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Impianto Riscaldamento Pavimento... impostazione, funzionamento, settaggio valvole e termostati


KindRebel

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Buongiorno signori e prima di tutto grazie a chiunque vorrà aiutarmi e/o dare un piccolo contributo alla soluzione del mio problema.

Cercherò di essere sintetico anche se mi sento che c'è molto da dire e chiarire... partiamo:

La mia casa è una villetta che si sviluppa su 3 piani:

 

Piano Terra

- Ingresso

- Camera 1

- Bagno 1

- Chiostrina

- Disimpegno 1

- Lavanderia

- Box auto

- Laboratorio

- Locale tecnico (intercapedine)

 

Piano Primo

- Salone

- Bagno 2

- Cucina

- Dispensa

- Portico/Terrazzo

- Giardino

 

Piano Secondo

- Disimpegno 2

- Camera 2

- Bagno (vasca) 3

- Camera 3

- Camera 4

- Bagno (doccia) 4

 

nella ristrutturazione è stato montato un impianto di riscaldamento a pavimento con materiale della ditta Rossato Group (provincia di Latina - Roma), di cui i principali componenti sono:

- collettori di distribuzione in poliammide rinforzato (3 totali a servizio dei vari piani) 1 nel locale tecnico, 1 nella dispensa e 1 nel disimpegno 2.

- tubo multi-strato PEX-AL-PEX

- Testine di attuazione singoli circuiti marchiate Rossato Group ma sicuramente prodotte da altri (4 fili)

 

Sono poi stati successivamente installati i seguenti componenti:

- Caldaia della Rotex, GCU Compact 533 con 500 litri di accumulo

- 3 morsettiere credo sempre della Rotex AB2000-6 art.-nr.175131(una in ogni cassetta porta collettore)

- 3 moduli pompa/di potenza PL2000-451 art.-nr.175134 (collegati alle relative morsettiere) 

- 6 crono-termostati Aros-230 della Vemer (Ingresso, salone, cucina, camera 2, 3 e 4).

 

Il mio quesito, per chi avrà la pazienza di spiegare ad un non addetto ai lavori ma con una pur minima nozione tecnica, come questi componenti dovrebbero interagire per funzionare correttamente? Inoltre per iniziare avrei le seguenti domande:

 

Allo stato attuale la caldaia e tutti i crono-termostati sono alimentati da uno stesso magnetotermico 16A posto nel quadro principale di arrivo dal contatore (ingresso), specificatamente la caldaia poi ha un suo magnetotermico posto vicino ad essa nel locale tecnico (intercapedine).

E' questo corretto o andrebbe collegato in modo differente?

 

Vi sono poi le coppie di fili (arancione) che da ogni contatore arrivano a solo 2 delle cassette porta collettore (le coppie dei termostati camera 2, 3, 4, cucina e salone alla cassetta nella dispensa; e la coppia del termostato ingresso alla cassetta del locale tecnico (intercapedine)). Immagino non abbiano montato il terzo modulo all'interno della cassetta porta collettore posta nel disimpegno 2 per motivi di spazio.

Alla caldaia anche arriva una coppia di fili arancione che passando per una cassetta di distribuzione posta sotto al quadro principale (ingresso) prosegue fino alla cassetta porta collettore della dispensa.

 

Potreste chiarirmi come i cronotermostati vanno alimentati? direttamente dal magnetotermico 16A dove sono al momento collegati insieme alla caldaia o dalle morsettiere AB2000-6, in questo caso come/dove collegarli? un filo al Comune (C) e l'altro NO o NC?

 

Le testine di attuazione hanno 4 fili ma solo 2 sono per l'alimentazione a 230V quindi gli altri 2 li posso lasciare dove sono?

 

Per ora questi sono i dubbi, poi proseguendo... nella speranza di qualche input da parte vostra, magari le cose si chiariscono.

 

Grazie anticipatamente

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Alessio Menditto

Kindrebel non vorrei pensassi non ti voglio rispondere, ma una premessa è obbligatoria perché veramente mi sembra una roba da fantascienza: chi ti ha fatto questo impianto da astronave di Star Trek È LUI che te lo deve fare funzionare !!!

