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Collegamenti Pompa Trifase - Contattore - Termica - Condensatore


Alcares

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E' corretto montare, prima della termica e dopo il diferenziale un MT da 16A?

È corretto perchè il Mt protegge dal cortocircuito, la termica no.

 

Non sono un esperto di motori quindi se dirò qualcosa di errato qualcuno mi correggerà ma:

esistono magnetotermici di vario tipo (Tipo C, Tipo D ecc) e ciò che cambia è la caratteristica di intervento). Un C16, che protegge adeguatamente un conduttore da 2.5mmq non è adatto per  un motore, Non so con certezza se perchè rischia di scattare all'avvio per la corrente di spunto o al contrario non è abbastanza sensibile per protehhere il motore. Ecco perchè si usano le termiche, che vanno a compensare la carenza della caratteristica di intervento del MT nei sovraccarichi sui motori, mentre la protezione dal corto è comunque affidata al MT che deve avere anche un adeguato potere di interruzione.

 

 

la differenza di profondità tra la palina di cui sopra e il motore avrebbe mandato a farsi benedire l'equipotenzialità.

Certo! Lo sanno tutti che la profondità incide in modo determinante sulla resistività del rame. :roflmao:

Perdona la battuta Alcares, non ho saputo resistere. :P ma se ne hai l'occasione chiedi a questo signore se puè spiegarti bene cosa intende, perchè quando l'ho letta per poco non soffocavo dal ridere. Poi ho pensato che costui è un elettricista, forse intendeva qualcosa di diverso e si è spiegato male.

 

 

può essere utile interporre tra l'attacco della pompa e il rubinetto principale che ci si innesta un manicotto in plastica, onde evitare almeno che il rubinetto sia in tensione in caso di corto?

Può essere utile nei momenti in cui non ci scorre l'acqua, perchè l'acqua è comunque un conduttore (tranne quella distillata). A me è capitato di prendere la scossa dall'acqua che fuoriusciva da un tubo di gomma perchè la pompa era guasta.

Modificato: da hfdax
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Un C16, che protegge adeguatamente un conduttore da 2.5mmq non è adatto per  un motore,

 

 

Premesso che per motori con potenza inferiore al kW la protezione tramite dispsoitivo ad immagine termica è poco efficace, per proteggere un motore si deve esure esclusivamente un dispsositivo specifico.

Il dispositivo specifico, detto comunemente "salvamotore", è costruito su di un'immagine termica più vicina e più simile a quella reale di un motore di quelal taglia.

In altri termini si parte dal presupposto che un motore  elettrico assorbirà un determinato valore di corrente nominale. Valori di corrente maggiori se prolungati nel tempo comporteranno danni irreversibili al motore stesso. Quindi l'apertura dell'interruttore automatico avverrà con i tempi che seguono una determinata curva che riproduce gli effeti termicie di quel valore di corrente per quel tipo di motore.

 

Quindi i protettori vanno accoppiati al motore considerando tipo di motore e sua taglia.

Un protettore per un motore trifase avente corrente nominale di 10 A non proteggerà adeguatamente un motore monofase avente la medesima corrente nominale.

 

Usare un normale MGT per proteggere un motore si rischia o l'intervento intempestivo oppure il non intervento.

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Premesso che per motori con potenza inferiore al kW la protezione tramite dispsoitivo ad immagine termica è poco efficace, per proteggere un motore si deve esure esclusivamente un dispsositivo specifico.

Il dispositivo specifico, detto comunemente "salvamotore", è costruito su di un'immagine termica più vicina e più simile a quella reale di un motore di quelal taglia.

In altri termini si parte dal presupposto che un motore  elettrico assorbirà un determinato valore di corrente nominale. Valori di corrente maggiori se prolungati nel tempo comporteranno danni irreversibili al motore stesso. Quindi l'apertura dell'interruttore automatico avverrà con i tempi che seguono una determinata curva che riproduce gli effeti termicie di quel valore di corrente per quel tipo di motore.

 

Quindi i protettori vanno accoppiati al motore considerando tipo di motore e sua taglia.

Un protettore per un motore trifase avente corrente nominale di 10 A non proteggerà adeguatamente un motore monofase avente la medesima corrente nominale.

