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PLC Forum


Realizzazione Quadro Elettrico


Maurock73

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Salve, dovrei realizzare un quadro elettrico che alimenta N°8 di condizionatori da 1,6kw 2 linee FM 16A e una Lux 10A. Il mio dubbio è che tipo di interruttore Generale mettere per un carico del genere e come proteggere e dividere le linee.

Poi mi stava venendo l'idea di far funzionare i condizionatori 4 alla volta dato che saranno attivi 24h su 24h, qui di giorno si arriva a 52gradi c° e di notte non scende sotto i 34.ma forse mi complico la vita dato che ormai con gli inverter lavorerebbero al minimo...

Grazie per le risposte!

p.s. sono in una zona un po disagiata e ci mancano esperti in materia, cerchiamo di arrangiarci.

Modificato: da Maurock73
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elettrofonico

Manca una cosa fondamentale.. Tipo di distribuzione elettrica (trifase, monofase..),Tipo di sistema elettrico (sei in Italia? tt? tn? ) e potenza disponibile

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riferito anche alla risposta precedente, calcola che comunque nessuno ti obbliga a mettere un generale...... vedi rispetto a tutto l'impianto ( fornitura, cavi, protezioni )

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elettrofonico

Questa mi giunge nuova.. Per fare manutenzione all interno del quadro cosa stacchiamo? Il contatore in strada? La protezione montante? Mah..

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elettro...ti cito il buon Vito Carrescia di tuttonormel.....

Se lo si vuole mettere per richieste particolari , per facilitare la manutenzione..ma la norma, che richiede , esempio la protezione del cavo , Non richiede il classico "generale" di quadro

il caso , di volta in volta , poi definirà un puro sezionatore od un magnetotermico , ma se il cliente lo richiede bene, differente.....

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elettrofonico

Non reputo un quadro elettrico degno di questo nome se non dispone di un dispositivo di sezionamento generale, di qualsiasi asi tipo esso sia, normative e scappatoie a parte

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tu hai un tuo parere e il forum serve per condividere la cosa....e tu giustamente dici : io non reputo

Ma se contrattualmente un cliente mi contestasse che manca un generale... gli direi , bene , mi indichi la norma specifica..... se aggiungo un sezionatore o un magnetotermico correttamente dimensionato , aggiungo "prestigio" e funzionalità alla mia realizzazione, ma questo non vuole dire che più cose aggiungo meglio è ( oppure che sia obbligatorio e quindi non abbia realizzato un quadro conforme alla regola d'arte ) !

il tutto nasce dal vecchio DPR 547 del 55 , una interpretazione di un articolo che faceva però riferimento non al quadro bensi all'impianto elettrico utilizzatore

stiamo parlando di impiantistica di distribuzione ( 64-8.....piuttosto che quadri 23-51, ecc , non di bordo macchina automazione dove ogni quadro DEVE avere un generale Cei 44-5 )

non è una scappatoia....

purtroppo in giro vedi delle cose oscene, e almeno nella metà dei casi il generale non è correttamente dimensionato o installato

Noi intento aspettiamo la risposta di Mauro per saperne di più....

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elettrofonico

CEI 64-8 settima edizione 2012

QUADRO DIUNITA’ABITATIVA Ogni unità abitativa deve essere dotata di uno o più quadri di distribuzione (facilmente accessibili dall’utente) e di un interruttore generale con funzione di interruttore d’emergenza (la precedente versione della norma CEI 64-8 non lo prevedeva) L’interruttore generale, qualora sia differenziale, deve essere selettivo (selettività totale differenziale) nei confronti degli interruttori differenziali a valle o dotato di SRD (dispositivo di richiusura automatica)

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si ma l'esempio del post 1 indica 8 condizionatori 1,6 KW 2 linee FM e una luce... questa io non la classificherei come unità abitativa.... è più un terziario..... ma anche fosse abitativo il generale non è obbligato ad essere dentro il quadro...

Davvero , ma non voglio fare polemica....

aspettiamo a vedere maggiori delucidazioni relative all'esempio citato da Maurock73

Buona serata

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Eccomi! interessante il discorso del generale e visto l'ambiente (lavorativo) in cui mi trovo credo che sarà gradita la presenza!!

