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Info Collegamento Motore Dahlander


zuck

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Buongiorno,

vi contatto per chiedervi un'info.

ho il motore dahlander di una fresa a cui devo effettuare i collegamenti.

sono privo della targhetta e sulla morsettiera non sono riportare pedinature o altro.

ho cercato lo schema di collegamento e la mia domanda è: che il collegamento lo faccia da un lato della morsettiera o dall'altro cosa dovrebbe cambiare?

grazie

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ho trovato una foto che avevo alla targhetta (cosi ho i dati per impostare l'inverter). :smile:

quello che chiedevo è se inverto il lato della morsettiera, ci sono problemi?

post-166302-0-89285100-1428766000_thumb.

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chiedo un'altra info senza aprire un ulteriore post. (perchè non si possono modificare i precedenti?)

pensavo di disporre di 4 teleruttori per fare il quadretto per questo motore, ma ne dispongo solo di tre che hanno la bobina a 220V

in compenso ne ho una decina con bobina da 24Vac e un trasformatore adatto ma da 300VA (un po' ultradimensionato).

consigliate di montare i 4 da 24V in ac e il trafo qui sopra oppure acquistarne direttamente 4 con bobina da 220V? la domanda risale sui consumi totali che otterrei... tutto qui.

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SandroCalligaro

Sui teleruttori non saprei risponderti, anche perchè forse ci vuole qualche elemento in più.

La morsettiera (è indicato anche sulla targa, cosa piuttosto rara) ha 6 morsetti. Il modo di collegarle con le lamelle distingue tra stella (X,Y,Z in corto) e triangolo (corti U-Z, V-Y, W-X).

Se il collegamento è a stella, da un lato hai un corto. Se è a triangolo, non fa differenza il lato dal quale li colleghi, perchè il corto è tra un lato e l'altro della morsettiera.

Modificato: da SandroCalligaro
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Che altri dati servono?

Comunque sia quelli a 220 che quelli a 24 hanno un assorbimento di 70va all'avvio e 7-8va a regime.

Sulla targhetta ho le lettere, ma non sulla morsettiera del motore che ne è priva...

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consigliate di montare i 4 da 24V in ac e il trafo qui sopra oppure acquistarne direttamente 4 con bobina da 220V?

Usare quelli da 24V e comprare un trafo idoneo che ti costa meno dei teleruttori nuovi. Se tu devi scavare una buca profonda 20 cm ma hai a disposizione solo una trivella per estrazione petrolifera, che fai, usi quella per non comprare un badile da 10€?

La questione dei consumi è irrilevante. Se devi mettere a bordo macchina dei comandi, comunque, ti conviene siano in bassa tensione per evitare ogni rischio per l'operatore, specie su una fresa dove può succedere qualsiasi cosa (urto di un pezzo ingombrante che trancia i cavi... perdite di liquido refrigerante sui pulsanti...)

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in compenso ne ho una decina con bobina da 24Vac e un trasformatore adatto ma da 300VA

300 VA non è poi così sovra dimensionato. Se non hai stringenti problemi di spazio usa tutto a 24 V, anche le lampade spia eventuali.

I comandi a 230 V si usano, in genere, solo quando ci sono problemi di cdt per linee molto lunghe, o quando ci sono tante bobine e piuttosto grosse, per ridurre la corrente in circolazione.

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Il trasformatore da 300va ci starebbe... Non mi cambia nulla a livello di spazio rispetto uno più piccolo.

Ho cercato sul web chiarimenti per dimensionare il trasformatore in funzione alle bobine ma non ho capito che conti facevano alcuni...

Perché ad esempio, nel mio caso, capita una situazione si eccitano tre teleruttori contemporaneamente. Sommando ottengo 210va, per cui, da questo conto avrei detto che il 300va non era poi cosi male....

Però un chiarimento da voi non mi sarebbe dispiaciuto. ;)

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Per il collegamento della morsettiera devi rispettare quanto scritto sulla targa, se per la bassa velocità colleghi l'altra terna di morsetti il motore potrebbe anche non girare, e assorbirà una corrente molto elevata. Basta che fai una prova

Modificato: da simuffa
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Scusa che chiarimento vuoi?

Se non fai domande precise non possiamo indovinare i tuoi dubbi.

Per dimensionare Il trasfo devi sommare i VA assorbiti dalle bobine nel momento di massima contemporaneità. Tu affermi che sono 3 ed assorbono 70 VA cadauna.

Fa attenzione che c'è un assorbimento massimo istantaneo nel momento del comando, poi c'è quello di mantenimento che è inferiore.

Se non c'è contemporaneità di comandi puoi considerare solo il consumo di mantenimento.

Comunque la mia stima a naso, che il tuo trasfo non fosse poi così esagerato, sembra confermata.

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Attenzione che non è stella triangolo ma il Danhlander è un collegamento ben preciso.

Non è assolutamente reversibile la piedinatura però scusa ho una perplessità diversa ovvero parli di teleruttori e poi parli di inverter.

Mi sembra che ti stai complicando la vita, intanto non so se il motore Danhlander è compatibile con gli inverter, anche se credo di si, e nel caso devi collegarti per la velocità massima e regolare con l'azionamento.

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Si si non è un semplice stella triangolo.

