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Problema forno o impianto???


marcogancio

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Piccolo correzione,in un impianto efficiente la misuratore fase pe deve essere infinita,il valore 0 corrisponde a un corto, credo realmente che tu non sappia  usare il multimetro ,do ragione a Maurizio continui nelle the convinzioni,ti hanno pure suggerito di attaccare la spina della cucina dopodiche inserisci le spine degli altri elettrodomestici finche trovi quello in dispersione,questo riesce a farlo anche chi non capisce di elettricita .

 

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Scusa Maurizio.. perche' cosa ho fatto? Ho inserito la spina della cucina e poi quelle degli altri elettrodomestici finche' non ho trovato il condizionatore che faceva staccare. E allora?

Volevi scrivere qualcos'altro oppure mi stai dando ragione?

Sugli ohm: quello dice il multimetro.

Eviterei poi, per educazione, frasi tipo "questo riesce a farlo anche chi non capisce di elettricitá".

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Di questa storia quello che non quadra è il fatto della spina invertita. Ci sto pensando ma non riesco a trovare una spiegazione. 

Secondo me ci potrebbe essere  qualcosa nell'impianto. 

Quando verrà l'elettricista facci sapere il responso.

 

 

 

 

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Certamente Soltec e grazie per il momento del supporto. A te e a tutti nessuno escluso.

Stamattina dovrei ripassare da mia madre ma non avrò molto tempo (c'è uno Juventus - Lazio che non posso perdere alle 12.30) :) .

Cercherò di riverificare il discorso Ohm sul quale ero scettico anche io (basta vedere l'ultimo post dove riporto le misure, a pagina 4, e scrivo "mah!" quando vedo 0 sulla spina tra fasi e terra - staccata ovviamente) del condizionatore.

Lì non ricordo se ho provato anche con il beep però sono sicuro di averlo fatto sulle scale grandi.

Così come sono sicuro dello zero sul magnetotermico del contatore (quindi le fasi) e la terra flottante (a carichi visibili e conosciuti staccati) a schermo dava sicuramente zero ma sulla funzione beep non suonava. Magari è un problema del multimetro.

Sicuramente il test che faccio sempre sul multimetro prima di misurare in Ohm (ovvero il contatto tra i puntali) funziona in quanto "bippa" e misura piccoli valori sulle scale basse.

So perfettamente (giusto per far capire a tutti) che zero non significa che le parti sono isolate, anzi.

Mi limito, qui nel forum, a riportare le misure e a far trarre a voi le conclusioni.

 

L'inversione di senso della spina è un altro punto, per quello che posso capire, che sempre mi ha dato dubbi (non perché abbia una conoscenza "teorica" ma perché non mi era mai capitato).

 

Probabilmente il problema c'è chissà da quanto tempo e la "combinazione" delle spine e la mancata terra lo hanno sempre nascosto.

 

Ancora grazie

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Questo può valere sicuramente per la misurazione dell'isolamento

Ma cosa dici? Bastava una lampadina in un pulsante o una qualsiasi cosa che altera le misure. Continui a scrivere zero ohm tra fase e neutro e nonostante le risposte non ti rendi conto che sarebbe un corto secco tale condizione.

 

Quote

In sostanza una misura perfetta e' praticamente impossibile se non generata in appositi ambienti creati per la misurazione e con strumenti perfettamente tarati.

 

E cosa dici ancora? Certifichiamo misure e verifiche su strumenti da migliaia di euro in ambienti ostili trecento giorni l'anno, o credi che la strumentazione in una stazione di pompaggio gas venga smontata tutta una volta l'anno e portata in laboratorio? (Esempio!)

 

E che cognizione hai di uno strumento tarato? 

 

Sai quanto costa un pirometro HT? 140 euro! E sai quanto costa certificarlo per un anno da un laboratorio SIT? Ma le circostanze ci obbligano a farlo!

