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Caduta di tensione con generatore automatico


hunte88

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Ciao a tutti,

abbiamo collegato un generatore all'abitazione. Il collegamento è stato fatto sulla base delle istruzioni del generatore: dal contatore i cavi vanno alla centralina ats e dalla centralina ats partono i cavi che tornano all'abitazione.

Il generatore e la centralina ats si trovano ovviamente all'esterno dell'abitazione.

 

Se programmo la centralina ats su automatico e cioè che in caso manchi la corrente il generatore si accenda in automatico e fornisca lui la corrente e la tensione all'abitazione, quando ho diversi dispositivi ed elettrodomestici accesi in casa come la lavastoviglie ad esempio mi accorgo che la tensione scende da circa 219/221 volt a 200 volt. Ciò mi provoca negli ups (gruppi di continuità) il bypass a batteria. Ovviamente tutti gli altri dispositivi o elettrodomestici funzionano senza problemi.

Pensando potesse essere un problema di cavi troppo lunghi o sottili ho messo la centralina ats in standby e magicamente la tensione torna ai suoi livelli. Qualcuno sa spiegarmi questo strano evento ?

L'inversione di polarità che problemi può causare ? Può causare un problema di caduta di tensione ?

Grazie mille a tutti.

 

P.s: quando il generatore entra in funzione riesce a mantenere 228 volt di tensione.

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No, quando il generatore è in funzione, eroga anche più volt di quelli che dovrebbe ( 228 circa). Il problema si verifica quando la corrente del gestore è attiva. In pratica la centralina ats può essere impostata in 3 modi:

-AUTO, in questa modalità il generatore, non appena la corrente del gestore viene a mancare, entra in funzione
-MANUALE, il generatore può avviarsi solo manualmente ed alimentare il carico
-STANDBY, in questa modalità francamente non so cosa faccia, resta spenta la centralina ats perchè può essere comunque acceso manualmente.

Se comunque imposto la centralina in standby, allora la rete del gestore torna sui 220 volt.

Lascio in allegato un piccolo schema del collegamento.

In pratica con questa centralina il collegamento è fatto così: cavi di corrente contatore---->centralina ats---->generatore---->abitazione

Stavo guardando su internet e forse sembra proprio un problema di sezione cavi (4mmq) però non si spiega come mai il generatore riesca ad erogare 228 volt rilevati.

Generatore.jpeg

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Quando prelevi corrente dal contatore enel hai 92 metri di linea fino al quadro in casa ,quando invece vai sotto generatore hai invece 47 metri ,per cui è ovvio che la caduta di tensione sia diversa.

La sezione della linea va senza dubbio aumentata,così a spanne per avere una caduta di tensione sulla linea totale andrebbe adottata una sezione di 16mm2 per contenere la caduta di tensione sotto il 2% con 3kW a pieno carico.

La posizione della centralina in automatico, manuale o standby non incide sul fenomeno descritto.

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Ciao.

Un cm e mezzo di sezione...alla faccia del cavolo !

Non c'è un'alternativa ? Ad esempio se facessi una cosa del genere contatore --->abitazione--->centralina ats---->generatore--->abitazione ? Non esiste un sistema che permetta al generatore di rilevare quando non c'è corrente senza collegare direttamente i cavi che provengono dal contatore ?

Ciao e grazie mille per il chiarimento.

 

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Un cm e mezzo di sezione...alla faccia del cavolo !

 1 cm2 = 100 mm2 , quindi la sezione di 16 mm2 equivale a solo 0.16 cmLe sezioni sono quadratiche ed i volumi son cubici.:lol:
 

Comunque cè poco da fare,  la corrente che scorre in un conduttore causa una cdt proporzionale alla resistenza totale della linea ed al valore della corrente. Quindi o amumenti la sezione, o diminuisci la lunghezza.

Per verificare se c'è assorbimento di corrente, puoi usare un relè amperometrico inserito sulla linea; quando superi la soglia di riferimento il relè commuta. Ne esisto di diverse taglie. Per un contatore da 3 kW devi usarne uno di taglia almeno da 16A, poi la soglia si regola anche a meno di 1A.

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Pardon, mi riferivo al diametro, i cavi da 4mm2 di sezione se non vado errato sono da 0,5 cm di diametro. Usandone 2 in totale faccio 1cm di diametro totale.

