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Quasi esplosione caldaia e tecnico sospetto [video]


ruggero2

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Ciao a tutti, vi spiego in breve il mio dubbio, premettendo che è la prima volta che studio le caldaie quindi spero che mi perdonerete se non sono precisissimo

 

Allora, da una decina di anni ho uno scaldabagno a gas,

 

Giusto una settimana fa si è allentato un flessibile e è uscita l'acqua a pressione, quindi è stato chiamato il tecnico autorizzato che l'ha cambiato; in quell'occasione lo stesso tecnico ha provveduto a mettere un po' di grasso in una zona dello scaldabagno, alla mia richiesta di spiegazioni non ha risposto in maniera convincente.

 

Vabbè, passa qualche giorno e noto che lo scaldabagno fatica ad accendersi con alcuni rubinetti, come se fosse poco sensibile, con alcuni non si accende proprio.

Oggi il patatrac, prima arriva l'acqua caldissima, quasi vapore, poi arriva della ruggine, chiudo il rubinetto e sento lo scaldabagno ancora acceso 🤨 in pratica anche se l'acqua era chiusa lui continuava a bruciare gas.

 

Corro allo scaldabagno e chiudo il gas, l'esterno dello scaldabagno era caldissimo, fortuna che mi è venuto in mente di lasciare scorrere l'acqua in modo da raffreddarlo.

Ora ho provveduto a smontare lo chassis esterno e ad analizzare la parte dove era stato messo del grasso, ovviamente è la parte deputata a chiudere o aprire il gas.

 

Lascio due video, il primo con il pezzo di cui parlo.

 

https://youtu.be/ZYctAhNUB58

 

 

Il secondo dove si verifica il difetto in tempo reale

 

 

 

ora,

 

1) é normale mettere del grasso lì? Il tecnico lo ha fatto in buona o cattiva fede?

 

2) è sostituibile quel singolo pezzo?cosa è di preciso?

 

3) quanto dovrebbe durare mediamente una caldaia di quel tipo?

 

4) ma non dovrebbe esserci qualche sistema di sicurezza, non so, una termocoppia che manda un blocco tutto quando rileva una temperatura troppo alta...

 

grazie in anticipo

Modificato: da ruggero2
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Quel poco di grasso che ha messo li  ,non serve a niente  , ne in senso positivo che negativo .

 ,quell'interruttore può essere  difettoso lui , 

Può essere   la membrana  del gruppo acqua  a non far pigiare fino in fondo   la leva sul pulsantino dell'interruttore  ,

E per ultimo , potrebbe  bastare  una regolazione di quella vite   a sinistra dell'interruttore  per farlo avvicinare quel poco quanto basta  ad essere pigiato  fino in fondo  dalla leva .

 

Quindi riepilogando  , se  pigiandolo  ,pure a mano , lo scaldino si spegne ,

Prova a regolarlo con la vite  ,  

Se invece  anche pigiandolo fino in fondo , a volte spegne mentre a volte no , sostituisci l'interruttore   ,

 Se la leva si allontana sempre di più  , sostituisci la membrana .

Il tecnico non ha colpe . Voleva lubrificare il componente .

La sicurezza interviene a 110 °

 

Modificato: da Stefano Dalmo
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15 ore fa, Stefano Dalmo ha scritto:

Quel poco di grasso che ha messo li  ,non serve a niente  , ne in senso positivo che negativo .

 ,quell'interruttore può essere  difettoso lui , 

Può essere   la membrana  del gruppo acqua  a non far pigiare fino in fondo   la leva sul pulsantino dell'interruttore...

 

 

Ok, penso di aver capito che è successo, pressando col cacciavite il tecnico ha spostato verso sinistra l'interruttore quel tanto che bastava per creare questo difetto.

 

 

IMG_20191103_1115168.thumb.jpg.b989f4c890fe89a36657db8d4536f6eb.jpg

 

 

Immagino che la vite di cui parli sia quella indicata dalla freccia rossa, purtroppo sembra essere a fondo corsa oltre che parecchio arrugginita (e non so se girerebbe, gli pareva brutto usare una vite A2?).

Al momento ho risolto inserendo un foglio di carta spessa dove c'è la freccia blu, penso che lo potrei anche inserire dove c'è la freccia verde, in ogni caso sembra essersi risolto il problema.