Ma ti sembra una cosa normale che ti riempiono la casa di controlli complicati (che in realtà nemmeno loro sanno come farli interagire) e tu devi chiedere in giro come farli funzionare?

Se ti sembra normale a me sembra roba da circo equestre.

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No, non penso tu non voglia rispondere alle domande anzi, ti ringrazio per aver risposto al post.

 

Si sembra circo equestre anche a me, hai trovato la definizione giusta e in effetti sto dialogando con chi ci ha messo le mani per capire anche il perchè di certe scelte! A sua discolpa c'è da dire che i lavori si sono susseguiti a fasi in cui hanno contribuito differenti soggetti.

 

Ad ogni modo, grazie anche al covid, la situazione è più complicata adesso e per questo volevo un confronto da parte di chi vorrà aiutarmi qui sul forum in modo da avere le idee più chiare e non lasciar fare al caso o a quello che mi propinano.

 

Ho cercato di inserire i dettagli dei componenti installati per far capire quello che ho a disposizione, a quanto pare mi dici Star Trek!! Esagerato? beh a questo punto che posso fare, i componenti ti sono...

 

 

 

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Alessio Menditto

Se ti dicessi il da farsi (o meglio, una condizione SICURAMENTE funzionante), dovresti togliere il 70/80 % delle cose che hanno messo.

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Gentile Alessio,

 

mi farebbe piacere sentire la tua campana e sicuramente cercare di capire come sistemare la cosa... questo è senza dubbi il mio scopo, farlo funzionare!

In linea di principio ho pensato che se avessero previsto certi elementi è per soddisfare una qualche esigenza. Per esempio una temperatura differente per ogni camera da letto, una temperatura differente tra cucina e salone, nel piano terra invece è stato messo un solo termostato per tutto il piano per esempio.

 

Ho immaginato che la morsettiera dove vengono collegate le elettro-valvole (che tra l'altro hanno 4 fili ma la morsettiera ha solo 2 uscite) serva fatte per così dire individuale per ogni piano e per ogni valvola così da poter collegare tutti i circuiti disponibili singolarmente.

 

Se la condizione "SICURAMENTE" funzionante a cui ti riferisci, può essere raggiunta utilizzando i componenti che ho e collegando i vari elementi in un modo piuttosto che in un altro, mi interesserebbe sicuramente saperla.

 

Provo ad allegare qualche foto:

 

Ho alimentato la morsettiera e fin qui tutto ok, ma sui terminali di uscita alle testine non vi è tensione, immagino siano necessario l'imputata del termostato che si collega porta le testine. Le testine hanno bisogno di 6 minuti di "power up" la prima volta che vengono collegate per uscire dal modo di "chiuso" con cui vengono spedite.

 

1) Come dovrei collegare la coppia di fini arancione proveniente dal termostato (cucina per esempio) alla morsettiera per poter dare il consenso di apertura alla valvola?

2) Sembrerebbe che nella morsettiera si possano associare solo 4 valvole allo stesso termostato, come faccio se ho più di 4 circuiti in una stanza (salone per esempio)?

3) L'elettrovalvola è del tipo con chip, a cosa servirebbe? fine corsa? c'e' modo di utilizzare questa funzione? Da quanto ho capito verrebbe utilizzata per segnalare alla caldaia di fermare la relativa pompa quando tutti i circuiti sono chiusi o sbaglio?

4) Il magnetotermico in curva C per la caldaia va bene? Quello che lo alimenta che si trova nel quadro principale è un S202 C16 6000.

 

Alessio, immagino tu sia familiare con il materiale che ho elencato fino ad ora? Mi risulta che anche la caldaia abbia diversi programmi di temperatura settabili quindi ho pensato che la funzione 'crono" dei termostati non verrà utilizzata?