Allora l'alimentazione è trifase e il sistema è tn. Il quadro andrà ad alimentare una zona "ricreativa".La potenza disponibile sto cercando di capire dove "attaccarmi" ho forse a disposizione un ns100n da 63A o 40, altrimenti devo andare in cabina a vedere ma capite che è un po complicato nei tempi brevi.

Modificato: da Maurock73
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Scusate,,,,ho letto solo questa sera....di cosa parliamo, sistema Tn.. Tn-S..Tn-C ..?? ...ma dove siamo in "fabbrica?" secondo il mio punto di vista siamo in una specie di "B&B", ovvero unità ricettiva aperta al pubblico, o clienti.

Premessa: è bene valutare, con l'alimentazione trifase se adottare una unità centralizzata in trifase ( scelta consilgiata) che serve gli split di zona, oppure unità singole in monofase con split associati ad ogni unità esterna. Di norma, le unità trifase centralizzate hanno una Ib minore (corrente assorbita dalla linea) e dun prezzo maggiore, e detengono un assorbimento equilibrato sulle fasei, nell'altro caso le correnti sono da distribuire.

Un quadro con sezionatore puro generale tetrapolare associato all'impainto esistente è consigliato, ed anche l'unità centralizzata.

Posare 08 Cdz da 1,6kW (ma bisogna sempre verificare la corrente massima assorbita nel caso più gravoso) in sistema di alimentazione monofase comporta una Ib notevole, un Cdz del genere, potrebbe assorbire in regime stazionario circa 5 Amperé che moltiplicato per 8 farebbe 40A di corrente, ovvero - come un piccolo impianto del terziario come una pizzeria.


Ora è caldo ci ritorno sopra più tardi.....se proprio vogliono 08 cdz, credo che avranno spesso delle interruzioni, salvo che non abbiano un Gem senza limitazione di prelievo ....ma poi verrebebro richiamati dall'ente e la fornitura aumentata in automatico, ed anche la tariffa.


Si deve partire con un quadro con in da 63A, e sezionatore generale idoneo...ed il resto...per la FM e le luci.

Adotteri alimentazione a valle dal primoDG

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Mi trovo all'estero in una zona dove corrente ce n'è a badilate, come il petrolio d'altronde quindi non ho problemi di fornitura. Ogni luogo in questa terra ha un cdz compresi i cammelli. Non devo seguire particolari norme, basta che funzioni e sia protetto e sezionabile per evitare che per colpa di un cdz si rimanga al caldo. Il locale è unico e tutti gli 8 cdz saranno dentro questo locale. Pensavo di mettere un sezionatore sulla linea cdz e un mt+diff per ogni cdz. Un mt generale quadro e poi due linee fm e una luce sempre protetti da mt+diff.

Io ho fatto qualche impiantino civile, quindi mi viene da seguire un po il classico modello di impianto che prevede un mt come generale e mt+diff per le varie linee, in definitiva volevo sapere se potevo seguire quella linea guida o v'erano altre linee da seguire, se preferire diff in classe A e mt curva D per i cdz e se anche per il generale quadro mettere un curva D.

Grazie!

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Ciao, se dici che i condizionatori devono sempre restare accesi, visto il costo degli stessi tanto vale fare 8 linee con interuttori separate(selettività orizzontale) cosi in caso di uno guasto i restanti funzionano

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Quadro così composto:

Carpenetria a portellone Ip55 3 file da 18 moduli.

Sezionatore protezione magnetotermica generale - tetrapolare D63A con 4 lampdade segnalazione rete + fusibili di protezione 1A Gg.

Sezionatore puro 40A per le linee condizionatore.

Nr. 08 moduli DDA - Abb MTD 2P F+N (magnetotermico C16A 4.5kA + differenziale id 0.03A tipo A)

Sezionatore puro C25A per la FM+illuminazione.

Nr. ** mdouli MTD come sopra per la FM C16A - id 0,03A tipo AC.

nr. ** moduli MTDC10A - id 0,03A per l'illuminazione.

""Posare anche un modulo MT+D di riserva ""

PS: è bene adottare morsettiere ripartitrici a guida Din della FM,ed evitare laboriosi cavallotti.

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Microchip1967

Un generale è quasi sempre d'obbligo.