La taratura viene fatta in laboratorio con strumenti campione, ma a meno che 1 unità campione non corrisponda a 100 unità del tuo strumento, i multimetri per esempio manco li aprono, si verifica, accerta e certifica il margine di errore (entro i limiti consentiti).

Ho un multimetro grande meno di un pacchetto di sigarette, e non ti dico la marca, e ti garantisco che  è più preciso di uno strumento certificato (verificato e comparato con strumenti certificati).

 

Senti il consiglio della domenica, mangia il tuo ragù, riposati e aspetta l'elettricista, stai facendo confusione!

 

Buona domenica a tutti

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Ciao marco,una curiosità  (di cui forse hai già detto )quando giri la spina della cucina, il differenziale scatta anche con tutti gli altri utilizzatori di casa staccati?o solo in presenza del condizionatore? Quest ultimo di che tipo è? Ha richiesto un installatore?se si, ti è stato installato da persona competente? 

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Fulvio Persano

Ciao marcogancio.

 

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Eviterei poi, per educazione, frasi tipo "questo riesce a farlo anche chi non capisce di elettricitá".

 

Non la vedo come una mancanza di educazione, semmai, nell'insieme,come l'ennesimo tentativo di distoglierti dall'idea di sostituirti ad un professionista,visto che si parla di elettricità....

:)

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del_user_158461

La HT la conosco,sto visitando il sito di Asita, e devo dire che trovo cose molto interessanti e  molto tascabili. Certe volte la comodità di avere piccoli oggetti per effettuare determinate misure può essere una grande aiuto.

Marcogancio, personalmente comprendo ed elogio la tua voglia di " sapere e scoprire", ma un affiancamento da parte di una persona esperta oltre a tornarti utile è garanzia certa di operare in sicurezza!

 

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Cercherò di riverificare il discorso Ohm sul quale ero scettico anche io (basta vedere l'ultimo post dove riporto le misure, a pagina 4, e scrivo "mah!" quando vedo 0 sulla spina tra fasi e terra - staccata ovviamente) del condizionatore.

Lì non ricordo se ho provato anche con il beep però sono sicuro di averlo fatto sulle scale grandi.

Scusami Marco volevo solo farti capire che realmente non sai cosa stai misurando:angry:,non esiste trovare o ohm tra fase e terra, sarebbe come dire che un sistema operativo è fatto da pochi byte.:wallbash:

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Vedo che mentre andavo nella casa con il problema e durante la partita vi siete scatenati! :P

 

Prima di dire le novità (più che rilevanti):

@ maurizio: figurati senza dubbio ho male interpretato io ma avevo (ora non più e lo spiego dopo) le mie ragioni in quanto scrivevo quello che leggevo. Hai sempre e comunque un grazie da parte mia e ci mancherebbe altro.

@ attilio e @ fulvio: vale quello che scriverò dopo per capire il mio perché scrivevo zero e quindi le "baggianate".

@ pa78 : no, scatta solo invertendo i due (cucina a gas e condizionatore); in pratica nel 50% dei casi. Se "azzecchi" il verso il diff. non scatta (ma leggi meglio dopo). Provato con tutti gli altri elettrodomestici e a cucina attaccata non succede nulla.

@ agos : concordo. Senza che arrivi l'elettricista siete voi i miei esperti ;)

 

Dunque, ringraziando sempre tutti per la pazienza:

 

La prima cosa che faccio è rimisurare in ohm le spine (quindi ovviamente staccate) di cucina e condizionatore: 0 (zero) su tutte le misure (fasi, fase1/pe e fase2/pe)

A questo punto, proprio per togliermi il dubbio chiedo ad un condomino che conosco bene se ha un tester. Ce l'ha e me lo presta.

 

Ripeto la prova: 1 (a sinistra) su tutte le spine (quindi no corto).

Riprovo con il mio: zero (corto). Il buzzer pero' fa il suo dovere perche' non suona mentre lo fa toccando i puntali cosi' come sempre toccando i puntali misura qualcosa.

