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Impianto Riscaldamento Pavimento... impostazione, funzionamento, settaggio valvole e termostati


KindRebel

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9 hours ago, Alessio Menditto said:

Io ti dico già che non funzionerà bene per i motivi già spiegati nei messaggi precedenti, come ha confermato pure Omaccio, ma non perché vogliamo gufare per forza, ma perché qui ne abbiamo trattati a decine di casi simili al tuo, tutto qui.

Buongiorno Alessio.

 

Quindi se un impianto così fatto non funzionerà mai bene, a chi o cosa devo attribuire la responsabilità? La scorrettezza professionale di chi promuove, propone e commercializza un impianto radiante composto come il mio?

 

9 hours ago, Alessio Menditto said:

prima di difendere questo impianto

Probabilmente dovrei essere più critico ma in linea di principio tendo a credere in quello che mi è stato proposto (probabilmente a torto) e quindi immagino che debba funzionare come indicato.

 

 

10 hours ago, Alessio Menditto said:

con impianto radiante serve minimo un giorno per andare in temperatura

L'impianto è stato acceso bene o male quando ho aperto questa discussione e da allora è rimasto sempre acceso (anche non vivendo li). Visto che la casa è rimasta senza essere abitata/riscaldata per un lungo periodo ho deciso così anche per togliere umidità e prendere dimestichezza con l'impianto. 

 

A questo punto la domanda che mi viene spontanea é:

Come dovrebbe essere fatto un sistema di questo tipo visto che a quanto pare io ho troppi gingilli? C'è la caldaia, ci sono i collettori di distribuzione, ci sono i circuiti per ogni ambiente, ci sono i flussometri, ci sono le testine. Immagino che quanto elencato sopra sia lo scheletro imprescindibile di un impianto di riscaldamento radiante. Allora dov'è che le cose cominciano a divergere tanto da portare a dire che non funzionerà? L'utilizzo dei termostati? Il fatto che non sia stato bilanciato? O sono proprio gli impianti radianti a pavimento che secondo voi non vanno bene? Onestamente non comprendo, probabilmente per ignoranza tecnica da parte mia.

 

Saluti

 

 

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Alessio Menditto

Ripeto, aspetta di viverci stabilmente, poi se c’è qualcosa che non va ci ragioniamo.

Non possiamo ripetere sempre le stesse cose, rileggi la mia prima risposta, tu hai pagato soldi buoni e semplicemente chi ha preso i tuoi soldi buoni li deve settare, tutto qui.

La frase che hai scritto “che ci vuole tempo ai tecnici per bilanciare” fa solo ridere, il bilanciamento È TUTTO in questo impianto, io più chiaro di così non riesco ad essere, è comodo fare le cose a metà ma prendere tutti i soldi.

Usalo, magari funziona bene.

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10 minutes ago, Alessio Menditto said:

La frase che hai scritto “che ci vuole tempo ai tecnici per bilanciare” fa solo ridere

Alessio la frase che ho scritto non è mia ma viene da una discussione in questo forum.

 

"Posted December 21, 2018

Te l’ho detto che la faccenda va per le lunghe, e perché gli idraulici non possono diventare vecchi in casa tua per regolarlo."

 

"Posted January 15, 2019

 

Sono contento hai risolto, si usano i flussometri perché altrimenti è impossibile per motivi di tempo (per uno che lo fa di mestiere) bilanciare “in temperatura”.

Con i flussometri dai la stessa quantità di acqua ai circuiti e sei a posto (apparentemente), poi ci sono i casi su più piani che a volte rovinano il gioco, perché i piani terra o seminterrati richiedono più calore degli altri."

 

23 minutes ago, Alessio Menditto said:

è comodo fare le cose a metà ma prendere tutti i soldi

Su questo posso solo essere d'accordo con te, ma... non credo si venga su questo forum per disquisire su ciò che è giusto, ciò che è sbagliato o come si sarebbe dovuto fare ecc...

Chi viene su questo forum magari lo fa per curiosità di conoscere e imparare qualcosa o magari per cercare di risolvere problemi che non è riuscito a risolvere in altro modo, per mille motivi sia personali che non. Capisco che questo sia un forum dove chi vuole risponde lo fa a titolo di cortesia, capisco anche che le nozioni tecniche per considerarsi esperti in un campo così non si acquisiscono dall'oggi al domani senza considerare che spiegare 100 volte le stesse cose in discussioni differenti può risultare noioso.

Nella mia professione (come in ogni professione altamente specializzata e/o tecnologicamente avanzata) ci sono molti aspetti da conoscere e considerare, sarebbe interessante vederli spiegati per farli comprendere e non ultimo per diffondere un pò di conoscenza (Io non avrei nessun problema a farlo).  

