo sia in posizione corretta (posizione C). P.S. se la tua ditta mi paga, anche se io sono solo un sempliece PI, sono pronto a sostenere quanto sopra con tutti gli ingegneri del mondo
busanela Inserita: 23 settembre 2012 Segnala Inserita: 23 settembre 2012 (modificato) Non sono quindi d'accordo con Busanela e con Livio suil fatto che l'ing. è un ing. e qundi servono tomi di elettronica per dimostrare che ha torto. No, non è proprio per nulla quanto ho scritto io, rileggi: Citazione io mi occupo principalmente di software, secondariamente di parte elettrica,e "terziariamente" di meccanica ed infine ma proprio in minima parte di elettronica. Allora mi spiace dirlo ma non sei la persona più adatta a controbattere a quanto sollevato da un ingegnere, per quanto cinese sia: all'interno del forum potrai trovare consigli e delucidazioni su alcuni aspetti della faccenda, ma per sostenere una discussione bisogna avere cognizione di causa su quello di cui si sta parlando. Il forum e quanto si dice in queste righe non sono la bibbia, i manuali tecnici si: se vuoi levartelo dalle scatole, devi ribattere in maniera ineccepibile, che tra tecnici è solo quella tecnica, appunto I manuali tecnici sono appunto quelli Siemens a cui ho fatto riferimento nei miei post precedenti, non mi sembra di aver fatto riferimenti a trattati di elettronica pura. La spiegazione che hai riassunto tu è la maniera ineccepibile di cui parlavo, causa e conseguenza di guasto dovuta ad errato cablaggio; se questo errore sia dovuto ad iniziativa cinese o allo schema elettrico poco comprensibile, questo ancora non s'è capito. Modificato: 23 settembre 2012 da busanela
Livio Orsini Inserita: 23 settembre 2012 Segnala Inserita: 23 settembre 2012 (modificato) Non sono quindi d'accordo con Busanela e con Livio suil fatto che l'ing. è un ing. e qundi servono tomi di elettronica per dimostrare che ha torto. Batta probabilmente non hai prestato molta attenzione a quanto scritto da Busanela, e che io ho sottoscritto. Non si è fatto alcun riferimento a tomi di elettronica, anche perchè qui, da quanto scrive lo sfortuanato Gabri.cicchi, non è un problema di elettronica ma di impiantistica elettrica. Invece si fa notare che per confutare certe affermazioni sono necessari dati di fatto precisi ed inoppugnabili. Dati di fatto che, in questo caso, sono abbastanza facili da reperire: basta far riferimento agli schemi elettrici consegnati al cliente ed ai manuali di installazione delle schede in oggetto. Può anache essere che gli schemi elettrici contengano errori e che chi ha realizzato il cablaggio abbia realizzato un terza versione tra lo schema corretto, secondo manuale, e lo schema proposta dall'azienda di Gabri.cicchi. Questo potrebbe portare a trattative un poco più complesse e complicate, ma è tutta un'altra storia. il problema di fondo, però, è quello che ha fatto notare Busanela, e che io ho sottoscritto, cioà nella dichiarazione di Gabri.cicchi: " io mi occupo principalmente di software, secondariamente di parte elettrica,e "terziariamente" di meccanica ed infine ma proprio in minima parte di elettronica." Da questa dichiarazione si evince che non è la persona più adatta per effettuare la messa in servizio, o il "commissionig" tanto per dare un contentino agli ifoiati d'inglese . Perchè, come ho sottolineato in mio messaggio precedente, quando ci si trova ad avviare un impainto di questo tipo, specialmente se il cablaggio di interconnessione non è stato realizzato in proprio, prima di dare tensione si verificano i collegamenti critici e/o pericolosi. Se la persona avesse avuto una buona esperienza di messa in servizio d'impainti, avrebbe rlevato prima che tra schema e impianto c'eran delle discrepanze. A questo punto blocchi tutto e pretendi che l'impianato sia riportato a schema. Punto! Anche psicologicamente è molto più facile pretendere certe cose se le verifiche le hai fatte "in bianco". Purtroppo Gabri.cicchi, da quello che descrive, è già stato messo in una posizione molto difficile prima ancora di inziare, perchè la sua azienda ha la pretesa che recuperi con l'avviamento lo sforamento dei tempi di montaggio. Al tro sintomo dei modi barbarici a cui si è arrivati, specie da parte di certo "management" attuale incapace di programmare e prevedere. Modificato: 23 settembre 2012 da Livio Orsini
