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Problema Riscaldamento Caldaia Ferroli Econcept Solar St 25


Federico67

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Salve ho un problema con una caldaia ferroli econcept solar st 25.

Il problema è un po’ complicato da spiegare e ringrazio anticipatamente chi avrà la pazienza di leggere tutto il post e di perdonare le imprecisioni tecniche nella descrizione.

La caldaia serve un villino a 3 piani di recente costruzione. Il villino ha termosifoni in alluminio e termoarredi serviti da 3 circuiti separati a due tubi.

Il piano terra è riscaldato dal circuito a bassa temperatura convertito ad alta temperatura e controllato da un cronotermostato (Romeo).

Il piano interrato ed il primo piano sono riscaldati dalla zona diretta da due circuiti indipendenti (termostati che comandano elettrovalvole).

La caldaia è fornita di sonda di temperatura esterna ed i due circuiti (quello diretto e quello derivato) lavorano con due curve di compensazione simili (offset diretto 40, derivato 30).

Il circolatore del circuito diretto e’ alla massima potenza (posizione 3) mentre quello derivato è alla minima (posizione I).

La caldaia ha anche un pannello solare.

Sin dalla prima accensione (4 anni fa) la caldaia ha avuto molti problemi. Il problema principale (blocco con codice a3) è stato risolto dal centro pilota Ferroli della mia regione dopo che il tecnico che ha effettuato la prima accensione ha praticamente alzato bandiera bianca.

La caldaia da allora funziona in equilibrio instabile.

I termosifoni delle zona diretta non sono mai completamente caldi (scottano in alto vicino all’ ingresso e sono praticamente freddi in basso vicino all’ uscita).

A volte alcuni termosifoni (quelli più lontani) si spengono. Per ravviarli basta sfiatare mezzo bicchiere d’acqua (non esce aria!) o chiudere e riaprire velocemente la valvola del termosifone.

Inoltre quando il circolatore della zona derivata e’ acceso, i termosifoni della zona diretta si scaldano a malapena e solo quelli più vicini alla caldaia.

Anche con l ‘acqua calda ho un problema che fortunatamente grazie al circuito del pannello solare si manifesta raramente. Quanto la temperatura dell’ accumulo è qualche decina di gradi più basso della temperatura impostata. L’ elettronica della caldaia manda il bruciatore al massimo. Dal display posso vedere che la temperatura sale fino a raggiungere i 90 gradi a quel punto il bruciatore si spegne ma la temperatura continua a salire oltre i 100 gradi (il circolatore dell’ acqua calda e quello del riscaldamento girano) e poi la temperatura scende lentamente (l’ acqua dell’ accumulo si scalda). Questo ciclo si ripete ma a volte, durante una di quei cicli di riscaldamento, l ‘acqua va in ebollizione (posso sentire il gorgoglio) e la caldaia va in blocco (errore a3).

Infine a volte, sebbene il cronotermostato comanda correttamente lo spegnimento del circuito derivato, se il circuito diretto è acceso, anche i caloriferi del circuito derivato sono caldi. Il circolatore del circuito derivato e’ spento ma la valvola a tre vie non è chiusa completamente.

Basta accendere e spegnere la caldaia (o fare un reset) per vedere la valvola a tre vie aprirsi durante il self test e poi chiudersi correttamente (e i caloriferi del derivato si raffreddano).

Insomma un sacco di problemi con cui convivo oramai da tre anni.

Il nuovo tecnico che ha in gestione la caldaia ha cambiato il servoattuatore della valvola a 3 vie, l’anodo sacrificale (completamente consumato dopo 2 anni) e trovato una manciata di depositi ferrosi nel filtro a valle dello scambiatore di calore. Ma non ha mai completamente risolto i problemi.

Per quel poco che ne capisco sembrerebbe che molti dei problemi sopra descritti siano causati dal circolatore principale insufficiente. Oppure dal circuito diretto in qualche modo ostruito.

Mi sbaglio? Cosa posso fare?

Devo chiamare un esorcista?

Grazie a chiunque avesse qualche idea da condividere.

Federico

Ps

I dati di targa del circolatore principale sono inferiori ai dati del circolatore del circuito derivato… non è strano?

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