 

Il mio è difettoso. Ha sviato me e tutti voi. E' nel cassonetto sotto casa di mia madre. Domattina ne vado a prendere uno migliore. Mi dispiace, davvero. A volte nascono discussioni non solo a causa delle persone ma anche per colpa degli strumenti (e del fatto di non avere cognizione per interpretarne i valori da parte mia)

Già qui non so più che dire in quanto lo strumento (lo avevo scritto più volte che la causa dei valori in ohm, se sbagliati, era imputabile a lui ma nemmeno io ci credevo) è difettoso. Lo avevo sempre usato in volt e mi sembra fosse la prima volta che lo usavo in ohm.

 

Detto ciò: non avevo tempo per cui non ho più staccato tutti gli utilizzatori per provare l'impianto (da presa o da quadro) per vedere la continuità (a questo punto immagino assente).

Colpa mia non aver fatto prima la prova di sostituirlo (anche se nessuno mi aveva detto nulla nel test di pagina 1 in merito e per ignoranza non ci ho pensato).

Ripeto che sono qui a riportare quanto leggo e quanto faccio. Evito di interpretare e lascio cio' a voi.

 

Detto cio'. confermo, per quanto utile, che anche con il multimetro prestato la misurazione in volt e' la stessa di quello vecchio ovvero:

Spina girata in qualsiasi verso del condizionatore (a cucina staccata e quindi senza terra): tra le fasi e la terra: 5 volts

Ho ovviamente attaccato l'ultima cosa con terra a me nota che mi ero dimenticato di riattaccare (ovvero la vasca) e il risultato non cambia: con condizionatore 5v - senza condizionatore 0v; sempre a terra del tubo del gas assente.

Ricordo che quando non salta (e quindi e' la combinazione "funzionante") fase1/pe o fase2/pe e' 128v.

Ripeto le prove con cucina attaccata: solito gioco, a seconda di come giro la presa del condizionatore (e solo quella perche' il giochetto l'ho fatto anche con il frigo e la lavatrice) il differenziale salta.

Senza cucina attaccata e quindi senza terra sull'impianto il condizionatore non salta anche girando 100 volte la spina.

Provo anche a disconnettere (giusto per scrupolo) la terra della cucina (lasciando collegate le fasi sulla spina) e a riattaccare: non salta nulla nemmeno girando la spina e sempre ovviamente 5v tra fasi e pe.

Ripeto: non so se quei 5v hanno un senso ma è così.

Ho notato una cosa (che ho fatto per la prima volta oggi): quando il differenziale salta con la combinazione delle prese che crea il problema non avevo mai riattaccato il differenziale stesso senza prima aver staccato una delle spine.

Oggi l'ho fatto e non è saltato.

Mi sono detto (qui non ho la minima cognizione) allora provo a girare la spina di uno dei due nel verso in cui prima non saltava: è saltato....

Interpretazione vostra se e' normale o meno.

L'elettricista dovrebbe arrivare tra mercoledì o giovedì (spero).

Prima deve trovare il problema, poi mettere gli elementi nuovi sul quadro e poi il giunto (a scanso di equivoci).

 

Thanks e ancora scusate per il multimetro: alla fine e' colpa mia ma cercate di capire che era lui che mi faceva riportare quei valori....

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@agos1969 il tester l'ho ricevuto in una trousse tascabile regalo di Natale di una azienda nel 2006, il confronto è avvenuto con tecnico schlumberger in una stazione di pompaggio Eni, visto che è tascabilissimo lo porto con me quando vado all'estero e ancora nel 2016 in novembre in USA un collega azionamentista non riusciva a verificare la resistenza degli avvolgimenti di un motore con strumento di nota marca ed il mio testerino ha lasciato stupito anche lui!

È marcato Whurt, ma sappiamo che Whurt non costruisce strumenti quindi non so chi lo fa.

 

 

Per il resto mi piace Asita, ma Chauvin Arnaux e la sua "figlia" Multimetrix sono eccezionali.