batta Inserita: 23 settembre 2012 Segnala Inserita: 23 settembre 2012 (modificato) I manuali tecnici sono appunto quelli Siemens a cui ho fatto riferimento nei miei post precedenti, non mi sembra di aver fatto riferimenti a trattati di elettronica pura. Il riferimento ai tomi di elettronica era solo per dare un po' di enfasi. Ci dovevo aggiungere uno smile. Ma il succo del discorso non cambia: non importa quanto Gabri sia ferrato in elettronica e in cablaggi mentre dall'altra parte c'è un ingegnere, e non servono nemmeno i manuali tecnici Siemens; l'unica cosa che conta sono gli schemi elettrici. Se i cablatori si sono presi la licenza di collegare le TC a loro piacimento, non rispettando lo schema elettrico, se ne devono assume la piena responsabilità. Punto. I manuali tecnici potranno, casomai, servire a spiegare perché lo schema elettrico è stato disegnato in un certo modo, ma non per dimostrare all'ingegnere che hanno sbagliato loro. Del resto, un ingegnere che non si accorge che il cablaggio non è conforme allo schema, o ha comprato la laurea in Albania, o non posso neanche lontanamente pensare che sia in buona fede. Mente, sapendo di mentire, per salvarsi il c..o. Ma, ripeto, per farlo cadere dagli specchi sui quali sta tentando di arrampicarsi, basta lo schema elettrico. E non importa se a sbatterglielo sotto il naso è un Ingegnere della NASA o un salumiere. Unica colpa di Gabri è non aver effettuato controlli approfonditi prima di dare tensione. La sua situazione però è ben nota a chi fa questo lavoro: tutti i ritardi accumulati da progettisti, meccanici, elettricisti, muratori, idraulici, carpentieri, montatori, si scaricano sulle spalle di chi deve mettere in funzione l'impianto, che è costretto a fare in una settimana quello che si dovrebbe fare in un mese. C'è poi da aggiungere che, nel caso di schema poco chiaro, dovrebbero essere stati i cinesi, per primi, a chiedere al tecnico di controllare. Quindi, secondo me, le responsabilità si potrebbero ripartire come segue: Gabri 2%, cinesi 98%. L'unica cosa che non riesco a capire, è perché la ditta di Gabri non gli fornisca, in una situazione così delicata, il giusto supporto. Modificato: 23 settembre 2012 da batta
busanela Inserita: 23 settembre 2012 Segnala Inserita: 23 settembre 2012 (modificato) E non importa se a sbatterglielo sotto il naso è un Ingegnere della NASA o un salumiere. Non mi trovi per niente d'accordo perchè, nella maggioranza dei casi, un salumiere non dovrebbe conoscere neppure la differenza tra corrente e tensione, non è in grado quindi di sostenere una discussione sulle cause per cui il modulo si è arrostito a causa dell'eccessiva corrente che lo ha attraversato piuttosto che per una prematura dipartita a causa di un difetto insito nel modulo. Se fosse così semplice avviare un impianto, ci sarebbero decine e decine di salumieri a girare il mondo mentre, guarda caso, si tenta di mandare dei tecnici, perchè? Il fatto di dover avere delle MINIME basi di elettronica sono dimostrate palesemente dal caso in esame, in cui Gabri.cicchi, tecnico informatico di una azienda di impianti è costretto a ricercare spiegazioni e/o pareri nel forum per avere uno spunto con cui ribattere all'ingegnere; al di là che poi dipenda dalle carattristiche caratteriali di ogn'uno, la grinta per far valere le proprie ragioni non è sufficente se non è accompagnata da, ribadisco, cognizione di causa nel settore tecnico adeguato, sia