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impianto misto: riscaldamento pavimento e radiatori


enzogiustiniani67

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enzogiustiniani67

Ciao a tutti.

Abito in una casa in due piani dotata di riscaldamento a pavimento al piano terra ed a radiatori al piano primo.

La caldaia (Unical a condensazione) comanda un solo circuito e irradia acqua per riscaldamento alla temperatura di 50 gradi (originariamente 65 gradi che ho fatto abbassare sperando in un risparmio dei consumi).

Il circuito poi si sdoppia: al piano primo viene deviata l'acqua calda ad alta temperatura. al piano terra vine miscelata in modo da abbassare la temperatura per l'uso.

Così ho un impianto che 24h riscalda acqua a 50 gradi eliminando i benefici economici dell'impianto a pavimento.

Cosa posso fare? Esiste una centralina che comandi la caldaia chiedendole a seconda dei casi qual è la temperatura dell'acqua da riscaldamento? Risolvo abbastanza con dei termostati?

 

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Che io sappia non esiste una caldaia chevaria la temperatura di mandata in base a quale zona chiede calore.

Poi magari in commercio qualcosa c'è ma sinceramente io non me ho mai sentito parlare. 

Quindi sei obbligato a far lavorare la caldaia ad alta temperatura.

Purtroppo queste sono cose che vanno valutare in fase di progettazione. 

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Immagino che i due piani siano suddivisi con 2 centraline separate, ovvero una solo per l'impianto radiante ed una per i termisifoni nei rispettivi piani. Appurato cio' e' possibile risolvere il tuo problema, devi chiamare un tecnico e farti installare sulle tubazioni mandata e ritorno che vanno alla centralina dei pannelli radianti, una valvola miscelatrice a tre vie che baypassa l'acqua sulla tubazione di ritorno che va alla caldaia quando un termostato (che installerai dopo wuesta valvola quindi sull'acqua dei pannelli) gli dice che non vuole piu' calore. Quindi cosi facendo avrai il circuito controllato alla temperatura che desideri e tutto il resto funzionera' con la temperatura impostata sulla caldaia. Un consiglio... Di termostati fanne installare 2 in serie sul circuito radiante perche metti caso uno si guasta rischi che i pannelli vanno a 70 gradi con possibili danni al pavimento.

 

ciao

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Alex870 il problema dell'autore della discussione è un altro...

Da quello che ho capito vorrebbe far lavorare la caldaia in bassa temperatura quando i termosifoni sono spenti, e in alta invece quando sono accesi.

Ma purtroppo questo non si può fare perché avendo un impianto ibrido, la caldaia va per forza settata in alta temperatura per soddisfare la richiesta dei termosifoni, mentre la bassa temperatura viene appunto creata esternamente con una miscelatrice (meccanica o elettronica) che presumo sia per forza di cose già presente. 

A lui servirebbe quindi una caldaia che riuscisse a differenziare la temperatura di mandata in base a quale zona chiami calore.

Ma sinceramente io non ne conosco e non le ho mai sentite. 

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Comunque puo' fare manualmente cio' nel senso che quando non gli servono i radiatori chiude la centralina dei radiatori e fa lavorare la caldaia a 35/40 gradi. In automatico non si puo' fare ovvio

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Che io sappia non esiste una caldaia chevaria la temperatura di mandata in base a quale zona chiede calore.

Sai male :-)

Di sicuro Immergas, Baxi e Ariston, se acquistate insieme ai loro kit di pompe di rilancio con zone dirette e miscelate (DIM, MS, MGZ) sono in grado di far funzionare la caldaia a bassa temperatura se richiede calore la sola zona a bassa, e ad alta temperatura se richiede la zona ad alta o entrambe insieme.

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Delle altre marche non me ne occupo, ma riguardo il Dim della Immergas ne sei sicuro? O_O

No perché ne ho in giro parecchi ma non ho mai saputo di questa particolarità!

E se fosse veramente così mi daresti una notizia super!!!

Capperi...devo andare a fondo a sta cosa perché credimi che mi hai spiazzato alla grande...

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enzogiustiniani67

io ho sentito parlare di una centralina che comanda la temperatura di mandata della caldaia, ma la "fonte" non ha saputo dirmi altro.

In ogni caso, se le caldaie fossero 2 riuscirei ad abbattere la spesa?

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Personalmente eviterei di prendere 2 caldaie...oltre alla spesa iniziale devi aggiungerci la doppia manutenzione.

Economicamente parlando non credo ti convenga molto...

L'unica tua speranza è la gestione separata da parte della caldaia, cosa che sinceramente io non sapevo fosse possibile (ma appunto non conosco bene ciò che offre il mercato). 

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Dipende da cosa intendi fare coi termostati.

Dividere un impianto a zone ha senso se parliamo di impianto ad alta temperatura e termosifoni...in quel caso ci si può permettere di differenziare il calore stanza per stanza visto che i termosifoni lavorano sul discorso di calore ceduto istantaneamente.

Se invece mi parli di dividere in zone un impianto a pavimento (inteso come circuito di un unico piano di una casa normale con metratura medio/piccola), allora secondo me di senso ne ha poco perchè un impianto radiante lavora sull'intera massa del massetto, e lasciarlo mezzo freddo e mezzo caldo non crea quella condizione favorevole che invece creerebbe un intero piano tutto riscaldato.