 

@marcogancio la critica fa discussione ma nulla di personale, senza alcun rancore ;)

 

Il tester lo avrei cambiato già tempo fa leggendo 0 ohm tra fase e neutro :wallbash:

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Thanks e ancora scusate per il multimetro: alla fine e' colpa mia ma cercate di capire che era lui che mi faceva riportare quei valori....

 

Questo è uno dei motivi per cui il fai da te in questo campo è meglio evitarlo. 

Un elettricista se ne sarebbe accorto subito. Tu no, non te ne sei accorto. Dirai, ma io non sono un elettricista!!!

APPUNTO… 

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Tester a parte che ha sviato dal problema e ha creato confusione, il problema rimane e vi aggiornerò quando arriverà l'elettricista e spero risolverà il tutto.

Rimane strano (a me) che il problema sia circoscritto al condizionatore che sembra non avere dispersioni (a leggere con il tester buono sulla spina e solo con (ma qui magari è più ovvio) terra presente per quanto "inappropriata".

 

@attiliovolpe : il problema del tester si sarebbe risolto prima se non fossi (giustamente ma solo in parte) stato ripreso piu' volte in quanto non saprei fare le misurazioni in ohm.

Dopo la prima misurazione in ohm sul quadro non ci si era posto il problema del tester piuttosto ci si era concentrati sulla misurazione tra le fasi (presumibilmente con qualche utilizzatore ancora connesso anche se non lo trovo)

Le misurazioni le facevo bene, era lui a non farle bene ( a prescindere da quelle inutili, ovvio).

 

Poi c'è il discorso delle spine "girevoli".

 

Mi direte: bisogna essere sul posto per capire. Giusto... aspettiamo che arrivi l'elettricista.

 

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 il problema del tester si sarebbe risolto prima se non fossi (giustamente ma solo in parte) stato ripreso piu' volte in quanto non saprei fare le misurazioni in ohm.

 

Si dice che non c'è più sordo di chi non vuol sentire… .

Se per te saper fare una misura significa essere capaci di poggiare due puntuali e leggere cosa dice il display sei fuori strada. Questo lo sa fare pure un bambino all'ultimo anno di asilo capace di leggere.

Molti di noi eravamo dubbiosi infatti dei tuoi risultati. 

Se tu fossi stato veramente capace di usare quel tester te ne saresti subito accorto che era guasto. 

Il problema quindi sei solo tu. 

Non è una colpa non saper fare una cosa. 

Succede a tutti. Io per ogni cosa che so fare ne potrei citare altre 1000 che ignoro… me ne sono fatto una ragione e vivo lo stesso… 

 

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Dopo un paio di giorni di pausa, stando sempre in attesa dell'elettricista (spero che entro venerdì possa arrivare) volevo chiedervi se era plausibile uno scenario del genere.

Siamo nel campo delle supposizioni per quanto emerso sinora. Scusate in anticipo se la terminologia non e' corretta, spero capiate il senso di cosa scrivo.

mettiamo che il problema risieda nel condizionatore (installato a giugno scorso) e solo quando c'è la messa a terra (anche se fuori norma) dell'impianto tramite il tubo del gas.

Premesso che nel manuale di installazione del condizionatore (cosi' come in quello di qualsiasi elettrodomestico che richiede la terra) sia "vietata" l'installazione senza una terra vera e funzionante e, inoltre, sia richiesta una linea diretta da quadro con a monte un differenziale dedicato (e questo NON e' il caso).

Leggevo, sia in questo forum che altrove, che i climatizzatori/condizionatori con inverter/pompa di calore (in questo caso e' cosi') generano delle correnti di tipo di verso da quelle normalmente capaci di essere interpretate correttamente da un differenziale di tipo AC (che e' quello che e' montato) a monte dell'impianto.

La domanda nasce spontanea: e' possibile che la presenza contemporanea della terra tramite tubo del gas e il differenziale AC creino il problema mentre senza terra il differenziale NON intercetti il problema?

