Walter95 Inserito: 25 ottobre 2018 Segnala Share Inserito: 25 ottobre 2018 Buonasera, Non so se scrivo nella sezione giusta... Sono molto giovane, ho sempre programmato come dipendente anche macchine di certo spessore... Da poco ho scelto di mettermi in proprio e vendere la mia programmazione, ma ogni volta ho un problema... mi chiedono sempre il pacchetto e mai di lavorare a consuntivo, il mio problema è che non riesco a preventivare quante ore posso metterci perché spesso volentieri sono sempre macchine nuove tipo "prototipi". Mi rivolgo a voi esperti... come fate a capire davanti a una nuova macchina quante ore potreste metterci? Per alcuni aspetti della programmazione, tipo la confogurazione o chi esiste uno standard di tempo? Lo so che è una domanda stupida... ma magari qualcuno di voi mi potrebbe dare qualche dritta... Grazie Mille Anticipamente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nicola Carlotto Inserita: 25 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 25 ottobre 2018 Il tempo dipende dalla tua bravura ad essere veloce.. all'inizio se pensi ti ci vogliano 20 ore fai un preventivo per 30 .. cerca di fare un pacchetto chiuso senza specifiare le ore . Le prime volte si serviranno a prendere le misure , cerca sempre di andare dal cliente con circa il 70% del lavoro fatto . Ciao in bocca al lupo Nicola Carlotto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ETR Inserita: 28 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2018 Ciao Walter, come sempre è una trappola, perché non sai chi hai di fronte. Oggettivamente la formulazione di un valido preventivo, dovrebbe essere un problema del cliente e non tuo, perché se non ti viene fornita una specifica esaustiva, tu come potresti essere sicuro della cifra che andrai a proporre ? Ma chi ha mai visto una specifica tecnica completa ? Nessuno, penso (parlando di clientela medio piccola). Primo perché non c'è mai tempo di produrla (e costa) e secondo perché il grigio (inteso come campo non definito, tra nero, sbagliato,e bianco, giusto), permette di aggiungere a piacimento qualsiasi cosa, stile architetti. Secondo me bisogna particolareggiare bene le varie attività, diversificando quelle che ti vedono a supporto (collaudo in bianco, verifica segnali ecc...), da quelle da cui assolutamente la macchina dipende da te (messa in servizio), da quella finale, messa a punto, che potrebbe avere un tempo anche infinito se il progetto originale non fosse corretto. Quindi stabiliti dei paletti ben definiti, cerca di capire se il cliente possa essere uno di quelli capaci di riconoscere un conto integrativo. Se è uno da tutto dentro e niente fuori (dal preventivo), o lo lasci perdere o moltiplica per due. Se ti va bene, hai perso una fregatura, se ti va male, hai preso un mal di testa sperando di portare a casa un guadagno. Buona domenica, Ennio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 28 ottobre 2018 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2018 Quote da quella finale, messa a punto, che potrebbe avere un tempo anche infinito Se poi la macchina è una di quelle che non si può collaudare in officina, o magari sono tutte diverse e vanno avviate e messe a punto dal cliente finale, ti potresti trovare unico sul posto e magari dover affrontare problemi di progettazione meccanica di sistema ecc.ecc. Ho visto "poveri" tecnici avviatori soffrire per ulteriori settimane cercando di far funzionare il tutto. Per l'impegno esterno presso il cliente gli imprevisti sono una vera sofferenza, anche perché e d'uso identificare l'unico presente come il fornitore. L'esperienza e la buona, se non ottima conoscenza della macchina prima di uscire porta indubbi benefici. Altra accortezza, verificare che presso l'azienda costruttrice vi sia sempre la disponibilità di un contatto di riferimento per quando ti può servire un documento o la consultazione di un archivio. Essere soli e lontani, alle prese con un problema di avviamento di domenica e non avere riferimenti e sicuramente spiacevole. Poi ogni lavoro ha le sue caratteristiche. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Cesare Nicola Inserita: 10 novembre 2018 Segnala Share Inserita: 10 novembre 2018 Quote Se poi la macchina è una di quelle che non si può collaudare in officina, o magari sono tutte diverse e vanno avviate e messe a punto dal cliente finale, ti potresti trovare unico sul posto e magari dover affrontare problemi di progettazione meccanica di sistema ecc.ecc. Ho visto "poveri" tecnici avviatori soffrire per ulteriori settimane cercando di far funzionare il tutto. Per l'impegno esterno presso il cliente gli imprevisti sono una vera sofferenza, anche perché e d'uso identificare l'unico presente come il fornitore. Adelino Rossi, mi fa piacere sentire queste parole: mi sentirò meno solo la prossima volta che mi capiterà (perché è capitato e capiterà ancora, lo so già)! :-))) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 10 novembre 2018 Segnala Share Inserita: 10 novembre 2018 Esperienza pluriennale sia come tecnico che ha dato una mano ad un amico in difficoltà sia sopratutto come cliente responsabile di automazione di una grande multinazionale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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