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Strano impianto a pannelli radianti


ilboss84

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Salve a tutti, mi rivolgo a voi perché penso ne sapete a pacchi.

 

Sono entrato nella nuova casa dove il genio che ha progettato l'impianto dovrebbe andare a vendere il pesce, Ora vi spiego perché.

1) ha montato il pannello dei collettori nel muro tra il salotto e la camera matrimoniale!

2) ha inserito un circolatore che essendo tra la parete notte fa un casino immondo.

3) ha messo la valvola miscelatrice per poter mandar in alta t i termoarredi dei bagni e in bassa il pavimento.

 

Ho alcune domande le quali ho posto anche all'idraulico di zona ma la sua risposta è stata: te lo devi tenere così!

 

1) secondo voi è possibile togliere il circolatore (comandato da un secondo termostato a 220v posto sotto il cronotermostato ufficiale)?

2) se la domanda 1 fosse negativa, va bene se imposto il valore 6 (max) sulla valvola miscelatrice per aver la stessa temperatura termoarredi e pavimento?

3) mi aiutate a capire cosa vuol dire il coefficiente korr che più è alto e più aumenta l'influenza della temperatura ambiente. Che significa? (Per sonda esterna)

 

la caldaia è una Baxi Luna Confort3.

impostato per ora acqua mandata riscaldamento a 30gradi in modo da far spegnere il meno possibile la caldaia.

(il circolatore lo tengo sempre attivo perche il secondo termostato non coincide mai con il cronotermostato ufficiale che comanda la caldaia). Più avanti penso di installar la

sonda esterna.

 

Ultima delucidazione. Appartamento di 78mq e velocità pompa 1 perché già a 2 sembra aver un frigo in camera da letto. Dite che è troppo bassa come velocità?

 

Scusate questo papiro ma nessuno è riuscito a rispondermi alle domande, Ho avuto come risposta che me lo devo tenere così!

 

grazie per la comprensione!

 

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Frigorista modena

La follia è con un impianto a pannelli radianti mettere un termoarredo in bagno per paura ci sia freddo.

È questo il grande sbaglio, io in bagno non ce l'ho e ho caldo come in tutte le altre stanze, ed eventualmente si mette una stufetta elettrica solo nel momento che si fa il bagno o la doccia.

L'assurdità è che hai la fortuna di potere mandare acqua a bassa temperatura, sui 40 gradi, ma non puoi per dovete mandare acqua al termoarredo inutile, che richiede suppongo acqua sui 55, 60 gradi.

Vanifichi così il risparmio dell impianto e hai problemi di regolamento delle temperature.

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Grazie per le risposte.

per fortuna riesco mandare il tutto a 30gradi, dei termo arredi non mi importa, infatti sono leggermente tiepidi.

 

Mandata di 30gradi pensate sia troppo bassa con temperatura esterna mediamente sui 7/8 gradi?

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Frigorista modena

Certo ma il pannello radiante non ha confronto con gli altri riscaldamenti, per avere 24 gradi potresti essere costretto a tenere una temperatura del pavimento troppo alta che crea gravi problemi alla circolazione sanguigna, quindi chi ha un riscaldamento radiante deve completamente scordarsi tutto quello che riguarda un normale riscaldamento a termosifone.

Per quello ci sono tanti sbagli di progettazione, tipo pensare siamo uguali, non sono neanche simili.

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più che altro, ci sono sempre idee diverse

fai l'impianto in diretta e metti i termoarredi elettrici, trovi il cliente che si lamenta perchè si consuma troppa corrente

non metti il termoarredo e fai una parte di impianto radiante a parete, trovi il cliente che "non sa dove asciugare l'accappatoio"

fai doppio circuito alta e bassa temperataura, e il cliente si lamenta che i consumi sono troppo elevati

che ti devo dire... :(

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il termoarredo in bagno lo si mette per tenere al caldo l'accappatoio e altri asciugamani più che per fare caldo..certo in un impianto tutto a bassa temepratura far andare una caldaia a condensazione presumibilmente a temepratura media effettivamente è un problema e un controsenso

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Frigorista modena

Si ma in realtà la questione è molto facile, basta bilanciare i diversi circuiti o con la temperatura o con flussometri, e impostare la minima temperatura per stare bene, tutto qui.

E' talmente semplice che ci dev'essere bisogno per forza di complicare, io lo conosco molto bene quest'impianto perché lo studio da decenni dato l'ho in casa mia, come ho sempre detto siamo la beffa del quartiere perché siamo gli unici che teniamo le finestre aperte in pieno inverno, e in casa si sta come avvolti in un a

pannetto caldo, ed è ovvio che la regolazione in temperatura (come peraltro avevano messo anche in casa mia) non serve praticamente a niente, tanto che ho disattivato sia i termostati che le valvole, che sono adesso sempre aperte, e con una unica pompa, quella della caldaia, che manda l'acqua a tutti i circuiti e morta li, e in bagno non c'è affatto bisogno di termoarredi e altre cose simili perché non ho mai avuto freddo una volta.

Per cui se si ha freddo con i pannelli radianti è solo una questione di bilanciamento e altre porcherie che non servono a niente.

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a caldaia è una Baxi Luna Confort3.

impostato per ora acqua mandata riscaldamento a 30gradi

 

Ma è a condensazione o convenzionale?

Se è a condensazione è strano che abbiano messo i TA ad alta temperatura e la valvola mix per abbassarla.

Se è convenzionale non la puoi mandare a 30°!

 

 

 

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In pratica è un impianto che non può lavorate in maniera ottimale...

Comunque sia la pompa di ricircolo si potrebbe togliere solo se:

-  la caldaia mandata della caldaia si immettesse direttamente nelle mandate dei pannelli (quindi senza bypass, separatori o scambiatori di mezzo).

