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Sto cercando dei componenti adatti al controllo presenza/assenza di lattine sopra a nastri trasportatori.

Ho provato con sensori induttivi (della Banner), ma hanno una portata troppo piccola (7/8 cm, contro i 15/20 cm che mi servono).

Ho provato con delle fotocellule a tasteggio diretto, ma hanno dei problemi a rilevare i colori e le forme differenti delle lattine che si muovono sopra i nastri.

Avete qualche suggerimento o idea per riuscire ad ottenere un segnale di presenza/assenza lattine (sarebbe meglio non a contatto fisico)?

Ciao

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ciao

so di applicazioni fatte per scovare metalli all'interno di plastica allo stato

liquido(fusa) fatte con dei cercametalli (quelli che vengono usati per ritrovare reperti e che possono arrivare a 20-30 cm.(non di piu)

ciao da dario

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Claudio Monti

Se le lattine sono libere sopra al nastro trasportatore puoi provare in due modi:

1- fotocellule a sbarramento (emettitore-ricevitore) in modo che intercettino tutto quello che passa loro davanti, fregandosene di forma e colore

2- fotocellule a soppressione di sfondo, però quelle con la regolazione del fuoco meccanico non elettronico, in modo che riesci a dire fin dove la fotocellula deve leggere e da lì in avanti ignora completamente quello che c'è

Alcune marche che ti permettono queste cose: Keyence, Wenglor

Spero di essere stato chiaro

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Elvezio Franco

Ciao,se ti servono capsule ad ultrasuoni (rx-tx)le trovi da Nuova Elettronica

Se intendi provarle fammelo sapere che ti do nr.vari.

Ciao.

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Ivan+Oct 3 2002, 02:32 PM-->
CITAZIONE(Ivan @ Oct 3 2002, 02:32 PM)

Agli ultra suoni ci abbiamo già pensato, e gli abbiamo anche già provati (sensori cilindrici della Pepperl + Fuchs). Andrebbero molto bene, anche perchè restituiscono un'uscita analogica in funzione della distanza a cui si trova l'oggetto rilevato.

Il casino è che, per usarli in ON/OFF, bisogna regolarne la lettura max di rilevazione ed in un impianto di imbottigliamento possono esserci anche un centinaio di componenti.

Le fotocellule a sbarramento (emettitore+ricevitore) non vanno bene perchè le lattine sono limitate da guide più alte di loro.

Ho sentito dire che i sensori capacitivi riescono a individuare qualsiasi oggetto (metallico e non), ma non ne ho mai visti/provati.

Avete sentito qualcosa in merito? Scometto che anche con questi ci sarà una limitazione nella loro distanza operativa (vedi sensori induttivi).

Grazie a tutti

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Claudio Monti

Oltre alla distanza di rilevamento, i sensori capacitivi sono in grado di rilevare tutti quei materiali che non sono metallici come la plastica, il legno, le "dita di una mano", ecc...

Le fotocellule a soppressione di sfondo con regolazione meccanica puoi montarle anche inclinate e non hanno bisogno del ricevitore :D

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Se le lattine sono limitate da una gguida dall'altra parte inserisci da qualche parte della guida una banda fortemente riflettente.

Naturalmente in un posto leggermente incassato in modo che le lattine passando non creino abrasione della stessa. Quest'ultima nota e' particolarmente importante visto l'alta velocita' di passaggio ma in genere facile da realizzare perche' la guida non e' lisca e continua.

usa a questo punto fotocellule e riflessione, tarate per la rilevazione del fondo riflettente.

Le stesse rileveranno le lattine come interruzione della riflessione.

E' secondo me anche importante non usare tipi standard che in genere rispondo in piu' di 10 msec. ma tipi ad alta velocita' (per esempio Keyence)che garantiscono risposte estremamente piu' brevi.

va da se' che se le lattine sono bianche la banda non deve essere bianca,

tranne serie speciali la luce delle fotocellule e' rossa per cui dovrebbe andare benissimo la solita banda arancione delle segnalazioni di sicurezza (catalogo Seton) se le lattine sono scure la banda puo' anche semplicemente essere bianca.

i sensori capacitivi dovrebbero funzionare ma secondo me nulla puo' avere la precisione delle fotocellule.

Se proprio il problema e' estremamente rognoso, se le lattine vanno a campagne e sono di colori diversi, ma a questo punto l'investimento e' molto alto usa una fotocellula a discriminazione di colori spostabile velocemente dall'operatore su due diverse vicine locazioni (entro i 5 cm.) che vedono due fondi diversi ed associa allo start della macchina l'ingresso di autotaratura (naturalmente in sicura assenza di lattine per almeno 500 msec.

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Oggi è venuto il rappresentante della P+F e ci ha consigliato una fotocellula a tasteggio diretto con soppressione dello sfondo altamente affidabile (a sentire lui), che risente pochissimo della diversità di colori. Inoltre ha il vantaggio di avere un cono di luce piccolissimo, in modo da essere molto precisa nelle rilevazioni.

La settimana prossima ce la manda in visione e appena abbiamo finito di testarla vi so dire come è andata.

Speriamo di avere risolto questo problema.

Ciao

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  • 4 weeks later...

Test terminati.

La scelta è caduta sul componente della P+F a tasteggio diretto con soppressione dello sfondo. Sembra che risponda molto bene, disinteressandosi quasi completamente del colore delle lattine. Il montaggio meccanico verrà fatto a bordo nastro.

Ora non rimane che provarla effettivamente in campo.

Sempre a riguardo di ricerca di componenti speciali, qualcuno ha mai usato fotocellule in ambienti particolarmente difficili (con acidi, vapore, acqua, ...)?

Ciao

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