 

Usare un normale MGT per proteggere un motore si rischia o l'intervento intempestivo oppure il non intervento.

Livio, perdona l'ottusaggine, ma in tutto ciò io non ho capito se, in aggiunta alla termica già montata (e dimensionata per quello specifico motore) io a monte devo/posso mettere un MT che mi protegga la conduttura di cavi che vanno dal differenziale al contattore del motore stesso.

Secondo me sì.

Perché se la termica protegge il motore da sovracorrenti, chi mi protegge la linea (da sovracorrenti e corti)?

 

Però riallacciandomi a quanto detto da hfdax, tale MT va scelto come?

Ignorando che sotto c'è un motore (seppur protetto da relativa termica)?

Modificato: da Alcares
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Certo! Lo sanno tutti che la profondità incide in modo determinante sulla resistività del rame.  :roflmao:

Perdona la battuta Alcares, non ho saputo resistere.  :P ma se ne hai l'occasione chiedi a questo signore se puè spiegarti bene cosa intende, perchè quando l'ho letta per poco non soffocavo dal ridere. Poi ho pensato che costui è un elettricista, forse intendeva qualcosa di diverso e si è spiegato male

Ci sono pure possibilità che abbia capito male io, ma eravamo in due ad ascoltare ed abbiamo capito la stessa cosa.

 

Ovvero che il motore interrato, essendo completamente a contatto con la terra, se collegato ad un filo collegato a sua volta alla terra della palina, costituisce esso stesso una mega-palina più profonda della palina originaria.

Col risultato che il motore si sarebbe beccato gran parte delle dispersioni di tutta la casa e quindi sarebbe durato molto meno.

 

Non mi prendo la responsabilità di quanto LUI ha detto  :lol:

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Tieni conto Alcares, che le carcasse dei motori sono normalmente verniciate e che la vernice, di solito,se non è proprio un isolante ci si avvicina parecchio.

Insomma, non puoi contare sul fatto che l'involucro del motore sia di per se un buon dispersore. Il picchetto di messa a terra è fatto apposta sia per il materiale che per la forma per offrire il miglior contatto di terra possibile.

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io a monte devo/posso mettere un MT che mi protegga la conduttura di cavi che vanno dal differenziale al contattore del motore stesso.

 

Se i cavi sono giustamente dimensionati per supportare la corrente assorbita dal motore, un "salvamotore" dimensionato correttamente posto a monte di tutto proteggerà sia il motore che la linea.

Viceversa un MGT dimensionato per la protezione della linea non protegge il motore.

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Se i cavi sono giustamente dimensionati per supportare la corrente assorbita dal motore, un "salvamotore" dimensionato correttamente posto a monte di tutto proteggerà sia il motore che la linea.

Piccolo OT, che sia accettabile, non normativamente, ma almeno dal punto di vista della sicurezza e funzionalità, usare contattore più termica come protezione termica per una linea? Me lo chiedo da parecchio... :unsure:

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Piccolo OT, che sia accettabile, non normativamente, ma almeno dal punto di vista della sicurezza e funzionalità, usare contattore più termica come protezione termica per una linea? Me lo chiedo da parecchio... unsure.png

 

E perchè non dovrebbe esserlo?

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E perchè non dovrebbe esserlo?

Non trovo nessun motivo valido per non farlo, ma la mancanza di info riguardo a applicazioni del genere mi lasciava il dubbio :lol:

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Tieni conto Alcares, che le carcasse dei motori sono normalmente verniciate e che la vernice, di solito,se non è proprio un isolante ci si avvicina parecchio.

Insomma, non puoi contare sul fatto che l'involucro del motore sia di per se un buon dispersore. Il picchetto di messa a terra è fatto apposta sia per il materiale che per la forma per offrire il miglior contatto di terra possibile.

Insisterò per farla dissotterrare.

 

Una controllatina generale alla pompa comunque non farebbe male.

E' lì sotto da lustri.

Modificato: da Alcares
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Se i cavi sono giustamente dimensionati per supportare la corrente assorbita dal motore, un "salvamotore" dimensionato correttamente posto a monte di tutto proteggerà sia il motore che la linea.

