simonep81 Inserito: 24 novembre 2019 Segnala Inserito: 24 novembre 2019 (modificato) Buongiorno a tutti, ho letto le vostre discussioni e scrivo per illustrarvi un problema che ho notato quest'anno con la mia caldaia e che vorrei comprendere : ps: grazie Ivan Botta per la dritta, inizio una nuova discussione. Riassumo le mie considerazioni frutto dei post letti precedentemente.- impianto monotubo 10 caloriferi- caldaia Beretta Mynute 28 a camera aperta in funzione da anni- quest'anno carico l'acqua della caldaia come al solito a circa 0.5 bar come da manuale (quando la pressione è adeguata la caldaia parte)- dopo circa 1 ora va in sovrapressione e la valvola di sicurezza scarica- me ne accorgo ad impianto freddo con la caldaia "in protezione" perchè la pressione è a zero (la valvola di sicurezza ha scaricato l'acqua)- dopo un po' di ragionamento --> penso al vaso di espansione- svuoto l'impianto : chiudo il rubinetto di ingresso dell'acqua, apro la valvola di carico (è manuale), apro il rubinetto dell'acqua calda e non esce acqua. Allora apro anche la valvola di sfogo aria automatica e inizia a uscire l'acqua dall'impianto. Per sicurezza tengo aperta anche una valvolina del calorifero- misuro la pressione nel vaso di espansione : è zero. Lo carico a 1 bar come da manuale e da post sul forum--> il problema persiste, dopo circa 1 ora la pressione da 0.5 sale oltre i 3 ed entra in funzione la valvola. - decido di verificare che la caldaia scaldi alla temperatura giusta e non impazzisca. Uso un termometro esterno e vedo che il termostato funziona. Se regolo al minimo la temperatura dell'acqua dei caloriferi scalda fino a 50°C se aumento al massimo arriva a 80 °C. Faccio la stessa verifica con l'acqua dei sanitari e funziona.- ripeto la procedura dello scarico caldaia come sopra e questa volta il vaso di espansione ha mantenuto 1 bar di pressione. quindi nella mia ignoranza penso funzioni. Se la membrana fosse guasta non si sarebbe scaricato ? Peraltro l'anno scorso nella manutenzione non me l'hanno verificato e io ne ignoravo l'esistenza.- se l'impianto non fosse funzionato in precedenza senza modifiche quest'anno .... penserei che il vaso è sottodimensionato. Ma il ragionamento non torna visto che funzionava.prima di scrivere ho cercato di seguire tutti i consigli/ragionamenti che ho trovato !grazie mille a chi mi vorrà dare un consiglio, vorrei avere la soddisfazione di capire io prima di richiamare eventualmente il tecnico. Simone ps: sono di Milano, il mio tecnico mi sembra brancolare nel buio. Ho addirittura pensato di mettere una nuova caldaia a condensazione visto che questa ha 16 anni ma il condominio non me lo consente causa vecchia canna fumaria e restanti condomini contrari. Modificato: 24 novembre 2019 da simonep81
Alessio Menditto Inserita: 24 novembre 2019 Segnala Inserita: 24 novembre 2019 11 minuti fa, simonep81 ha scritto: Ho addirittura pensato di mettere una nuova caldaia a condensazione visto che questa ha 16 anni ma il condominio non me lo consente causa vecchia canna fumaria e restanti condomini contrari. Le vecchie canne s’intubano, cioè il tubo della tua eventuale nuova caldaia a condensazione sarà nuovo e passerà dentro la vecchia canna, ma a parte questo sono le vecchie caldaie non più a norma, e non possono impedire a te di montarne una a norma.
simonep81 Inserita: 24 novembre 2019 Autore Segnala Inserita: 24 novembre 2019 45 minutes ago, Alessio Menditto said: Le vecchie canne s’intubano, cioè il tubo della tua eventuale nuova caldaia a condensazione sarà nuovo e passerà dentro la vecchia canna, ma a parte questo sono le vecchie caldaie non più a norma, e non possono impedire a te di montarne una a norma. circa "l'intubazione" della canna fumaria è stata proposta dall'amministratore ma con più di un parere contrario dei condomini non si può fare. L'unica è lo scarico in facciata con una serie di disagi per noi e avvertimento che se causiamo qualsiasi problema paghiamo soldoni. Sicuro ci mandano una segnalazione conoscendo i nostri polli appena vedono del fumo bianco salire al piano di sopra. circa invece il problema della vecchia caldaia ?
