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S7 300 In Dp - Problemi di comunicazione con la perif.


tinelgiu

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Buongiorno a tutti.

Ho problemi con una rete formata da una CPU314C-2DP, un ET200M (32DI e 16 DO) ed un modulo DP Phoenix ILB PB24 16DIO, 8 DI.

Se manca alimentazione ad una delle periferiche, innanzitutto il modulo Phoenix, la CPU va in stop. Ho fatto vari tentativi con i vari OB di diagnostica, che ho inserito nella lista blocchi ed ho lasciato in bianco. Se viene a mancare la connessione del BUS la CPU non cade, se invecie si spegne la periferica va in stop, provocando problemi a tutto l'impianto.

Inoltre, la rete Profibus DP, lunga circa 110m, non viaggia a più di 500 kbps. Temo che i contigui circuiti di distribuzione, in cui, finite le ferie, scorreranno centinaia di Ampere, provocheranno ulteriori problemi.

Vi ringrazio per gli eventuali suggerimenti.

Giuseppe.

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Per il problema della CPU e' sufficente caricare l'OB che gestisce l'errore in cui la CPU si e' imbattuta (vedi ultimi 2-3 messaggi del buffer di diagnostica quando la CPU e' in stop "OB non caricato o non caricabile...").

Se ad esempio fai un accesso in periferia allo slave assente (L PEW xxx) devi aggiungere l'OB122 per la gestione di errori di accesso in periferia.

100m non sono una distanza particolare: sei sicuro di aver cablato correttamente i connettori profibus?

Fai attenzione al fatto che i connettori terminali devono avere le resistenze inserite ed il cavo deve "entrare" su entrambi.

:ph34r:

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:rolleyes: Buongiorno a tutti.

Credo di aver risolto il problema mettendo l'OB82, lasciato in bianco.

Per quanto riguarda il bus, questo è il collegamento che ho realizzato:

CPU |<--70m.-->| ET200M |-->30 m.-->| ILB PB24.

Il cavo è Belden 3079E, i connettori sono Belden e Siemens.

Proverò a verificarli ancora una volta, ma il collegamento e le resistenze sono OK.

Grazie per l'aiuto.

Giuseppe.

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... il cavo deve "entrare" sia sul primo che sull'ultimo connettore...

I connettori profibus hanno un alloggiamento per il cavo del bus in arrivo ("entrante") piu' un secondo alloggiamento per l'eventuale tratto in ripartenza per il nodo successivo. Se le resistenze di terminazione sono inserite, il segmento in ripartenza viene tagliato.

Questo significa che sui nodi terminali (primo e ultimo!) il cavo deve essere connesso della parte "entrante" su entrambi i connettori in modo da poter chiudere correttamente le resistenze di terminazione.

Piu' semplice osservare un connettore che spiegarlo.

Saluti

Modificato: da 314C
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  • 3 weeks later...

Controllerei se la resistenza è sul connettore o interna al modulo Phoenix...Personalmente ho avuto casi in cui se veniva tolta l'alimentazione alla periferica collegata in Profibus, veniva a mancare la chiusura della rete....

non vorrei "scoppiasse" per problemi legaati al tempo di controllo della rete o della cpu... magari facci sapere il messaggio di errore....

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In ogni ramo profibus le resistenze di chiusura agli estremi devono essere "chiuse e alimentate". Se ad un estremo la resistenza non e' alimentata (nodo non alimentato) possono crearsi problematiche sulla rete. Viene quindi consigliato di inserire agli estremi dei componenti terminali 485 come il 6ES7 972-0DA00-0AA0 della Siemens (non e' un nodo e deve essere alimentato); questi permettono il funzionamento corretto della rete anche quando all'ultimo nodo viene tolta alimentazione.

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  • 3 years later...

Un saluto a tutti. Devo illuminare il sottotetto, ovviamente spiovente,e vi chiedo consiglio. L'altezza della parte centrale è di m. 3.20 che abbasserò di 10 cm col cartongesso. Le parti oblique verranno rivestite con cartongesso spessore 3 cm, come pure le pareti verticali. Non ho idea di come posizionare l'illuminazione nelle parti oblique.

grazie Giuseppe

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Credo che tutto debba dipendere dalla destinazione d'uso e dalle dimensioni dell'ambiente.

Se resterà un sottotetto praticabile con funzione di magazzino, ti bastano dei neon, se ne uscirà una stanza tipo studio, puoi intallare dei faretti ad incasso tipo orientabili, ecc.

Corpi illuminanti ne esistono a quintalate....... di qualsiasi tipo. ;)

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Credo che tutto debba dipendere dalla destinazione d'uso e dalle dimensioni dell'ambiente

Assolutamente daccordo.

Personalmente, quando posso, posiziono i corpi illuminanti, neon o banali "tartarughe" nela parte centrale, quella più alta.

Questo per vari motivi: più la luce è alta maggiore è la diffusione, comodo soprattutto se l'ambiente è ampio. Al contrario se li posizioni nella parte obliqua tenderanno ad abbagliarti oppure sarà facile che la luce venga oscurata.

Inoltre la parte più alta, specie se la luce viene posta al centro è più facile che sia sgombra da oggetti.

E' chiaro che tutto è relazionato alla destinazione d'uso.... io ho presupposto che l'ambiente sia usato come deposito.

P.S. Meglio usare componenti stagni (ip 44, ip 55) in caso di possibili infiltrazioni, utilizzare un bipolare di sezionamento o meglio un MT dedicato. Di solito sono gli ultimi posti che si controllano in caso di guasti...

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Vi ringrazio. Il sottotetto verrà utilizzato come camere da letto e studio con tanto di riscaldamento e bagni. per la parte centrale, venendo ribassata in c.gesso, fisserò dei tubi sarel a soffitto bucherò il c.gesso facendo uscire un tubo corrugato per alimentare ogni lampada del tipo appesa con cavetto in acciaio. il mio problema è come illuminare le parti oblique, essendo il sottot. di pianta 180 mq. e prevedo che non basteranno solo le lampade a soffitto.

grazie giuseppe

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Se il soffitto è ribassato a cartongesso, installa degli incassi fluorescenti, ti manterrai un foro (da 160 in su) sufficiente per eventuali cambiamenti o integrazioni dell'impianto.

Non fissare dei tubi rigidi a parete, faresti poi fatica ad infilare sia la prima volta che le volte successive.

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Grazie mzara. Il ribassamento non sarà più di 15 cm, per cui farò fatica a lavorare con le lampade ad incasso. per ovviare al problema dei tubi, pensavo di infilare un corrugato da 20 mm dentro un tubo rigido da 25mm, per poterlo fissare renderlo rigido e scorrevole al tempo stesso.

grazie

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...pensavo di infilare un corrugato da 20 mm dentro un tubo rigido da 25mm....

Alpino, hai una mente diabolica......io comunque piazzerei una bella uscita da 25 in un punto ispezionabile del cartungesso e poi viaggerei a cavi appoggati, certamente ogni decisione deve essere presa a seconda della disponibilità di spazio, di superfice e di destinazione. Facci sapere!!

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