Ergo se devo mettere dei cavi da 16mmho paura che non riesco a farli passare....la distanza del generatore non posso accorciarla, si trova fisicamente in un garage a circa 40 metri dall'abitazione.

Per quanto riguarda il relè di cui parli, mi permetterebbe quindi di mantenere i cavi che arrivano dal contatore al quadro elettrico della casa, senza passare per forza dal generatore giusto ? Poi tra generatore e quadro elettrico dovrei mettere questo relè dico bene ?

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Forse posso risolvere mettendo dei cavi aggiuntivi in parallelo. Dite che può funzionare ? Qualcuno sa spiegarmi come dovrebbe essere collegato il relè amperometrico ?

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Ma non c'è un cavidotto tra abitazione e locale gruppo per poter passare un cavo più grosso?

In alternativa io farei così:separerei il gruppo di commutazione che deve essere composto da due contattori con interblocco elettrico e meccanico ,dalla centralina di gestione-controllo del gruppo ,il gruppo di commutazione lo piazzi nell'abitazione, la centralina di controllo la lasci al gruppo,sfrutti il cavo dal contatore al gruppo per dare il riferimento di rete alla centralina (nonchè l'energia per il caricabatteria,scaldiglia olio ecc.) ,e il cavo dal gruppo all'abitazione per l'inserimento (con un certo ritardo)del contattore contattore lato gruppo.

Il relè amperometrico menzionato sopra ti servirebbe solo a darti un'informazione circa la corrente prelevata ,per poterti dare la facoltà di staccare qualche carico ,ma non risolve certo il problema ,diciamo che è una pezza ,ma tale rimane. 

Modificato: da eliop
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è giusto anche perchè la resistenza non è uguale dei due conduttori, ma se ..... vuole risparmiare, magari sdoppiando con la posa di un conduttore uguale o leggermente maggiorato 6 mm2 avrà sicuramente un miglior risultato, con 190 mt di conduttori.

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perche' quando mette la centralina in stand by  il difetto sparisce?

e' senzaltro un problema del sistema di commutazione, forse qualche filo serrato  male in fase di costruzione della centralina

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Con Google alla mano, il Blizzer BL5000S è un 3,5kW con motore diesel.
La potenza di 3,5kW con un cosfì ipotetico di 0,9, determina una corrente di linea di 17,06A.

La tensione di 228VAC, è quella massima del sistema, che poi potrebbe anche essere al valore armonizzato di 230VAC, per garantire sotto carico i 220VAC.

Hai ben 47 metri di lina con una Ib ipotetica di 17,06A ed una cdt da rispettare nell'ordine del 2% : la sezione più idonea sarebbe una da 6mm2 (cdt 2,4%) o da 10mm2 con cdt all'1,45% (3.31VAC); la sezione minima edittale per la normativa vigente si attesta alla sezione armonizzata di 6mm2.

Gli installatori sanno bene che, dai generatori garantiscono una tensione stabile con il valore prossimo ai 2/3 della potenza massima, escluso il caso delle correnti di spunto degli elettrodomestici. Di norma,gli Honda - a mio avviso - danno maggiori garanzie anche sotto questo punto di vista.

Per quanto concerne la centralina di commutazione, sarei curioso si sapere cosa utilizza per commutare..? contattori..? Triac..?

 

 

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Elettro, la linea totale è 92m e non 47,leggi bene, il difetto lo nota quando alimenta l'abitazione tramite rete e non gruppo.

Dalla scheda tecnica del quadro ats si vede che il sistema di commutazione è in realtà costituito da un solo contattore quadripolare con due contatti n.c. e due n.o..

Il problema non credo proprio sia dovuto alla posizione man. aut. o standby della centralina ,in quanto  così facendo non  vai ad influire sui contatti di potenza del quadro (comunque una controllata al serraggio dei morsetti non è che faccia male).

Modificato: da eliop
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Ciao ragazzi, auguri di buon anno e mille grazie per i chiarimenti.

Alla fine metteremo dei cavi in parallelo a quelli esistenti e speriamo bene. Appena finiamo la posta vi faccio sapere. Ad occhio e croce direi comunque che il ragionamento di Elio è perfetto.

Come già detto il problema ce l'ho solo quando uso la corrente dell'enel.

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elettrofonico

Se è vero quello che hai detto, e cioè che il problema si verifica solo con la centralina in stand by, non risolverai niente con i cavi in parallelo.. 