 

Grazie ancora

Rotex Morsettiera 1 IMG_5717.jpg

Rotex Morsettiera 2 IMG_5716.jpg

Rotex Morsettiera 3 IMG_5715.jpg

Rotex Morsettiera IMG_5947.PNG

MT Caldaia 6A curva C IMG_5890.jpg

Elettrovalvola Rossato IMG_5952.jpg

Elettrovalvola Rossato IMG_5948.jpg

Elettrovalvol Rossato AES20405 1W 5A IMG_5721.jpg

Distributore Piano Primo Dispensa IMG_5718.jpg

Centralino Principale IMG_5892.jpg

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Alessio Menditto

Purtroppo è oltre la mia possibilità mi dispiace, non ho idea di cosa avevano in mente quelli che l’hanno progettato, se non più pezzi ci sono più soldi ti hanno fatto spendere .

Aspetta consigli però, forse qualcuno riesce a capirci qualcosa, nel caso nessuno ti risponde ti dirò cosa dovresti fare per farla sicuramente funzionare.

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ok, grazie... se nel frattempo nelle mie ricerche o collegando le cose scopro qualcosa di nuovo, aggiorno.

Grazie comunque per l'aiuto fino ad ora.

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Piccolo aggiornamento.

 

Ho alimentato questa centralina/morsettiera come la chiamano da un MGT-16A e collegato ad essa le alimentazioni di 2 termostati (Aros-230) che sono gli unici relativi al piano dove si trova questa centralina, quindi non ve ne sono altri che controllano l'apertura/chiusura delle valvole a valle.

 

Ho alimentato una valvola direttamente dalla linea in arrivo solo per vederne il funzionamento e dopo qualche minuto (le istruzioni dicono 6) si è aperta completamente come si vede, ma non riesco a comandarla tramite il termostato.

Dovrebbe essere il comando termostato a dare l'imputata per la valvola ad aprirsi o chiudersi in base alla temperatura rilevata nella stanza.

Dato che al momento non vi è alcun riscaldamento nella casa la temperatura indicata dal termostato è intorno ai 14 gradi quindi... impostando sul termostato una temperatura (chiamata nelle istruzioni del termostato setpoint) maggiore di 14 gradi (io ho messo 25), non dovrebbe il termostato inviare un segnale costante di apertura ai morsetti 1-2 o 2-3?

 

Controllando con un tester la continuità, magari sbaglio, ma con i puntali su 2 e 3 ottengo il suono di continuità mentre niente con i puntali su 1 e 2.

Cosa significa quindi secondo voi? che il segnale in uscita per innalzare la temperatura lo sta inviando sulla coppia 2-3? Normalmente chiuso?

Eppure collegando questi fili in uscita dal termostato alla centralina sul simbolo della freccia e orologio, l'elettrovalvola non sembra attivarsi per nulla.

 

Qualche suggerimento? Dovrebbero essere proprio quelli i morsetti!

13625062-FB32-4EFE-912F-78B0BF549E92.jpg

IMG_5976.jpg

IMG_5975.jpg

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Bene come già detto l'80% di ciò che ti hanno montato non serve;

tutte le testine,

tutte le morsettiere Rotex

non ho capito se ci sono 3 pompe.... o 3 elettrovoalvole(per gestire i piani)

puoi togliere i 6 cronotermostati

visto che sei di Latina ed abiti vicino alla rossato puoi togliere la caldaia e mettere la pompa di calore rossato..anche perchè a Latina va da Dio!

 

Comunque spiegaci come gestisci i piani e ti diremo cosa lasciare...l'astronave star trek lasciala a quelli che volano nello spazio, noi siamo terrestri!

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La gestione a zone prevede che per ogni termostato/cronotermostato siano abbinate delle testine, e lo fai tramite la morsettiera. Poi se per ogni piano ha una pompa la dovrai comandare quando almeno una zona viene attivati di quel piano. E infine se almeno un pinano è attivo dovra' partire la caldaia. Io uso altro, una pompa sola inverter e tante zone, come sistema uso evohome della honeywell che tra l'altro è in radiofrequenza quindi le sonde le puoi mettere dove ti pare e ha un rele' caldaia per dare il consenso quando almeno una zona richiede calore.

Modificato: da Simone Baldini
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7 hours ago, omaccio said:

tutte le testine,

Buona sera e grazie dell'intervento.

Da quello che ho capito fino ad ora se ogni circuito all'interno del pavimento fa capo ad una testina (mandata e ritorno) non posso cestinare tutte le testine, com le apro/chiudo le zone? Senza testina il circuito resterebbe sempre aperto, giusto?