esso elettronico, meccanico od altro. Magari se avesse avuto maggior esperienza in campo elettrico/elettronico, avrebbe anche trascurato di meno l'importanza di verificare le part essenziali del cablaggio, quelle che fanno capo a parti critiche dell'impianto ( inverter, schede assi, analogiche), anche a questo serve non essere salumieri. Non è poi il caso di continuare a girare il coltello sulla piaga riguardo il mancato sostegno aziendale nei confronti del nostro amico: sono stato il primo a sollevare la questione. Speriamo solo gli sia servito per capire con che tipo di azienda sta collaborando, se già non se ne era accorto. Modificato: 23 settembre 2012 da busanela
batta Inserita: 24 settembre 2012 Segnala Inserita: 24 settembre 2012 (modificato) Non mi trovi per niente d'accordo perchè, nella maggioranza dei casi, un salumiere non dovrebbe conoscere neppure la differenza tra corrente e tensione, non è in grado quindi di sostenere una discussione sulle cause per cui il modulo si è arrostito a causa dell'eccessiva corrente che lo ha attraversato piuttosto che per una prematura dipartita a causa di un difetto insito nel modulo. Se fosse così semplice avviare un impianto, ci sarebbero decine e decine di salumieri a girare il mondo mentre, guarda caso, si tenta di mandare dei tecnici, perchè? Prendi sempre troppo alla lettera quello che dico. Sul fatto che sia indispensabile che chi deve avviare un impianto debba avere la giusta preparazione, non c'è certo da discutere. E non c'è da discutere nemmeno sul fatto che, per svolgere al meglio questo compito, sia indispensabile conoscere non solo la programmazione, ma anche avere esperienza di elettrotecnica, meccanica, idraulica, impiantistica. Il fatto però è che, secondo me, non è importante dimostrare perché le schede si sono guastate. I cablaggi sono stati eseguiti secondo schema sì o no? Basta chiarire questo. Non serve andare oltre. Se acquisti una qualsiasi apparecchiatura elettronica e si guasta perché colleghi alimentazione 230 Vac ad una porta USB, il costruttore non starà certo a perdere tempo a spiegarti perché si è bruciata. Se hai eseguito i collegamenti in modo non conforme a quanto indicato, questo basta e avanza per far decadere ogni responsabilità da parte del costruttore. Modificato: 24 settembre 2012 da batta
Livio Orsini Inserita: 24 settembre 2012 Segnala Inserita: 24 settembre 2012 (modificato) L'unica cosa che non riesco a capire, è perché la ditta di Gabri non gli fornisca, in una situazione così delicata, il giusto supporto. Se accettiamocome veritiere le affermazioni del povero Gabri.cicchi, e non vedo perchè non dovrebbero esserlo, abbiamo già la spiegazione: sono male organizzati, probabilmente hanno preso l'ordine ad un prezzo al limite e cercano di rientrare tagliando anche quello che non si deve tagliare. Da quello che scrive si deduce che la macchina è abbastanza grande se ci son voluti mesi per montarla e cablarla. La scelta di avvalersi di personale locale per le operazioni di montaggio è corretta, però bisognava avere una persona dell'azienda ad effettuare la supervisione. Tentare di recuperare ritardi, accorciando i tempi di messa in servizio può anche essere una tattica valida, però non la si può realizzare inviado sul posto una persona che, per sua stessa ammissione, è solo un programmatore con pochissime conoscenze di impiantistica e praticamente nessuna conoscenza di elettronica. Il fatto però è che, secondo me, non è importante dimostrare perché le schede si sono guastate. I cablaggi sono stati eseguiti secondo schema sì o no? Basta chiarire questo. Non serve andare oltre. Questo è un assunto valido se, e solo se, gli schemi sono corretti. Se gli schemi indicano collegamenti errati il problema, come ho scritto in precedenza, è molto più complesso. Puoi pretendere che chi ha effettuato i cablaggi rimetta a schema la macchina a spese