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Problema caldaia Beretta, in alcune situazioni non riaccende il bruciatore per riscaldamento dopo produzione ACS


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Buongiorno,
Ho una caldaia Beretta Exclusive Green 35 HE CSI, installata circa un mese fa e che ha sostituito una caldaia Atag di caratteristiche simili.
La caldaia ha un comportamento anomalo; Non penso che sia un guasto quanto piuttosto qualcosa che probabilmente si può risolvere o almeno migliorare modificando qualche impostazione, per la quale vorrei il parere di qualcuno esperto, senza andare a tentativi.

La caldaia è collegata ad un impianto a pavimento mediante un separatore idraulico che ha in mandata la propria pompa ausiliaria a portata fissa (quella a bordo caldaia non era sufficiente)
E' presente la sonda esterna di temperatura, che regola la temperatura di mandata dell'acqua.

La casa è su due piani, con un isolamento termico "medio" e la parte riscaldata è grande in totale 105 mq

I parametri modificati sulla caldaia rispetto a quelli di serie sono i seguenti:

21 = Massimo Setpoint Riscaldamento = 40
22 = Minimo Setpoint Riscaldamento = 34
25 = Differenziale Riscaldamento Positivo = 4
26 = Differenziale Riscaldamento Negativo = 4
42 = Funzione S.A.R.A. = 0
45 = Inclinazione curva di termoregolazione = 10
90 = Pompa a velocità variabile =1 (che significa pompa fissa alla massima velocità, come prescritto dal manuale in caso di impianti con separatore idraulico)

Cosa succede:
Prendiamo ad esempio la situazione di questa mattina: Con una temperatura esterna di 5°C la termoregolazione prevedeva una temperatura di mandata dell'acqua di 37°C
Osservando la caldaia, la mandata era stabile su questo valore e la differenza tra mandata e ritorno era di circa 4/5 °C, quindi direi tutto nella norma.
Aprendo un rubinetto dell'acqua calda, la caldaia ha interrotto la funzione riscaldamento per passare alla modalità di produzione di ACS.
Chiudendo il rubinetto, la caldaia avrebbe dovuto tornare alla modalità riscaldamento precedente, ed invece è successo questo:
- La caldaia ha acceso il bruciatore alla massima potenza (come fa sempre: E' normale?) e quindi la temperatura di mandata è schizzata a 42°C
- Di conseguenza, dopo pochi secondi il bruciatore si è spento e la temperatura di mandata è scesa a 34°C
- La temperatura dell'acqua di mandata si è quindi lentamente abbassata (il bruciatore rimaneva spento ma l'acqua circolava in un massetto già caldo) e, solo dopo quando dopo circa 10 minuti essa è arrivata a 31 °C, il bruciatore si è riacceso, stabilizzandosi questa volta ad una mandata di 37 °C

Raccontato così, il problema non esisterebbe dato che si risolve da se in 10 minuti, se non ché, quando la temperatura esterna è più alta e quindi la temperatura impostata dalla termoregolazione è più bassa (ad esempio 34°C, che è il limite minimo che ho impostato) succede una cosa antipatica:
La temperatura si stabilizza dopo alcuni minuti a 30/31 °C con bruciatore spento e così rimane anche per ore senza nessun scambio termico, fino a ché il massetto non si raffredda a sufficienza e quindi il bruciatore riparte.
L'effetto pratico, è che quando la temperatura esterna è di 8/10 °C, non riscalda correttamente gli ambienti.

Il problema potrebbe essere dovuto ai differenziali di riscaldamento positivo e negativo da tarare diversamente?
Ad esempio: Tarando il positivo più alto (a 8 ad esempio) e il negativo più basso (a 2 oppure 3, ad esempio) potrei risolverei il problema?

Grazie anticipatamente. 
Saluti,

Marco Grassi
 

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