In attesa della vera messa a terra dell'impianto, stante la volonta' di isolare il tubo del gas dall'impianto del gas a terra tramite il giunto dielettrico, come e' possibile "arginare" il problema nella massima sicurezza possibile?

Sostituire il differenziale attuale di tipo AC con uno di tipo A o B risolverebbe il problema? Anche in assenza di terra?

Ritenete opportuno o meglio essenziale mettere una linea dedicata al condizionatore con differenziale suo?

Potrebbe essere una soluzione mettere 3MTD uno per il cond., uno per la FM e uno per le luci? Aggiungere a monte un selettivo aumenterebbe la sicurezza?

Ovvio che lo scopo finale sia quello di avere impianto integralmente a norma con la massima sicurezza (e quindi con terra vera e quadro corretto).

 

Grazie

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Il Differenziale tipo A immune ai transienti o perturbazioni è consigliato, ma rimane da sciogliere la riserva inerente  questo problema...

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Certamente Elettropc e grazie dell'intervento.

Dicevo ciò con tutte le premesse d'obbligo in attesa del vostro collega e al netto di baggianate scritte da me. Era solo una ipotesi per anticipare il ragionamento sul quadro in caso la verifica dell'impianto e del condizionatore avessero esito negativo e quindi il colpevole fosse il differenziale.

Semplicemente tra le decine di test, compresi quelli inutili, sembrerebbe (condizionalissimo) che il problema sia sull'inserimento contemporaneo del clima inverter e della terra del tubo del gas.

Laddove tutto funzionasse nel condizionatore allora lo scatto del differenziale, in assenza di problemi di impianto (da verificare) potrebbe essere ragionevole solo per il differenziale sensibile al condizionatore stesso e alla contemporanea terra.

Immagino che quando sarà messa la terra comune il problema (sempre nelle ipotesi di cui sopra) se non si cambia la classe del differenziale si ripresenterebbe tale e quale.

 

Thanks....

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Peraltro (almeno credo leggendo qui sul forum) non e' da sottovalutare il condizionatore inverter con l'impianto bifase.....  :thumbdown:

Speriamo che la sistemazione del tutto a norma, a regola d'arte e con la massima sicurezza non costi troppo....

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Premesso che nel manuale di installazione del condizionatore (cosi' come in quello di qualsiasi elettrodomestico che richiede la terra) sia "vietata" l'installazione senza una terra vera e funzionante e, inoltre, sia richiesta una linea diretta da quadro con a monte un differenziale dedicato (e questo NON e' il caso).

 

Premesso che tutte le apparecchiature che hanno il collegamento a terra , andrebbero utilizzate in impianti dotati di messa a terra, cosa però impossibile nella realtà visto lo stato reale degli impianti. Immagina se si seguessero realmente le indicazioni che trovi anche sulle lavatrici ad esempio ..... più di tre quarti di Roma tornerebbe a lavare i panni al Tevere!!

Certo che se prendi la scossa da una lavatrice non dotata di impianto di terra non è che poi puoi andare a lamentarti con il produttore....

 

Per quanto riguarda la linea elettrica diretta al quadro con differenziale dedicato mi sembra una stupidaggine che sia un obbligo. Al limite può consigliarlo. 

Forse si intende che la linea deve essere protetta da interruttore differenziale. Ma questo vale sempre non perchè l'ha detto il produttore X del condizionatore.

 

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Leggevo, sia in questo forum che altrove, che i climatizzatori/condizionatori con inverter/pompa di calore (in questo caso e' cosi') generano delle correnti di tipo di verso da quelle normalmente capaci di essere interpretate correttamente da un differenziale di tipo AC (che e' quello che e' montato) a monte dell'impianto.

La domanda nasce spontanea: e' possibile che la presenza contemporanea della terra tramite tubo del gas e il differenziale AC creino il problema mentre senza terra il differenziale NON intercetti il problema?

 

Senza offesa  però se facessi meno supposizioni e ti leggessi cosa è e a cosa serve un impianto di terra e come funziona un interruttore differenziale avresti le idee più chiare e a tante domande ti risponderesti da solo....