 

7 hours ago, omaccio said:

tutte le morsettiere Rotex

Credo che le 2 morsettiere le abbiano inserite per comandare le testine in modo centralizzato quando il segnale del termostato della stanza relativa deve aprire più di un circuito (come è quasi sempre in questo caso). Esempio il salone ha 5 circuiti che coprono l'intera area, quindi 5 testine, ma 1 solo termostato. Allora immagino abbiano scelto questo metodo per comandare insieme tutte le testine interessate ad una certa area. Inoltre se si vuole la morsettiera alimenta anche il termostato che è a 230V.

Senza le morsettiere, come avresti fatto i collegamenti?

 

7 hours ago, omaccio said:

non ho capito se ci sono 3 pompe.... o 3 elettrovoalvole(per gestire i piani)

Dunque da quello che ho potuto vedere non c'è nessuna pompa oltre quella della caldaia. Come ho scritto all'inizio la caldaia è una GCU Compact 533 con 500 litri di accumulo. Quella nella foto per intenderci. https://en.plan.one/app/products/533-rx-gcu-compact-533-leistung-modulierend-von-5-33-kw

Al momento non sono in grado di capire il significato di "gestire i piani" e come le eventuali elettrovalvole/pompe influenzerebbero la cosa.

 

7 hours ago, omaccio said:

Comunque spiegaci come gestisci i piani e ti diremo cosa lasciare...l'astronave star trek lasciala a quelli che volano nello spazio, noi siamo terrestri!

Non so come rispondere a questa domanda avrei bisogno di qualche input.

Essendo la casa su 3 piano ha 3 cassette di distribuzione:

Piano-0 ci sono 8 circuiti (tutti fanno capo ad 1 termostato)

Piano-1 ci sono 8 circuiti (2 al termostato cucina, 6 al termostato salone/bagno-1)

Piano-2 11 ci sono circuiti (di cui 2 sono termoarredo che non saranno regolati) (4 al termostato camera-2, 2 al termostato camera-3, 3 al termostato camera-4)

 

7 hours ago, omaccio said:

visto che sei di Latina ed abiti vicino alla rossato puoi togliere la caldaia e mettere la pompa di calore rossato..anche perchè a Latina va da Dio!

No no non sono di Latina, non abito vicino alla Rossato.

 

Grazie

GCU Compact 533.jpg

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7 hours ago, Simone Baldini said:

Poi se per ogni piano ha una pompa la dovrai comandare quando almeno una zona viene attivati di quel piano. E infine se almeno un pinano è attivo dovra' partire la caldaia.

Come dicevo non vi è una pompa per ogni piano o per ogni distributore, solo la pompa della caldaia.

Come si vede anche da una delle foto iniziali che ho postato, c'e' il modulo pompa che si collega alla morsettiera e dovrebbe assolvere a questa funzione di stop della pompa quando tutti i circuiti sono chiusi.

 

 

Modificato: da KindRebel
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Buon pomeriggio,

 

per chi fosse interessato a conoscere gli sviluppi della situazione...

Questo è il risultato di un'analisi piû approfondita del numero dei circuiti per ogni ambiente in relazione ai termostati installati ed ovviamente alle morsettiere Rotex fornite.

Come si vede ogni termostato collegato alla morsettiera può comandare fino a 4 testine, quindi nei locali dove vi sono piu` di 4 circuiti (Sala e l'accorpamento dei vari locali al Piano-0) vengono ponticellati gli ingressi dei termostati di 2 zone (nella morsettiera) continuando a comandare più testine (a multipli di 4).

Per questo motivo erano necessarie 2 morsettiere ed i collegamenti delle testine del Piano-2 sono riportate al Piano-1 dove è posta la morsettiera che gestisce entrambi i piani.

Il collegamento dei termostati deve essere fatto sui morsetti L e ⇩ altrimenti il consenso per qualche motivo non funziona (io pensavo andasse fatto sull'orologio e ⇩.

Ad ogni modo adesso provato in questa configurazione (dal termostato ponticelli "Comune" e "NO" quindi 1 e 2) e quando vi è richiesta la testina si apre.

