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PLC Forum


Controllo consistenza prodotto mediante TA


Antonio Piscitelli

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Antonio Piscitelli

Buonasera, ho creato un ciclo di mantecazione "Gelato" con il controllo del compressore mediante un Timer, però ho il problema che non tutti i prodotti si comportano allo stesso modo, quindi volevo sostituire il Timer, con un controllo TA sul motore agitazione, che al raggiungimento del valore Max (mediamente 9,5 A) impostato da Display "KITE"  mi taglia il segnale all'uscita del compressore.

il mio problema è: non riesco a capire cosa e come creare una logica di programma o variabili sul Logo da poter richiamare da Display "KITE", e settare i valori desiderati  confermare, e far partire il ciclo "Manuale", per quando riguarda il ciclo automatico " valore di soglia già settato nel logo non dovrei avere problemi". Vi ringrazio

TA.jpg

SharedScreenshot.jpg

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Primo ci vuole un sensore amperometrico che in uscita ti fornisce tensione o corrente 4/20mA ma in corrente continua quindi non TA puro, esempio ci sono sensori della Lem che vanno bene, poi vediamo come collegarci al logo...

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Antonio Piscitelli
2 ore fa, max.bocca ha scritto:

Primo ci vuole un sensore amperometrico che in uscita ti fornisce tensione o corrente 4/20mA ma in corrente continua quindi non TA puro, esempio ci sono sensori della Lem che vanno bene, poi vediamo come collegarci al logo...

Ciao Max, sempre pronto, GRAZIE, ho trovato nel forum una dritta su come portare i set da logo al pannello, per la regolazione usando le VM e un numeric Entry, alla fine non è complicato, ma va bene così, leggendo si impara, l'ho testato sul ciclo del pastorizzatore, funziona benissimo, ho aggiunto un ciclo manuale, quindi un problema in meno, ora guardo sul sito della Lem e prima di ordinare posto il modello, e ti chiedo se mi puoi dare un consiglio se va bene, la mie misura vanno al massimo 13 A, però ho bisogno che posso impostarlo in decimali tipo 9,2 - 10,4 ecc..  Grazie

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Antonio Piscitelli
17 minuti fa, Adelino Rossi ha scritto:

Quanto tempo dura il ciclo soggetto al controllo dell'assorbimento?

Buonasera Adelino, in media un ciclo di mantecazione dura Ca. 10 Min. con un assorbimento minimo "massa liquida" di Ca. 7 A, ed a gelato finito Ca. 9,5 A.

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Il problema dei decimi non esiste, se esempio trovi un trasduttore che con 20A ti fornisce 10V, il logo ti risponde 1000,.

Secondo me Adelino con il tempo intende probabilmente che una volta raggiunto il valore di set magari bisogna che rimane per un certo tempo.

Anni indietro per capire se le presse per uva avevano raggiunto una certa pressione si usavano dei relè amperometrici, qualcuno si inventava di riavvolgere dei relè normali,  sfruttando il principio che appena inizia a sforzare l'assorbimento impenna.

Comunque esistono anche dei convertitori con ingresso TA tradizionale (generalmente 5A) e uscita 0/10V per andare al PLC. Nel tuo caso con un TA 50/5 passando 3 spire diventa 16A circa che rapporto a 10V hai una bella sensibilità.

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Adelino Rossi

A mio parere, dovresti controllare la potenza attiva del motore, un convertitore di potenza attiva ha un costo lievemente superiore a quello di un convertitore di corrente.

La misura della sola corrente può essere influenzata dai cambiamenti della tensione durante il ciclo. La domanda relativa al tempo era legata al fatto che, più il tempo è lungo maggiori sono le variazioni di tensione che possono intervenire. In ambiente industriale, manifatturiero ci sono numerose  lavorazioni simili dove il controllo della densità e della viscosità di un prodotto in via di formazione sono importanti per verificare il ciclo o determinare il momento di aggiungere additivi o altro. Visto poi che usi un plc, se riesci poi a interfacciare un pc con un programmino puoi avere a video le curve di assorbimento per ogni singola lavorazione. se riesci a gestire le curve ti si apre un nuovo modo di lavorare.

Come già detto, è opportuno che alla fine del ciclo di lavorazione aspetti qualche secondo in modo che la misura si stabilizzi al valore impostato.

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Antonio Piscitelli
2 ore fa, max.bocca ha scritto:

Il problema dei decimi non esiste, se esempio trovi un trasduttore che con 20A ti fornisce 10V, il logo ti risponde 1000,.

Secondo me Adelino con il tempo intende probabilmente che una volta raggiunto il valore di set magari bisogna che rimane per un certo tempo.

Anni indietro per capire se le presse per uva avevano raggiunto una certa pressione si usavano dei relè amperometrici, qualcuno si inventava di riavvolgere dei relè normali,  sfruttando il principio che appena inizia a sforzare l'assorbimento impenna.

Comunque esistono anche dei convertitori con ingresso TA tradizionale (generalmente 5A) e uscita 0/10V per andare al PLC. Nel tuo caso con un TA 50/5 passando 3 spire diventa 16A circa che rapporto a 10V hai una bella sensibilità.

Buongiorno, una volta raggiunto il set, mi deve fermare il compressore, e se non viene avviato il ciclo di estrazione, mi deve ripartire quando scende di 1 A, " mantenimento per un 20 minuti massimo" per tenere sempre il gelato pronto, trascorso questo tempo se non viene estratto " o il gelataio ha chiuso ed ha dimenticato la macchina in funzione o è morto 😁" quindi si ferma tutto, " il programma l'ho quasi finito e in simulazione funziona. MAX per 3 spire intendi girargli la stessa fase del motore per 3 volte?, sto guardando LEM 😢 ma costano più del logo.

