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Temperatura di condensazione


plett ivan

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Buon giorno amici del forum ,

Volevo sapere se qualcuno può dirmi la temperatura di condensazione  esatta che dovrebbe laborare una cella  BT  - 18 c°  con gas 134 a.

Grazie anticipatamente.

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Non esiste una temperatura esatta, dipende tutto dalla temperatura del fluido che raffredda il refrigerante. Non dipende neanche dal tipo di refrigerante.

Per sapere a grandi linee quanto deve essere, bisogna sapere:

A che temperatura è il fluido che usi per raffreddare il refrigerante,

Che tipo, aria, acqua ecc,

Se è presente un controllo di condensazione. 

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Grazie ragazzi delle vostre risposte.

In questo impianto non hanno inserito nessun controllo della condensazione, infatti adesso che fa freddo la macchina condensa  a 15 / 18 c°.

Io avrei pensato di metterli un pressostato sul circuito di alta per comandare il ventilatore del condensatore.

Va bene se lo  faccio lavorare  a 45 / 50 C°?

Mi serve una temperatura di condensazione abbastanza alta perché la macchina sfrutta i gas di alta per fare lo sbrinamento del evaporatore attraverso un elettrovalvola e una serpentina in rame collocata sotto  l' evaporatore.

Grazie.

BUON  NATALE.

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Alessio Menditto

Beh 50 è un po’ altino, ho detto tra 40 e 45 perché dai dati di progetto delle termostatiche, queste richiedono una certa pressione (che corrisponde ad una certa temperatura, se non ricordo male appunto 45 gradi) per essere adeguatamente alimentate.

15/18 gradi come hai sono assolutamente troppo bassi, perché la valvola è alimentata insufficientemente.

Questo discorso è indipendente dal fatto hai lo sbrinamento a gas caldo.

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il 24/12/2018 at 20:50 , Alessio Menditto scrisse:

Lo devi mettere sicuramente, differenziale basso.molto bassa.

Si va in temperatura , ma l'evaporatore ghiaccia molto ed evapora a temperatura molto bassa -  35.

L' IMPIANTO  HA circa  15 anni.

Grazie.

 

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Alessio Menditto

-35 ???

Allora è scarico, devi aggiungere gas fino a circa -22 gradi e vedrai che sale anche la alta senza nessun controllo di condensazione

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In 15 anni solo adesso da questi problemi?

Prova ad occludere il condensatore fino a quando la condensazione sale tra i 40 e i 50°C. Vedi se l'evaporazione sale.

Dai un'occhio al vetro spia, se c'è.

 

15 ore fa, plett ivan scrisse:

ma l'evaporatore ghiaccia molto ed evapora a temperatura molto bassa -  35.

a che temperatura avevi la cella in quel momento?

l'evaporatore era pulito in quel momento?

Modificato: da DavidOne71
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il 24/12/2018 at 20:50 , Alessio Menditto scrisse:

Lo devi mettere sicuramente, differenziale basso.molto bassa.

Si va in temperatura , ma l'evaporatore ghiaccia molto ed evapora a temperatura molto bassa -  35.

L' IMPIANTO  HA circa  15 anni.

Grazie.

No non penso sia carico , perché nella spia del liquido non si vede passare bolle di aria

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No non penso sia scarico perché nella spia del liquido non si vede passare bolle di aria.

Ho provato a mettere una coperta davanti al condensatore e la pressione di evaporazione sale.

Grazie

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Alessio Menditto

Ma i -35 li leggi spero con l’evaporatore libero dal ghiaccio?

Io lo do per sottinteso, cioè tutto libero dal ghiaccio e con la ventola che funziona bene.

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Si si evaporatore pulito con ventola che gira bene.

Io penso sia normale che con questo freddo la condensazione stia bassa con ventola che gira in continuo.

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Alessio Menditto

Guarda Ivan, per carità ognuno ha il suo modo di lavorare, già il 134 usato in bassa rende poco, se io vado su un impianto e vedo -35 gradi e bassa condensazione, dopo essermi accertato sia tutto pulito, non ci penso nemmeno un secondo e aggiungo 134 fino ad arrivare a minimo -22, poi mi fermo e vedo come si comporta.

Che poi faccia freddo non discuto, bisogna poi vedere in quanto tempo raffredda.

 

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Alessio Menditto
30 minuti fa, plett ivan scrisse:

con questo freddo la condensazione stia bassa con ventola che gira in continuo.

 

Se fosse a capillare forse potrebbe essere “normale”, bassa la alta, bassa la bassa, ma se dici c’è la spia del liquido suppongo sia a valvola l’impianto, quindi proprio normale per me non lo è.