Proviamo a riflettere sul questo: credi che se potessi risolvere in modo differente (senza venire qui a mostrare pubblicamente lo stato di fatto) non lo avrei già fatto?

 

Cordiali saluti

 

 

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Alessio Menditto

Ma guarda che la storia è già scritta, noi aiutiamo SEMPRE, per cui la tua “accusa” la respingo assolutamente, solo una settimana fa se leggi nelle discussioni sugli impianti a pavimento,  uno aveva un problema simile al tuo e l’ho guidato passo passo a risolvere, come tanti altri come puoi leggere.

 

Il mio problema è che nel tuo non ci capisco niente, come ti ho detto subito, Omaccio pure, e nessun altro interviene, e io non posso costringere quello che sa (se c’è ) a rispondere.

È per quello ti ho detto che IO PERSONALMENTE per fartelo funzionare SICURAMENTE bene dovrei modificarlo totalmente, oltre che bilanciarlo.

Tu hai anche la difficoltà di dover bilanciare anche le mandate ai collettori, oltre che in ogni stanza, che non è facile, per quello insisto sul fatto che chi l’ha creato dovrebbe dartelo funzionante, non è polemica ma non si può sottovalutare nemmeno la complessità del lavoro

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Come dovrebbe essere fatto un sistema di questo tipo visto che a quanto pare io ho troppi gingilli? ....

Semplicemente è una questione di mentalità, devi prima addattare quella al tipo di impianto e poi mettere e togliere gingilli!

Tu non puoi pensare un impianto radiante come un impianto a termosifoni! Da quando tu imposti una temperatura a quando l'impianto la raggiungerà passeranno dalle 3 alle 6 ore..vien da se capire che un termostato quando sentirà il caldo sarà troppo tardi perchè impiegherà 3 ore minimo a fermare l'ondata di calore e viceversa se in una stanza alle 17 senti freddo ed il termostato apre il circuito sentirai il tepore alle 22 se ti va bene!!! E ancora: se stasera hai ospiti in taverna il tuo impianto devi accenderlo il giorno prima..ma se ti capita un ospite alle 20, non portarlo in taverna, tienilo in salone!!!

Quindi bene i gingilletti, anzi benissimo perchè vedo che è un lavoro ben fatto, ben cablato ma non governi il tuo impianto con quelli! Quelli ti aiuteranno nella gestione ma non puoi affidarti a loro.

Poi in ultimo e non per ultimo vogliamo parlare del risparmio energetico?

Tenere chiuso un circuito con una testina vuol dire spendere 2 watt/ora! Se ne chiudo 5, spendo 10 watt/ora per NON RISCALDARE  una stanza!!! Se questa stanza o questi circuiti li tengo sempre chiusi allora consumo 240 watt/h al giorno x 6 mesi (immagino che in estate il generale venga staccato) avrai consumato 60kW/h di energia!!! 

Boh questo è quello da chiedersi!

 

 

Tornando a te, mi viene in mente che è meglio che le testine le tieni sotto un altro magnetotermico... per risparmiare almeno tutta l'energia elettrica in estate quando a impianto fermo ma caldaia accesa per produzione ACS le tue testine saranno accese intente a tenere i circuiti chiusi!

A cablaggio finito tieni in mete queste cose fondamentali.

1) imposta una temperatura fissa alla caldaia

2) lasciala girare h24

3) acquista un buon termometro per ambienti ed uno a contatto con sonda da poter bloccare sul tubo del ritorno di ogni circuito.

4) Vai a casa e comincia con il misurare la T in ogni stanza, quella con la T più bassa ( a meno che non siano quelle da letto) va bilanciata. Un aiuto lo darà il termometro che collegherai sul ritorno del circuito incriminato, e un altro grande aiuto te lo darà la pazienza; per ogni regolazione che fai devi attendere almeno 1gg per misurare i nuovi risultati

5) se la stanza rimane fredda perchè troppo grande, perchè esposta a nord per tanti motivi ecc vanno strozzati i circuiti delle altre stanze. Motivo di tale gesto è quello di uniformare la T agendo sulla portata di tutti i circuiti.

6) Ripetere il tutto per ogni ambiente affinchè si è raggiunta la T ottimale di ogni stanza.

7) chiudi i circuiti dei quali pensi non devi aver bisogno nella vita quotidiana e lascia ancora la caldaia accesa e fai l prova sulle altre stanze se la situazione è cambiata. Se cambierà di molto metti una pompa a portata variabile(non so se la GSU la monta già)

PS appena regolato il tutto passa la caldaia alla temperatura scorrevole.

Consiglio:

Le camere da letto tienile piuttosto basse perchè il letto solitamente è a pochi centimetri dal pavimento e ti assicuro che il calore lo sente tutto!!!

 

Spero che tutto il post i sia di aiuto.. e non dire che non stiamo aiutandoti!