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penso che l'aumento di sezione sia da provare, il generatore tende a mantenere una tensione, con l'aumento del carico il generatore aumenta in automatico l'erogazione cercando di mantenere la tensione a livelli ottimi, la linea di alimentazione del Gestore, per cause di lunghezza, non solo del tratto interno all'abitazione ma anche esterno di distribuzione, questo non lo fa, pertanto la caduta e quindi la diminuzione di tensione è maggiore,Sicuramente l'esito potrà essere incerto, se hai un gestore che ti alimenta in antenna con ... qualche Km di linea, poco o nulla farà l'aumento di sezione interno all'abitazione, una misura di tensione sui morsetti di ingresso (contatore) risolve questo dubbio, se è già bassa in ingresso serve poco aumentare la sezione poi.

Modificato: da dnmeza
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Ciao a tutti,

abbiamo collegato un generatore all'abitazione. Il collegamento è stato fatto sulla base delle istruzioni del generatore: dal contatore i cavi vanno alla centralina ats e dalla centralina ats partono i cavi che tornano all'abitazione.

Il generatore e la centralina ats si trovano ovviamente all'esterno dell'abitazione.

Da quanto scritto dall'autore della discussione si presume che prima del collegamento del gruppo che l'abitazione fosse collegata direttamente al contatore (come sarebbe logico pensare),che come si vede dal disegno è situato nei pressi del fabbricato, se la tensione di alimentazione del gestore fosse già bassa di suo ,qualche sospetto lo avrebbe dovuto avere già da prima.

Comunque sia per fare una verifica della caduta di tensione su una linea ,credo che anche il più sprovveduto sappia che occorrono due multimetri:uno all'inizio(contatore)ed uno alla fine (ingresso centralino di casa(ed eventualmente presa più lontana sotto carico).

La prova del nove la si può fare collegando momentaneamente di nuovo l'abitazione direttamente dal contatore escludendo la linea che va e viene dal gruppo(ovviamente con le stesse condizioni di carico).

Rifacendo i calcoli,ipotizzando un cosfi 0.9:

I=16A cavo bipolare 4mm2 lunghezza linea 92 metri ,abbiamo caduta di tensione 15.1V,pari al 6.5% (riferita a 230V)

I=16A con cavo bipolare 16mm2,abbiamo caduta di tensione 3.9V pari al 1.7%.

E' da notare che con il 16mm2 si rientra per poco nel 2% consigliato per le linee montanti,onde poi riservarsi un ulteriore 2% per i circuiti terminali ,al fine di rientrare nel famoso 4% consigliato dalle norme.

Danilo tu dici che se la tensione in arrivo è già bassa di suo ,serve a poco aumentare la sezione ,però un conto è avere altri 15 volt in meno e un conto averne 4.

Io personalmente avrei a questo punto fatto lo scambio rete-gruppo direttamente nelle vicinanze del contatore o del quadro di casa.

Si è parlato di posizione di standby : per togliermi ogni ulteriore dubbio avrei collegato direttamente e momentaneamente i cavi i cavi in ingresso all' ats(provenienti dal contatore) con quelli di uscita che vanno all'abitazione ) e rifatto le misure  prima descritte.

Ciao e buona domenica a tutti.

Elio.

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Microchip1967

Io personalmente avrei a questo punto fatto lo scambio rete-gruppo direttamente nelle vicinanze del contatore o del quadro di casa.

Anche io avrei adottato questa soluzione

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  • 3 weeks later...

Ciao ragazzi, ancora grazie mille a tutti ed in particolare ad @eliop. Forse abbiamo trovato un modo alternativo di far passare degli ulteriori cavi. Vi tengo aggiornati sui lavori.

@Microchip1967 Purtroppo entrambe le opzioni sono per me impossibili. La prima tecnicamente potrei anche farla ma il contatore si trova fisicamente vicino ad un'altra abitazione, quando entrerebbe in funzione farebbe troppo rumore, senza contare che dovrei fargli una struttura esterna per ripararlo dalle intemperie (è una zona di campagna). La seconda invece mi è praticamente impossibile attuarla. Prima quando avevamo un generatore manuale avevamo però questa configurazione, il commutatore che cambiava da manuale a automatico era nel quadro, ora con il nuovo generatore non serve più.

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