Erikle Inserita: 24 novembre 2019 Segnala Inserita: 24 novembre 2019 beh cambiare caldaia per questo mi pare ridicolo a dir poco
simonep81 Inserita: 24 novembre 2019 Autore Segnala Inserita: 24 novembre 2019 31 minutes ago, Erikle said: beh cambiare caldaia per questo mi pare ridicolo a dir poco beh certo. il punto del cambiarla, indipendentemente dal problema, è che ha 16 anni e che avere un modello a condensazione ha dei vantaggi. quindi una considerazione a parte. ho postato sul forum proprio per capire e risolvere il problema. grazie a chi voglia darmi un suggerimento sul problema.
Stefano Dalmo Inserita: 24 novembre 2019 Segnala Inserita: 24 novembre 2019 Io penso che tu debba smontare il vaso dalla caldaia , poi verificare la precarica e caricarlo a 1,2 bar . Poi verificare che non sia ostruito di robaccia il tubo o flex interposto tra vaso e circuito sulla caldaia . Oppure svitare il raccordo sotto al vaso e verificare prima questo condotto se libero .
Alessio Menditto Inserita: 24 novembre 2019 Segnala Inserita: 24 novembre 2019 Sarà fumo bianco, ma è fumo bianco pulito, il fumo delle caldaie che avete adesso è altamente inquinante. Sei già la seconda in pochi giorni che dice ha dei vicini che si lamentano di un fumo pulito, la faccenda sta diventando seria... P.S. Per favore Simona NON QUOTARE ogni volta il messaggio precedente.
Alessio Menditto Inserita: 24 novembre 2019 Segnala Inserita: 24 novembre 2019 P.p.s. Anche se è pulito ovviamente non si può far respirare a quelli sopra ovviamente, sarebbe interessante per la comunità sapere perché il condominio si oppone alla intubatura, magari in un altra discussione.
simonep81 Inserita: 25 novembre 2019 Autore Segnala Inserita: 25 novembre 2019 vi aggiorno, appena tornato a casa ho seguito il consiglio di Stefano Dalmo, - il vaso di espansione è dietro la caldaia ed a prima vista non mi è molto chiaro come si smonti, va forse rimossa l'intera caldaia ? spero di no - come suggerito ho quindi smontato il flessibile che dal vaso va al circuito della caldaia. Dire ostruito è dir poco. Era ripieno di materiale tipo sabbia nera ed incrostata. Pulirlo mi ha richiesto 30 minuti. Non passava nemmeno l'aria del compressore ed il tubo sembrava di pietra. - soddisfatto ho rimontato il tutto. Conclusione : sostanzialmente la caldaia ora funziona anche se ieri sera, dopo aver funzionato per almeno 4 ore senza problemi, l'ho trovata ancora in protezione e qualche goccia di acqua usciva ancora dalla valvola di sicurezza. Prima si trattava di 0,2-0,5 litri ... ora una tazzina da caffè. Ho caricato pochissimo ieri sera e questa mattina la casa era calda e la caldaia funzionante anche se nel vaso di raccolta dalla valvola di sicurezza c'era comunque acqua (pocchissima, tipo 2 cucchiai da cucina) e la pressione era sufficiente per non mandarla in protezione. ora mi chiedo : - tutti i detriti che Srefano aveva previsto potessero essere nel tubo di raccordo ... da dove vengono ? devo comunque smontare il vaso e pulirlo / sostituirlo ? - il raccordo si inserisce nel circuito appena dopo alla valvola di sfiato automatico che a sua volta è montata sulla pompa dell'acqua. Dentro al circuito ci sarà un macello di detriti ? grazie mille dell'aiuto ! Simone
Stefano Dalmo Inserita: 25 novembre 2019 Segnala Inserita: 25 novembre 2019 Allora , visto che il tubo era ostruito , immagino che l'acqua che era entrata in precedenza nel vaso , quando hai ricaricato il vaso a pressione , non abbia potuto uscire dalla valvola di pressione , che in questi casi deve rimanere aperta . Per cui , svuota nuovamente l'impianto , rimani la valvola di pressione aperta e rifai la precarica a 1,2 bar . Dopo prima di mettere in pressione l'impianto , se puoi smonta la valvola di pressione e pulisci la sede di tenuta interna . La valvola si divide in due , sezionando e svitando la parte in plastica da quella di ottone . Eviterai che perda ancora .
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