Modificato: da omaccio
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Tenere chiuso un circuito con una testina vuol dire spendere 2 watt/ora! Se ne chiudo 5, spendo 10 watt/ora per NON RISCALDARE  una stanza!!! Se questa stanza o questi circuiti li tengo sempre chiusi allora consumo 240 watt/h al giorno x 6 mesi (immagino che in estate il generale venga staccato) avrai consumato 60kW/h di energia!!! 

Mi sono accordo che ieri sera ero ubriaco..anche se i conti erano giusti ma solamente se si utilizzassero testine Normalmente Aperte; purtroppo nella stragrande maggioranza degli impianti le testine sono Normalmente Chiuse quindi per far funzionare il tuo impianto devi dare energia elettrica alle testine che apriranno i circuiti.

Queste ultime consumano poco ma per poco che sia son sempre 2 watt/h che moltiplicato per il numero delle testine x il numero delle ore aggiunto alla pompa a fine giornata da un bel consumo elettrico da moltiplicare per almeno 4/5 mesi!

Ecco perchè molti di noi che sono già passati nella tua stessa situazione hanno minimizzato i componenti dell'impianto: io ho tolto addirittura le testine ed accendo con un semplice interruttore a 4 posizioni che mi da la possibilità(visto che ho una caldaia Rotex anche io) di avere le 4 possibilità:

Programma, comfort continuo, ridotto e spenta.

Queste modalità di utilizzo coprono appieno le mie esigenze, nel frattempo ho ammucchiato una morsettiera Rotex, 7 termostati ambiente e 15 testine!

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On 12/29/2020 at 10:12 AM, Alessio Menditto said:

Ma guarda che la storia è già scritta, noi aiutiamo SEMPRE, per cui la tua “accusa” la respingo assolutamente

Scusa Alessio ma dove ed in che modo avrei formulato questa "accusa"? Non ho mai accusato nessuno, tantomeno te anzi ho scritto che è pacifico che chi risponda in questo forum lo faccia con puro spirito altruistico e di cortesia...questo ho scritto! Non mi permetterei mai di accusare nessuno quindi ti assicuro che sei sulla strada sbagliata.

 

On 12/29/2020 at 10:12 AM, Alessio Menditto said:

SICURAMENTE bene dovrei modificarlo totalmente, oltre che bilanciarlo

Cosa ti trattiene dall'esporre la tua idea su come andrebbe modificato totalmente per farlo sicuramente funzionare bene? Non significa che poi venga fatto ma se tu sei convinto che quello sarebbe il modo giusto o persino l'unico modo di agire, potresti (se volessi) dirmi cosa fare. Magari, parlandone, si arriverebbe anche a conoscere e comprendendo di più su il come è strutturato l'impianto.

 

On 12/29/2020 at 10:12 AM, Alessio Menditto said:

Tu hai anche la difficoltà di dover bilanciare anche le mandate ai collettori, oltre che in ogni stanza, che non è facile

Questo per esempio è un pezzo di informazione che non era stato menzionato prima, sicuramente presupposto dagli addetti ai lavori, ma non da me e di cui invece adesso prendo atto.

 

On 12/29/2020 at 10:12 AM, Alessio Menditto said:

chi l’ha creato dovrebbe dartelo funzionante

Come dicevamo... anche se ci troviamo concordi su questo, poco cambia perché questa cosa non si può fare. Non la prendo come polemica da parte tua o altri, è un semplice dato di fatto alla pari. Stesso discorso sull'accettare che sia un lavoro complesso, non lo metto in dubbio.

 

Grazie

Luca

 

 

 

 

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Alessio Menditto

Ma “accusa” come vedi era tra virgolette, era per dire, ripeto, che non è che ci sa fatica rispondere, anzi come puoi leggere ne abbiamo risolti tanti di casi come il tuo.

Per uscire da questo “equivoco”, siccome non capisci che io ho molto imbarazzo (dico sul serio) a dire il mio modo “sicuramente funzionante “, a parte che l’avevo già detto tra le righe, così come Opazzo, vedo di dirtelo in un modo più brutale: se io ti dicessi di

1) togliere TUTTI i termostati 

2) togliere TUTTE le testine termostatiche 

3) lasciare SOLO ( se ce la fa) la pompa della caldaia 

3) fare finta che i flussimetri NON ESISTANO 

4) buttare nella discarica tutti quei fili e controlli che hai postato in foto

e bilanciare i circuiti IN TEMPERATURA , tu lo faresti?

Ecco se tu lo facessi avresti risolto e il tuo impianto SICURAMENTE funzionerà, tutto qui, c’è poi poco da dire.

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@omaccio Innanzitutto grazie per il tempo che hai voluto spendere per scrivere tutto quello che hai scritto.

