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PLC Forum


aggiungere citofono e rendere intercomunicante


monte88

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Buonasera a tutti,
avrei bisogno del vostro aiuto per capire se un mio progettino è fattibile.
Abito in una palazzina di 6 appartamenti dotata di impianto citofonico 4+1 con un posto esterno.

L'impianto originario prevede il modello urmet 1130 ma negli anni scorsi, anche con il vostro aiuto,
l'ho sostituito con il più recente 1150.

La mia necessità ora sarebbe di installare un ulteriore posto interno ed avere la possibilità di rendere gli apparecchi intercomunicanti.
Per chiarezza spiego meglio:
vorrei che la chiamata dal posto esterno facesse suonare entrambi i miei due apparecchi interni e che entrambi avessero la possibilità di comunicare con l'esterno in contemporanea come pure di aprire la porta.

Tuttavia vorrei anche che, premendo il tasto supplementare del posto interno questo facesse suonare (con suoneria possibilmente diversa) l'altro posto interno ed avere la possibilità di comunicare in maniera privata tra i due apparecchi interni.
La soluzione più semplice del mettere i due posti interni in parallelo è stata scartata perché non vorrei che gli altri interni e il posto esterno potessero ascoltare le nostre comunicazioni.

Da altre discussioni (https://www.plcforum.it/f/topic/243372-citofono-intercomunicante-urmet/) capisco che è possibile con dei componenti extra.. un relè di scambio?

Mi sapreste guidare all'acquisto dei componenti necessari?

Inserisco qualche foto dell'unità interna e una foto dell'alimentatore generale dell'impianto che si trova in un armadio condominiale


Grazie in anticipo a chi vorrà aiutarmi

 

Andrea

 

citofono.png

alimentatore.jpeg

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Fai prima a telefonare. 

A parte il fatto che non so se  è fattibile visto che sei in un condominio. Non ricordo lo schema in questione per capire se si possa adattare in qualche modo ma dovresti aggiungere fili, relè di scambio o alimentatore dedicato e variare collegamenti. Spesa alta.

In un impianto 4+N non vale la,pena. 

Magari tra un pò cambiano l'impianto è ti trovi di nuovo a piedi. 

Nel  2voice Urmet  ad esempio si posso fare le chiamate intercomunicanti fra due interni. Spingi a far cambiare l'impianto. Risolvi il tuo problema e fai lavorare noi 😅

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Eh mi aspettavo non sarebbe stato ne semplice ne a buon mercato.
Venendo alle mie opzioni:
A) spingere per rifare l'impianto condominiale non è fattibile.. se non altro in un orizzonte di breve-medio periodo.
L'impianto che abbiamo funziona tutto sommato bene e nel condominio ci sono ben altri interventi di spesa in coda.

 

b) per avere due due citofoni intercomunicanti in casa l'altra opzione sarebbe fare un impianto a parte ma avrei comunque la spesa di alimentatore e 3 unità interne (2 per interfono e 1 per aggiungere comunque al piano di sopra il citofono collegato con il posto esterno)
Non risparmierei poi così tanto e non sarei contento di avere 2 citofoni uno accanto all'altro. 
 

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il discorso monte,  è che dovresti mettere un alimentatore in piu e comuqnue un dispositivo di commutazione , a memoria i 788/1 , vado a memoria

 

ovvero..mettere le mani sull'impianto condominiale...

 

ma non cosi semplice, oltre che per i fili ,per il discorso che il dispositivo andrebbe messo non in casa tua ma nelle parti comuni , con relativi cavi che vanno su e giu....

tutto si fa, bisognerebbe vedere se ne vale la pena

 

provo a suggerirti una cosa....  provo...

tu hai la linea telefonica tradizionale in casa ?  o usi solo cellulare ?

 

si potrebbe valutare un piccolo centralino telefonico urmet , a memoria... analogico facevano 1/5 o 2/8  (   linee ingresso / derivati )

 

collegando i cavi in ingresso , risponderesti al citofono da qualunque telefono veccheo analogico a 2 ili , chiameresti il telefono come uso intercomuinicante, e potresti ricevere sempre le chiamate da linea esterna

 

a conti fatti , cioè di euro  , ti costerebbe praticamente uguale , ma tecnicamente , solo due fili telefonici da aggiungere....

