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Responsabile tecnico


poulice

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Ciao a tutti, vi espongo la mia situazione per porvi alcuni quesiti ai quali non riesco a trovare (non so dove cercare) risposta.

Io ho frequentato e mi sono diplomato ad un ITIS come Perito Elettronico ma non mi sono mai iscritto all'albo dei periti, ho lavorato per 4 anni per un artigiano che effettuava impianti elettrici inquadrato come Tecnico di 5° livello con mansioni di "Gestione Sistemi" pur lavorando si come tecnico e installatore di reti dati e pc ma anche come installatore elettrico e antennista (sistemi di allarme, videosorveglianze, impianti elettrici e antenne) dopodichè ho avuto per un'anno la p.i. inerente alla parte tecnica e non all'installazione di impianti elettrici, ho lavorato per 2 anni e mezzo come dipendente inquadrato come elettricista in un'altra ditta pur continuando a installare e gestire sistemi di allarme, videosorveglianze, impianti elettrici e antenne.

Una ditta ora mi ha offerto un posto di lavoro dicendomi di voler ampliare il proprio operato anche all'ambito elettrico, loro operano nel ramo della installazione e manutenzione di sistemi e reti dati, possono assumermi come Responsabile Tecnico per la loro nuova parte elettrica? possono rilasciare eventualmente certificazione di conformità sui miei lavori o devono prima ottenere dei requisiti particolari?

 

Grazie

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Maurizio Colombi

 

Se l'impresa per cui andrai a lavorare ha solo una lettera B (perchè si occupa di reti dati) non potrà rilasciare Dichiarazione di Conformità su quello che andrai a realizzare (se non ricade in quel settore).

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Secondo me faresti acquisire a loro anche la lettera A (installazione impianti elettrici). Poi sul discorso delle dichiarazioni di conformità, dovresti essere tu che le rilasci per loro, non viceversa. Comunque per fugare ogni dubbio, basta che ti rivolgi alla camera di commercio del tuo comune.

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Intanto grazie a entrambi per le risposte.

@cborella: dici che chi può darmi informazioni più sicure è la camera di commercio pur non essendo io un artigiano?

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È la camera di commercio che eventualmente concederà la nuova abilitazione alla ditta in cui andrai ad operare, quindi conviene che loro chiedano, in via preliminare, esibendo il tuo titolo di studio e le passate esperienze lavorative, se queste siano sufficienti: con un diploma dovrebbero bastare due anni alle dipendenze di una ditta del settore, e tu ne hai maturati qualcuno di più... :lol:

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se come dice cborella la camera di commercio concede anche la lettera "A" alla ditta per mezzo delle tue qualità,

un domani che tu te ne vai da quella ditta, la lettera "A" gli rimane sempre, per merito tuo.

le dichiarazioni di conformità le rilascerà la ditta, con la firma del titolare e la tua firma come responsabile tecnico.

 

dimenticavo:

anche se ti iscrivi al collegio dei periti ( devi sottostate ad un esame di stato) essendo già Responsabile Tecnico,

non potrai mare redigere progetti per i clienti della ditta o per i tuoi personali, ma solo per impianti di pertinenza della ditta stessa,

cioè l'impianto elettrico del capannone della ditta.

 

 

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esperienza personale

e poi c'è di mezzo il conflitto di interessi tra chi progetta e chi esegue l'impianto

è sempre la stessa ditta.( tipo...faso tuto mi..in veneto)

 

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Ciò, ma cossa disito!?:lol::lol: Nella ditta in cui lavoravo hanno il perito dell'ufficio che per un po' ha firmato i progetti, adesso questo compito verrà svolto dal figlio del titolare appena passerà l'esame per il "timbro". Comunque non è l'unico esempio di ditta che ha all'interno il progettista.

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tutte le ditte che tu dici, hanno come Collaboratore Esterno il progettista,

il quale NON E' un diretto dipendente della ditta, mentre poulice sarà assunto,

almeno sembra da quanto ha scritto.

 

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Microchip1967

Urca, questa mi è nuova :)

Vuoi dire che è dal 1996 che sono fuori norma essendo iscritto al Collegio dei periti con relativa abilitazione, elaboro progetti per la mia ditta e firmo la DDC come repsonsabile tecnico?

Ti stai confondendo con la qualifica di "responsabile tecnico" prevista dal DM37/08 che prevede che chi assume tale incarico lo puo fare solo ed unicamente per tale ditta.

Poi permettimi di dissentire sul "conflitto d'interessi".

L'unico responsabile è chi rilascia e firma la DDC, visto che il progetto è un allegato alla stessa

Poi ogni figura professionale si assumerà la propria responsabilità in caso d'incidenti

Personalmente vedrei un "conflitto d'interessi" tra il realizzatore ed il collaudatore (ed infatti nel mio caso quello realizzato viene sottoposto a doppio collaudo, il primo da chi ha eseguito materialmente la "messa in servizio" di quanto realizzato e un secondo collaudo da parte del mio perito dell'ufficio tecnico)

E un'altro piccolo particolare: se redigi progetti (soprattutto per altri) devi essere iscritto all'EPPI e procedere con fatturazione separata

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Quote

Ti stai confondendo con la qualifica di "responsabile tecnico" prevista dal DM37/08 che prevede che chi assume tale incarico lo puo fare solo ed unicamente per tale ditta.

 

 

questo intendevo dire

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intanto grazie a tutti.

direi che il DM37/08 dipana abbastanza i dubbi sui doveri del Responsabile Tecnico.

Per avere gli aggiornamenti delle normative, a chi bisogna rivolgersi? perchè se sei iscritto alla Camera di Commercio presumo che tu venga informato da loro, ma nel caso di un dipendente, viene informata la ditta?

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Maurizio Colombi
Quote

perchè se sei iscritto alla Camera di Commercio presumo che tu venga informato da loro

Ma nemmeno per sogno !

Paghiamo solo 80 europei di iscrizione annuale, non si possono accollare le spese di una norma ... 

Se vuoi essere aggiornato sulle variazioni delle norme, te le devi comprare.

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