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Una Curiosità Misurazione Terra


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kiwma, in caso di guasto del differenziale non ci sono 20 Ohm che tengano.

Durante un guasto franco a terra la tensione di fase si ripartisce sulla resistenza di terra dell'utente e su quella del neutro,trascurando l'impedenza dei conduttori,questo significa che per contenere la tensione sulle masse al di sotto dei 50 Volt,bisognerà avere una resistenza di terra pari a circa un terzo della resistenza del neutro che come sappiamo è in genere molto bassa(come valore indicativo 2 Ohm),per cui la nostra resistenza di terra dovrà essere al massimo di qualche decimo di Ohm,altrimenti si sarà fatto un buco nell'acqua.

Per cui il valore 20 che diedero quasi 60 anni fa come limite era quanto mai ingannevole in mancanza dei differenziali ,i quali diedero la svolta nella protezione da folgorazione in sistema TT, a tal senso sarebbe interessante saper quante persone ci hanno lasciato le penne

pur avendo un impianto di terra in regola con i 20 Ohm ma in assenza di interruttore differenziale.

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Scusami eliop, tu dimentichi la dinamica se analizzi la cronologia, vedrai che sè c'è uno ottima dispersione verso terra sei salvaguardato (elettrodomestici & Co), ovvio che se tocchi la fase è il differenziale non funziona, ci resti secco e che comunque anche se funziona, ti lascia i suoi effetti.

I 20 Ohm garantivano solo alcuni aspetti degli effetti fisiologici, ma che purtroppo, tutto era molto soggettivo, persone più sensibili e meno. Io comunque a perferenza tra il " coordinamento" e una terra prossima allo "0", preferisco quest'ultima soluzione, poi ognuno è padrone di interpretarla come meglio crede, non trovi?.

Cordilai saluti, kwima.

P.s.Io reputo che sia più ingannevole il differenziale con il suo "coordinamento", questione di punti di vista ed io rispetto moltissimo il tuo :thumb_yello::smile:

Modificato: da kwima
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Kwima, la tua terra è ottima, però sei anche in condizioni particolari. Casa probabilmente mono familiare, terrà preparata durante la costruzione della casa, etc..

Di norma le cose sono molto differenti. Comunque già se misuri la resistenza di terra ad una presa vedrai che le cose sono già differenti. Poi pensa ad un condominio di 10 piani.

Io sono favorevole al coordinamento e....a non prendere la scossa.

Prevenire è sempre meglio.

Un buon differenziale, unito ad un buon impianto di terra. ti mette al sicuro dai pericoli. L'ho constato personalemente qualche mese fa con le resistenze del forno. Erano vecchie ed una andava in dispersione: è intervenuto subito il differenziale.

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X Livio

Un buon differenziale, unito ad un buon impianto di terra. ti mette al sicuro dai pericoli. L'ho constato personalemente qualche mese fa con le resistenze del forno. Erano vecchie ed una andava in dispersione: è intervenuto subito il differenziale

Scusami Livio, io non ho detto che rinunciavo al differenziale, non l'ho mai scritto, me ne guarderei bene. Quello che volevo intendere (forse sono stato frainteso), è che personalmente considero molto imporetante la terra in abbinamento assoluto ed indiscutibile con il differenziale, su questo non ho mai posto dubbi di sorta, spero di aver reso chiaro il concetto.

Un cordiale saluto, kwima.

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Grazie per le risposte interessantissime!

Ma.... Nessuno mi ancora chiarito come posso aver misurato 12 ohm e rotti con un impianto praticamente isolato da terra con il loop test strumento ht combi 420( prima di questo impianto non mi aveva mai dato valori anomali)

Impianto composto da 2 puntazze da 2mt e 50mt di corda nuda di rame da 35mmq

Grazie

Ciaooo

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Quando hai fatto la misura (presumo su una generica presa dell'impianto),i collegamenti equipotenziali principali erano collegati o scollegati al collettore di terra?