 

da valutare, ma saresti al sicuro dal discorso interventi sulle parti comuni

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4 ore fa, luigi69 ha scritto:

provo a suggerirti una cosa....  provo...

tu hai la linea telefonica tradizionale in casa ?  o usi solo cellulare ?

 

si potrebbe valutare un piccolo centralino telefonico urmet , a memoria... analogico facevano 1/5 o 2/8  (   linee ingresso / derivati )

 

collegando i cavi in ingresso , risponderesti al citofono da qualunque telefono veccheo analogico a 2 ili , chiameresti il telefono come uso intercomuinicante, e potresti ricevere sempre le chiamate da linea esterna

 

a conti fatti , cioè di euro  , ti costerebbe praticamente uguale , ma tecnicamente , solo due fili telefonici da aggiungere....

 

da valutare, ma saresti al sicuro dal discorso interventi sulle parti comuni

Ottima soluzione

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424354531_Screenshot_20200716-233623_SamsungInternet.thumb.jpg.e9bce15e018b49b6188571d0ccd56a25.jpgSaranno 10 anni che non monto un pabx del genere

 

Se qualcuno ultimamente li ha usati e vuole suggerire...

Modificato: da luigi69
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15 minuti fa, Curiosetti ha scritto:

Ottima soluzione

Sì è vero, poi con un cordless puoi avere l'intercomunicante anche rimanendo sul divano.

 

12 minuti fa, luigi69 ha scritto:

Saranno 10 anni che non monto un pabx del genere

Siamo in 2 allora, per me forse anche di più di 10 anni, erano le soluzioni citofoniche per le industrie con più uffici in cui poteva rispondere più di una persona, ora come ora sono "passate di moda"

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Grazie a tutti per le risposte e scusate  il ritardo

No, in casa non ho linea telefonica.. o meglio ho la fibra per internet ma non ho impianto telefonico.

Grazie per il suggerimento ma non è la soluzione ideale per me. Mi sa che allora converrà io rinunci alla funzione intercomunicante "privata" tra i due interni...

In questo modo potrò ricevere la chiamata da piano strada ad entrambi i citofoni, aprire il portone da entrambi e volendo anche parlare tra i due interni con l'inconveniente che la conversazione sara udibile da tutti gli interni come pure che dal centralino al piano strada.. giusto?

spulcerò un po' per trovare uno schema e se posso vi distrurberò ancora per controllare sia giusto quel che mi accingo a fare

 

grazie a tutti per ora

 

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1 ora fa, monte88 ha scritto:

No, in casa non ho linea telefonica.. o meglio ho la fibra per internet ma non ho impianto telefonico.

Se il contratto con l'operatore telefonico prevede anche l'opzione voce puoi sempre estrarre la linea dal retro del modem, poi se questo è solo "DATI" allora il discorso non vale

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Guarda, se te la cavi con l'elettronica c'è da montare due schedine identiche  su basetta millefori con un transistor e pochi altri componenti, ne serve una per citofono. Serve uno o due alimentatori qualunque da 12Vdc oppure, se nessuno mi picchia, si può prelevare l'alimentazione dal ritorno della serratura. La corrente che serve si aggira intorno agli 80...100mA a citofono, completamente insufficiente a far scattare la serratura (se l'impianto è tradizionale, senza relè di rilancio....) Poi servono due relè set-reset a doppio scambio. Per la suoneria puoi comprare due cicalini qualunque a 12 volt già completi di oscillatore interno oppure puoi realizzare altre due schedine (ammesso che non si trovino già fatte dal cinese) con l'oscillatore e fai la chiamata elettronica, mi pare che nel tuo citofono è presente e non l'hai utilizzata. Il tutto difficilmente raggiungerà i 50 euro di spesa. Tra un citofono e l'altro vanno passati da due a 4 fili in più. Se sei interessato ti guido passo passo a fare questa cosa in economia.