 

Permangono però delle domande, in ordine di importanza.

 

1) ok, 110°, ma misurati nella condotta d'acqua? Non vorrei che fosse come nelle auto, che fin quando l'acqua c'è la temperatura il termometro funziona bene, se il circuito si svuota, il termometro non sale di temperatura ma nel frattempo il motore fonde.

Cioè davvero, c'era puzza di bruciato, è stato almeno 30s acceso senza che passasse acqua, non dovrebbero essere un attimo più veloci i sistemi di sicurezza?

 

2) Mi rendo conto di non conoscere minimamente l'argomento, avete da consigliarmi qualche link per farmi una cultura?Così almeno non vi stresso con domande ridicole; va bene anche qualcosa di più avanzato, ho una buona formazione tecnica.

 

3) Freccia gialla, l'interruttore, come lo posso cercare e dove lo posso trovare? Non so, devo usare qualche sigla stampigliata sopra o tipo interruttore gas + nome scaldabagno?

 

4) Quando dura mediamente uno scaldabagno?Abito al sud, acqua con molto calcare.

 

2 ore fa, THE CAT ha scritto:

vedi che il gruppo acqua perde dallo stelo interno e ha incrostato tutto. và smontato se ci si riesce al limite a mazzate e sistemato il tutto

 

Guarda, io avevo fatto notare al tecnico le varie incrostazioni, è cominciato il solito discorso "eh, ma ormai ha quasi 10 anni, è normale, bla bla bla", per questo chiedevo quando durasse mediamente uno scaldabagno.

 

E' un po' un problema di tutti i vari tecnici della zona, c'è la tendenza generale a cambiare cambiare cambiare, mai a riparare, lo noto anche con i computer, settore dove sono molto preparato, tecnici che buttano schede madri perfettamente funzionanti a cui magari andrebbero solo cambiati i condensatori etc etc

 

Modificato: da Alessio Menditto
RIDOTTO QUOTE
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Alessio Menditto

Quando un tecnico esce, in questo caso lui, ti ha rilasciato regolare fattura/ricevuta, rapporto intervento ecc?

Perché quando lui esce da casa tua, è responsabile di quello che ha fatto, può anche essersi sbagliato come tutti ci sbagliamo, lo devi richiamare e spiegare bene che è successo, non metterti tu a smanettare con la caldaia.

 

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Si ovvio, proprio perchè la caldaia è un oggetto pericoloso ho chiamato il tecnico autorizzato, che ha rilasciato regolare fattura dove ha descritto l'intervento, parlando del cambio del flessibile ma non dell'ingrassatura di quell'interruttore; il che penso comunque non sia un problema perchè eravamo presenti in due ed entrambi ci ricordiamo l'ingrassatura, oltre a esserci del grasso fresco.

 

E non ho neanche trattato sul prezzo di 100€, per me va benissimo così.

 

Però cerca di capirmi, a fronte di una riparazione che ha creato, anche se non volutamente un pericolo abbastanza grave, ho qualche perplessità nel richiamare la stessa ditta/persona, anche perchè allo stato attuale delle cose potrebbe raccontarmi la qualunque.

Preferisco documentarmi un minimo, e poi casomai richiamare la ditta spiegando cosa è successo.

 

Se qualcuno riuscisse a rispondere alle mie ultime 4 domande, ve ne sarei molto grato.

Modificato: da ruggero2
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Alessio Menditto

Ruggero per favore non quotare tutto, non serve, ho capito che stai rispondendo a me anche se non mi ricordi cosa ho scritto 10 minuti fa, detto questo io capisco la tua preoccupazione ma tu devi capire che LUI È RESPONSABILE di quello che ha fatto, e lo devi richiamare per forza.

Se tu chiami un altro e succede veramente un incidente, comincia un rimpallo di responsabilità LEGALE tra i due tecnici e chi rimarrà fregato sarai tu.

Sono cose serie queste, certo fai bene ad informarti ma non cambia lo stato delle cose.

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Scusa per la quotatura, ho editato il messaggio.

 

Guarda, io sono consapevole che dovrà ritornare, infatti ho usato l'espressione "richiamare la ditta", però questa volta, complice anche il fatto che gli avevo chiesto cosa stesse facendo e mi ha dato una risposta molto vaga, preferisco prima informarmi un minimo e poi successivamente richiamarlo.