Oltre ad usare un inverter uso i teleruttori per variare i collegamento e passare ad velocità piu bassa mantenendo pari coppia.

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Mirko Ceronti
intanto non so se il motore Danhlander è compatibile con gli inverter, anche se credo di si,

Togli pure il credo, è un asincrono come gli altri. ;)

Unico limite la vetustà, se si tratta di motori parecchio datati, è facile che le antiche lacche isolanti degli avvolgimenti non garantiscano la necessaria rigidità dielettrica per fare fronte ad un "burst" (raffiche selvagge) a valore di picco 324 Volt.

Saluti

Mirko

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Grazie Mirko,

ne ero quasi certo però nel dubbio preferisco confessare la mia ignoranza ;-)

Si quella dell'isolamento in effetti è una cosa spesso trascurata, ma nel caso di azionamenti a 400Vac non è ancora ancora più alto il picco? I condensatori vanno a circa 540Vdc giusto quindi mi aspetto tale valore in uscita dalla macchina.

Zuck attenzione ad una cosa allora, quando decidi di commutare gli avvolgimenti prima devi fermare l'azionamento e raggiungere velocità zero poi aprire i contattori.

Diversamente puoi generare danni all'azionamento stesso.

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Si si.

Era già in ottica il dover raggiungere velocità nulle prima di commutare.

Stavo infatti pensando di poter aggiungere un temporizzatore.

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Mirko Ceronti
ma nel caso di azionamenti a 400Vac non è ancora ancora più alto il picco? I condensatori vanno a circa 540Vdc giusto quindi mi aspetto tale valore in uscita dalla macchina.

Oh beh....certamente ! :smile:

E' che faccio confusione io, poichè saltando da una discussione ad un'altra dove si parlava di far andare monofase un motore trifase, con l'ausilio di un inverter bisogna collegare a triangolo il motore (che in trifase a 400V era a stella) e poi alimentarlo con l'uscita trifase dell'inverter a 230 che x 1,41 fanno 324.

Però se alimentato da un inverter con uscita a 400 come si suppone in questa discussione, i volt allora sono 400 x 1,41 = 564

540 Volt lo sono con trifase raddrizzata ad onda piena (ponte di Graetz a 6 diodi) e senza condensatori elettrolitici di filtro sul bus DC, situazione questa del tutto anomala, o almeno io non l'ho mai vista.

Saluti

Mirko

Modificato: da Mirko Ceronti
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No zuck un timer esterno potrebbe dare noie. Il tuo inverter dovrebbe avere un relè al quale puoi associare una funzione e solitamente hai lo speed zero oppure lo stato di run che puoi utilizzare nella tua logica.

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A bordo quadro ho un selettore che non è comunicante con l'inverter. Per cui volevo metterlo qui un temporizzatore in modo che, quando variola vvelocità mi arriva un impulso all'inverter che lo stoppi e uno al temporizzatore il quale comanda i teleruttori.

Sbaglio?

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SandroCalligaro

ma nel caso di azionamenti a 400Vac non è ancora ancora più alto il picco? I condensatori vanno a circa 540Vdc giusto quindi mi aspetto tale valore in uscita dalla macchina.

Essendoci di mezzo una linea di trasmissione (cavi inverter-motore) e delle capacità parassite sul motore, c'è risonanza, e quindi i picchi possono essere ben più alti, mi aspetto qualcosa nell'ordine di 2 volte tanto.

Ad esempio, NEMA specifica un fattore 3.1 tra la tensione nominale fase-fase del motore e la tensione di isolamento, per i motori inverter-duty (vedi http://www.nrel.gov/docs/fy13osti/56016.pdf).

Modificato: da SandroCalligaro
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Ad esempio, NEMA specifica un fattore 3.1

oltre alle possibili risonanze c'è anche da considerare l'elevato dv/dt dovuto alle commutazioni dei finali dell'inverter e questo stressa notevolmente l'isolante.

Tutto questo fa si che o vecchi motori, o quelli di cattiva qualità, possano avere problemi di isolamento se pilotati da inverter.

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io non me ne intendo molto fino in questi termini... però ho visto il medesimo motore utilizzato tutti i giorni a livello industriale da anni, utilizzato anche a bassissima velocità e per ora va sempre bene senza aver creato alcun minimo problema (almeno dopo aver chiesto conferma).

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utilizzato anche a bassissima velocità e per ora va sempre bene senza aver creato alcun minimo problema (almeno dopo aver chiesto conferma).

Le basse velocità possono dare altri problemi se il motore è autoventilante.

Già il 20% in meno di velocità corrisponde ad un 40% in meno di ven tilazione.

Se il motore lavaro spesso sotto i 40 Hz, meglio prevedere la ventilazione assistita.

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Ha lavorato a iperbassa velocità da tantissimi anni tutti i giorni senza problemi senza un ulteriore ventola per il raffreddamento. :)

Vabbe ma non è il mio caso cosi estremo.

Inoltre prevedo un sondino termico sul motore... Non il top, ma qualcosa aiuterà.

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Inoltre prevedo un sondino termico sul motore..

Se funzionante ed usato correttamente è sufficiente.

Ha lavorato a iperbassa velocità da tantissimi anni tutti i giorni senza problemi senza un ulteriore ventola per il raffreddamento.

Questo è il modo peggiore per affrontare i problemi :angry:

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