- se la pompa della caldaia fosse sufficente a garantire la corretta circolazione dell'acqua in tutti i circuiti.

Quest'ultima condizione credo sia molto improbabile.

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Frigorista modena

Vale infatti la tua prima precisazione è proprio quello che ho detto io, la seconda la capisco meno, il mio appartamento è di 100 metri quadrati e le due caldaie che ho avuto non hanno mai avuto problemi a far circolare l'acqua in tutte le stanze, ovvero cosa decide che non basta la pompa di serie?

Poi se mi dici che una esterna o due sono meglio è un altro discorso.

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Beh, prima cosa dipende dal tipo di pompa che una caldaia monta perchè possono avere potenze e dimensioni differenti, quindi si comportano in modo differente durante l'azionamento.

Poi ovviamente dipende anche dal tipo di impianto, dalla lunghezza dei tubi, la sezione ecc ecc.

Capirai quindi che non è sempre scontato il fatto che una determinata pompa, che comunque ti ritrovi in caldaia, vada bene per l'impianto a cui la abbini.

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Frigorista modena

Certo, è che mi sono chiesto sempre "cosa" impedisce ad una Pompa di serie di non essere più sufficiente, il numero di metri di tubo?

La quantità di acqua dentro questi?

I metri quadrati dell appartamento?

O si va ad occhio?

Io ho una Victrix a condensazione ma leggendo il manuale (dato è particolarmente adatta per i pannelli radianti) non ho letto da nessuna parte che la pompa può funzionare solo fino ad un certo punto, come non l'ho letto in nessuno dei tanti libri sul riscaldamento che ho comprato.

 

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Le pompe hanno una loro portata e una loro prevalenza, quindi in base a queste caratteristiche costruttive offrono determinate prestazioni.

Nei libretti non troverai mai i limiti di funzionamento perchè si dovrebbero prendere in considerazione tutte le variabili in gioco, che sono molte...e questo rende impossibile stabilire un preciso standard.

Le ditte costruttrici rilasciano tabelle e grafici che mostrano tali caratteristiche e fanno capire il "lavoro" che può svolgere una pompa, ma prende in consiuderazione unità di misura standard e non applicazioni pratiche come tubi e impianti.

Quindi si finisce che il più delle volte è l'installatore che valuta, in base appunto alle caratteristiche dell'impianto, se è il caso di aggiungere pompe di rilanco o meno.

E se sorge il dubbio, perche magari si è di fronte ad impianti grossi, con lunghe tubazioni o forti dislivelli, allora si fà che stare nella ragione montando pompe di rilancio che il dubbio lo tolgono sul nascere.

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La caldaia comunque è la luna3 confort Ht a condensazione.

da quello che ho capito allora tocca tener il circolatore dentro casa. Vabbè.

Intanto ho messo mandata fissa del pavimento e a quei radiatori nei bagni a 31gradi e termostato a 21,5 così non stacca mai la caldaia, ora ho 21,2 e fuori 6,5 gradi.

 

Alla fine settando la pompa a velocità 1 si sente appena appena.

 

Grazie per le risposte.

 

 

 

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Frigorista modena

Ah ho capito.

Sarebbe interessante quindi sapere un po' i metri quadrati della casa del Boss, se ci sono dislivelli ecc (la mia ad esempio sono due piani), perché se la sua è simile alla mia probabilmente bastava la pompa della caldaia.

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Sono entrato nella nuova casa dove il genio che ha progettato l'impianto dovrebbe andare a vendere il pesce,

 

Quando le caldaie a condensazione ancora non c'erano, o comunque venivano importate, costavano uno sproposito ed erano viste ancora con diffidenza; gli impianti venivano realizzati tutti con caldaie  convenzionali. Per abbassare la temperatura, fra l'altro, si poteva usare un modulo come il tuo, se non si disponeva  di un vano tecnico per il compensatore, le pompe di rilancio e le valvole miscelatrici. Poi anche con l'avvento delle caldaie a condensazione, non tutti i tecnici hanno avuto il coraggio di abbandonare del tutto l'alta temperatura. Le case non erano isolate come quelle odierne, e in particolari condizioni la superficie utile per posare le serpentine non bastava al fabbisogno, per cui  sopperivano aggiungendo qualche elemento radiante. Vedi nei bagni, negli ingressi, nelle trombe delle scale interne che erano ambienti da riscaldare e le serpentine non bastavano. Poi c'era anche chi abituato a riscaldare ed asciugare accappatoi e salviette sul termoarredo, non si rassegnava ad averlo tiepidino. Per cui era proprio il committente a volere l'alta temperatura. Per non parlare dei costruttori "palazzinari" che imponevano a tecnico e impresa esecutrice di fare i lavori come volevano loro e coi materiali che gli venivano offerti a prezzo di realizzo.

Ora però, in effetti, una caldaia come la tua, può tranquillamente mandare direttamente l'impianto  a bassa temperatura, senza bisogno di pompa di rilanci e, by-pass e valvola miscelatrice. Ho visto funzionare tranquillamente un impianto con caldaia a livello dell'appartamento e pannelli radianti in mansarda o tavernetta e un collettore per piano. Quindi se il tuo impianto è stato magari progettato  anni fa e poi realizzato e messo in funzione molti anni dopo, non mi pare giusto denigrare il termotecnico, senza conoscere le ragioni per cui l'impianto è stato progettato così.

 

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Io continuo a pensare che tutto dipende da com'è strutturato l'impianto, più che altro riguardo la sezione dei tubi e la loro lunghezza perchè ho visto anche caldaie quasi non funzionanti per colpa di impianti piccoli (50mq di superfice) ma progettati male.

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