Modificato: da maxmix69
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Il 21/7/2020 alle 17:54 , ROBY 73 ha scritto:

Se il contratto con l'operatore telefonico prevede anche l'opzione voce puoi sempre estrarre la linea dal retro del modem, poi se questo è solo "DATI" allora il discorso non vale

eh no.. solo dati

grazie comunque dell'idea

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Il 22/7/2020 alle 06:27 , maxmix69 ha scritto:

Guarda, se te la cavi con l'elettronica c'è da montare due schedine identiche  su basetta millefori con un transistor e pochi altri componenti, ne serve una per citofono. Serve uno o due alimentatori qualunque da 12Vdc oppure, se nessuno mi picchia, si può prelevare l'alimentazione dal ritorno della serratura. La corrente che serve si aggira intorno agli 80...100mA a citofono, completamente insufficiente a far scattare la serratura (se l'impianto è tradizionale, senza relè di rilancio....) Poi servono due relè set-reset a doppio scambio. Per la suoneria puoi comprare due cicalini qualunque a 12 volt già completi di oscillatore interno oppure puoi realizzare altre due schedine (ammesso che non si trovino già fatte dal cinese) con l'oscillatore e fai la chiamata elettronica, mi pare che nel tuo citofono è presente e non l'hai utilizzata. Il tutto difficilmente raggiungerà i 50 euro di spesa. Tra un citofono e l'altro vanno passati da due a 4 fili in più. Se sei interessato ti guido passo passo a fare questa cosa in economia.

 

Maxmix69 grazie e scusami,
pensavo di averti risposto già stamattina ma mi accorgo solo ora che non lo avevo fatto.

Quella che proponi è proprio la soluzione che avevo in mente e ti ringrazio find'ora se vorrai provare a guidarmi!!

TI do altri 2 chiarimenti sull'impianto che non ho specificato in precedenza:

 

Il citofono è un modello 1150/1 che prevede la chiamata elettronica. VIsto che ciò non era in linea con l'impianto citofonico condominiale ho dovuto aggiungere un ronzatore elettromeccanico.. a memoria il modello 9854/56. Questo per dire che forse si può utilizzare la chiamata elettronica del 1150 invece che pensare a soluzioni esterne?

 

[perdonatemi se da dilettante sbaglio qualche termine ] L'impianto citofonico condominiale prevede 2 tensioni, forse lo si riesce a vedere dalla foto dell'alimentatore postata all'inizio.
La tensione principale 6 Vdc in corrente continua e 18Vac per l'apriporta. 
Questo mi ha obbligato a inventarmi (anche con l'aiuto del forum) una soluzione casalinga per utilizzare il 1150/1.
Per far si che premendo il pulsante apriporta con il simbolo della chiave si azionasse il comando di apertura della serratura del portone ho inserito un relè passo passo comandato dalla tensione 6Vdc che andasse a chiudere il circuito apriporta 18Vac alternata.

 

SPero sia chiaro 🙃

 

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13 ore fa, monte88 ha scritto:

Il citofono è un modello 1150/1 che prevede la chiamata elettronica. VIsto che ciò non era in linea con l'impianto citofonico condominiale ho dovuto aggiungere un ronzatore elettromeccanico.. a memoria il modello 9854/56. Questo per dire che forse si può utilizzare la chiamata elettronica del 1150 invece che pensare a soluzioni esterne?

certamente che si poteva utilizzare, ma sempre un modulo esterno dovevi comprare / realizzare.

 

13 ore fa, monte88 ha scritto:

tensione principale 6 Vdc in corrente continua e 18Vac per l'apriporta

Sei sicuro delle tnsioni? 18Vac per l'apriporta mi sembrano assai, ma potrebbe essere, magari a vuoto...

 

13 ore fa, monte88 ha scritto:

ho inserito un relè passo passo

forse è un relè normale, non passo passo. Che tra l'altro non ho capito a che serve, il tasto di apertura non poteva pilotare direttamente la serratura?

Dammi conferma di quello che ti ho chiesto, cioè i valori esatti delle tensioni, dove le hai misurate e in che condizione.

Modificato: da maxmix69
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8 ore fa, maxmix69 ha scritto:

Sei sicuro delle tnsioni? 18Vac per l'apriporta mi sembrano assai, ma potrebbe essere, magari a vuoto...

maxmix69 Gli alimentatori della serie 786 (anche se non so se proprio tutti) della Urmet hanno un'uscita a 12 e anche una a 18VAC, se ingrandisci la foto lo puoi vedere anche su quello di monte88

Modificato: da ROBY 73
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Si, in effetti dopo avevo guardato, ma serrature a 18V non ne ho mai viste, pure perchè su quel mosetto non puoi prelevare chissà quale corrente. Non so in verità a cosa serve, ma non credo sia per la serratura. Boh, attendiamo le misure.

