Giuliano De Marchi Posted March 26, 2014 Report Share Posted March 26, 2014 Buonasera, ho alimentato la pompa con un alimentatore switching 230V Vac/12 Vdc da 240 W con In 16 A e I di sovraccarico 24A per >30 secondi ma niente da fare l'alimentatore va in pre protezione (Ton/Toff). Questo è il circuito dell'alimentatore. Consultandomi con l'assistenza mi consiglia di inserire un accessorio per carica e controllo batterie tampone ( adatto tra l'altro per le sole batterie al piombo ad oggi)ma che come principio e schema interno è lo stesso. Ho una serie di dubbi, il primo è che il sisitema non permetta la commutazione ( spunto con batteria e lavoro con alimentatore) ma solo lavoro con batteria sino alla sua totale scarica ed il secondo se tale sistema funzionasse quando grande dovrei prendere la batteria, terzo ed ultimo dubbio non è decisamente meglio fare un collegamento in parallelo di potenza ( visto che viene dichiarato dal fornitore che è possibile). Ringraziando anticipatamente le risposte. Giuliano Link to comment Share on other sites More sharing options...
luigi69 Posted March 26, 2014 Report Share Posted March 26, 2014 Giuliano , quello che ti frega è proprio il motore della pompa in dc..ma se non erro, quello su catalogo che evidenzi per motori in DC, è il modello a 48 Volt, non il modello a 12 il 40B non hai la possibilità di fare una prova sulla tua pompa con un "vecchio" schema di alimentatore tipo serie ? dove si mettevano in "fila" i classici 2N3055 e si realizzava una bella stufa ? logico dipende dalla tua applicazione, ma la vedo difficile usare il sistema portandosi sempre dietro una batteria da mettere in parallelo con il prodotto di cui alleghi la scheda tecnica ma semplicemente facendo il calcolo P = V*I è logico che l'alimentatore vada subito in protezione perché è da 16 A che a 12 volt fanno circa 192 W a fronte della pompa da 240 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuliano De Marchi Posted March 26, 2014 Author Report Share Posted March 26, 2014 Perfettamente daccordo, ho il sol problema di affidarmi ai "tecnici" delle case madri e purtroppo ( a 40 e più anni) mi rendo perfettamente conto di confrontarmi con commerciali.Il bello di tutta la faccenda è che mi sono confrontato con anche con la ditta produttrice della pompa, la quale, affermava che il dato di targa era relativo solamente all'azionamento a valvole chiusa della pompa, il classico disastro all'italiana contro ogni numero elettrotecnico; da notare bene che nel tutto mi confronto con l'economia pensa che precedentemente la pompa funzionava con un semplice caricabatterie da 8A Vdc e annessa batteria da 10 Ah(nessuna protezione da Corto o termica), il tutto naturalmente è andato bene sin tanto che è vissuta la batteria (stagna) dopo è letteralmente esploso uno dei due transistor coinvolgendo parte della scheda, ma allora mi chiedo ma in che razza di mani sono e più che altro come ne esco. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Nik-nak Posted March 26, 2014 Report Share Posted March 26, 2014 Per limitare i picchi di corrente iniziali, potresti utilizzare degli Inrush current suppressor, che non sono altro che degli ntc, in pratica questo : Epcos Naturalmente bisogna valutare bene le correnti in gioco, e nel tuo caso forse non sono sufficienti. Altra soluzione potrebbe essere quella di inserire in serie al motore, una resistenza di pochi ohm, e adeguata potenza, per limitare la la corrente di spunto, e poi cortocircuitare questa resistenza con il contatto di un relay dopo che il motore è partito, in pratica una cosa descritta in questo video: http://www.youtube.com/watch?v=7jLWJjrVlRc Ciao Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuliano De Marchi Posted April 11, 2014 Author Report Share Posted April 11, 2014 Rispolverando i miei vecchi libri ho adottato la soluzione più semplice ed economica TA 250VA 230/12 ponte di di Graetz costo da listino 7+ 59 euro ed il tutto funzione che è una meraviglia! Link to comment Share on other sites More sharing options...
fradifog Posted April 13, 2014 Report Share Posted April 13, 2014 Ma cosi non è un alimentatore stabilizzato... Link to comment Share on other sites More sharing options...
luigi69 Posted April 14, 2014 Report Share Posted April 14, 2014 fradi . no di certo non è uno stabilizzato ma si tratta di alimentare in maniera provvisoria un motorino DC, al pari che se fosse collegato ad una batteria non è filtrato , non è livellato , ma solamente reddrizzato Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giuliano De Marchi Posted April 15, 2014 Author Report Share Posted April 15, 2014 Non vi è nessuna necessità che il motore sia sotto un alimentatore stabilizzato, calcolando che lavora 15 min circa alla settimana tale collegamento non è neanche provvisorio ma definitivo, naturalmente il tutto è collegato con protezioni ( fusibili) e dissipatore per il ponte. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Livio Orsini Posted April 15, 2014 Report Share Posted April 15, 2014 Se non si ha necessità di costanza di velocità e di regolazione, un alimentatore costituito da u un ponte e da un condensatare, con tutte le protezioni necesarie, è la soluzione migliore. Semplice ed altamente affidabile (quello che non c'è non si rompe). Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Create an account or sign in to comment
You need to be a member in order to leave a comment
Create an account
Sign up for a new account in our community. It's easy!
Register a new accountSign in
Already have an account? Sign in here.
Sign In Now