Vai al contenuto
PLC Forum


Plc Siemens Simatic S7300 Cpu 313c 2dp - Come si visualizza l'ingresso Digitale?


albertopera

Messaggi consigliati

Buona sera!

Sto utilizzando un Plc Siemens Simatic S7300 Cpu 313c 2dp.

vi è una scheda DI32 24V . Come si visualizza l'ingresso digitale?

Pur dando 24v su un ingresso, nella visualizzazione di stato non risulta attivo.

Mi viene il sospetto che non sia configurato correttamente l'idirizzamento degl'input.

Come dovrebbe essere per questo tipo di schede?

Eventualmente come si fa a cambiarlo?

Grazie per la vostra attenzione! :unsure:

Modificato: da albertopera
Link al commento
Condividi su altri siti


mm <_< non ho capito bene...

Hai una cpu + una scheda 32I oppure ti riferisci agli I/O integrati nella cpu? Nel caso ti riferisci ali I/O integrati occhio che non sono 32 Ingressi ma 16Ingressi + 16Uscite....

Comunque venendo al tuo quesito verifica prima di tutto se il led corrispondente all'ingresso che attivi si accende. Se non si accende hai qualche problema hw.... tipicamente non hai collegato qualche alimentazione necessaria, una vaolta che il led si accende controlla su "hardware" nel tuo progetto step 7 quale indirizzo è stato assegnato al gruppo di ingressi che ti interessano (c'e' una numerazione di "default" ma essedo personalizzabile conviene controllare...)

ciao

Andrea

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Andera e grazie.

Dunque. Ho una cpu (con I/O integrati) + una scheda 32I .

Il led dell'ingresso si accende.

E' stato assegnato l'indirizzo E2.0.

Non dovrebbe essere E64.0 o giù di li?

Ciao Alberto

Link al commento
Condividi su altri siti

di solito le I/O a bordo del plc siemens sono assegnate in questa maniera per default (se non le hai ancora cambiate tu):

sul primo slot, ci sono 5 ingressi analogici e 2 uscite analogiche:

per le digitali:

nel primo slot ci sono gli ingressi dell' EB126:

nel secondo slot ci sono gli ingressi EB124, EB125. e le uscite AB124 ed AB125.

per il tuo modulo di espansione a 32input per default parte dalla EB0 fino alla EB3.

se ti ritrovi un E64.0 vuol dire che e' stato cambiato da qualcuno, che non gli piaceva l'indirizzo assegnato da siemens..

CIAO

Link al commento
Condividi su altri siti

Veramente il primo indirizzo della mia scheda a 32 DI è stato battezzato non so da chi E 2.0

Ma il problema è che pur essendo attivo, con tanto di led acceso, entrando in visualizzazione di stato dell'ingresso risulta essere sempre non attivo. Perchè?

Modificato: da albertopera
Link al commento
Condividi su altri siti

Gianmario Pedrani

Gli ingressi e le uscite integrate, prendono indirizzi alti es E124.0 mentre per le schede che inserisci la configurazione parte da E0.0 ... E4.0 comunque nella configurazione ardware vedi l'indirizzo che la cpu assegna alla tua scheda, su cpu piu grosse credo dalla 314 in su puoi anche forzare l'indirizzo che vuoi tu

ciaoooooooooooooo

Link al commento
Condividi su altri siti

secondo me punti solo alla bit sbagliato,

creati una tabella delle variabili

ci inserisci gli

EB2 fino ad EB5,(cosi' ci sono tutti) gli visualizzi in binario e vedi quale bit va al valore 1

..non ci sono altri motivi per cui non vada..

P.S. hai messo il connettore siemens sotto la CPU, quello che fa i ponti fra tutte le espansioni, per permettere alla CPU di vedere le sue espansioni??

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie per le vostre cortesi risposte domani cercherò di mettere in pratica.

Comunque solo per precisare. LA scheda integrata ha come indirizi E0.0 ......0.7 , E1.0 ......E1.7 e A0.0......A0.7. A1.0.....A1.7. Mentre la 32DI parte da E0.0.

Il connettore sotto la scheda ( tra la cpu e 32DI è presente).

Modificato: da albertopera
Link al commento
Condividi su altri siti

Comunque solo per precisare. LA scheda integrata ha come indirizi E0.0 ......0.7 , E1.0 ......E1.7 e A0.0......A0.7. A1.0.....A1.7. Mentre la 32DI parte da E0.0.

Da come è scritto quì sembrerebbe che hai assegnato alla periferia onboard l'indirizzo E0.0 e sulla scheda lo stesso indirizzo E0.0, questo è sbagliato, non si può assegnare lo stesso indirizzo a due schede! comunque strano perchè quando fai salva e compila nella configurazione hardware dovrebbe darti'errore!

Ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao.

si, sono d'accordo con jaken: fatti una VAT nella quale visualizzi tutti gli ingressi, da E0.0 a E6.7 (tutta la tua area, cioè integrati nella CPU e quelli sulla scheda). vedrai che è solo un problema d'indirizzamento, oppure di hardware: prova a sostituire il ponticello di BUS (quello che unisce scheda e CPU, dietro...)

P.S. la CPU è in RUN vero? perchè se è in stop non puoi vedere lo stato di nulla dato che il programma (anche se non c'è) non viene eseguito!

Ciao, facci sapere!

Link al commento
Condividi su altri siti

Se hai assegnato E0 al primo byte degli ingressi a bordo della CPU, il primo byte disponibile per la scheda aggiunta e' il 3, in quanto il byte 0, l'1 e il 2 fanno parte degli ingressi integrati (la 313 ha 24 DI a bordo)

Prova a leggere l'E3.0 al posto di E2.0 e riferisci

Link al commento
Condividi su altri siti

Se vai in configurazione hardware puoi verificare precisamente quale indirizzamento è stato assegnato agli ingressi / uscite digitali oltre agli ingressi /uscite analogiche integrati nella cpu . ;)

Ricordati inoltre che devi fornire alla scheda di ingressi/uscite (infatti la scheda non è di soli ingressi ma è di tipo misto 16in+16out) alimentazione ai pin +1L/+2L/+3L (24vdc) - 1M/2M/3M (0vdc) altrimenti non vedi niente .

bigalex :blink:

Modificato: da bigalex
Link al commento
Condividi su altri siti

:D

Ciao a tutti e grazie per la vostra collaborazione.

Il problema si è risolto assegnando al primo byte d'ingressi della scheda 32DI l'indirizzo EB64.

Ciao e ancora grazie per i vostri suggerimenti.!!!!

:rolleyes:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 years later...

Salve a tutti, premetto che sono un progettista di impianti alle prime armi..... ma molto prime armi!!!!

Volevo chiedere come posso fare a calcolare il fattore UGR in un caso non convenzionale e cioè:

Facciamo il caso di avere una stanza che non sia rettangolare ma ad esempio ad L, supponiamo inoltre il caso di avere differenti tipi di lampade (ad esempio 2) (che quindi si comportano differentemente per quanto riguarda l'UGR) disposte a caso e ad una distanza tra loro diversa dallo 0,25 riportato spesso come esempio. Come posso in questo caso valutare l'UGR?

Dovrei realmente utilizzare quella bellissima formula riportata nella norma 12464 che tutto sembra tranne che semplice?

A proposito delle norme, ci sono norme che impongono dei valori di UGR, Ra ecc. anche nelle civili abitazioni e quindi più specificatamente nella cucina, camera da letto, doggiorno, bagno.......?

Chiedo scusa se faccio domande stupidi ma vi ripeto che sono proprio alle prime armi.

Grazie :rolleyes:

Link al commento
Condividi su altri siti

:blink: Scusatemi se insisto, mi rivolgo anche ai moderatori, ma non essendo pratico del forum e non avendo trovato risposte alla mia domanda mi chiedevo se forse avevo sbagliato tema ed in realtà la mia richiesta andava inserita altrove.

Ciao a tutti :lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

E' da alcuni anni che non mi occupo più di illuminotecnica, percui sono abbastanza arrugginito in materia...

comunque per il calcolo degli indici di abbagliamento mi sono sempre affidato a software di calcolo specifici.

La "bellissima formula" riportata dalla norma (che, se non ricordo male, esprime l' indice UGR in funzione del rapporto tra la "luminanza dello sfondo" e la luminanza degli apparecchi illuminanti nel campo visivo dell' osservatore, farcito con vari coefficienti che tengono conto della disposizione degli apparecchi rispetto l' osservatore) non è ovviamente applicabile in un "calcolo manuale" se non in casi molto semplici e in condizioni "particolarmente fortunate" (che, nella pratica, non si riscontrano mai!).

Anche i metodi tabellari, che forniscono comunque risultati approssimati, sono validi solo in casi specifici (ambienti rettangolari, apparecchi uguali, disposizione regolare, simmetrica e parallela alle pareti della stanza, ecc.) e sono comunque abbastanza macchinosi da applicare.

I software di illuminotecnica, sfruttando la capacità di calcolo del computer, sono in grado di applicare il metodo analitico (se pure con approssimazioni) ad un qualunque caso reale fornendo risultati approssimati ma sicuramente più fedeli rispetto quelli che si otterrebbero manualmente con il metodo tabellare.

Per quello che riguarda invece i valori di UGR ammessi da che so io non ci sono norme che "impongono" limiti per gli ambienti civili; tipicamente in ogni settore e campo di applicazione ci sono organismi che "raccomandano" parametri illuminotecnici ottimali e specificano valori limite. Tipicamente le specifiche in tal senso devono essere richieste al committente del progetto.

Ad esempio nel caso di un progetto dell' impianto di illuminazione per un impianto sportivo mi era stato richiesto si seguire le norme UEFA. Per l' illuminazione stradale ci sono norme specifiche, ecc.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...