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Il 22/7/2020 alle 06:27 , maxmix69 ha scritto:

. Tra un citofono e l'altro vanno passati da due a 4 fili in più. Se sei interessato ti guido passo passo a fare questa cosa in economia.

Perché non posti lo  schema? È interessante.

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Perché non è universale. Il principio in questo caso è deviare con i relè set-reset la fonia dei due citofoni, (set comandato dalla bussata condominiale, reset comandato dalla bussata privata), amplificare i due altoparlantini, fornire la giusta alimentazione nel giusto modo e creare un generatore di nota per la bussata elettronica. In via discorsiva è complicato, in linea pratica è relativamente semplice. Mi servono però le informazioni che ho chiesto per ottimizzare i vari componenti, i citofoni e gli impianti non sono tutti uguali.

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Eccomi, scusa il ritardo ma mi sono dovuto riprocurare un tester...

Capirete la mia ignoranza in materia vedendo che non sapendo bene che tensione misurare le ho misurate un po' tutte

l'unica risposta che riesco a darti agevolmente è la resistenza dell'altoparlante... solo perchè è scritta sopra 😁

 

 

1-2.jpeg

1-6.jpeg

1-9.jpeg

8-9.jpeg

cornetta.jpeg

Modificato: da monte88
aggiunta foto
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Il 24/7/2020 alle 12:58 , maxmix69 ha scritto:

forse è un relè normale, non passo passo. Che tra l'altro non ho capito a che serve, il tasto di apertura non poteva pilotare direttamente la serratura?

 si perdonami un relè normale.
la situazione originale che ho trovato quando ho sostituito il vecchio citofono era anomala rispetto a i normali schemi.. in pratica arrivavano al mio appartamento 6 fili e non 5.

da quello che ho capito il comune della fonia non era da utilizzarsi per l'apertura della porta perchè non funzionava. per aprire la porta doveva chiudersi il circuito filo 8 e filo 9.
Nell'installare il 1150/1 per fare ciò ho inizialmente collegato il filo 8 e il filo 9 al tasto aggiuntivo. successivamente per evitare confusione e far si che il tasto con l'icona della chiave fosse quello apriporta mi sono inventato l'uso del rele.

 

3267b5f9-75e1-404b-988b-5c3e45bdc178.jpeg

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Vedo che la mia idea di prelevare la debole alimentazone necessaria dal ritorno della serratura in questo caso è meglio non praticarla. Dovrai utilizzare un alimentatore da 12V sempre inserito nella corrente, cosa antipatica ma necessaria, oppure dobiamo complicare ulteriormente e ricaricare una piccola batteria con una corrente veramente minima recuperata sempre dal ritorno della serratura.  A breve ti fornisco gli schemi ottimizzati per i tuoi citofoni, un pezzo alla volta e cominciamo a provare.

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Eccomi qui. Realizza il circuito nel disegno, in realtà sono due piccoli circuiti identici a cui ho solo cambiato il nome dei morsetti. Chiameremo un citofono A e l'altro citofono B. i morsetti senza lettera sono in comune per entrambi i citofoni. Scollega i fili interessati dall'impianto condominiale e li colleghi ai due circuiti. Alimentando a 12vdc come indicato dovresti essere in grado di parlare da un citofono all'altro. Una volta che ci siamo assicurati che questo funziona passiamo appresso.
 

 

ampli.JPG

Modificato: da maxmix69
schema errato
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Nella foto del vecchio citofono c'è qualcosa che non quadra. Il filo che sta sul morsetto 8 dovrebbe stare sul morsetto 11-10   che sono ponticellati. Così come collegato non apriva il portone. 

Sul nuovo bastava tagliare il ponticello 6-10  e usare il pulsante apriporta mettendo il filo 9 su 9 e il filo nominato 8 su 10 che fa da comune anche per la suoneria aggiuntiva comunque necessaria. (Filo nero del buzzer ).

Sono 6 fili perché utilizza 3 per l'audio 1,2 e comune negativo 6  e tre per ritorno suoneria 7, ritorno serratura 9  e comune 11-10.

Il fatto che sia collegato alla 18 V invece che alla 12 potrebbe essere che si è guastato e hanno usato quella. Oppure per problemi di caduta di tensione. Chissà...

 

 

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