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Antonio Piscitelli
41 minuti fa, Adelino Rossi ha scritto:

A mio parere, dovresti controllare la potenza attiva del motore, un convertitore di potenza attiva ha un costo lievemente superiore a quello di un convertitore di corrente.

La misura della sola corrente può essere influenzata dai cambiamenti della tensione durante il ciclo. La domanda relativa al tempo era legata al fatto che, più il tempo è lungo maggiori sono le variazioni di tensione che possono intervenire. In ambiente industriale, manifatturiero ci sono numerose  lavorazioni simili dove il controllo della densità e della viscosità di un prodotto in via di formazione sono importanti per verificare il ciclo o determinare il momento di aggiungere additivi o altro. Visto poi che usi un plc, se riesci poi a interfacciare un pc con un programmino puoi avere a video le curve di assorbimento per ogni singola lavorazione. se riesci a gestire le curve ti si apre un nuovo modo di lavorare.

Come già detto, è opportuno che alla fine del ciclo di lavorazione aspetti qualche secondo in modo che la misura si stabilizzi al valore impostato.

Buongiorno Adelino, questa e una lavorazione semplice non c'è bisogno di tanta precisione " pensa che fino a poco tempo fa veniva gestita a Timer quindi minuto più minuto meno" qualcuno ancora oggi la gestisce ad occhio "quando vede che il gelato è pronto ferma il compressore". Sulla pausa hai ragione, una volta montato il tutto dopo con i test farò gli accorgimenti. Saluti

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Antonio Piscitelli
11 ore fa, max.bocca ha scritto:

Il problema dei decimi non esiste, se esempio trovi un trasduttore che con 20A ti fornisce 10V, il logo ti risponde 1000,.

Secondo me Adelino con il tempo intende probabilmente che una volta raggiunto il valore di set magari bisogna che rimane per un certo tempo.

Anni indietro per capire se le presse per uva avevano raggiunto una certa pressione si usavano dei relè amperometrici, qualcuno si inventava di riavvolgere dei relè normali,  sfruttando il principio che appena inizia a sforzare l'assorbimento impenna.

Comunque esistono anche dei convertitori con ingresso TA tradizionale (generalmente 5A) e uscita 0/10V per andare al PLC. Nel tuo caso con un TA 50/5 passando 3 spire diventa 16A circa che rapporto a 10V hai una bella sensibilità.

 

Ciao Max ho trovato questo "vedi foto"  Va bene? ma se conosci qualche alternativa più economica ma affidabile è ben accetta. Ciao

 

Annotazione 2020-06-14 205116.jpg

Annotazione 2020-06-14 205150.jpg

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Il prodotto è quello è il prezzo che non mi quadra.

Il 30A con uscita 10V in Italia costa meno di 50euro, poi si può vedere che sconto fanno..

Pensavo che in Germania costasse uguale.

Li trovi anche da RS, distrelectr, farnell e penso che a livello Europa abbino lo stesso listino.

Comunque si trovano cloni a meno di 10€, guarda i sensori di corrente ad effetto hall per Arduino, sono una copia di quelli.

 

 

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Antonio Piscitelli
30 minuti fa, max.bocca ha scritto:

Il prodotto è quello è il prezzo che non mi quadra.

Il 30A con uscita 10V in Italia costa meno di 50euro, poi si può vedere che sconto fanno..

Pensavo che in Germania costasse uguale.

Li trovi anche da RS, distrelectr, farnell e penso che a livello Europa abbino lo stesso listino.

Comunque si trovano cloni a meno di 10€, guarda i sensori di corrente ad effetto hall per Arduino, sono una copia di quelli.

 

 

Max ho trovato questi, Italia - Germania stesso sito stesso articolo circa 8€ in più "Germania", se vanno bene mi consigli uscita 0-10 V  0  4-20 mA.

10v.jpg

4MA.jpg

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I Seneca solitamente sono buoni prodotti, scegli il valore di corrente più adatto al tuo uso; se la tratta di cavo tra sensore i PLC è corta, circa 2-3 metri, usa l'uscita in tensione, altrimenti e meglio usare quello in corrente.

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Antonio Piscitelli
2 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

I Seneca solitamente sono buoni prodotti, scegli il valore di corrente più adatto al tuo uso; se la tratta di cavo tra sensore i PLC è corta, circa 2-3 metri, usa l'uscita in tensione, altrimenti e meglio usare quello in corrente.

Buongiorno, grazie Livio del consiglio, il tutto è racchiuso in un quadro a bordo macchina di 50 cm X  50 cm.

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Il logo ha ingresso in tensione sul BM,

Se hai i sensori in corrente devi fare la conversione corrente tensione (una bella resistenza da 500ohm 1% va bene)

 

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Antonio Piscitelli
21 minuti fa, max.bocca ha scritto:

Il logo ha ingresso in tensione sul BM,

Se hai i sensori in corrente devi fare la conversione corrente tensione (una bella resistenza da 500ohm 1% va bene)

 

Ciao, l'ho ordinato con uscita in tensione 0 -10 V, poi quando mi arriva penso di non avere problemi nel collegarlo, ma nel settarlo, se non riesco vi dovrò rompere ancora,🤗. Ciao e grazie

 

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Uno scambio d'idee non guasta mai.

Anche alcuni granitori usavano il principio dell'assorbimento per disattivare il compressore, altri montavano una frizione e se scattava lo bloccava  per tempo.

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