Nel determinare il valore complessivo dell'impianto di terra come certamente saprai concorrono anche i collegamenti alla rete idrica,gas ecc. il cui valore può anche essere inferiore a quello del sistema dispersivo locale, per cui secondo me l'impianto era a terra tramite questi collegamenti anche con il ct scollegato.

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Concordo pienamente con eliop, sicuramente quella misura la dovuta a qualche collegamento occulto, l'unico modo per misurarla è scollegare le puntazze e misurare singolarmente le citate, dopo entrambe senza che siano collegate al resto delll'impianto, solo così potrai ottenere il giusto valore della misurazione della terra.

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l'unico modo per misurarla è scollegare le puntazze e misurare singolarmente le citate,

Kwima.

Le puntazze,nello specifico,danno un contributo irrisorio,risptto alla corda di rame.

Al limite dovrebbe scollegare tutto il dispersore.

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dovuta a qualche collegamento occulto

ad esempio a causa dei tubi del gas (anche se non collegati al collettore di terra) attraverso il PE della caldaia...

Modificato: da archimede72
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Remo, scusami ma le puntazze sono i veri dispersori e non la corda di rame che sì contribuisce, ma non è l'elemento principale, sai benissimo come si dispongono le cariche elettriche, non devo ricordartelo. :P;):smile:

ad esempio a causa dei tubi del gas (anche se non collegati al collettore di terra) attraverso il PE della caldaia...

X archimede :thumb_yello::smile:

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Senz'altro facendo un calcolo spannometrico tra la resistenza della corda nuda e quella di una singola palina c'è un rapporto di 1 a 8 in favore della corda nuda.

A tal proposito va ricordato che nel dimensionare un dispersore ad anello o lineare ,la sezione minima della corda va scelta in funzione della resistenza meccanica ed alla corrosione,in quanto dal punto di vista elettrico, se si aumenta la sezione del dispersore, non aumenta considerevolmente l'area laterale del dispersore che è quella interessata alla trasmissione della corrente verso il terreno (per cui la diminuzione di rt sarà minima), per cui se uno pensa di diminuire considerevolmente la resistenza di terra di un dispersore costituito da una corda nuda interrata aumentando la sezione di questa, prende un grosso abbaglio ,con l'unico risultato di un notevole aggravio dei costi visto il prezzo del rame(se si usa quest'ultimo).

Ritornando al caso specifico oggetto della discussione quello che non torna è che una volta collegato il conduttore di terra ,il valore di rt globale misurato dallo strumento sarebbe dovuto diminuire e non aumentare come scritto da contelao.

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Scusatemi, l'analisi che avete fatto è corretta, ovviamente la corda di rame avendo una maggiore superfice disperdente (lunghezza e sezione), rispetto alla puntazza, realizza il rapporto che dice eliop, ma elemento fondamentale e la puntazza stessa altrimenti non vi sarebbe nessuna necessità di montarla, non credete?

Salutoni, kwima.

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altrimenti non vi sarebbe nessuna necessità di montarla, non credete?

Infatti Kwima.

Non vi è nessuna prescrizione che indichi il picchetto.

Si parla di impianto disperdente.

Potrei tranqulillamente utilizzare la struttura in cemento armato,se volessi.

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Certamente Remo come io ho fatto per casa mia (gabbia più puntazze), comunque le puntazze servono a creare punti più bassi rispetto alla corda di rame, proprio per favorire la disposizione delle cariche elettriche (magari terreno secco ed argilloso che mal si presta come terra), così com'è sullo stesso principio dei parafulmini.

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Sono d'accordo con te,Kwima per quanto riguarda il punto di profonduta'.

Ecco il motivo per cui,anche la corda preferibilmente dovrebbe essere posata dai 50 cm in giu'.

Questo anche perche, la corda,sia sempre interrata in un ambiente perennemente umido.

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