sue, ma non puoi pretendere che a spese sue cabli le modiifche. Se lo schema indica una connessione differente da quanto previsto dal costruttore delle scheda, non puoi nemmeno sostenere che le schede si siano guastate perchè cablate non a schema, a meno di dimostrare che se cablate a schema le schede non avrebbero subito danni con la connessione indicata. Per sostenere questa argomentazione è necessario avere delle buone conoscenze tecniche, non certo a livello di salumiere. Se acquisti una qualsiasi apparecchiatura elettronica e si guasta perché colleghi alimentazione 230 Vac ad una porta USB, il costruttore non starà certo a perdere tempo a spiegarti perché si è bruciata. Questo è ovvio, però se sul manuale di uso e installazione le due morsettiere risultano invertite, è un po' difficile, anche se hai 3 master allo MIT, dimostrare che la responsabilità del guasto è di chi ha collegato i fili, anche se i collegamenti alla porta USB non sono corretti. Modificato: 24 settembre 2012 da Livio Orsini
Gabri.cicchi Inserita: 24 settembre 2012 Autore Segnala Inserita: 24 settembre 2012 Ciao grazie ancorra autti per l'interesse mostrato. Scusate se non riuscete a scaricare il file. Per Batta: La configurazione sia HArdware che software della scheda era stata verificata. Per Livio: Il collegamento l'avevo verificato, ho meglio ho verificato che il cavo siglato Wa-0056 del tipo 4X0.5Sch partisse dai morsetto xxxx e fosse collegato con i colori corretti Brown, blu,Black Green, ed arrivasse allla scatola JB-xx, e da lì partivano altri due cavi ed arrivavo alle TC. Ora non mi è proprio venuto in mente che ha qualcuno venisse in mente di collegarmi la TC invece del 4--20ma. Anche perchè sul convertitore è ben spiegato. Per Bata: La scelta della scheda è stata fatta perchè in campo abbiamo vari tipi di strumentazione : 4..20ma attivi/passivi, RTD, 0-10V. La scelta del 4..20 a 2 fili collegati in quel modo (4 fili), è stata fatta per uniformare tutti i canali 4..20mA a 4 fili. In modo che su una scheda, come ho realmente, devo collegare più strumenti posso collegarci sia quelli passivi sia quelli attivi, avendo una sola configurazione hardware. Concordo pienamente che la cosa più opportuna sarebbe un intervento deciso da parte della mia sede, anche perchè purtroppo quà in cantiere devo già far fronte a mille problematiche meccaniche ed elettriche, con il supporto di miei due colleghi anche loro in difficolta. L'impianto è un prototipo da 10milioni, ma la mia sede una pseudo SPA ha deciso che ormai la commesse è chiusa e quindi in sede non si può piu perdere tempo.... Per questo mi sono rivolto a voi.... Comunque non è questo il luogo dove polemizzare. Grazie a tutti
Livio Orsini Inserita: 24 settembre 2012 Segnala Inserita: 24 settembre 2012 (modificato) Comunque non è questo il luogo dove polemizzare. Capisco il tuo stato d'animo, inoltre le polemiche tra noi non porterebbero a nulla e, soprattutto, non ti aiutano a risolvere il tuo problema. A questo punto, l'unico consiglio che mi sento di darti per aver vissuto, in passato situazioni simili, è: metti sotto al anso dell'ingegnere cinese gli schemi della macchina. Poi fai un verbale di riunione controfirmato dalla tua controparte, in cui si contesta la non rispondenza del cablaggio agli schemi forniti e pretendi che almeno il cablaggio si riportato a schema. Poi sarà compito tuo eseguire le meodifiche. Se riesci a negoziare come risarcimento del tempo perso che l'azienda che ha eseguito i montaggi esegua anche le modifiche necessarie tanto meglio. Il tuo capo commessa però, come minimo, avrebbe già dovuto inviare qualche faz minatorio alladitta che ha eseguito i montaggi. Va bene considerare chiusa una commessa, ma far di tutto per prenderlo.....in tasca è èrpèrio da masochisti. Modificato: 24 settembre 2012 da Livio Orsini
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