 

Però capisco pure che mi state dedicando il vostro tempo e non voglio abusare della vostra disponibilità, quindi qualche link dove posso farmi una infarinatura generale sarebbe molto utile.

 

Sulla responsabilità legale, ne sono perfettamente a conoscenza, e anche per questo non ho discusso minimamente il prezzo.

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Alessio Menditto

No no ma aspetta pure tutte le informazioni che ti daremo ci mancherebbe, volevo solo far notare questo particolare che sfugge a tanti, ossia se il tecnico viene e poi qualcosa non va, bisogna richiamarlo anche per tutelarsi legalmente di fronte a futuri danni, è LUI che doveva riparare ed è eventualmente lui che ne risponderà.

Se si scavalca con iniziative proprie nascono casini che uno non immagina neanche, ho approfittato del tuo caso per rimarcarlo.

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Guarda, ti ringrazio per la precisazione che vista la situazione è doverosa ma era un aspetto a cui avevo già pensato, la cosa importante è che non si sia fatto male nessuno; se ho levato la protezione dell'interruttore è stato solo per fare un video, non per altro.

 

Permangono ancora le domande, mi permetto di quotarle in modo che sia più chiaro a cosa mi riferisco, se qualcuno riuscisse a darmi qualche risposta gliene sarei grato.

 

4 ore fa, ruggero2 ha scritto:

1) ok, 110°, ma misurati nella condotta d'acqua? Non vorrei che fosse come nelle auto, che fin quando l'acqua c'è la temperatura il termometro funziona bene, se il circuito si svuota, il termometro non sale di temperatura ma nel frattempo il motore fonde.

Cioè davvero, c'era puzza di bruciato, è stato almeno 30s acceso senza che passasse acqua, non dovrebbero essere un attimo più veloci i sistemi di sicurezza?

 

2) Mi rendo conto di non conoscere minimamente l'argomento, avete da consigliarmi qualche link per farmi una cultura?Così almeno non vi stresso con domande ridicole; va bene anche qualcosa di più avanzato, ho una buona formazione tecnica.

 

3) Freccia gialla, l'interruttore, come lo posso cercare e dove lo posso trovare? Non so, devo usare qualche sigla stampigliata sopra o tipo interruttore gas + nome scaldabagno?

 

4) Quando dura mediamente uno scaldabagno?Abito al sud, acqua con molto calcare.

 

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Simone Baldini

Il tecnico avrà provato sicuramente lo scaldabagno prima di andarsene. Puo' essere che in quel momento tutto funzionasse regolarmente poi si è presentato il problema. Da quanto vedo io sostituirei il pezzo data l'ossidazione.

I ricambi li trovi presso i centri assistenza o presso i siti appositi ma solitamente sono riservati a ditte qualificate.

Per la durata è molto relativa, puo' durati 5 anni come 30 anni.

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10 anni di funzionamento senza che si verificasse mai questo problema, tocca lì e qualche ora dopo comincia questo fenomeno, difficile pensare che sia solo un caso, anche perchè la zona coinvolta è esattamente quella.

 

Col il cacciavite avrà smosso un po' l'interruttore, ho notato che ha tolleranze bassine....per pezzo da cambiare cosa intendi?l'interruttore solamente o altro?

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Simone Baldini

Devi vedere l'esploso e capire se vendono solo l'interruttore o tutta la valvola completa, questo lo sa solo il cat che ha gli esplosi dei ricambi.

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Non so cosa sia il cat ma il file di cui parlo è questo, grazie mille della dritta sugli esplosi.

 

https://www.ricambiclimacaldaie.it/wp-content/uploads/2016/04/FLUENDO-FF.pdf

 

Il pezzo di cui si parla è il 61400272, 30€ ca, poca roba.

 

https://www.jeanpaulguy.fr/notice/cm/notice cm/C&M Fluendo 11 14 SX FF notice installation b et emploi.pdf

 

Ho anche trovato lo schema, sebbene non conosca nel dettaglio il funzionamento dei pezzi (resto sempre in attesa di qualche link utile 😀) ho capito che la temperatura della fiamma non viene controllata, c'è nel gruppo gas un regolatore automatico in funzione del debito di acqua ma non sembra aver funzionato visto che il gas andava alla grandissima senza acqua.