 

Posso concordare che il tutto sembra un'astronave di Start-Trek ma quello che mi premeva maggiormente era che con il materiale a disposizione (quindi gia` acquistato) si riuscisse a far funzionare l'impianto secondo la logica di progetto.

A questo punto manca solo il collegamento del modulo pompa che servirà a far partire/fermare la pompa della caldaia oltre che a dare il comando di partenza alla caldaia stessa.

 

Due domande per chi di voi vorrà suggerirmi:

 

1) In un impianto di questo tipo come alimentate la caldaia ed i termostati? Visto che ve ne sono 6 di termostati in totale, mettete tutto sotto lo stesso Magnetotermico da 16A (caldaia e 6 termostati) oppure li alimentate separatamente? Visto che senza i termostati la caldaia comunque può fare ben poco ho pensato che andrebbe bene se fossero messi tutti insieme.

Qualche differente idea/suggerimento?

 

2) Cosa posso fare con gli antri 2 fili di ogni testina? Qualche funzione utilizzabile visto che se ho capito bene ha un microchip?

 

Grazie e al prossimo aggiornamento.

 

  

Morsettiere Distribuzione Rotex.png

Modificato: da KindRebel
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Alessio Menditto

La mia battuta sulla astronave di Star Trek però è però data dal fatto che il riscaldamento a pavimento risale se non ricordo male dai tempi degli antichi romani, che non avevano tante tecnologie.

Negli anni scorsi in Italia si è trascurato questo fantastico sistema di riscaldamento per la difficoltà ad avere una mandata ad una temperatura non dannosa per la circolazione venosa, che è il vero grande pericolo di questo impianto.

 

Creando caldaie a bassa temperatura, e bilanciando i circuiti, non voglio essere ripetitivo ma tutti quei controlli che hai non li capisco, per il semplice motivo che se si suppone che d’inverno usi la casa tutti i giorni, quindi entrando bene o male in tutte le stanze, che senso ha mettere termostati che chiudono, con una inerzia così grande come quintali e quintali di pavimento, muri mobili che sono in temperatura?

C’è troppo ritardo tra intervento del termostato e risposta del pavimento, per quello vale la pena tenere tutte le stanze sempre alimentate alla minima temperatura confortevole.

Certo la tua casa è più complicata perché su più piani, ma la sostanza non cambia.

Tanto dovevo alla battuta su Star Trek.

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Ciao Alessio, nulla da dire sull'astronave, io non so ancora che direzione prendera` nel suo uso a regime visto che non ne ho mai guidata una, probabilmente accadra` quello che dici tu non lo so. Per ora cerco di farla funzionare, poi gli aggiustamenti verranno magari in seguito.

 

La temperature di mandata al momento, visto che è una prima accensione, è impostata su 25 gradi (ai distributori di piano invece leggo 19) ma anche a regime non dovrebbe superare i 35 gradi. Che dire, vedremo...

Magari essendo una casa non eccessivamente grande ma comunque abbastanza ampia e su più piano, la comodità forse potrebbe essere quella di spegnere i circuiti di 1 o 2 stanze se durante l'inverso non si prevede di utilizzarle.

 

Ti ripeto, vedremo, per ora vorrei solo vedere l'astronave funzionare a dovere.

 

Grazie

  

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  • 1 month later...

Aggiornamento:

 

Le testine del Piano 3 sono state collegate ma non avendo spazio per inserire la morsettiera Rotex in questo distributore (i circuiti sono 11), ed avendo invece sufficienti contatti nella morsettiera che si trova al Piano 2, tutto verrà allacciato alla morsettiera di quel piano. Dato che ci sono solo 3 termostati che controllano gli 11 circuiti del Piano 3 mi è sembrato sufficiente accorpare i due conduttori di ogni testina (marrone-blu) in 3 gruppi tramite morsettiere WAGO e relativi supporti DIN.

In questo modo ho potuto portate al piano inferiore (piano 2) solamente 3 coppie di cavi, limitando anche i collegamenti.