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Alessio Menditto

P.s. la spia sarà che non fa vedere vapore (a parte che “tutto vapore” è identico a “tutto liquido”, entrambi non li vedi...), ma in tutti i modi la verifica finale si fa con la lettura del surriscaldamento e sotto raffreddamento, la carica a “spia di liquido” lasciamola ai vecchi frigoristi, a cui bisogna inchinarsi, ma adesso abbiamo nuovi strumenti per fortuna....

Modificato: da Alessio Menditto
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si ma anche se è a valvola dipende dal diametro che monta etc magari anche aprendosi completametne la temrostatica con la bassa pressione di condensazione non riesce ad alimentare correttamente l'evaporatore

 

 

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Alessio Menditto

Erikle tu hai ragione, ma non è che ogni volta che si interviene su un impianto si pensa sempre che ci sia l’orificio sbagliato, lo si fa qui In forum perché abbiamo tempo, ma quando hai 10 chiamate da fare, si aggiunge il gas e si vede cosa succede.

Se ogni volta si dovesse fare la cronistoria dell’impianto e pensare che è stato fatto male si può benissimo chiudere bottega.

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Io onestamente il gas lo aggiungo se sono sicuro che vada aggiunto, se il motore è messo fuori con le temperature invernali puoi metterci tutto il gas che vuoi ma non salirai un gran che di condensazione, poi quest'estate te ne accorgi con un impianto stracarico di gas che ti succede.

Tipicamente un condensatore pulito e con ventola funzionante da progetto dovrebbe lavorare con delta T° di circa 10 gradi, se fuori hai 5/10 gradi come ci sono da me in questo momento è normale che condensi a 18°.

Se vuoli fare una prova spendendo 10 euro prima di mettere un pressostato metti un Prodigy con la sonda a contatto del tubo di uscita del condensatore e ben isolato, e con quello comandi la ventola del condensatore on/off. Poi vedi come lavora.

In ogni caso un pressostato male non gli fa.

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Alessio Menditto

Svanni da -22, che dovrebbe essere una temperatura giusta di lavoro, a -35 ci sono 13 gradi di differenza, ci sono milioni di frigoriferi che lavorano d’inverno a temperature esterne anche molto più basse, ma io pressioni di evaporazione cosi basse le trovo solo nei frigo un po’ scarichi.

Se dovessi mettere un controllo di condensazione in ogni frigo che lavora in queste condizioni (che non si fa gratis, minimo un 100 euro) mi cacciano fuori a pedate nel culo.

Comunque ripeto ognuno ha il suo modo di lavorare, poi valuterà lui il da farsi.

Modificato: da Alessio Menditto
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Alessio Menditto

Il prodigy costerà anche poco, ma bisogna pure lo ricarichi, un ora di mano d’opera, chiamata ecc, non è che gli si fa il lavoro con 10 euro.

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Il fatto che i frigo lavorino a temperature anche più basse non vuol dire nulla, anche il suo sta lavorando solo che lavora male come lavoreranno male gli altri milioni che lavorano a temperature basse senza controllo di condensazione. La temperatura di condensazione dipende (come già spiegato sopra da DavidOne) dalla temperatura del fluido di raffreddamento e aggiungo io da come è progettato il condensatore con la sua ventola. Ora siccome i condensatori commerciali normalmente lavorano con delta T di 10° perchè sono progettati così, allora è normale che la condensazione in inverno sia bassa, mettici il gas che ti pare ma sempre bassa rimane.

Quell'impianto (come milioni di altri) sta lavorando al di fuori delle condizioni ambientali per cui è stato progettato perciò le letture delle pressioni non vogliono dire assolutamente nulla e tantomeno sono indicative di un livello più o meno adeguato di gas.

Se a lui non piace come sta lavorando quell'impianto (e ha ragione benchè funzioni) deve iniziare con un controllo di condensazione, a quel punto può provare a valutare l'aspetto gas, valvola o qualsiasi altra cosa. Le misure di riferimento a cui tipicamente ci si riferisce (condensazione, evaporazione, surriscaldamento, sottoraffreddamento, ecc.) sono riferite a precise condizioni di lavoro, più ci allontana da quelle e più tali misure perdono di significato.

Il controllo di condensazione lo fai o con il pressostato (maniera adeguata) o con un termometro (maniera economica).

Se poi parli di soldi se io vengo e ti faccio una ricarica con il prezzo attuale del gas di prodigy ne metti dieci, con la differenza che metterci un prodigy è un lavoro non a regola d'arte ma che ha senso, mettere gas a casaccio no ha senso ed è buttare soldi (e nota bene è pure vietato dalla legge).

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