 

Ormai è tardi, domani ci ritorno e studio meglio la cosa.

Modificato: da ruggero2
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breve riepilogo di quanto ho capito. ti sei accorto della perdita di un flessibile causata molto probabilmente da una sovratemperatua indotta dal mancato scorrimento del pistone causa incrostazioni. il tecnico ha visto che macello doveva fare per sistemare dignitosamente ed ha optato per una passata di grasso ,a volte basta e molte volte nò.

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Il rubinetto era chiuso da quello che so quando è successo il patatrack, immagino sia stato un cedimento per usura.

 

Successivamente il tecnico è venuto per cambiare il flessibile, ha deciso di sua iniziativa di mettere del grasso nell'interruttore, evidentemente spostandolo leggermente.

Ci sono tolleranze molto basse, penso che sia il motivo per cui il gruppo viene venduto assemblato e non viene venduto solo l'interruttore.

 

Così come il gruppo gas, il gruppo acqua invece è suddivisibile.

 

 

Pistone grippato non credo, anche perchè, di quale pistone parli? Del pistone pressato dalla membrana del gruppo acqua?Quello del gruppo gas?

 

 

In ogni caso, grazie al vostro aiuto penso di poter rispondere a buona parte delle domande iniziali, trovo un po' assurdo che non venga monitorata la temperatura di combustione, alcuni modelli lo fanno

L'altro dubbio resta la durata di questa caldaia, il macello penso dipenda da una precedente perdita nella giunzione tra i due gruppi, chissà se è riparabile.

 

Modificato: da ruggero2
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Ma a dirla tutta funziona perfettamente una volta messo bene l'interruttore, quindi non vedo perchè cambiarlo.

 

Riguardo le incrostazioni, il calcare ha tappato la perdita, non c'è traccia di acqua.

 

Potrei chiamare un altro tecnico (di quello ormai non mi fido più) o provare a smontare entrambi i gruppi, ma fin quando funziona, non ne vedo il motivo.

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vincenzo barberio

Vedo che hai le idee chiare e quindi la riparazione la potresti effettuare da te, senza bisogno di consigli.

 Ma visto il titolo "quasi esplosione" mi sembravi preoccupato.

Modificato: da vincenzo barberio
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ti rispondo in semplici parole: qualsiasi caldaia  e' potenzialmente causa di gravi incidenti se non riparata e mantenuta da personale specializzato. NB: la legge vieta specificatamente il fai da te' sui bruciatori di qualsiasi genere.

per tale motivo e' obbligatorio un controllo biennale o annuale  delle caldaie da parte dei centri autorizzati.

altrimenti basterebbe come si faceva una volta chiamare l'idraulico di fiducia.

quindi visto lo stato dell'apparecchio visibile in foto  la cosa piu' sensata sarebbe quella della sostituzione.

POI  a casa sua ognuno fa' quello che crede  e gli conviene.

pero' se poi succede la disgrazia  non si puo' tornare indietro.

forse il tecnico  avrebbe dovuto metterti in guardia e non passare un po' di grasso e chiudere l'intervento in questo modo.

come disse subito alessio la cosa piu' sensata era di richiamare il tecnico e non  fare cio' che hai fatto.

specialmente se abiti in condominio ricordati che  i danni in caso di disgrazia li dovrai pagare tu.

Modificato: da ivano65
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Ne sono perfettamente consapevole, infatti non ho chiamato il semplice idraulico ma il tecnico specializzato, anche se si trattava di cambiare solo un flessibile.

Però, se poi dopo che ci mette mano non va a fuoco solo perchè ho notato che era rimasto acceso...beh, a questo punto preferisco prima documentarmi, poi richiamare il tecnico.

 

Come ho già detto più volte il tecnico verrà richiamato, al massimo mi può essere utile sapere se dovrò  pagare la chiamata.

 

Dico, è una caldaia, non è un impianto di polimerizzazione, mi sarebbe piaciuto avere qualche link che spiegasse il funzionamento base, ma ho provveduto da me.

Questo non significa che sono un esperto, ma almeno so la base base.

 

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