Pensavo che il salvamotore non proteggesse adeguatamente anche i conduttori.

Grazie al buon Livio anche oggi ho imparato qualcosa. :smile:

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Quindi  hai chiamato l'elettricista,che non ha verificato il corretto funzionamento della termica e del conduttore di protezione?

Non so se mi sfugge qualcosa,ma almeno un differenziale a monte delle pompa è installato?

Non è che per caso vivi dalle mie parti?Nel senso che ne ho viste tante d'installazione fatte cosi da mastri abilitati e che sono il massimo sapere in zona...  ;)

Modificato: da fradifog
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Fradifog, sì il differenziale c'è.

Non ha verificato il funzionamento della termica.

Anzi, se non fosse stato per questo forum, io mi sarei fidato delle sue connessioni che, ho testato col tasto di stop e quello di test sulla termica, non interrompono la pompa.

Quindi era come dicevano Maurizio e Microchip.

Ho fatto come suggerito da loro (ed altri sempre su questo forum) e col tasto stop la termica ferma il motore.

Il conduttore di protezione non si è meravigliato che non ci fosse.

Anzi, per i motivi detti prima, ha anche detto che tutto sommato "mejo così".

Io vivo a Roma, ma la casa in questione è di mio suocero, dalle parti di Morlupo.

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Io la penso così.

Premesso che i titoli e la partita iva non sono indice di professionalità.

Il committente è obbligato a  chiamare una persona abilitata.LA quale fa e certifica  il lavoro.Altri approcci non garantiscono nulla.

Se non hai certificazioni varie,che non sono garanzia di lavoro ben fatto,le responsabilità sono in capo al committente e\o proprietario.

Anche se ci fosse il conduttore pe e la messa a terra,dovresti comunque verificare che  con un differenziale di 30 mA il valore della resistenza di terra non ecceda un valore di 1,6kohm.

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Fradifrog, ma secondo te se io facessi un discorso del genere qui, non mi guarderebbero come si guardano i matti?

Tu forse non hai idea di cosa ci sia qui  ;)

 

Parlo sia della situazione in famiglia che in zona.

Un anno e mezzo fa, quando ho messo la palina della messa a terra, andai da tali "professionisti" ad informarmi sul discorso della misura della resistenza, proprio per scongiurare quel "falso senso di sicurezza" che mettere una palina potrebbe portare.

 

Questi mi guardo con gli occhi sbarrati: "Eeehhhh, per fare quella misure servono strumentazioni che non tutti hanno..."

 

 

Poi scusa, premesso che sono d'accordo con quanto dici circa l'approccio alla messa in sicurezza, in un'abitazione privata, il committente perché avrebbe tali obblighi?

Modificato: da Alcares
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"Eeehhhh, per fare quella misure servono strumentazioni che non tutti hanno..."

 

Non solo serve la strumentazione, ma anche chi esegue e certifica la misura deve essere certificato.

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A questo punto non so che dirti,eccetto che si salvi chi può.

Il sistema usa un interruttore na che alimenta la bobina,almeno metti il contatto nc della termica in serie all'interruttore,che in caso apre.

Comunque,anche io noto un abisso tra teoria e pratica nel settore elettrico.

O.t: Ho un parente elettricista abilitato,e nel 2012 ho avuto discussioni poco ortodosse,quando nel fare l'impianto a casa dei miei genitori,ho visto passare come montante interrata,della lunghezza di 40 M,cavo fror 2 x 4 mm quadri.

I mie genitori mi hanno dato pure torto.

Ti capisco..

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Il sistema usa un interruttore na che alimenta la bobina,almeno metti il contatto nc della termica in serie all'interruttore,che in caso apre.

Fatto  ;)

 

Circa il resto, proprio mentre scrivevi c'è stata una discussione in famiglia per questa mia "malattia del mettere le cose in sicurezza".

 

Si può scrivere "fanculo" su questo Forum o è contro il regolamento?

 

Frustrante.

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i titoli e la partita iva non sono indice di professionalità

Parole santissime :worthy:  che dovrebbero essere incise con lo scalpello in primis sulla fronte dei legislatori.

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