 

Detto in maniera poco tecnica se non c'è un collegamento a terra (voluto o no) il differenziale non interviene. Sia se  questo è di  tipo AC o di tipo A.

Finchè non colleghi il tubo del gas la corrente di dispersione ha la strada interrotta e non può scorrere...di conseguenza il differenziale non scatta. 

 

Forse non ti è chiara una cosa:

Senza andare nello specifico, dai come certo che tra una fase e un punto a potenziale di terra  c'è una differenza di potenziale (quindi una tensione) che in caso di fase-neutro è di 230 V, in caso di fase-fase è di 130 V.

Questo a prescindere se tu hai o non hai l'impianto di terra. 

 

Ora cosa succede se per esempio nella tua lavatrice si rovina l'isolamento di un cavo in tensione e tocca la scocca metallica.? Che essendo metallica va in tensione anch'essa ma:

1)se non è collegata a terra non succederà niente finchè qualcosa o qualcuno(tipo te a piedi nudi sul pavimento) farà da ponte verso un punto a potenziale di terra facendo scorrere una corrente che farà intervenire il differenziale .

2)se è collegata a terra scorrerà una corrente che farà intervenire il differenziale immediatamente.

 

Nel tuo caso finchè non attacchi la macchina del gas, che introduce il potenziale di terra, non c'è il "ponte" e quindi niente scatta, ma non vuol dire che il guasto non ci sia..

 

 qui  sul forum un articolo ben fatto sui tipi di differenziali

 

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Potrebbe essere una soluzione mettere 3MTD uno per il cond., uno per la FM e uno per le luci? Aggiungere a monte un selettivo aumenterebbe la sicurezza?

Ovvio che lo scopo finale sia quello di avere impianto integralmente a norma con la massima sicurezza (e quindi con terra vera e quadro corretto).

 

Più dividi l'impianto in linee diverse e più hai possibilità di sezionare l'impianto quando hai un guasto. Mettere più differenziali è meglio in quanto a volte potresti avere tante piccole dispersioni non pericolose ma che sommandosi ti fanno scattare il differenziale, quando è unico. 

Il selettivo se lo metti nello stesso quadro non ha proprio senso...il selettivo lo metti subito dopo il contatore se devi necessariamente proteggere con differenziale la linea contatore - quadro principale. 

Il selettivo per essere tale è ritardato nell'intervento e di valore almeno 3 volte il differenziale a valle. Il suo scopo è di non scattare insieme a quello/quelli posti a valle, che devono invece intervenire. Capisci bene che non serve a niente se sta messo nello stesso quadro.

 


 

 

 

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E' tutto molto chiaro Soltec e grazie come sempre.

Molto di quanto hai scritto era gia' chiaro anche nella mia testa, magari ho avuto difficolta' nello scrivere.

Innanzitutto il discorso della linea dedicata. E' una cosa che richiede la Daikin nel manuale di installazione pena la decadenza della garanzia cosi' come, sempre pena la decadenza della garanzia vogliono un differenziale dedicato e un "interruttore". Al lordo di cio' ho la dichiarazione di conformita' della installazione da parte del tecnico che l'ha eseguita.

Per quanto riguarda la tua seconda risposta: che il differenziale scatti con la terra (e non senza) lo sapevo; semplicemente avevo supposto che il problema non fosse nel condizionatore ma nel fatto che il differenziale AC, spesso, non e' capace di "capire" (consentitemi i termini non tecnici) le correnti dei condizionatori ad inverter e scatti anche se non dovrebbe farlo. A casa mia ho un diff. tipo A con lo stesso identico condizionatore e non mi ha dato mai nessun problema (ovviamente da me ho la terra comune). Era una supposizione solo in caso il problema non lo avesse il condizionatore ma fosse proprio di incompatibilita' tra diff. AC e condizionatore stesso. Sempre in questo forum (mi pare) ho trovato un caso di un Daikin che scattava con l'AC e ha smesso di farlo con un A; di thread con questa "soluzione" se ne trovano tanti.