Altrimenti diventi matto nel calcolo della 23-51 visto che, nel caso di presenza del generale, la corrente nominale del quadro sarà Igen*0,85

Viceversa dovrai sommare TUTTI i singoli parziali e otterrai una cosa quasi senza senso.

Anche solo un sezionatore generale (ovviamente protetto a monte), ma per me ci deve essere. (a meno che nel quador non ci siano solko 3 interruttori..)

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Dato..che in questo caso non sappiamo nulla dell'impianto e dove verrà realizzata la dorsale di alimentazione.....io avevo predisposto una protezione generale MT....

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Io visti i 52 gradi giornalieri verificherei bene di declassare la corrente nominale degli interruttori che solitamente è calcolata a 30.. poi successivamente per le linee di alimentazione

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Ok, credo che procederò così: M/T da 63 come generale, due Sez 4p uno per la linea Cond da 40 e l'altro da 32 per le linee Fm e luce + 2 mtd riserva. Cercherò di fare una linea interrata il più possibile (tanto è sabbia :) ) per portare l'alimentazione allo stabile in modo di non dover ridimensionare il cavo per via delle temperature. Qui abbiamo solo un ing edile che qualcosa di elettrico se lo ricorda, sto provando ad usare il Tisystem per verificare un'attimo l'impianto e per avere qualcosa che si avvicini ad un disegno che rimarrà ai colleghi che prenderanno il mio posto, ma sto trovando delle difficoltà ma credo che esisterà un forum dedicato. Una curiosità, qui nel "Golfo Persico" il blu è fase e il neutro è di colore nero.....roba da resettare il cervello prima di operare!!

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Non so se lì hai un TN-S o TN-C....se ho interpretato bene....immagino sia un TN-C ( Terra e Neutro comuni) . La protezione dai contatti indiretti - in questo caso è dettata dalle protezioni MT, e non dai differenziali, non previsti...

Progetta in base alle norme Cei, occhio alla posa...prevedi un tubo corrugato se puoi...con un cavo idoneo senza conduttore PE (giallo/verde). almeno 35mm2 x 4.

Di norma, negli impianti del genere, immagino sei nel deserto o da quelle parti, gli impianti temporanei sono IT.

Se non è IT, comunque verifica nelle altre parti di impianto lo stato del conduttore PE (giallo/verde) alle prese e se è presente il CT, prima verifica, poi progetti.

Paradossalmente, se adotti tutte le precauzioni per il II isolamento, ti poni in sicurezza nei confronti del pericolo inerente i contatti diretti ed indiretti.

I moduli Ctz - le unità esterne ..non sono mai a II isolamento, ma se posate al di sopra dei 2,5 metri ..risultano al di fuori della portata della persona, è già qui ti togli un problema di torno, ma se verifichi il tipo di sistema adottato è meglio.

""Personalmente, credo abbiano adottato il sistema misto TN-C e TN-S dove non possibile adottare il coordinamento con le protezioni MT, ovvero le prese terminali FM, a cui sarà certamente associato un differenziale.""


Ho letto solo ora la leggenda dei colori cavi....mi farebbe impazzire, fai delle belle serigrafie....

Se devi lavorare con il differenziale ..posa un CT locale in zona impianto...ovvero un impianto di terra locale, e lascia perdere il resto...

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oggi abbiamo preso possesso di uno stabile l'unica cosa che sono riuscito a vedere è che tutti i quadri qui hanno un sezionatore generale poi dei differenziali a protezione di MT.

Sto aspettando risposta per quanto riguarda il tipo di impianto di messa a terra ma qui se la prendono con una certa calma......

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Il nodo di terra - è dettato dal centro stella della cabina - ove viene prelevato il Neutro e da esso derivato anche il conduttore di CT.

Dovresti verificare se in cabina - dal centro stella accessibile lato utente, è stato associato un conduttore a terra come CT, se sì, quello è l'impianto di terra locale.

Ma, potremmo anche essere nella ipotesi del TN-C - ovvero conduttore di protezione e neutro univoci.

Guarda la cabina lato utente...

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sono entrato finalmente...notate l'anno di fabbricazione 14/1/1398!!!!!!!!!!!!!!

Modificato: da Maurock73
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Allora, senza sapere leggere l'Arabo ...il primario lato gestore in AT è a triangolo senza - ovviamente il Neutro, ed il secondario lato utente a stella con neutro accessibile.

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