Alla fine la bassa temperatura "gioca" su questo discorso, scaldare tutto in maniera "soft" in modo tale da creare un tepore costante da dover mantenere usando poco gas.

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Una soluzione che potresti adottare e la centralina ed i relativi accessori Evohome.

Valvole digitali radio sui termosifoni e centralina di regolazione pavimento con compensazione esterna.

Tieni presente che per ottenere un risparmio energetico con una caldaia a condensazione devi farla condensare.

Per farla condensare la temperatura dei fumi dev'essere inferiore ai 50° e più vicina possibile ai 20° (massima condensazione).

La temperatura dei fumi è proporzionale alla  temperatura di ritorno dell'impianto ed è maggiore di questa di circa 5° / 10°C.

Da ciò puoi capire che non è tanto importante il tipo di impianto e la temperatura di mandata, ma esclusivamente la temperatura del ritorno!

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Si ma siamo sempre li, si può aggiungere tutto quello che si vuole esternamente...ma il problema è che avendo un circuito con termosifoni, questi obbligano a tenere la caldaia sempre impostata in alta temperatura.

Teorico dice che ci sono sistemi che in base al circuito "acceso", viene variata la temperatura di mandata...ma sinceramente non ne ero a conoscenza. 

Nemmeno sapevo che lo potesse fare il Dim della Immergas che "seguo" io...e sinceramente devo averne conferma perché non ne sono ancora convinto (ma spero di sbagliarmi). 

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enzogiustiniani67

visti i prezzi in internet più che cambiare la caldaia sarebbe interessante il KIT di Evohome proposto da Maxell 70.

...però non ho capito come interviene sulla caldaia la centralina.

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Il kit lo conosco solo dai prospetti informativi e dai manuali, ma pare sia molto efficace. Il comando alla caldaia e del tipo on/off,

questo però non deve spaventarti.

L'importante è avere:

una regolazione che agisca sull'impianto a pavimento mantenendo h24 una temperatura confortevole in casa (variando la temperatura di mandata miscelata

delle valvole termostatiche sui termosifoni che vadano a regolare la temperatura ambiente parzializzando le portate con conseguente riduzione della temperatura di ritorno

una caldaia funzionante anche a basse portate e  con pompa elettronica modulante.

Bilanciare correttamente i due circuiti.

 

Continuo a insistere ma l'importante per risparmiare è avere una temperatura di ritorno più bassa possibile!

 

 

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Nemmeno sapevo che lo potesse fare il Dim della Immergas che "seguo" io...e sinceramente devo averne conferma perché non ne sono ancora convinto (ma spero di sbagliarmi). 

  Il dim attuale dovrebbe dialogare con la caldaia via BUS per farle sapere se sono attive le zone ad alta o bassa temperatura. Sulle vecchie victrix kw c'era un filo supplementare definito "stato zone" che permetteva di selezionare in automatico la bassa o alta temperatura.....

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Teorico mi sono letto il manuale del dim v2 e non trovo informazioni utili a capire se ciò che dici avviene.

Si legge solamente che, come già sapevamo, la temperatura della zona ad alta temperatura viene regolata tramite manopola a cruscotto, mentre la temperatura della zona a bassa temperatura si regola tramite trimmer sulla scheda esterna del dim.

E' questo che mi lascia un pò perplesso...ed è per questo che ho sempre pensato fosse impossibile una funzione del genere.

Però ad essere sincero non ho mai avuto modo o motivo di verificare...

Tu sei comunque sicuro?

Perchè sarebbe un particolare di non poca rilevanza...

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enzogiustiniani67

la caldaia è anche dedicata all'acqua di uso sanitario.

Una comando on/off come illustrato da Maxell70, od un BUS.. che non so bene cosa sia, che conseguenze porta quando apro il rubinetto?

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enzogiustiniani67

il comando on/off di cui parla maxell70 spegne la caldaia...ma a quello che so il riscaldamento a pavimento deve essere in funzione h24. Cosa succede esattamente?

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Se stiamo parlando di Evo Home, se non sbaglio, sono semplicemente delle valvole termostatiche con elettronica integrata che, dialogando con la loro centralina, da il consenso alla caldaia.

Ovviamente si parla di riscaldamento e in particolare di termosifoni.

Reparto sanitario e pannelli radianti non c'entrano con questo sistema.

Ma ripeto, il problema è un altro...cioè l'essere costretti a lasciare la caldaia settata in alta temperatura per la presenza dei termosifoni.

Lunica è l'utilizzo di una centralina che faccia differenza accensione circuito termosifoni e accensione circuito pavimento...cosa che io sinceramente non ho mai avuto modo di vedere o sentire.

Teorico dice che è fattibile ma io non ho ancora avuto un riscontro. 

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E' fattibile se viene progettato dall'inizio con una centralina AT/BT della stessa marca della caldaia che dialoga con la caldaia stessa. Con centraline di terze parti e' difficile/impossibile a meno che l'elettronica della caldaia non gestisca piu' circuiti di riscaldamento abbinabili a piu' richieste di calore (TA1. TA2, TA3 ecc, ecc.) con le quali si potrebbe giocare per far andare la caldaia a bassa o alta temperatura.

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