Di fatto questo non vuol dire che il condizionatore e l'impianto siano OK (serve la verifica del tecnico specializzato) ma potrebbe solo essere lo scenario futuro in caso fossero a posto entrambi.

Non so se, comunque, tu pensi che ci sia comunque un guasto.

Io avevo fatto la supposizione (nulla di piu' in mancanza, al momento, di tecnici che la possano rilevare) che non ci fosse. Chiaro che lo scenario, in caso di guasto del condizionatore o dell'impianto (a prescindere dalla terra) cambia.

Per il terzo punto OK; capito il discorso del selettivo. Nei limiti di spazio (fisico del quadro che mi pare sia a 6 DIN) chiedero' all'elettricista se ritiene opportuno mettere i MTD.

 

grazie...

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Innanzitutto il discorso della linea dedicata. E' una cosa che richiede la Daikin nel manuale di installazione pena la decadenza della garanzia cosi' come, sempre pena la decadenza della garanzia vogliono un differenziale dedicato e un "interruttore". Al lordo di cio' ho la dichiarazione di conformita' della installazione da parte del tecnico che l'ha eseguita.

 

Io non credo proprio!!!

 

Linea dedicata, come ti è stato già detto, serve solo a sezionare l'impianto in più circuiti: nel tuo caso hai il problema, se avessi avuto la linea dedicata al climatizzatore avresti aperto il MT e il differenziale non sarebbe più intervenuto; nel frattempo tu BUONO BUONO aspettavi l'elettricista.

A casa mia per deformazione professionale, ho linea luce giorno e notte, linea prese giorno e notte, climatizzatori, elettrodomestici, cucina, linea wc (ci sono tre wc), linea termoarredo, linea caldaia e linea tapparelle: io sono sempre fuori all'estero, si guasta la tapparella, il differenziale interviene, basta sezionare la linea tapparelle e c'è luce fino al mio rientro, ma il produttore dei motri delle tapparelle non mi ha scritto di fare linea dedicata, figurati daikin, tanto è vero che i climatizzatori hanno quasi sempre il cavo con la spina schucko bello e pronto!

 

PS: ho anche linea lavanderia!

 

Saluti

 

 

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Innanzitutto il discorso della linea dedicata. E' una cosa che richiede la Daikin nel manuale di installazione pena la decadenza della garanzia cosi' come, sempre pena la decadenza della garanzia vogliono un differenziale dedicato e un "interruttore". Al lordo di cio' ho la dichiarazione di conformita' della installazione da parte del tecnico che l'ha eseguita.

 

Tratto da un manuale istallazione Daikin

• Il cablaggio elettrico deve essere realizzato in conformità alle norme locali e nazionali vigenti e alle istruzioni riportate nel presente manuale d'installazione. Usare esclusivamente un circuito di alimentazione dedicato. Un circuito elettrico di capacità insufficiente e un'installazione non corretta possono causare folgorazioni o incendi.

 

Non so se è uguale al tuo...

Io interpreto che si debba usare un circuito di alimentazione adeguato all'uso. Spesso ho visto condizionatori attaccati a prese che a loro volta erano state create con piattine 0,50 sotto il battiscopa......  

 

• Installare un interruttore di collegamento a terra. La mancata installazione di un interruttore di collegamento a terra potrebbe causare scosse elettriche o incendio.

Qui ad esempio hanno tradotto male. Probabilmente intendono interruttore differenziale. E probabilmente intendono che ci deve essere un differenziale.

 

Pure qui ti hanno fatto una dichiarazione di conformità del condizionatore ma in mancanza di terra potevano?

E' vero anche che  la situazione impiantistica è quella che è, ma noi poveri istallatori che dovremmo fare? Rifiutare sempre i lavori? Rifiuti tu è c'è sempre qualcun'altro pronto dietro l'angolo a farlo comunque...

E' tutto sbagliato...

 

 

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