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Dimensionamento Protezione Linea Scaldabagno Pompa Di Calore


borghese

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ho avuto più o meno la tua idea, stamane sono uscito e ho comprato un centralino da esterno stagno ip65, con barra din e coperchio ispezionabile, che installerò all'esterno dell'abitazione, dentro una casetta in muratura in giardino, in cui ho il programmatore dell'impianto irrigazione, le bombole, e in futuro in cui sarà installata l'autoclave.

In questo quadro sposto il Mt dell'impianto irrigazione, e in seguito ci installerò anche quello per l'autoclave.

Intanto ho liberato un posto nel quadro.

Poi ho acquistato un trasformatore per citofono a 2 din, dalle stesse caratteristiche tecniche del comelit che andrò a sostituire. e ho recuperato un altro modulo.

A questo punto nel quadro mi ritrovo con 2 din liberi.

Ho anche acquistato il mt da 16a a 1 din (poi al max lo cambio) per lo scaldabagno.

mi è sembrata la soluzione più sensata, in quanto le misure della scatola vuota che ho affianco, mi permettevano si di installarvi una barra din, ma non di trovare un coperchio ispezionabile da montarci in sostituzione del tappo.

Per quanto riguarda il tuo consiglio sui morsetti, se ho capito bene :

Se dai morsetti dei magnetotermici, che siano essi in entrata o in uscita immagino, sono collegati più di 2/3 fili, è necessario un 2 din per un accoglimento migliore, se sono meno basta a 1 din, corretto ?

Comunque è come immaginavi, nel senso che per es da quello 2 din della linea prese, si và poi ad alimentare quello della linea luci, da quello linea luci si alimenta la linea clima e cosi via... per cui cosi a spanne direi che possono andare bene anche a 1 din, non dovrebbero contenere più di 2 cordone ciascuno, però poi quando apro il quadro verifico meglio...

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il mio era un parere, per evitare di ammassare troppi fili su un morsetto incapace di contenerli: da li ho pensato che se le prese sono tutte le prese di casa sicuramente partirà più di una linea per varie direzioni da li il motivo

Comunque è come immaginavi, nel senso che per es da quello 2 din della linea prese, si và poi ad alimentare quello della linea luci, da quello linea luci si alimenta la linea clima e cosi via...

si' in realtà io parlavo delle uscite che sono indipendenti, quelle che hai visto sono le entrate che si loopano una con l'altra per fare il parallelo (sempre per evitare di infognare tutti i fili in partenza dal generale)

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Uhm... Sai che in realtà invece dal mt linea prese parte solo una coppia di cordine, che poi vengono diramate nelle varie scatole di derivazione? Non ci metto la mano sul fuoco la sono abb sicuro che sia così...

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Ok.. Domani se ce la faccio mi metto all'opera.

P.s

Stavo guardando il trasformatore che ho comprato, per citofono, e ho visto che può funzionare in uscita sia in alterna che in continua, se ho capito bene, ma ho dei dubbi sul suo collegamenti, se posto una foto dello schema vado off topic o meglio che apro un altro thread?

Perché quello che c'è adesso ha quattro morsetti, due di ingresso per la 220 e due in uscita a 12v.. Questo mi pare un po' diverso...

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A sto punto no... Non sono sicuro, l'ho preso col beneficio del dubbio pronto a cambiarlo nel caso non vada bene. (Tanto un posto in barra l'ho comunque recuperato) questo era in più...

Dopo ti posto la foto di quello che ho comprato, e che deve sostituire un comelit art 1200

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li fanno cosi' piccoli adesso ?

il mio elvox occupa tutto il quadro da solo...

secondo me ti conviene andare la col vecchio

che a questo punto se funziona bene potresti anche lasciare

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Ora vedo, visto che lo ho comprato lo provo e vedo se funziona... Poi mi regolò..

Un consiglio per il collegamenti me lo daresti?

Sembra che vadano ponticellati i contatti in uscita o sbaglio?

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Del_user_127832

Per avere i 12 V c.a. devi collegare due dei tre ponticelli metallici (schema di sinistra) che solitamente danno insieme al trasformatore (il terzo ha interasse maggiore e serve per il collegamento che genera i 24 V c.a.)