 

On 12/29/2020 at 7:13 PM, omaccio said:

Da quando tu imposti una temperatura a quando l'impianto la raggiungerà passeranno dalle 3 alle 6

Questo è pacifico e ne sono consapevole, motivo per cui da quando l'impianto l'ho acceso non l'ho poi mai spendo (sia per diminuire l'umidità intrinseca nella casa dopo i lavori sia per cominciare a capire come avrebbe funzionato).

On 12/29/2020 at 7:13 PM, omaccio said:

Poi in ultimo e non per ultimo vogliamo parlare del risparmio energetico?

Le testine che ho io sono NC da 1W (vedasi foto nel post n.5) quindi consumeranno per tenere aperto il circuito durante il funzionamento invernale, ma il concetto di base rimane invariato, c'è un consumo intrinseco. Adesso qual'è la funzione di queste testine? aprire e chiudere come un interruttore on/off o invece lavorano anche parzializzando l'apertura in base alla temperatura impostata sui termostati visto che sono comandate da questi? Poi è pacifico che per aprirsi o chiudersi sono molto lente quindi tutto il processo ha un'isteresi significativa.

 

On 12/29/2020 at 7:13 PM, omaccio said:

Tornando a te, mi viene in mente che è meglio che le testine le tieni sotto un altro magnetotermico

Si grazie del consiglio infatti avevo già suddiviso la cosa. La caldaia ha un suo magnetotermico mentre per ogni piano ho inserito un ulteriore magnetotermico (6A-10A-15A) che alimenta sia i termostati del piano sia le testine. Senza termostato alimentato ho pensato che le testine non hanno motivo di essere alimentate mentre la caldaia che produce acs deve continuare a funzionare separatamente, poi essendo le testine NC quando il termostato non è alimentato il segnale non arriva alle testine e quindi vanno in chiusura comunque.

 

On 12/29/2020 at 7:13 PM, omaccio said:

A cablaggio finito tieni in mete queste cose fondamentali.

Seguirò le tue indicazioni e vedremo come va, così potrò determinare un punto chiaro da cui partire. Al momento 

 

1) La caldaia sta lavorando a 35 gradi in mandata fissi

2) Si l'ho lasciala sempre accesa h/24

3) Acquisterò i termometri (tutti i circuiti di tutti i piani) ho anche 2 termoarredi (in 2 bagni) che non sono regolati da testine 

7) Si la GSU ha la pompa a portata variabile

 

Grazie

Luca

 

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45 minutes ago, Alessio Menditto said:

se io ti dicessi di

Non era mia intenzione forzarti la mano per farti uscire dall'imbarazzo e dire quello che hai detto. D'altra parte se ci credi e ne sei convinto...

Allora io ti direi che per me provare non sarebbe un grosso problema considerando che:

 

1) i termostati li spengo (come se fosse stati tolti) e tra l'altro al momento non sono alimentati

2) le testine le posso rimuovere facilmente (un click e si sganciano) lasciando i circuiti completamente aperti

3) la pompa della caldaia dovrebbe essere adeguata a soddisfare le esigenze, essendo a portata variabile posso verificare sul display a quanto sta lavorando.

4) i flussometri è già come se non ci fossero in quanto li ho lasciati tutti aperti da quanto ho tolto l'aria dai circuiti

5) magari invece di cestinare tutti quei fili e controlli per ora li lascio semplicemente scollegati in modo da non influenzare la situazione. Ad ogni modo c'è rimasta solo la morsettiera della Rotex che da quello che ho capito non fa altro che distribuire l'alimentazione alla testina di ogni circuito mettendo in collegamento il segnale dal termostato elle relative testine (220v). Ovviamente non l'ho smontata per vedere i circuiti interni

 

Beh sembrerebbe che tutto è già come vorresti tu. Io l'impianto l'ho lasciato andare cosi da quando l'ho acceso. L'accensione dei termostati era più che altro per leggere la temperatura che le stanze avevano raggiunto (dopo giorni e giorni di funzionamento) sempre che il valore sia sufficientemente attendibile e non ancora per comandare le testine (dato che i collegamenti non sono ancora completati).

 

Grazie

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Alessio Menditto

Però tutto prescinde dalla sicurezza che le stanze siano bilanciate, quando sono bilanciate lo devono essere pure le mandate ai tre collettori.

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Alessio Menditto
2 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

3) fare finta che i flussimetri NON ESISTANO

 

Se devi fare finta che i flussimetri non esistono a che serve il progetto con le diverse portare?

Tra l’altro da che mondo e mondo i piani bassi hanno più bisogno dei piani più alti di calore.

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13 minutes ago, Alessio Menditto said:

Se devi fare finta che i flussimetri non esistono a che serve il progetto con le diverse portare?

Si certo se proviamo con i flussometri tutti aperti ovviamente le regolazioni non ha senso, le ho postate solo per completezza, per far vedere quali fossero le impostazioni di progetto

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