Al Piano 2, dove all'interno del distributore vi è spazio sufficiente per la morsettiera Rotex, potrò collegare 3+2 termostati e tutti i circuiti di entrambi i piani.

 

A questo punto mi rimane solo il dubbio di come comandare l'accensione/spegnimento della pompa caldaia attraverso il modulo pompa della morsettiera al Piano 2.

 

Grazie 

P3 Distributore IMG_6166.jpg

P3 Distributore IMG_6170.jpg

P3 Distributore IMG_6171.jpg

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La pompa deve girare ogni qualvolta almeno un termostato chiede calore...adesso mi sono davvero perso nei cunicoli del tuo impianto che ripeto è immensamente complicato e inservibile così come lo hai impostato! Spero solamente che ti abbiano già bilanciato i circuiti altrimenti per bilanciare 3 piani con 6 termostati devi chiamare il comandante James Kirk!! Comunque inutile che continui a dirci collegato qui  e lì..veramente senza uno schema elettrico ci perdiamo alle prime 3 parole.

Facci domande mirate come questa e ti daremo una risposta mirata!

Riepilogando, se tieni ancora i 6 termostati (che ripeto non servono, basterebbe sganciare la testina se proprio vuoi escludere una stanza) devi collegarli in parallelo: basta che un termostato chiude il segnale la caldaia deve partire, la pompa deve girare!

Modificato: da omaccio
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@omaccio

On 11/27/2020 at 6:29 PM, Alessio Menditto said:

Tienici aggiornati !

Il mio voleva essere un aggiornamento.

 

2 hours ago, omaccio said:

adesso mi sono davvero perso nei cunicoli del tuo impianto che ripeto è immensamente complicato e inservibile così come lo hai impostato!

Scusa se non sono riuscito od esprimermi in modo chiaro e comprensibile in quello che ho detto ma potresti spiegarti sul perché dici che è inservibile? 

Ho cercato di imparare leggendo altre discussioni qui nel forum e altri documenti trovati in rete e sinceramente non capisco in quale altro modo avresti gestito/comandato i circuiti?

D'altra parte ci sono 3 collettori ed i circuiti in ogni collettore vanno comunque aperti e chiusi quindi servono altrettante testine.

Poi se le testine le comandi da 1, 2, 4 o 6 termostati è solo una questione di suddivisione che si vuole dare, ma dove sta la difficoltà a parte quella pratica dei collegamenti? Concettualmente non cambia nulla o sbaglio?

Poi è pacifico che io da non addetto ai lavori possa non vedere la poca utilità, se cosi fosse, di avere 1 termostato per ogni stanza, ditemi voi esperti quali sarebbero i vantaggi / svantaggi. Funzionerebbe anche con 1 solo termostato certo, ma non credo però che una villetta di 3 piani raggiunga un confort adeguato in questo modo.

Non metto in dubbio che sia possibile semplificare, ma arrivare a dire che il tutto è immensamente complicato e inservibile mi sembra un un'esagerazione.

 

- la casa ha 3 piani

- 3 collettori (1 per ogni piano)

- 2 morsettiere (solo per praticità di collegamento)

- 1 modulo pompa

 

Quello che cercavo di spiegare nel mio post è che all'ultimo piano (piano 3) non c'è spazio per montare la morsettiera e siccome la morsettiera che è già presente al piano di mezzo (piano 2) ha sufficienti contatti per gestire tutte le zone, ed i termostati, di entrambi i piani, ho portato dal piano 3 al piano 2 i fili delle testine (marrone e blu).

Per evitare di stendere 9 coppie, tanti sono i circuiti del piano 3 gestiti dalle testine, ho semplicemente accorpato tutte le testine dei circuiti facenti capo allo stesso termostato e quindi mi sono ritrovato con solo 3 coppie di fili.

 

Non credo sia possibile togliere/semplificare il numero delle testine e tantomeno a questo punto (visto che li ho già) il numero dei termostati.

L'impianto è stato acceso già da circa 1 mese, per il momento ho tenuto la temperatura di mandata della caldaia fissa (prima a 25 gradi per un paio di settimane ed ora a 35 gradi per le restanti 2 settimane). La temperatura all'ingresso dei collettori (come si vede anche dalle foto) segna 24 gradi con una caduta piuttosto bassa all'uscita.