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ragazzi solo una specifica :

stamane ho iniziato ad aprire le scatole e vedere un po' la tratta da fare con la sonda, e rileggendo di nuovo il manuale dello scaldabagno mi è saltato all'occhio questo passo :

Parametri interruttore automatici differenziale

30 m A ≤ 0, 1sec

Quindi mi sa che sto sbagliando, io ho preso un semplice mt, per giunta da 16a, mentre qui richiede un mtd da 30ma !!!! Sto interpretando bene ? Devo rivedere la cosa giusto ?

oppure avendo nel quadro, a monte di tutto, il mtd (salvavita) posso mettere il solo mt a protezione della linea in oggetto ?!? Mi sto impallando...

riporto solo per comodità lo specchietto del manuale :

Nome del Modello

CALEO 190

Alimentazione elettrica

220 ÷ 240 VAC/50Hz

Sezione minima cavi alimentazione elettrica (mm2)

4

Cavo di messa a terra (mm2)

4

Interruttore manuale [A] / portata fusibile [A]

25 / 20

Parametri interruttore automatici differenziale

30 m A ≤ 0, 1sec

Modificato: da borghese
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sei già sotto differenziale

quella è una specifica che ti avverte che lo scaldabagno che presenta masse deve essere collegato oltre che alla terra a una linea protetta da differenziale e protezioe da cortocircuiti e sovraccarichi

direi che sei nelle condizioni

poi il manuale continua a insistere sui cavi da 4mm ma si rendono conto che nemmeno si riescono a far passare sulle linee terminali e uno non puo' sfar giù l'impianto elettrico per cambiare lo scaldabagno ?

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Ok per il primo punto, il differenziale e già presente a monte di tutto quindi il problema non si pone. Naturalmente immagino che loro debbano comunque specificarlo per rispettare le norme di sicurezza.

Per quanto riguarda i cavi ora vedo, se riesco a passarci uso quelli da 4 sennò 2,5 e amen!

Ultima cosa :

Interruttore di dispersione cosa sarebbe ?

Protezione anti dispersione ?

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la protezione di terra

insomma: va golletao a una presa con il conduttore di terra di modo che non giri tensione su di esso per colpa di malfunzionamenti (e il tal caso interviene poi il differenziale alla dissipazione di 30ma di corrente)

comunque ripeto la cosa dei 4mm si puo' riferire direttamente alla dorsale principale della linea che sicuramente lo è già cosi' il nodo di terra più vicino

Modificato: da fraandco
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piccolo aggiornamento,

ho aperto le scatole della tratta dal quadro al posto in cui lo devo installare, con i 4mm è impossibile passare, con i 2,5 ce la dovrei fare. la parte piu satura è quella a ridosso del quadro e la prima scatola, poi ho piu spazio, ma pettinandoli bene ci dovrei passare, anche con l'aiuto "viscido" di qualche prodotto.

domani vado di sonda...

una ultima specifica prima di procedere :

come vi dicevo il manuale richiede :

Interruttore manuale [A] / portata fusibile [A]

25 / 20

Parametri interruttore automatici differenziale

30 m A ≤ 0, 1sec

se ho capito bene quindi, il magnetotermico deve essere da 30mA quindi 0,03 ampere giusto ? Mi chiedevo quindi se il magnetotermico che ho preso io (gewiss gw90047) che è da 16 ampere, non fosse un pò troppo sovradimensionato rispetto a quanto richiesto, rendendo magari "tardivo" e "intempestivo" il suo intervento...

grazie ancora per il supporto !

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stai confondendo i parametri

0.030A è la soglia dichiarata di intervento differenziale, secondo normativa e sei a posto perchè hai già un differenziale di quel tipo nel tuo impianto

16A è la soglia termica di intervento del magnetotermico, dimensionata presupponendo di avere sotto fili da 2.5mmq almeno, quindi a meno che non decida di calare ancora la sezione della tratta va bene quello

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Scusate, so che sono pedante, ma avrei bisogno di un ultimo aiutino, per quanto riguarda la terra.

Il percorso che farò con i conduttori è questo :

Quadro elettrico

Prima scatola derivazione sotto al quadro

Seconda scatola derivazione dopo 6 mt sempre piano terra

Terza scatola derivazione dopo 3 mt in altezza, al primo piano

Presa elettrica posta sul balcone in cui andrà lo scladabagno.

Ora mi chiedevo, facendo il percorso al contrario, ovvero dallo scaldabagno, dove posso/mi conviene collegare la terra ?

Nella 3 scatola, nella 2, o nella prima ?!?

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Maurizio Colombi

dove posso/mi conviene collegare la terra ?

Sul primo morsetto di terra disponibile!

Piccolo consiglio: tieni in conto che esiste ancora la fornitura elettrica per "pompa di calore", è una nuova linea elettrica, con un nuovo misuratore, ma soprattutto con tariffa agevolata!

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