 

2 hours ago, omaccio said:

Spero solamente che ti abbiano già bilanciato i circuiti

Ovviamente no, come leggevo anche qui in un'altra discussione i tecnici non perdono tempo a fare queste cose, dato che gli aggiustamenti portano via tempo.

Però ho i disegni di progetto dell'impianto con riportate le lunghezze di singoli circuiti e i flussometri previsti, sempre che la posa del tubo sia stata fatta in accordo al progetto.

 

Per ora non ho altre domande, una volta completati il collegamenti (non vivo in questa casa e quindi vado quando posso) avrò una coppia di fili che dalla morsettiera arriva alla zona caldaia quindi immagino si tratterà di collegare questi al modulo pompa e a qualche morsetto alla caldaia che al momento è ponticellato.

 

Grazie

 

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Alessio Menditto
8 minuti fa, KindRebel ha scritto:

D'altra parte ci sono 3 collettori ed i circuiti in ogni collettore vanno comunque aperti e chiusi quindi servono altrettante testine.

Poi se le testine le comandi da 1, 2, 4 o 6 termostati è solo una questione di suddivisione che si vuole dare, ma dove sta la difficoltà a parte quella pratica dei collegamenti? Concettualmente non cambia nulla o sbaglio?

È questo il punto, immagino che l’impianto “funzioni”, d’altronde si fanno tanti impianti a pavimento con termostati in ogni stanza e valvole corrispondenti sui collettori, ma la domanda è sempre quella: le volete comandare “in temperatura ambiente” o “in stessa quantità di calore”?

Ovviamente non avendo bilanciato perché 

12 minuti fa, KindRebel ha scritto:

i tecnici non perdono tempo a fare queste cose, dato che gli aggiustamenti portano via tempo.

 

non è garantita la stessa quantità di calore e devi per forza comandare con i termostati.

Ma non siamo noi che dobbiamo dire se funziona o no, il prossimo aggiornamento ci dirai se (vivendoci dentro, non per sentito dire) il comfort in ogni stanza è accettabile o no, se sarà accettabile, per la prima volta avrò visto un impianto a pavimento comandato da termostati che lavora bene

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Alessio Menditto

P.s. Non per farmi i fatti tuoi, ma che significa “non ci vivi”?

Nel senso, tre piani di casa con impianto radiante serve minimo un giorno per andare in temperatura, e molti di più perché TUTTO il sistema sia “a regime”, quindi come fai a valutare il benessere?

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56 minutes ago, Alessio Menditto said:

“non ci vivi”?

Significa che sono stati fatti dei lavori (tra cui l'impianto a pavimento) e quindi non sono rientrato ancora a vivere li.

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1 hour ago, Alessio Menditto said:

le volete comandare “in temperatura ambiente” o “in stessa quantità di calore”?

Non lo so... immagino che dovrò bilanciare l'impianto prima di metterlo sotto il controllo dei termostati, se questo è il modo.

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Alessio Menditto

Ecco appunto, prima di difendere questo impianto, ci devi vivere dentro continuativamente, e poi dopo dirai se funziona bene.

 

Io ti dico già che non funzionerà bene per i motivi già spiegati nei messaggi precedenti, come ha confermato pure Omaccio, ma non perché vogliamo gufare per forza, ma perché qui ne abbiamo trattati a decine di casi simili al tuo, tutto qui.

Io ti auguro veramente funzioni, non sono qui che spero non vada così ho ragione io, non m’importa nulla aver ragione, anche perché tutti quei gingilli immagino saranno costati un rene, e se per caso funzionerà, saremmo tutti felici, d’altronde anche un orologio fermo segna l’ora giusta due volte al giorno.

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Alessio Menditto
9 ore fa, KindRebel ha scritto:

immagino che dovrò bilanciare l'impianto prima di metterlo sotto il controllo dei termostati, se questo è il modo.

Mi era sfuggito questo, se lo bilanci, allora i controlli non servono più...ovviamente se hai stanze mai abitate, usi i termostati per chiudere il circuito della stanza in attesa arrivino ospiti stabili.

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